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In questa mia interminabile tela tessuta e ritessuta intorno al mappamondo dell’aforisma (mi sono dato un unico limite, quello di occuparmi solo dell’aforisma contemporaneo degli ultimi trent’anni), mi fermo oggi nel piccolo Granducato del Lussemburgo dove vive Jacques Wirion.
Jacques Wirion nasce nel 1944 a Lussemburgo. Fino al 1964 studia in Lussemburgo, poi si trasferisce a Tubinga dove studia Germanistica e Storia, studi che prosegue ad Heidelberg nel 1967. Nello stesso anno ottiene un Dottorato in Filologia in Lussemburgo e da allora insegna come docente di Storia e di Tedesco presso varie scuole medie del Lussemburgo, e più di recente presso l’Università.
Wirion, scrittore in lingua tedesca, ha pubblicato diversi saggi e conferenze su temi letterari e filosofici e tre libri di aforismi: Saetzlinge, Aphorismen nel 1993, Sporen, Aphorismen nel 2005 e Hirnflöhe, Aphorismen nel 2007 con prefazione di Friedemann Spicker, il maggiore studioso dell’aforisma tedesco. L’opera di Jacques Wirion ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è presente in diverse antologie dell’aforisma, in particolare nella recente Neue Deutsche aphorismen del 2010.
Degne di menzione sono le riflessioni di Wirion sull’aforisma. In scia a Karl Kraus che scrive “”L’aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezzo” e a Gabriel Laub che afferma che “l’aforisma viene molto apprezzato perchè contiene una mezza verità, cioè una percentuale non indifferente“, Jacques Wirion scrive che “La mezza verità dell’aforisma ha il vantaggio di lasciar intuire la metà mancante” (“Die Halbwahrheit des Aphorismus hat den Vorteil, daß sie die fehlende Hälfte erahnen läßt”) e che “l’aforista spera sempre di avere afferrato la metà migliore della verità” (“Der Aphoristiker hofft immer die beste Hälfte der Wahrheit erwischt zu haben”) e infine che “l’aforista è l’amante, ma non il marito della verità (“Der Aphoristiker ist ein Liebhaber, kein Ehemann der Wahreit”).
E ancora Wirion che scrive che “l’aforista ci dà più di quanto pensa, e meno di quanto desidera” (“Der Aphoristiker gibt mehr, als er meint, und weniger, als er verlangt”) e che gli gli aforismi sono “come i buchi nel formaggio della lingua” (“Aphorismen als Löcher im Käse der Sprache”), possono essere percepiti come “asma della scrittura” (“Der Aphoristiker als Asthmatiker der Schrift”) e infine “raramente sono apriorismi” (Aphorismen sind selten Apriorismen). In modo paradossale (ma con un fondo di verità, considerando le migliaia di romanzi che vengono pubblicati ogni giorno nel mondo) Jacques Wirion scrive anche “Chi ha solo poco tempo dovrebbe leggere i romanzi” (“Wer nur wenig Zeit hat, sollte Romane lesen”).
Voglio presentare per la prima volta al lettore italiano una selezione di aforismi di Jacques Wirion tratti dalle sue tre sillogi aforistiche. Ringrazio Sara Bauducco per avermi aiutato nella traduzione:
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Jacques Wirion, Aforismi scelti
Wer nur wenig Zeit hat, sollte Romane lesen.
Chi ha solo poco tempo, dovrebbe leggere romanzi.
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Auch die Aphoristik hat ihre Folklore: die Sprichwörter.
Anche l’aforistica ha il suo folklore: i proverbi.
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Neue Ideen kommen meistens von links, daher haben sie nur selten Vorfahrt.
Le nuove idee di solito provengono da sinistra, per questo solo raramente hanno la precedenza.
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Nach jedem Feuerwerk bleibt die Nacht dunkler zurück.
Dopo ogni spettacolo pirotecnico la notte ritorna più scura.
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Der Aphoristiker gibt mehr, als er meint, und weniger, als er verlangt.
L’aforista ci dà più di quanto pensa e meno di quanto desidera.
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Die Religion überlebt in ihren unerfüllten Versprechungen.
La religione è sopravvissuta nelle sue promesse non mantenute.
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Mancher Gläubige zieht aus der Bescheidenheit mancher Wissenschaftler Wasser auf seine Mühle.
Alcuni credenti traggono acqua al proprio mulino dalla modestia di qualche scienziato.
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Reizender als ein philosophisches Problem ist die Problematisierung einer philosophischen Lösung.
Incantevole come un problema filosofico è la problematizzazione di una soluzione filosofica.
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Doppelte Wahrheit: vier Halbwahrheiten.
Una doppia verità: quattro mezze verità.
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Die Halbwahrheit des Aphorismus hat den Vorteil, daß sie die fehlende Hälfte erahnen läßt.
La mezza verità dell’aforisma ha il vantaggio di lasciar intuire la metà mancante.
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Was ein gesundes Leben vermag: die Ewigkeit unseres Nichtseins um ein paar Jahre zu verkürzen.
Cosa può fare una vita sana: abbreviare di un paio di anni l’eternità del nostro non-essere.
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Der Atheismus nach Auschwitz bedarf leider keiner Revision.
Dopo Auschwitz l’ateismo, disgraziatamente, non ha bisogno di alcuna revisione.
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Der Aphoristiker ist ein Liebhaber, kein Ehemann der Wahrheit.
L’aforista è un amante, non il marito della verità.
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Das Glück: ein Zufall, das Unglück: eine Notwendigkeit.
La fortuna: un caso. La sfortuna: una necessità.
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Die Schwächen der Großen, welch ein Analgetikum für die Kleinen.
Le debolezze dei grandi sono l’analgesico per i piccoli.
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Mancher wird satt vom Glauben, und der Hunger nach Gott stirbt.
Qualcuno si riempie di fede e la fame di Dio muore.
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Spiegel werden meist benutzt, um festzustellen, ob die Maske noch in Ordnung ist.
Gli specchi sono di solito utilizzati per verificare se la maschera è ancora in ordine.
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Nun dösen sie in den Wartesälen der Ärzte wie weiland in den Kirchen.
Ora si sonnecchia nelle sale d’attesa dei medici, come una volta nelle chiese.
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Wer nicht für mich ist, ist gegen mich. – Kann die Welt erlösen, wer nur bis zwei zählt?
Chi non è con me è contro di me – Può salvare il mondo, chi conta soltanto fino a due?
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Die unumstößlichen Wahrheiten halten sich gegenseitig aufrecht.
Le verità incontestabili si reggono in piedi l’una con l’altra.
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Was soll mir ein Gott, der sich nur anderen offenbart?
Che cosa è per me un Dio, che si rivela solo agli altri?
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Der Fremde ist ein anderer – wie ich.
Lo straniero è un altro – come me.
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Es ist eigentlich gut, dass der Schnittpunkt unserer Wunschträume und der Realität im Unendlichen liegt.
E’ effettivamente un bene che il punto di intersezione tra i nostri sogni e la realtà stia all’infinito.
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In den Wüsten der Logik labt er sich an den hübschen Luftspiegelungen der Metaphorik.
Nei deserti della logica, egli si ristora con i bei miraggi della metafora.
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Von Buridans Esel zu Montaignes Katze und derjenigen von Schrödinger, von Pawlows Hund und Rilkes Panther zu Kafkas Käfer.
Dall’asino di Buridano al gatto di Montaigne e a quello di Schrödinger, dal cane di Pavlov e dalla pantera di Rilke allo scarafaggio di Kafka.
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Der Haß auf das Böse hat ein beängstigend gutes Gewissen.
L’odio contro il male ha una coscienza spaventosamente buona.
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Aphorismen sind selten Apriorismen.
Gli aforismi sono raramente apriorismi.
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Aphorismen als Löcher im Käse der Sprache.
Gli aforismi come i buchi nel formaggio della lingua.
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Die Postmoderne als Rückzug aus den Sackgassen der Moderne.
Il postmodernismo come rifugio dal vicolo cieco del moderno.
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Die Theodizeefrage lässt drei Antworten zu: einen ambivalenten Gott, mehr Götter, keinen Gott.
La questione Teodicea ammette tre risposte: un Dio ambivalente, molti Dei, nessun Dio.
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Das Glück verdankt sich letzten Endes dem Glück.
La felicità si deve alla parte finale della felicità.
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Der Aphoristiker als Asthmatiker der Schrift.
L’aforista come l’asmatico della scrittura.
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Die Angst vor dem weißen Blatt zwischen den Zeilen.
La paura della pagina bianca appare tra le righe.
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Das Licht dieser Aufklärung stammt aus der Feuersbrunst einer Kirche.
La luce di questo chiarimento arriva dall’incendio di una chiesa.
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Heraklit wird widerlegt: Jeden Abend steigen sie in den gleichen Bilderstrom.
Eraclito è confutato: ogni notte davanti alla tv essi scendono nel medesimo flusso di immagini.
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Der Aphoristiker hofft immer die beste Hälfte der Wahrheit erwischt zu haben.
L’aforista spera sempre di avere afferrato la metà migliore della verità.
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Vermutlich war der Schöpfer am sechsten Tag erschöpft.
Presumibilmente il creatore era esausto al sesto giorno.
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Im Paradies muss niemand an Gott glauben.
In paradiso nessuno deve credere in Dio.
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Die Substanz des Ichs ist vielleicht die Angst vor seinem Verlust.
La sostanza dell’Io è forse la paura della sua perdita.
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Fetischismus ist eine Form platonischer Liebe.
Il feticismo è una forma di amore platonico.
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Man hört nicht auf, die Rumpelkammern der Geschichte auszuplündern.
L’uomo non cessa di svaligiare i ripostigli della storia.
http://www.rpi-virtuell.net/artothek/arssacra/raum_wirion/index.htm