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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi su Bergamo. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi su Milano, Frasi, citazioni e aforismi su Verona e I Proverbi lombardi più belli e famosi.
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Frasi, citazioni e aforismi su Bergamo
Bergamo è incantevole e di superba bellezza.
(Stendhal)
La città più bella del mondo? Facile, Bergamo.
(Le Corbusier)
Ho qui sempre davanti agli occhi Bergamo, alpina città d’Italia.
(Francesco Petrarca)
Bergamo è una delle città più belle e tra quelle che alla memoria lascia maggiori richiami.
(Alvar Aalto, architetto)
Bergamo è una città un po’ più alta, un po’ più chiara, un po’ più misteriosa di quello che sanno vedere i tuoi occhi in un colpo solo. E non c’è una sola storia per raccontarla, una sola immagine per decifrarla. Devi andare in giro per la città e perderti nella sua bellezza. E quando sei lassù, nella Bergamo alta, resteresti in eterno a vedere tutto lo spazio che hai di fronte. Ti sembra di essere un abitatore della meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)
Piazza Vecchia è una delle piazze più affascinanti del mondo. Non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto.
(Le Corbusier)
Bergamo è la città più bella della Lombardia e una delle più belle d’Europa.
(Hermann Busteck, direttore dei Musei di Vienna negli anni cinquanta)
Tutta l’Italia, o quasi, è un capolavoro, ma Bergamo è una delle città più impressionanti. Gli architetti restano sempre attoniti nel vederla. Ha avuto un’epoca di sogno, e c’è stato un tempo in cui ha saputo conquistare una certa visione urbana, si è fatto in modo che tutto collaborasse a un funzionamento corale.
(Jean Nouvel)
Bergamo alta è una delle più belle città d’Italia, ed il talento artistico dei bergamaschi è quasi riuscito a preservarla intatta. Ricordo la mia emozione quando mi arrampicai per la prima volta per quelle vie strette, tortuose, culminanti nella grande piazza, nella Cappella Colleoni, in Santa Maria Maggiore. Il dedalo delle vie si apre di tanto in tanto in terrazzi erbosi, contemplanti da un lato la pianura lombarda, dall’altro una valle tra le colline.
(Guido Piovene)
La valle sotto Bergamo alta potrebbe essere veneta e tuttavia l’espressione è mutata. E’ meno languida, meno molle, più seria. L’oriente veneto si mescola alla severità meditativa del paesaggio lombardo.
(Guido Piovene)
Vi è una specie di oscillazione tra l’estro e la praticità, tra il realismo ed il sogno, tra la follia geniale e la prosa metodica. Bergamo non è folle come Verona, né chiusa come Brescia.
(Guido Piovene)
La città alta è un luogo che fa sognare e incanta. Perché al tramonto quel profilo, visto da tante angolazioni, è sempre una sorpresa.
(Emanuele Roncalli)
Due fiumi chiari, il Brembo e il Serio, cingono la città come due braccia d’argento.
(Luigi Medici)
Per sapere Bergamo bisogna ascendere, aggirarsi per le strette vie tortuose, sui selciati, a scoprire a una a una le piazzette minime, gli incroci, le finestre inferriate, l’edera, l’ombra, gli squarci pittorici che da ogni canto danno vita e senso d’umano alla pietra, al sasso sbozzato, agli intonaci corrosi, ai colori dilavati, fino a sfociare all’improvviso nell’incanto dì Piazza Vecchia, alla torre civica, alla scala che in angolo sale e la loggia; e, al di là, da sotto gli archi di palazzo della Ragione, sbucare infine alla conchiusa bellezza delle chiese accostate, alla gloria del Colleoni.
(Guido Bedeschi)
Mi si dischiuse un panorama stupendo e del tutto diverso: sospeso al di sopra della città sulla piattaforma della funicolare, vidi profilarsi, tra me e la verde pianura che la lontananza sfumava, la silhouette compatta e altezzosa di Bergamo vecchia, con le sue torri e le sue cupole, le sue mura e i suoi tetti. Solo ora vedevo in tutta la sua estensione e maestosa dignità l’immensa pianura dell’Italia settentrionale. Imponente e sconfinata come un mare, era verde e luminosa nelle vicinanze, mentre in lontananza assumeva mille diverse tonalità, dal grigio, al turchino, all’azzurro sempre più intenso punteggiato da una bianca miriade di cittadine, villaggi, monasteri, casali, fattorie, campanili, ville, fino a sfumare all’orizzonte i una distesa di blu senza fine.
(Hermann Hesse)
Bergamo, la città geniale in sapienza e in prodezza in meditazione e in azione,solitaria e raccolta sul colle intorno alsuo vecchio Palagio.
(Gabriele D’Annunzio)
Accennando col capo quella macchia biancastra che allora gli appariva ben più distinta, disse: “è Bergamo quel paese?” “la città di Bergamo” rispose il pescatore.
(Alessandro Manzoni ‐ I Promessi Sposi, capitolo XXVII)
La città è tutta serrata con baluardi. La fortezza, col circuito di tre miglia, è bellissima.
(Alvise Grimani)
Bergamo ha un panorama di impareggiabile bellezza con la pù bella passeggiata dell’Italia settentrionale.
(Adolfo Stahr)
La mia adorata,
che ognun può andare a trovare quando vuole
e godersi e lasciarvi il suo cuore,
è una città.
Soltanto una città.
Ma che città.
L’incomparabile, la stupenda
si chiama Bergamo.
(Rudolf Von Klaus)
Fare il giro di Bergamo sulle Mura è cosa squisita. Le visioni che si presentano sono infinitamente varie e i paesaggi mutano quasi un gigantesco fondale di scena.
(Gabriel Faurè)
Affascinato, stordito, non la finivo più di ridire a me stesso che la bellezza di questa città era quanto mai originale e singolare. L’idea di una città cosiffatta non poteva esser venuta in mente a nessuno; ed era sorta così, come una figlia della terra e del cielo, degna d’essere amata dagli uomini.
(Antonio Borgese)
Bergamo è la città piùseducente che misia dato di vedere nei miei vasti giri artistici; in Santa Maria Maggiore, tral’altro, vi è l’organo meglio riuscito d’Italia.
(Marco Enrico Bossi)
Bergamaschi costumati, discreti, modesti e gentili.
(Matteo Bandello)
Passato il Serio, la Mella ed il Brenno
Trovammo il Bergamasco in su la costa
Che grosso parla ed ha sottil il senno.
(Fazio degli Uberti, Il dittamondo)
Il Bergamasco in su la costa, che grosso parla ed è sottil di senno
(Andrea Scoto)
Il gusto per le maschere purtroppo si va estinguendo dovunque, ma esso persiste a Bergamo più vivo e naturale che altrove.
(Guido Piovene)
Essere trasformati in maschere e burattini qui può accadere a chiunque. Questo presuppone genio inventivo, umorismo, e insieme un fondo grosso, realistico: le mangiate, la bastonate, le parolacce, i lazzi, la caricatura pesante. E tale è appunto la mistura del Bergamasco, provincia artistica, ma montanara, in cui l’influenza veneta è sempre tagliata di prosa, di praticità lombarde.
(Guido Piovene)
Noi ospiti riceviamo da Bergamo un’impressione di potenza, e persino di floridezza. Il produttivismo lombardo svolge gradatamente i suoi piani a lunga scadenza.
(Guido Piovene)
Bergamo è una città bella per vaghezza e nobiltà di edifizi, commerciante, ricca, industriosa e rinomata pei suoi prodotti serici e di ferro.
(Giuseppe Francesco Baruffi, 1850)
Bergamo è diversa da Milano, da Brescia, da Mantova, da Como. La stessa Bergamo è diversa da se stessa. Questa è una città un po’ strana. Perché son due città in una.
(Renato Ravanelli)
Bergamo è un caso a sé. Lasciata fuori, sin dall’unità, dai grandi collegamenti. Ci sono stazioni di paesini del Piemonte più grandi e più belle di quella di Bergamo. Che è sempre stata considerata periferia, luogo di montanari. Non c’è paragone con il rapporto fra Milano, o Roma, o Brescia. È cosa antica. È anche vero che Bergamo, per dimostrare la propria potenza economica, ha pensato a farsi un bell’aeroporto, ma non ha pensato minimamente a migliorare la propria stazione, a farne un punto di partenza per esplorare i luoghi all’intorno. La Val Seriana è stata per anni senza il suo vecchio trenino. Andare da Brescia a Lecco è un’impresa.
(Paolo Rumiz)
Io da ragazzo ero a Bergamo prima di aver mai sentito il tuo nome
(Ernest Hemingway)