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Frasi, citazioni e aforismi di Andy Warhol

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Andy Warhol, pseudonimo di Andrew Warhola Jr. (Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987), è stato il fondatore del movimento della Pop art ed uno dei più influenti artisti del XX secolo.

A proposito della sua vita Andy Warhol dice: “Preferirei rimanere un mistero. Non mi piace parlare del mio passato, ogni volta lo racconto in maniera diversa. Non per crearmi un’immagine, ma proprio perché dimentico quel che ho detto la volta precedente. In effetti, non penso di avere un’immagine”.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi di Andy Warhol. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi di Salvador Dalì, Le più belle frasi e citazioni di Marilyn Monroe e Frasi e citazioni famose di Coco Chanel.

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Frasi, citazioni e aforismi di Andy Warhol

In futuro tutti saranno famosi per quindici minuti – In the future, everyone will be famous for 15 minutes.

I film saranno i nuovi romanzi. Nessuno leggerà più.

Un amore immaginario è molto meglio di un amore reale. Non fare sesso è molto eccitante.

Uno è compagnia, due è folla e tre è un party.

Il sesso è il più grande niente di tutti i tempi.

Ho una malattia sociale. Devo andare fuori tutte le sere. Se sto a casa una notte comincio a parlare coi miei cani. Una volta sono stato a casa per una settimana e i miei cani hanno avuto un mancamento.

Una foto significa che so dove ero ogni minuto. Ecco perché faccio fotografie. È un diario visivo.

La gente a volte dice che il modo in cui le cose accadono nei film sono irreali, ma in realtà sono le cose che ti succedono nella vita a essere irreali.

Non leggo mai, guardo solo le figure.

Diventare ricchi non è divertente come una volta.

Perché dipingo dollari? C’è qualcos’altro che ci piace di più?

Un artista è uno che produce cose di cui la gente non ha bisogno, ma che egli – per qualche ragione – pensa sia una buona idea darle.

Tutti gli scandali aiutano la pubblicità, perché non c’è migliore pubblicità della cattiva pubblicità.

Fare soldi è arte e lavorare è arte e essere bravi negli affari è la forma d’arte più affascinante.

Le masse vogliono apparire anticonformiste, così questo significa che l’anticonformismo deve essere prodotto per le masse.

Andrei all’inaugurazione di qualsiasi cosa, anche di una toilette.

Sono una persona profondamente superficiale.

Non ho mai voluto essere un pittore. Volevo diventare ballerino di Tip Tap.

Ho letto che Picasso aveva fatto quattromila capolavori nella sua vita e ho pensato: “Gesù, potrei farli in un giorno”.

Il sesso è più eccitante sullo schermo e sulla carta che non tra le lenzuola.

Una buona ragione per essere famosi è che quando leggi i pettegolezzi sulle riviste, conosci tutti quelli di cui si parla. In ogni pagina c’è qualcuno che hai incontrato. Amo questo tipo di esperienza, ed è l’unica ragione per essere famosi.

A una festa devi solo essere divertente, non devi essere sincero.

Portare l’anello al naso è favoloso.

Io faccio solo arte perché sono brutto e non c’è niente altro da fare per me.

Avevo un sacco di appuntamenti, ma decisi di stare a casa per tingermi le sopracciglia.

Io porto la mia macchina fotografica ovunque vada. Avere un nuovo rullino da sviluppare mi dà una buona ragione per svegliarmi la mattina.

Si finisce sempre per dare il bacio della buonanotte alla persona sbagliata.

Le grandi star sono quelle che fanno qualcosa che si può stare a vedere ogni secondo, anche se si tratta di un impercettibile movimento del loro occhio.

E’ davvero grandioso essere presente quando due star si incontrano, specialmente se hai la macchina fotografica e il registratore con te.

Ciò che è grande di questo paese è che l’America ha iniziato la tradizione per cui i consumatori più ricchi comprano per la maggior parte le stesse cose di quelli più poveri. Tu puoi vedere alla TV la pubblicità della Coca-Cola e sai che il Presidente beve Coca-Cola, Liz Taylor beve Coca-Cola e anche tu puoi bere Coca-Cola. Una Coca-Cola è una Coca-Cola e non c’è denaro che ti consenta di berne una più buona di quella che sta bevendo un barbone all’angolo.

Mi piace essere la cosa giusta nel posto sbagliato e la cosa sbagliata nel posto giusto, perché succede sempre qualcosa di divertente.

Ho davvero paura di sentirmi felice perché non dura mai.

Non ho memoria. Ogni giorno è un nuovo giorno perché non ricordo quello prima. Ogni minuto è come se fosse il primo della mia vita.

Ho una relazione telefonica. Ci sentiamo telefonicamente da sei anni. Io vivo a Uptown, lei a Downtown. E’ una soluzione stupenda: la mattina non dobbiamo sopportarci i nostri aliti cattivi, facciamo delle meravigliose colazioni insieme come accade a tutte le coppie felici.

Spendere è molto più americano di pensare.

Gli americani non sono così interessati a vendere, preferisco buttare via piuttosto che vendere. Quello che realmente amano è comprare: gente, denaro, paesi.

Dire cose radicali in forma conservatrice è controcultura.

Ho continui attacchi di gelosia. Penso di essere una delle persone più gelose del mondo. La mia mano destra è gelosa se la sinistra dipinge un bel quadro.

Credo nelle luci basse e negli specchi compiacenti.
Credo nella chirurgia plastica.

Il sesso è la nostalgia di quando avevi l’abitudine di desiderarlo, talvolta.
Il sesso è la nostalgia del sesso.

Una nuova idea.
Un nuovo look.
Un nuovo sesso.
Un nuovo paio di mutande.

Adoro Los Angeles e amo Hollywood, sono entrambe fantastiche e tutto li è di plastica. Ma io amo la plastica, voglio essere di plastica.

Ho cominciato a serializzare le immagini perché m’intrigava il fatto che la ripetizione cambiava l’ immagine stessa.

Alcuni, in tv, agiscono come sotto l’effetto di un incantesimo: crollano completamente quando la telecamera non li inquadra, ma si ricompongono non appena torna su di loro. Si agitano e sudano prima di andare in onda, si agitano e sudano durante la pubblicità, si agitano e sudano quando tutto è finito, ma mentre la telecamera li riprende sono distesi, sicuri di sé. La telecamera li accende e li spegne.

Non è che mi interessino così tanto le “bellezze”. Chi davvero mi piace sono quelli che sanno parlare. Per me i bravi parlatori sono meravigliosi, amo le buone conversazioni. Infatti uso il “registratore” più della cinepresa.

Quelli che vanno soggetti ad esaurimenti nervosi hanno un aspetto più bello a causa di quel non so che di fragile nelle movenze e nel camminare.

Spazio sprecato è qualsiasi spazio in cui ci sia dell’arte.

Le persone sono più baciabili quando non sono truccate. Le labbra di Marilyn non erano baciabili, ma erano molto fotografabili.

Puoi sempre accorgerti che stai cambiando le tue abitudini, controllando il sacchetto del tuo aspirapolvere.

Non ho mai voluto essere un pittore. Volevo diventare ballerino di Tip Tap.

Quando sono buono, sono molto buono, ma quando sono cattivo sono meglio. Non sono un angelo.

Tutti cerchiamo qualcuno che non viva con noi, ma che paghi l’affitto.

Non è quello che sei che conta, è quello che pensi di essere.

Perché ho smesso di dipingere? Ma io non ho mai smesso. Mi dipingo le unghie e gli occhi tutti i giorni.

Sono stato invitato dovunque tranne che a messa. E io sono cattolico.

Sono certo che guardandomi allo specchio non vedrei nulla. La gente dice sempre che sono uno specchio, e se uno specchio si guarda allo specchio che cosa può trovarci?

Credo nel fatto di vivere in una sola stanza. Una stanza vuota con dentro solo il letto, un ripiano e una valigia.

Se sei pallido, cerca di rimediare con del fard. Ma se hai un naso enorme devi metterlo in risalto, e se hai un foruncolo mettici sopra crema in abbondanza affinché si noti meglio: “Vedi? Uso la crema per foruncoli”. C’è una differenza fondamentale.

Ho avuto la mia prima esperienza sessuale a venticinque e a ventisei l’ultima.

Posso essere un buon amico solo di gente non impegnata sentimentalmente.

Nascere è un po’ come essere rapiti. E poi venduti come schiavi. La gente non fa altro che lavorare.

E’ meglio guardare un film che un incontro di tennis perché non sopporto qualcuno che potrebbe perdere.

Non capisco come le donne usino il trucco. Si coprono persino le labbra, ed è così pesante. Il rossetto e l’ombretto e la cipria e il fondotinta. E i gioielli. E’ tutto così greve.

Credo che comprare biancheria intima sia la cosa più personale che si possa fare, e puoi dire di conoscere realmente una persona se la osservi mentre la compra.

Guardando un matrimonio da favola non puoi fare a mano di chiederti come andrà al momento del divorzio.

Ignoro dove finisca l’artificiale e cominci il reale.

Temo che se guardi una cosa abbastanza a lungo, perda tutto il suo significato.

I gioielli non rendono una persona bella ma la fanno sentire più bella.

Il prezzo più alto che paghi per l’amore è che hai sempre qualcuno tra i piedi, non puoi startene da solo, che è sempre meglio. Lo svantaggio più grosso è naturalmente la mancanza di spazio nel letto. Anche un gatto ti ingombra in camera da letto»

Se la gente vuole passare tutta la vita a incremarsi, strapparsi i peli con le pinzette, spazzolarsi, punzecchiarsi, appiccicarsi, va tutto bene, anche perché almeno ha sempre qualcosa da fare.

Alcuni critici hanno detto che sono il Nulla in Persona e questo non ha aiutato per niente il mio senso dell’esistenza. Poi mi sono reso conto che la stessa esistenza non è nulla e mi sono sentito meglio.

Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c’è lo stesso qualcuno a cui interesso. Ne faccio tesoro e mi chiedo: che cosa avrò sbagliato?

Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.

La più eccitante attrazione è esercitata da due opposti che non si incontreranno mai.

Vorrei inventare qualcosa come i blue jeans. Qualcosa per cui possa essere ricordato. Qualcosa di massa. Voglio morire con i miei blue jeans addosso.

Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio.

Quando ho avuto la mia prima tv, ho smesso di desiderate rapporti stretti con gli altri.

Il problema con i classicisti è che quando guardano un albero non vedono davvero altro e quindi alla fine disegnano solo un albero.

Io preferisco tenere i soldi in maniere disordinata. Stropicciati. Una qualsiasi busta di carta va bene.

Mi piace il denaro appeso al muro. Metti di comprare un quadro da 200.000 dollari. Credo che dovresti prendere quei soldi, metterli assieme e appenderli al muro. Così, se qualcuno viene a trovarti, la prima cosa che vede sono i soldi al muro.

“Posso avere la ricevuta?”
E più ricevute ho, più mi emoziono. Ormai sono quasi soldi per me.

Deve essere interessante avere un sesso diverso, ma credo che possa essere eccitante anche tenersi quello che si ha.

Odio le domeniche. Sono tutti chiusi tranne i fiorai e i giornalai.

La cosa più bella di Tokio è McDonald’s. La cosa più bella di Stoccolma è McDonald’s. La cosa più bella di Firenze è McDonald’s. Pechino e Mosca non hanno ancora nulla di bello.

Nascere è un po’ come essere rapiti. E poi venduti come schiavi. La gente non fa altro che lavorare.

Tutti i più bei dipinti di Salvador Dali sono su sua moglie Gala. A volte mi chiedo cosa avrebbe dipinto se non l’avesse sposata. E se il suo orologio non si fosse sciolto.

Tutte le cose sono nell’aria, conta solo chi le realizza.

Credo che negli anni Sessanta la gente abbia dimenticato cosa dovessero essere le emozioni. E da allora non se lo è più ricordato.

Io sono un ragazzo di città. Nelle grandi città hanno fatto in modo che si possa andare in un parco e trovarsi in una campagna in miniatura, mentre in campagna non hanno neppure un surrogato di grande città e per questo quando sono in campagna provo una grande nostalgia per la città.

Dopo quella di vivere, l’altra gran fatica è il sesso.

Quando ti capita veramente qualcosa è come guardare la tv: non senti niente.
Mentre mi sparavano è come se stessi guardando la tv.

Se raccogliessero tutte le frasi che ho detto capirebbero che sono un idiota e la smetterebbero di farmi domande.

Non ho paura di morire; ma non voglio essere lì quando succede.

Quando morirò, mi piacerebbe scomparire. Non direbbero è morto oggi, direbbero è scomparso. Mi piace l’ idea della gente che si trasforma in sabbia, sarebbe molto glamour reincarnarsi in un grande anello al dito di Elizabeth Taylor.

Vorrei una pietra tombale senza iscrizioni di sorta. Nessun epitaffio, neppure il nome. Anzi no, mi piacerebbe che fosse scritto sopra “finzione”.

Intervistatore: Quali vorrebbe che fossero le sue ultime parole famose?
Andy Warhol: Goodbye.