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Nato nel 1917 a Virolahti in Finlandia, Samuli Paronen perde il padre a un anno di età e la madre a quattordici anni. Figura antiletteraria per definizione, noto per il suo cappello nero che copriva la chioma fluente, Samuli Paronen ha lavorato per anni come operaio nel settore agricolo e forestale, nella parte orientale della Finlandia, in Carelia, prima di pubblicare le sue prime opere. Ha scritto dieci libri, tra cui otto romanzi, una raccolta di racconti brevi e una raccolta di aforismi Maailma on sana che tradotto in italiano significa “Il mondo è una parola“.

Paronen ha condotto una vita eremitica senza molti contatti con l’ambiente circostante, con l’eccezione dei due scrittori Kalevi Seilonen e Hannu Mäkelä. Il tema dominante delle sue opera è la critica feroce della società dei consumi e dell’economia di mercato. Samuli paronen, attento lettore della Scuola di Francoforte e di Sartre, teorizza una società libera caratterizzata da un lavoro creativo e non di “serie”. E’ stato anche pittore e fotografo. Muore nel 1974 a seguito di una complicazione polmonare.

Samuli Paronen è sopratttutto conosciuto per la raccolta di aforismi Maailma on sana (“Il mondo è una parola”) che pubblica nel 1974, l’anno della sue morte. Alla sua memoria è intitolato il premio aforistico Samuli Paronen istituito dall’associazione finlandese a partire dal 2006.

Per la prima volta in italiano pubblico qui di seguito una breve selezione dei suoi aforismi (si ringrazia per l’aiuto nella traduzione degli aforismi Laura Casati).

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Samuli Paronen, aforismi scelti

Eivät kaikki orjat pyri vapaiksi, useimmat pyrkivät herroiksi.

Nessuno schiavo aspira a diventare libero. La maggior parte si sforza di diventare padrone.

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Maailma on täynnään tekoja joita kukaan ei ole tehnyt.

Il mondo è pieno di atti che nessuno ha commesso.

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Todelliset voittajat eivät kilpaile.

I veri vincitori non sono in competizione.

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Himoitsemme kokea turvallista pelkoa.

Ci piace fare esperienza di una paura rassicurante.

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Jos tahdot hävitä sodassa, mene rintamalle. Jos tahdot voittaa, ryhdy myymään kranaatteja.

Se si vuole perdere una guerra, bisogna andare sul fronte. Se si vuole vincere, bisogna vendere granate.

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Lait jakavat pahat teot kahtia: luvallisiin ja luvattomiin.

Delle cattive azioni, le leggi fanno due categorie: quelle che sono permesse e quelle che non lo sono

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Ihminen kasvaa hitaammin kuin tappaja.

L’uomo che è in noi cresce più lentamente dell’omicida.

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Niin usein vaihtuu moraali univormuun.

La morale si trasforma sovente in uniforme.

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Syyllisyys tekee kenestä tahansa syyttäjän.

Il senso di colpa trasforma chiunque in un persecutore.

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Kun ihminen on rikkonut lakia, hän on tehnyt rikoksen. Kun laki on rikkonut ihmisen, katsotaan sen täyttäneen tehtävänsä.

Quando un individuo infrange la legge, commette un crimine. Quando la legge spezza una persona, ha svolto il suo compito.

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Valta turmelee myös ne joilla valtaa ei ensinkään ole.

Il potere ha ugualmente rovinato quelli che non l’hanno mai avuto.

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Eniten järkeä kuluu suuriin typeryyksiin.

La ragione si è veste delle più grandi idiozie.

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Elintaso nousee yhä useampien mahdollisuuksien yläpuolelle.

Il tenore di vita si è innalzato ben oltre il numero crescente di opportunità.

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Suomi kuuluu hyvinvointivaltioihin, suomalaiset pahoinvointikansoihin.

La Finlandia è uno stato del benessere, i finlandesi un popolo del malessere.

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Eivät meitä syyt kiinnosta, etsimme syyllisiä puhdistuaksemme heidän veressään.

Le ragioni non ci interessano. Siamo sempre alla ricerca di un colpevole per purificarci nel suo sangue.

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Mietittyäni asiaa viisikymmentä vuotta voin nyt sanoa että maailma on sana.

Dopo averci riflettuto sopra cinquant’anni, posso adesso dire che il mondo è una parola.