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Le frasi di condoglianze rappresentano il gesto di vicinanza e di affetto più immediato per chi ha appena perso una persona cara.
Sapendo quanto sia difficile trovare la parola giusta per fare le condoglianze, vi proponiamo una raccolta di frasi e citazioni di autori celebri da cui poter prendere spunto o ispirazione per il vostro messaggio di condoglianze e di cordoglio.
Si tratta di citazioni, poesie, pensieri, scritti da filosofi e scrittori, per consolare chi ha perso una persona cara.
Presento una raccolta di frasi di autori celebri per fare le condoglianze. Tra i temi correlati si veda Frasi di condoglianze per il lutto, 100 frasi di condoglianze formali per scrivere un telegramma o un biglietto, Frasi di condoglianze per un amico e 200 frasi, citazioni, pensieri e aforismi sulla morte.
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Frasi di autori celebri per fare le condoglianze
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo.
(Sant’Agostino)
I nostri cari non sono scomparsi nel buio del nulla: la speranza ci assicura che essi sono nelle mani buone e forti di Dio. L’amore è più forte della morte.
(Papa Francesco)
Coloro che abbiamo amato non ci abbandonano mai veramente. Vivono per sempre nei nostri cuori e proiettano la loro luce radiosa su ogni nostra ombra.
(Sylvana Rossetti)
La tua fine, che è senza fine, è come un fiocco di neve che si scioglie nell’aria pura.
(Detto buddista)
Quando un uomo muore, non viene strappato un capitolo dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
(John Donne)
Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime.
(Sant’Agostino)
E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
(Tiziano Terzani)
Forse non sono stelle, ma piuttosto aperture in cielo dove l’amore dei nostri cari perduti riversa attraverso e brilla su di noi per farci sapere che sono felici.
(Leggenda eschimese)
Domani, continuerò ad essere. Ma dovrai essere molto attento per vedermi. Sarò un fiore o una foglia. Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto. Se sarai abbastanza consapevole, mi riconoscerai, e potrai sorridermi. Ne sarò molto felice.
(Thich Nhat Hanh)
Se le persone che amiamo ci vengono tolte, il modo per farle vivere è non smettere mai di amarle.
(James O’Barr)
Oh cuore, se uno ti dicesse che l’anima perisce come il corpo, rispondi che il fiore appassisce, ma il seme rimane.
(Khalil Gibran)
La morte – l’ultimo sonno? No, il risveglio finale.
(Walter Scott)
Quando qualcuno che ami diventa un ricordo, quel ricordo diventa un tesoro.
(Anonimo)
Non è né spento né lontano, ma vicino a noi, felice e trasformato, senza aver perduto la bontà e la delicatezza del suo Santo cuore.
(Sant’Agostino)
Io sono la resurrezione e la vita: chi crede in me, anche se morto, vivrà; e chi vive e crede in me non morirà in eterno.
(Vangelo di Giovanni, 11,25)
Quando muore qualcuno, agli altri spetta di vivere anche per lui.
(Alessandro Baricco)
Ti ho sempre amata per la tua bellezza e per la tua saggezza ma non serve che io ti dica di più poiché lo sai già. Adesso voglio solo augurarti buon viaggio. Addio vecchia amica, amore infinito. Ci vediamo lungo la strada.
(Leonard Cohen)
E quando egli morrà, prendilo e taglialo in piccole stelle,
ed egli renderà così bello il volto del cielo,
che tutto il mondo si innamorerà della bellezza della notte,
e non presterà più nessun culto all’abbagliante sole.
(William Shakespeare)
La mia stella sarà per te una fra le migliaia di stelle. Allora ti piacerà guardarle tutte… Quando guarderai il cielo, di notte, rideranno per te tutte le stelle. Perché io vivrò e starò ridendo.
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)
Sei tu che accendi la mia lampada, o Signore.
Sei tu, mio Dio, che illumini le mie tenebre.
(Salmi, 18:28)
La vita è eterna, e l’amore è immortale, e la morte è solo un orizzonte, e un orizzonte è nulla, se non il limite della nostra vista.
(Rossiter W. Raymond)
È sempre dura, quando muore una persona, in qualunque circostanza. Si apre un buco nel mondo. E noi dobbiamo celebrare questo lutto. Altrimenti il buco non si chiuderà più.
(Haruki Murakami)
Non c’è nulla che possa sostituire l’assenza di una persona a noi cara.
Non c’è alcun tentativo da fare, bisogna semplicemente tenere duro e sopportare.
Ciò può sembrare a prima vista molto difficile, ma è al tempo stesso una grande consolazione, perché finché il vuoto resta aperto si rimane legati l’un l’altro per suo mezzo.
E’ falso dire che Dio riempie il vuoto; Egli non lo riempie affatto, ma lo tiene espressamente aperto, aiutandoci in tal modo a conservare la nostra antica reciproca comunione, sia pure nel dolore.
(Dietrich Bonhoeffer)
Sappiate che la morte non ci porta mai completamente via la persona amata. Rimane infatti la sua opera che ci incita ad andare avanti, con forza e coraggio.
(Anonimo)
Tutto ciò che ci è più caro, può essere strappato: ciò che non può essere tolto è il nostro potere di scegliere quale atteggiamento assumere di fronte a questo avvenimento.
(Victor Frankl)
La morte non è una luce che si spegne. E’ mettere fuori la lampada perché è arrivata l’alba
(Rabindranath Tagore)
Coloro che ami non muoiono mai. Non muoiono. Non completamente. Vivono nella tua mente, nel modo in cui hanno sempre vissuto dentro di te. Mantieni viva la loro luce. Se li custodisci nel tuo cuore, nei tuoi ricordi, possono ancora guidarti, come lo splendore delle stelle, estinte da tempo, può guidare le navi in acque sconosciute.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il cuore piange per ciò che ha perso, l’anima ride per quello che ha trovato.
(Detto Sufi)
Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono lì, non dormo.
Sono mille venti che soffiano.
Sono la scintilla diamante sulla neve.
Sono la luce del sole sul grano maturo.
Sono la pioggerellina d’autunno.
Quando ti svegli nella quiete del mattino…
Sono le stelle che brillano la notte.
Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono lì, non dormo.
(Canto Navajo)
L’amore non muore mai,
né scompare per sempre
con la perdita di un persona cara.
Cambia semplicemente canale, per così dire,
e si sposta su una lunghezza d’onda che non possiamo
ascoltare o toccare o guardare con i nostri occhi.
(Joseph L. Campanello)
La morte non è altro che passare da una stanza all’altra. Con una differenza, però. Nell’altra stanza potrò finalmente vedere.
(Helen Keller)
La morte non è un viaggio in una terra sconosciuta; è un ritorno a casa. Non andremo in un paese strano, ma a casa dei nostri padri.
(John Ruskin)
Dicono che una parte di te muore quando la persona che ami muore.
Non sono d’accordo.
Io dico che una parte di te vive con la persona che ami, da qualche parte dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)
La morte non è la fine e la fine non può essere la morte.
La morte è la strada. La vita è il viaggiatore.
L’anima è la guida
La nostra mente pensa alla morte. Il nostro cuore pensa alla vita
La nostra anima pensa all’Immortalità.
(Sri Chinmoy)
“La morte non esiste, figlia. La gente muore solo quando viene dimenticata”,
mi spiegò mia madre poco prima di andarsene.
“Se saprai ricordarmi, sarò sempre con te”.
“Mi ricorderò di te” le promisi.
Poi mi prese una mano e con gli occhi mi disse quanto mi amava, finché il suo sguardo non divenne nebbia e la vita uscì da lei senza amore.
(Isabel Allende)
Mufasa: Simba, lascia che ti dica una cosa che mio padre disse a me. Guarda le stelle. I grandi re del passato ci guardano da quelle stelle.
Simba: Davvero?
Mufasa: Sì. Perciò quando ti senti solo, ricordati che quei re saranno sempre lì per guidarti. E ci sarò anche io…
(Dal film Il Re Leone)
La vita e la morte non sono che una sola cosa, come la riva e il mare.
(Khalil Gibran)
Ma questo amore, amore, non è finito,
e così come non ebbe nascita,
non ha morte, è come un lungo fiume,
cambia solo di terra e labbra.
(Pablo Neruda)
Mentre noi siamo in lutto per la perdita del nostro amico, altri sono lieti di incontrarlo dietro il velo.
(John Taylor)
La morte non è niente
Sono solo scivolato nella porta accanto
Io sono io e tu sei tu
Qualunque cosa fossimo l’uno per l’altro
Lo siamo ancora
Chiamami con il mio nome
Parlami nel modo più semplice come hai sempre fatto
Non usare nessuna differenza nel tuo tono
Non indossare nessun aria forzata o solenne dolore
Ridi come abbiamo sempre riso
Alle piccole battute che abbiamo sempre apprezzato insieme
Gioca, ridi, pensami, prega per me
Fa che il mio nome sia sempre la parola familiare che é sempre stato
Pronuncialo senza sforzo
Senza il fantasma dell’ombra in esso.
La vita significa tutto ciò che è sempre stata
C’è un’assoluta continuità ininterrotta
Cos’è la morte se non un incidente trascurabile?
Perché dovrei essere impazzito
Perché nessuno mi vede?
Ti sto aspettando in un intramezzo
Da qualche parte molto vicino
Sono solo dietro l’angolo
Tutto è a posto.
Niente è passato; niente è perduto
Un breve momento e tutto sarà com’era prima
Rideremo della fatica nel separarci
Quando ci incontreremo di nuovo!
(Henry Scott Holland)
Una grande anima serve tutti sempre. Una grande anima non muore mai. Ci riporta insieme ancora ed ancora.
(Maya Angelou)
Talvolta ci rallegriamo con noi stessi nel momento in cui ci destiamo da un brutto sogno; potrebbe proprio essere così il momento che succede la morte.
(Nathaniel Hawthorne)
Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano.
(Antoine de Saint-Exupéry)
Il mondo è pieno di sofferenza. E’ anche pieno di persone che le hanno superate.
(Helen Keller)
Dobbiamo accettare il dolore e farlo bruciare come energia per il nostro cammino.
(Kenji Miyazawa)
Ciò di cui abbiamo goduto una volta non lo possiamo mai perdere. Tutto ciò che amiamo profondamente diventa parte di noi.
(Helen Keller)
Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, quando attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà
(Isaia 43: 2)
Nella notte della morte, la speranza vede una stella, e l’amore che ascolta può sentire il fruscio di un’ala.
(Robert Ingersoll)
Perché piangiamo per coloro che attraversano
Il grande fiume?
Sebbene per noi sia una grave perdita,
Per loro è una gioia eterna.
(Henry Reed Conant)
Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli, e cercare di fare di tutto affinché non ci devastino. Ma talvolta ci vuole tanto tempo. E non basta fare “come se” niente fosse successo perché la vita continui come prima. Perché, spesso, niente può più essere come prima, e si deve pian piano riuscire ad organizzare la propria vita in modo diverso.
Solo poi, si può tornare di nuovo alla vita, nonostante la sofferenza che resta quando si capisce una volta per tutte che i ricordi sono solo ricordi. Solo poi, si può amare di nuovo. E ricominciare. E riprendere a sorridere.
(Michela Marzano)
Nessuna lingua ha inventato la parola per esprimere il lutto di chi perde un figlio. Rifiutandosi di dare un nome a quella perdita, la vita si rifiuta di includerla tra gli eventi della vita. Una vita che contenga quella perdita è invivibile, e una lingua che contenga la parola che indica quella perdita è imparlabile.
(Ferdinando Camon)
Non dite: morire. Dite: nascere. Credeteci.
(Victor Hugo)
Non rattristarti. Tutto ciò che perdi viene in un’altra forma.
(Rumi)
Ciò che per il bruco è la fine del mondo, per la farfalla è solo l’inizio.
Tutto ciò che ha un inizio ha una fine.
(Detto buddista)