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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @ReGiaProrsum (Gianluca Sinopoli). Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autore scrive di sé: “Sono nato artisticamente nel 2003, quando ho pubblicato il mio primo romanzo. E lì ho capito che la scrittura sarebbe diventata la mia vita. Quella di Re Già Prorsum è una storia semplice. Gli amici mi chiamano Re Già, perché mi piacciono i Re, e perché mi chiamo Già(nluca); e faccio anche ReGia cinematografica. Prorsum è uno sprono. È un incitare i combattenti alla battaglia; la traduzione dal latino è: ‘Avanti!’. E il mio campo da battaglia è il foglio bianco, e la mia picca una penna. È un auto incitamento a scrivere”.
@ReGiaProrsum si è iscritto a Twitter nel giugno 2011 “ma ho iniziato a usare questo social da marzo 2014. Perché mi piaceva l’idea di un posto dove lanciare qualche pensierino sul web che non fosse un blog ( lì provo a fare poesia), come si fa con i sassolini sull’acqua, per farli rimbalzare un po’, prima che vadano perduti”.
L’amore è il soggetto dei tweet di @ReGiaProrsum e la sua scrittura si può davvero definire un canzoniere amoroso ovvero un testo di “frammenti sul discorso amoroso”, per citare il famoso libro di Roland Barthes. Quelli di @ReGiaProrsum sono tweet sull’amore, dentro l’amore, per l’amore (“Mi piace quell’amore prorompente, incomunicabile; che quando glielo scrivi, il foglio si buca. Che se glielo dici, le parole, non ci sono”), dove per amore non si intende solo il sentimento passionale del cuore, ma anche una maniera di accogliere con entusiasmo la vita nelle sue forme molteplici, finanche tragiche e dolorose.
C’è nei tweet dell’autore un energia emotiva, un’estasi, una vertigine, un sentire che è continuamente cercato, inseguito, costruito, dove gli “attimi” hanno la forza dei “per sempre” (“Si riconoscono in un attimo, quelli che si amano da sempre”), la pazzia vale più di tutte le ragioni (“Prima o poi, s’incontra sempre una pazzia che vale più di tutte le ragioni”), i sentimenti non si limitano a guardare tramonti (“i sentimenti si tuffano e nuotano fino a toccarlo, il sole”), i silenzi possono sostituire le parole (“In un mondo dove aumentano i modi di comunicare, così come diminuiscono le cose interessanti da dire, a volte, t’innamori del silenzio”) e gli occhi sono abissi dentro a cui si può cadere (“In certi occhi si continua a cadere, anche se dentro non ci guardi più”).
@ReGiaProrsum descrive la purezza dei sentimenti, la bellezza delle persone, la luminosità degli sguardi, la gentilezza delle azioni. E intorno a questo mondo fatto di emozioni e poesia, si muove – come sullo sfondo e in lontananza – il male della vita: le persone false (“Lo capisci, se uno è falso, perché tende sempre a esagerare. La teatralità amplifica. Perché il solo rumore della sincerità è la discrezione”), la cattiveria, la gente che giudica, i rancorosi. Sono lievi ombre che esistono ma non riescono a offuscare la luce che emana dai tweet dell’autore. Il quale – quasi a prenderne distacco – scrive: “So inseguire solo ciò che mi emoziona, poiché tutto il resto non sa lasciar scie”.
Presento una raccolta dei migliori tweet di @ReGiaProrsum
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@ReGiaProrsum, Tweet scelti
Prima o poi, s’incontra sempre una pazzia che vale più di tutte le ragioni.
A volte lo senti, se uno ti ama. Da come ti chiama per nome; non per nomignoli, per nome. Perché la sua voce ti pianta un nodo in gola.
Lo capisci, se uno è falso, perché tende sempre a esagerare. La teatralità amplifica. Perché il solo rumore della sincerità è la discrezione
Va detto che non sono le persone ad aprire i libri, ma sono i libri ad aprire le persone.
Si amarono due volte, quei due. Per un giorno e per sempre.
L’educazione si impara. Ma la gentilezza, quella è un fatto più serio, perché è una forza irrefrenabile ed è un dono.
Eccetto noi stessi, nessuno prova veramente a migliorarci; ma tutti provano a cambiarci in ciò ch’è meglio per loro.
Ma se uno lo incontri negli occhi, allora cambia tutto; perché quello non è un appuntamento. È destino.
Chi ha sparato cattiveria è sempre morto di rinculo.
…e poi, arriva qualcuno a donarti il silenzio più bello della tua vita; perché ti guarda in un modo che non hai proprio più niente da dire.
Si riconoscono in un attimo, quelli che si amano da sempre.
In un mondo dove aumentano i modi di comunicare, così come diminuiscono le cose interessanti da dire, a volte, t’innamori del silenzio.
Si arriva sempre dove uno sceglie di fermarsi. Mai un passo avanti. Mai uno indietro. Perché andare è un istinto, ma fermarsi è una scelta.
Ti amo. Le dissi, con la pioggia nel cuore. E ogni volta che piove, da allora, darei la mia vita affinché lo sentisse
Detto tra noi, la migliore qualità, nel sesso, ce la mette l’amore. E non c’è altro da dire.
Fate attenzione a chi vi entra nel cuore; ci sono cose fragilissime, troppo vostre e ineffabili, lì dentro.
Se le rompono è per sempre.
Le persone buone, camminano; a volte corrono pure. Le persone cattive, strisciano solo. Ma quelle innamorate; quelle volano.
Scrivere è il modo più elegante di tacere; e leggere ci piace, perché le cose più belle d’ascoltare accadono dentro ai silenzi della gente.
Chi ci vuole veramente bene impara a camminarci dentro, senza calpestarci mai. E di questa premura, farà la sua unica impronta.
I sentimenti non sono come noi, che ci fermiamo in riva al mare a guardare i tramonti. Quelli si tuffano e nuotano fino a toccarlo, il sole.
Era una persona semplice, di quelle che aspettano senza disturbare; e se il destino ritarda fa niente, è una ragione in più per sognare.
Ci son parole che non diremo mai, lì, nell’anima; quelle che vorremmo tanto sentire. E poi, qualcuno arriva e ce le legge dentro agli occhi.
Fate sempre attenzione a chi vi guarda. Perché i furti più grandi si fanno con gli occhi; basta un attimo, e quelli vi scippano l’anima.
Si guardavano, quei due, in un modo ch’era più di guardarsi. Perché tutti noi c’innamoriamo, però alcuni s’innamorano di più.
Accade sempre di notte di vedere, o di sentire, la verità. Quando gli occhi s’abituano al buio, e le orecchie al silenzio.
Oggi sfatiamo il mito del treno che passa una sola volta. Se non l’avete ancora capito, la vostra vita, si svolge in una stazione. Enorme.
Sfatiamo il mito che in amore vince il più forte o chi fugge. Perché se dell’amore vuoi farne una sfida, la perdi. Punto.
Ma se uno lo prendi tra le braccia, e forte, lo stringi, lo salvi. Perché non esiste altro modo di trascinar via qualcuno dal suo inferno.
C’è da essere pronti, perché le cose belle non aspettano, non hanno tempo. Accadono; e un attimo dopo volano via. Magari portandosi l’anima.
La perfezione, in questa vita, la sfiorano solo certi errori.
Chi guarisce da certe follie, s’ammala d’incurabile tristezza.
Tremavano, quei due; perché quell’amore era grande.
Perché un amore così, sulle gambe, non lo reggi, se non tremi.
Non sempre è indispensabile essere protagonisti; perché ci son storie così intense che, qualunque sia il tuo ruolo, farne parte è bellissimo
In certi occhi si continua a cadere, anche se dentro non ci guardi più
A volte ho dei momenti in cui ti aspetto da una vita.
Quando qualcuno ha bisogno di te. È in quel momento che si sale sulla bilancia del valore. È lì, che scopri se sei tu, o se non sei nessuno.
E la storia di quei due, per magia, decollò. Perché così vanno ‘ste cose. Salti nel vuoto convinto di schiantarti, e invece, impari a volare
Un kg in meno ti farà magro.
Un gr di sentimenti in più farà di te una bella persona.
Dieta primaverile:
Meno carboidrati e più empatia.
Certi ricordi riaffioreranno sempre. È inutile legarli a dei sassi per farli affogare, perché la spinta verso l’alto dell’amore è micidiale.
…non lo sciogli, il destino; quando in un attimo, e per sempre, t’annoda a un’altra vita.
Le parole, quando t’innamori, s’innamorano anche quelle. Vengono fuori nude e nella testa di quell’altro, vanno a farci l’amore.
Dopo aver fatto l’amore con gli occhi, il primo bacio, ha già tutto il sapore dell’unione.
E non ebbero più scampo, quei due.
Perché la vita aveva lavorato i loro sguardi su misura per l’incastro, prima di farli incrociare.
L’adolescenza, quando credevi d’averla perduta, arriva un’anima giusta e te la ritrova. Perché resta lì, nella tasca degli anni, in attesa.
Occorre prima pentirsi amaramente di tutte le proprie rinunce, per arrivare a capire che, rinunciare, non è mai la cosa giusta da fare.
È inutile che ce la raccontiamo; perché ogni posto disagiato diventa una reggia, quando ci fai l’amore.
Mi piace quell’amore prorompente, incomunicabile; che quando glielo scrivi, il foglio si buca. Che se glielo dici, le parole, non ci sono.
La profondità di una persona si capisce dalla profondità delle sue rughe; le anime, in corpi con le facce finte, non ci vogliono abitare.
Continuarono ad amarsi, quei due; per chilometri e chilometri di sguardi.
So inseguire solo ciò che mi emoziona, poiché tutto il resto non sa lasciar scie.
Tutte le strade finiscono negli occhi di qualcuno.
Ci sono tweet che se li leggi, li senti tuoi; e altri che, invece, son proprio i tuoi, perché te li hanno copiati.
Il più grande poeta? Qualsiasi innamorato. Perché non c’è bisogno d’essere poeti per amare, ma c’è bisogno d’amare per essere poeti.
I rancori sono errori che durano troppo. Aggiornate il cuore alla versione punto sei superiore.
A volte, uno dice una frase, e t’accorgi che ogni parola con cui l’ha costruita gliel’ha costruita la vita. A volte, uno, ti dice la verità.
Non smettete mai di accompagnare gli altri. Ovunque. Anche ad uscire dalla vostra vita. Fate di voi sempre un esempio di gentilezza.
Dove la mente smette di mentire perché il cuore comincia a parlare; lì, in quello strano silenzio, l’amore di quei due, di colpo, esplose.
Quando si rompono gli schemi, s’aggiusta sempre qualcosa.
Chi ti ama, non ti spoglia mai del tutto. Perché il sorriso, non te lo toglierà mai.
Ci andarono di fantasia, quei due, a far l’amore sulle nuvole; e ci arrivarono, perché il loro amore era vero.
Poi scoprirai che gli autoscatti non hanno mai saputo dire tu chi sei, ma solo che di te, nemmeno tu, avevi mai saputo dire nulla.
Le cose più belle sono il sesso e l’amore, ma l’amore dura di più.
I sentimenti non hanno punti cardinali. Non aspettano che scegli se puntare a nord-ovest o a sud-est. Quelli puntano dritto. Punto e basta.
Chi giudica non è cattivo, ha solo un forte deficit grammaticale: da piccolo ha imparato solamente gli aggettivi qualificativi.
Le domande esistenziali non è che migliorino il mondo; ma lo rendono un posto, nell’universo, dove non si pratica l’indifferenza.
Pensare è l’unico lavoro che produce meraviglie. Se non pensi che il pensiero possa essere meraviglioso, l’intelligenza ti licenzierà.
Lei aveva due ombre, e anche lui; perché l’amore raddoppia l’anima.
Forse, alcune persone, sono stelle; perché ne vedi la luce, quand’ormai sono troppo lontane.’