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Dopo 5000 anni di pensiero umano tutto è già stato detto e scritto. La parola è il mezzo di comunicazione più antico e comprensibilmente il più logoro. Copiata, banalizzata, defraudata, reiinventata la parola ogni volta si muove tra la necessità di ripetere e il desiderio di inventare qualcosa di nuovo.
Come scrive Pittigrilli nel suo Dizionario antiballistico, una delle antologie più “originali” sull’aforisma, “Tutto ciò che si è scritto contro la donna era stato già detto prima nei Latini, nella Bibbia, nei libri sacri della Cina e della Persia“.
Lo scrittore, in particolare quello di aforismi, è sempre in bilico tra il plagio di una fonte (“Di scrittori originali non ce ne sono e si è sempre il plagiario di qualcuno” scrive ancora Pitigrilli) e la ricerca dell’originalità (Gomez de la Serna “Le parole non devono somigliare a nulla di ciò che sia stato detto“. “La gregueria è la parte più casuale del pensiero e per scovarla bisogna percorrere sentieri da serpente, formica o tarlo, fino a quel preciso punto di casualità”). Chi scrive aforismi cerca il punto di intersezione tra il piacere della ripetizione, del già detto e il colpo di scena, il capovolgimento (la pointe come dicono i francesi).
Sami Feiring, presidente dell’associazione aforistica finlandese, nel suo blog , citando un collage di aforismi (prevelantemente finlandesi) costruisce un finissimo patchowork di pensieri sulla antitesi tra già detto e originalità (l’originalissimo lavoro di Sami Feiring è in costante aggiornamento).
Tutto è già stato detto, ma non a tutti (Eero Suvilehto)
Tutto è stato detto, ma non ancora sentito (Sami Feiring)
Tutto è stato detto? Bisogna parlare d’altro (Arto Seppälä)
Tutto è stato già detto prima e questo di nuovo è già stato detto prima (Raimo Koivistoinen)
“Che il diavolo si porti colui che ha gia’ pensato il mio pensiero – chi e’, dannazione, che ha gia’ detto anche questo?” (Kalervo Tuukkanen)
Chi per primo ha detto che tutto era stato detto, diceva già qualcosa di nuovo (Giovanni Soriano)
Una pagina bianca. Ho scritto tutto quello che nessuno ha mai scritto prima (Juhani Mäkelä)
Forse il pensiero umano è, dopo tutto, solamente la reincarnazione di idee morte (Antti Pelttari)
Sfioro i sogni dei defunti quando questi pensieri appaiono? (Anne Hänninen)
Non ci sono nuove idee, appena nuove frasi (Heikki Morgan Hämäläinen)
Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà. Non c’è niente di nuovo sotto il sole (Ecclesiaste 1.9)
C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Guarda, questa è una novità»? Proprio questa è gia stata nei secoli che ci hanno preceduto (Ecclesiaste 1.10).
Chi scrive una frase è sempre colpevole di plagio perchè, temo, tutto è già stato scritto prima (Zarko Petan)
Tutto è già stato scritto, ma per fortuna non ancora pensato (Stanislaw Lec)
Nota: Per la traduzione degli aforismi di Raimo Koivistoinen, Eero Suvilehto, Juhani Mäkelä e Antti Pelttari ringrazio pubblicamente Laura Casati, insegnante di italiano nella cittadina di Jyväskylä. Senza il suo aiuto non sarei riuscito a cogliere pienamente il senso. Ringrazio anche Mikämämmi per avermi aiutato nella traduzione degli aforismi di Kalervo Tuukkanen e Anne Hänninen. Per chi fosse interessato qui di seguito c’è il testo originale in finlandese.
Kaikki jo sanottu mutta ei kaikille. (Eero Suvilehto)
Kaikki jo sanottu, mutta ei vielä kuultu. (Sami Feiring)
Kaikki on jo sanottu? On puhuttava jostakin muusta. (Arto Seppälä)
Kaikki on jo ennen sanottu ja sekin on jo ennen sanottu. (Raimo Koivistoinen)
Piru periköön sen, joka on ennen ajatellut minun ajatukseni – kukahan saakeli senkin on jo sanonut. (Kalervo Tuukkanen)
Joka ensimmäisenä sanoi “kaikki on jo sanottu” tuli lausuneeksi jotain uutta. (Giovanni Soriano)
Ehkä kaikki inhimillinen ajattelu on loppujen lopuksi vain kuolleiden ajatusten sielunvaellusta. (Antti Pelttari)
Hipaisenko vainajien unia kun näitä ajatuksia ilmestyy? (Anne Hänninen)
Ei ole uusia ajatuksia, vain uusia lauseita. (Heikki Morgan Hämäläinen)
Mitä on ollut, sitä on tulevinakin aikoina, mitä on tapahtunut, sitä tapahtuu edelleen: ei ole mitään uutta auringon alla. (Saarnaaja 1: 9)
Vaikka jostakin sanottaisiin: katso, tämä on uutta, on sitäkin ollut jo muinoin, kauan ennen meitä. (Saarnaaja 1: 10)
Aina kirjoittaessani jonkin lauseen pelkään syyllistyväni plagiointiin, sillä kaikki on jo kirjoitettu kertaalleen. (Žarko Petan)
Kaikki on jo kirjoitettu, muttei onneksi vielä ajateltu. (S. J. Lec)
Chi per primo ha detto che tutto era stato detto, diceva già qualcosa di nuovo…
Molto bello, anzi straordinario. E' tuo questo aforisma?Fabrizio
Ehm!… a dire il vero questo aforisma l'ho tratto da un libretto di aforismi di un autore sconosciuto dal titolo "Maldetti – Pensieri in soluzione acida". Ma non ti consiglio di leggerlo, troppo acido 🙂
Fabrizio,
Il tuo sito dell’aforistica è molto bello e interessante.
A me piacciono tanto i aforismi di Stanislaw Jerzy Lec, come questo “Tutto è già stato scritto, ma per fortuna non ancora pensato.”
Stanislaw Jerzy Lec ha scritto circa 3000 aforismi ed è raro trovare nei suoi libri un aforisma che non sia geniale.
Anche questo aforisma di Lec sul “già detto” è molto famoso:
“In principio era il Verbo – e alla fine le chiacchiere”
Tuttavia – sembrerà incredibile – se un lettore italiano vuole acquistare Pensieri Spettinati di Lec, non lo trova. E’ fuori commercio. Questa è l’editoria italiana!