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Grazie all’interessamento di Valeriu Butulescu, uno dei più importanti scrittori di aforismi tradotto in oltre 40 lingue e grazie soprattutto al sostegno della Associazione “Il Mondo delle Idee” che promuove il “Premio Torino in Sintesi“, è stata appena pubblicata in Romania l’antologia Aforismul în Italia- Antologia Premiului “Torino in Sintesi” (L’aforisma in Italia – Antologia dal Premio “Torino in Sintesi”).
L’antologia (in versione bilingue rumeno-italiano) è stata curata da Fabrizio Caramagna, il fondatore di questo blog. La prefazione è di Valeriu Butulescu e la postfazione è di Anna Antolisei, Presidente del Premio “Torino in Sintesi”. La traduzione è di Simone Enache mentre la parte grafica del volume è stata realizzata da Milan Bestic, aforista di Belgrado.
Come ho scritto nella nota introduttiva, L’aforisma in Italia: antologia dal Premio “Torino in Sintesi” non vuole essere una rappresentazione dell’aforisma italiano contemporaneo, ma del Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in Sintesi” che – da un certo angolo visuale – è rappresentativo dell’aforisma nei nostri giorni.
Nel volume compaiono gli autori che fanno parte della giuria e del comitato fondatore del Premio “Torino in Sintesi” (Maria Luisa Spaziani, Alberto Casiraghy, Sandro Montalto, Donato Di Poce, Roberto Bertoldo) e gli autori vincitori e menzionati per le opere edite nelle due edizioni 2008 (Marcella Tarozzi, Rinaldo Caddeo, Antonio Castronuovo, Roberto Morpurgo) e 2010 (Mauro Parrini, Mario Postizzi, Silvana Baroni, Fabrizio Caramagna).
Come scrive Anna Antolisei nella post-fazione dell’antologia “lo scopo di questa iniziativa è quello di creare un ponte, un’agevole via di comunicazione tra i massimatori italiani e quelli di altre Nazioni, così che – come l’universalità della cultura esige – siano più facili e costanti gli scambi, i terreni di confronto, le collaborazioni ispiratrici tra aforisti di diverse tradizioni e dissimili costumi. Questa stessa antologia ne è la prova, e la nostra speranza è che molte altre ne seguano in un clima di sempre più feconda e arricchente reciprocità”.