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Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr. (Louisville, 17 gennaio 1942 – Scottsdale, 3 giugno), è stato il più grande pugile della storia e uno degli sportivi più amati, diventato famoso anche per le tante dichiarazioni rilasciate nel corso della sua vita. Ecco alcune delle frasi più celebri che ha pronunciato. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sullo sport e gli sportivi e Le più belle frasi motivazionali.

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Le frasi più belle di Muhammad Ali

Muhammad Ali

Un uomo che a cinquant’anni vede il mondo come lo vedeva a venti ha sprecato trent’anni della sua vita.

È solamente il mio lavoro. L’erba cresce, gli uccelli volano, le onde bagnano la sabbia. E io vinco gli incontri.

Se anche soltanto sogni di battermi, è meglio che ti svegli e chiedi scusa.

Non contare i giorni, ma fai in modo che i giorni contino.

Io sono il più grande, l’ho detto prima ancora di sapere che lo fossi.

Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi sono detto, “Non smettere. Soffri ora e vivi il resto della tua vita come un campione”.

Se la mia mente può immaginarlo e il mio cuore sognarlo, allora posso raggiungerlo.

Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un’opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre.

Dicono ai bambini che Gesù era bianco, così come gli apostoli e gli angeli. Il posto in cui vive il presidente si chiama Casa Bianca. Perfino Tarzan è bianco. Ma come? Bianco uno nato e cresciuto nella giungla?

Sono il più grande. Non solo li metto K.O, ma scelgo anche il round.

Vola come una farfalla, pungi come un’ape. Combatti ragazzo, combatti.
(1964, prima del match con Sonny Liston)

Sono il re del mondo, sono carino, sono cattivo. Ho scosso il mondo, ho scosso il mondo, ho scosso il mondo!.
(1964 dopo aver sconfitto Sonny Liston)

L’uomo che non ha fantasia non ha ali per volare.

Dentro un ring o fuori, non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra.

La vita è una scommessa. È possibile farsi male, ma le persone muoiono in incidenti aerei, perdono le loro braccia e le gambe in incidenti stradali; le persone muoiono ogni giorno. La stessa cosa vale per chi combatte: alcuni muoiono, alcuni si fanno male, alcuni vanno avanti. Tu però non pensi mai che potrà accadere a te.

Dovrebbero abolire la boxe perché un boxeur si fa male? Sarebbe una follia. C’è molta più gente che muore in bagno.

Se possono trarre la penicillina da del pane ammuffito, sicuramente potranno tirare fuori qualcosa da te.

L’islam non è odio: Dio non sta con gli assassini.

È la mancanza di fede che rende le persone paurose di accettare una sfida, e io ho sempre avuto fede: infatti, credo in me.

L’amicizia è la cosa più difficile al mondo da spiegare. Non è qualcosa che si impara a scuola. Ma se non hai imparato il significato dell’amicizia, non hai davvero imparato niente.

Solo un uomo che sappia cosa vuol dire essere sconfitto può scendere fino al fondo della sua anima e venire su con quell’oncia di potenza necessaria per vincere quando il combattimento è pari.

I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all’ultimo minuto, devono essere un po’ più veloci, devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità.

La spiritualità è riconoscere la luce divina che è dentro di noi. Essa non appartiene a nessuna religione in particolare, ma appartiene a tutti.

Fiumi, stagni, laghi e corsi d’acqua, tutti hanno nomi diversi ma tutti contengono acqua. Proprio come le religioni: hanno nomi diversi, ma tutte contengono delle verità.

Quello a cui stai pensando è ciò che stai diventando.

È la ripetizione delle affermazioni che porta a credere. E quando il credere diventa una convinzione profonda le cosa iniziano ad accadere.

Non credo di essere bello. Ma che valore ha la mia umile opinione contro quella che invece dichiara lo specchio?

Ero così veloce che potevo alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l’interruttore e tornare a letto prima che la luce si fosse spenta.

La boxe è quando un sacco di bianchi stanno a guardare due neri che si riempiono di botte.

Non conto i miei esercizi per gli addominali. Inizio a contare solo quando inizia a far male, perché sono gli unici che contano

Odiare le persone a causa del loro colore è sbagliato. E non importa quale colore uno odia. E’ semplicemente sbagliato.

Un gallo canta soltanto quando vede la luce. Mettilo nell’oscurità e lui non canterà mai. Io ho visto la luce e sto cantando.

Io corro sulla strada, molto prima di danzare sotto le luci.

Non ho mai permesso a nessuno di dirmi di non credere in me stesso.

Ho visto George Foreman tirare di boxe con l’ombra, e ha vinto l’ombra.

È difficile essere umili quando si è grandi come lo sono io.

Spesso non è la montagna avanti a te che ti consuma. E’ il sassolino nella scarpa.

Le mie sofferenze fisiche sono state ripagate da quello che sono riuscito ad ottenere nella vita. Un uomo che non è coraggioso abbastanza da assumersi dei rischi, non otterrà mai niente.

Ho lottato contro un coccodrillo, ho lottato con una balena, ho ammanettato i lampi, sbattuto in galera i tuoni. L’altra settimana ho ammazzato una roccia, ferito una pietra, spedito all’ospedale un mattone. Io mando in tilt la medicina.

Cassius Clay è un nome da schiavo. Io non l’ho scelto e non lo voglio. Io sono Muhammad Ali, un nome libero. Vuol dire amato da Dio. Voglio che la gente lo usi quando mi parla e parla di me.

Per tutta la mia vita, non ho mai cercato vendetta contro coloro che mi hanno fatto male perché credo nel perdono. Ho praticato il perdono, proprio come voglio essere perdonato. Solo Dio sa cosa c’è nel cuore di una persona, le sue vere intenzioni. Egli vede e sente ogni cosa.