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Le frasi più belle di Eros Ramazzotti

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Eros Ramazzotti (Roma, 28 ottobre 1963), è uno dei cantanti di maggiore successo nel panorama della musica italiana.

Presento una raccolta delle frasi più belle di Eros Ramazzotti. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle di Zucchero Fornaciari, Le frasi più belle di Antonello Venditti e Le frasi più belle di Laura Pausini.

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Le frasi più belle di Eros Ramazzotti

Nato ai bordi di periferia
Dove I tram non vanno avanti più
Dove l’aria è popolare
È più facile sognare
Che guardare in faccia la realtà.
(Adesso tu)

Ed ho imparato che nella vita
nessuno mai ci dà di più
ma quanto fiato quanta salita
andare avanti senza voltarsi mai.
(Adesso tu)

E ci sei adesso tu
a dare un senso ai giorni miei
va tutto bene dal momento che ci sei
adesso tu
ma non dimentico
tutti gli amici miei
che sono ancora là.
(Adesso tu)

Quanta gente giovane va via
a cercare più di quel che ha
forse perché i pugni presi
a nessuno li ha mai resi
e dentro fanno male ancor di più.
(Adesso tu)

Ma certi sogni son come le stelle
irraggiungibili però
quanto è bello alzare gli occhi
e vedere che son sempre là…
(La luce buona delle stelle)

E’ cresciuto sai
quel ragazzo che sognava
non parlava ma
a suo modo già ti amava
tu il sogno
più sognato
più proibito che mai… che mai.
(La luce buona delle stelle)

Anime nella città
Dentro i cinema vuoti
Seduti in qualche bar
E camminiamo da soli
Nella notte più scura
Anche se il domani
Ci fa un po’ paura.
(Una terra promessa)

Una terra promessa
Un mondo diverso
Dove crescere i nostri pensieri
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo di cercare
Il nostro cammino
(Una terra promessa)

Fermati un istante
Parla chiaro
Come non hai fatto mai
Dimmi un po’ chi sei…
Non riesco a liberarmi
Questa vita mi disturba sai
Come ti vorrei
Quanto ti vorrei…
(Una storia importante)

Quanta gente ho incontrato io
Quante storie,
Quante compagnie
Ma ora voglio di più
Una storia importante
Quello che sei tu.
(Una storia importante)

Se bastasse una bella canzone
a far piovere amore
si potrebbe cantarla un milione
un milione di volte
bastasse già
bastasse già
non ci vorrebbe poi tanto a imparare ad amare di più.
(Se bastasse una canzone)

Dedicato a tutti quelli che
sono allo sbando
dedicato a tutti quelli che
non hanno avuto ancora niente
e sono ai margini da sempre.
(Se bastasse una canzone)

Sono umane situazioni
quei momenti fra di noi
i distacchi e i ritorni
da capirci niente poi
già…come vedi
sto pensando a te…
(Cose della vita)

Come se questo tempo non fosse passato mai
dove siamo stati, cosa siamo poi
confinanti di cuore solo che ognuno sta
dietro gli steccati degli orgogli suoi
sto pensando a te
sto pensando a noi…
(Cose della vita)

Un’altra te
dove la trovo io
un’altra che
sorprenda me
un’altra te
un guaio simile
chissà se c’è
un’altra te.
(Un’altra te)

Con gli stessi tuoi discorsi
quelle tue espressioni
che in un altro viso cogliere non so
quegli sguardi sempre attenti
ai miei spostamenti
quando dal tuo spazio me ne uscivo un po’.
(Un’altra te)

Piu bella cosa non c’é,
più bella cosa di te,
unica come sei,
immensa quando vuoi,
grazie di esistere…
(Più bella cosa)

Solo ieri c’era lei,
nella vita mia,
solo ieri c’era un sole
che metteva allegria
e io mai
credevo proprio che mai
mai più andasse via.
(Solo ieri)

Parlerò al futuro perciò
guarderò più in là nel tempo
con la convinzione che ho
che da questo momento ne uscirò.
(Solo ieri)

No, non può finire così
la vita inventerò
ancora per un pò
No, non può finir così
qualcuno troverò
e rinascerò.
(Solo ieri)

Ognuno di noi
ha la sua strada da fare
prendi un respiro ma poi
tu non smettere di camminare
(Il cammino)

Io voglio arrivarti dentro
Ora che
Le mani mi portano
Fino a te
Raggiungerti in ogni senso
Fino a che
Amarti è l’immenso per me.
(Amarti è l’immenso per me)

Non è bastato aver tagliato i ponti
Non è servito aver pagato i conti
Se poi resta
Questa mia maniera d’essere
Ancora fragile.
(Stella gemella)

Io vorrei sapere se ci sei
O sei soltanto un volo inutile.
(Stella gemella)

Dove sarai, anima mia
senza di te mi butto via
dove sarai, anima bella
stella gemella, dove sarai.
(Stella gemella)

Magari dietro alla luna sarai
come il sogno più nascosto che c’è
non lo vedi che io vivo di te
dove sarai.
(Stella gemella)

C’è in comune fra di noi c’è più di una cosa
ti sposerò perché
per esempio so che del pallone sei tifosa
ti sposerò perché
non mi chiedi mai il giorno che sarai mia sposa.
(Ti sposerò perché)

E poi
e poi perché io so già che
se litighiamo io e te
non stiamo mai più di un minuto
col cuore arrabbiato.
(Ti sposerò perché)

Sarà sarà l’aurora
Per me sarà così
Sarà sarà di più ancora
Tutto il chiaro che farà
(L’Aurora)

Quello che c’è in fondo al cuore non muore mai…
no che non muore mai…
se ci hai creduto una volta lo rifarai.
(L’Aurora)

Ma certi sogni son come le stelle
Irraggiungibili però
Quant’è bello alzare gli occhi
E vedere che son sempre là
È cresciuto sai
Quel ragazzo che sognava.
(La luce buona delle stelle)

Cuori agitati noi siamo
ma pronti a dire di si
a chi ci chiede una mano
a chi si sente così…
(Cuori agitati)

Vorrei morire sulle labbra rosse che hai
vorrei sentire
i tuoi seni accendersi poi
come due piccoli vulcani
sentirli sotto le mie mani
e scivolare poi sul pendio
quello dolce che hai… è un incontro d’anime…
(Fuoco nel fuoco)

La notte sembra perfetta
per consumare la vita io e te
c’è un bisogno d’amore sai
che non aspetta…
(Fuoco nel fuoco)

Certi amori regalano
un’emozione per sempre
momenti che restano così
impressi nella mente.
Certi amori ti lasciano
una canzone per sempre
parole che restano così
nel cuore della gente.
(Un’emozione per sempre)

E mi torna in mente quando eri
la ragazza del mio cuore tu
quella luce che negli occhi avevi
come vedo non si è spenta più.
Ti vorrei ti vorrei rivivere
anche solo per un attimo
io vorrei rivivere
quella prima volta io e te.
(Ti vorrei rivivere)

Lei fra poco arriverà
è il momento che aspettavo io da un’eternità
non riesco ancora a crederci
da me lei verrà
me l’ha detto sorridendo un’ora fa.
(Un angelo non è)

Più che puoi, più che puoi
afferra questo istante e stringi
più che puoi, più che puoi
e non lasciare mai la presa
c’è tutta l’emozione dentro che tu vuoi
di vivere la vita più che puoi.
(Più che puoi)

Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finche c’è
voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
(Un attimo di pace)

La nostra vita va
la nostra vita che
è inferno e paradiso
è il sogno mai finito
di un mondo più pulito.
(La nostra vita)

Vincerò per te le paure che io sento
Quanto bruciano dentro le parole che non ho più detto, sai.
(I belong to you – Il ritmo della passione)

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Varie

Sin da bambino avevo la convinzione di fare musica, ma non di diventare il più forte. Se non fosse stato per papà, forse non sarei arrivato da nessuna parte. Sono sempre stato un introverso. Da adolescente non mi piaceva mettermi in mostra. Mio padre invece mi spronava a suonare a tutte le feste. Spronare… a dire la verità mi diceva “Suona!” e io per non farmi correre dietro suonavo.
(Dal libro Grazie di cuore. La mia vita in trent’anni di musica)

Io sono Eros Walter Luciano e il mio primo nome l’aveva scelto papà, che era di sinistra e forse voleva fare un dispetto al prete. Pare infatti che quest’ultimo abbia avuto da ridire il giorno del mio battesimo. Eros era troppo forte per quel periodo, ma alla fine è rimasto al suo posto grazie alla tenacia di mio padre.
(Dal libro Grazie di cuore. La mia vita in trent’anni di musica)

A Castrocaro potei esibirmi davanti a una platea di professionisti. Quelli delle case discografiche più grandi non mi calcolarono: la mia voce nasale non piaceva o non convinceva molto. Però piacqui a Lando Lanni e Roberto Galanti, che mi fecero una proposta.
(Dal libro Grazie di cuore. La mia vita in trent’anni di musica)

Tutto l’immaginario della mia adolescenza, tutta la rabbia del ragazzo cresciuto in una realtà che non aveva niente da offrire ai giovani venne fuori nel pezzo che cominciai a buttare giù nel dicembre del 1982. Era “Terra promessa”, che all’inizio si chiamava “Ragazzi di oggi”.
(Dal libro Grazie di cuore. La mia vita in trent’anni di musica)

Quando mi vedo in tv non mi riconosco mai. Sono teso, impacciato, non trovo mai le parole giuste. Sono forzato, ecco. E sembro pure antipatico. Ce l’hai un registratore?
(Eros lo giuro, di Luca Bianchini)

La musica per me è sangue. Non c’è nessun altro elemento che le assomigli di più, per come la vivo io. Non mi sono mai svegliato una mattina e ho detto; “Adesso faccio il cantante”. E’ stato un processo assolutamente naturale.
(Eros lo giuro, di Luca Bianchini)

Spesso le canzoni più belle le ho scritte dopo una lite. E’ un modo per calmarmi, per ritrovare la pace interiore.
(Eros lo giuro, di Luca Bianchini)

Se penso a come poteva essere la mia vita, oggi sono davvero felice. Perché non ero niente, capisci? Assolutamente niente. E adesso, forse qualcosa ho detto.
(Eros lo giuro, di Luca Bianchini)

Le donne sono belle e impossibili. Fino a vent’anni il mio sesso era la musica.

L’amore è fatto di incontro-scontro. È davvero pericoloso non litigare mai. Chi non lo fa primo o poi rischia esplosioni violente e incontrollabili.

La timidezza l’ho un po’ superata, rimango uno che si mette in un angoletto, ma la musica per me, e non solo per me, è comunicare.