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Jacques Attali (Algeri, 1 novembre 1943) è un intellettuale, economista, banchiere e filosofo francese, autore di numerosi saggi sulla democrazia, la globalizzazione e il mercato finanziario.
Figura di spicco della cultura europea, è stato più volte consulente dei presidenti della Repubblica francese, da Mitterrand a Sarkozy.
Presento una raccolta delle frasi più belle di Jacques Attali. Tra i temi correlati Le frasi più belle e celebri di Zygmunt Bauman.
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Le frasi più belle di Jacques Attali
In una società come la nostra, che è diventata un’economia-mondo, tutto o quasi è in vendita o si può comprare.
Internet rappresenta una minaccia per coloro che sanno e decidono. Perché dà accesso alla conoscenza in modo diverso dal curriculum gerarchico.
I media fungono da amplificatori delle minacce.
Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future.
E cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato fatto per la loro felicità?[
Rimuovere le virgolette dalle citazioni: un modo elegante per riciclare idee usate.
L’utopia è sempre questione di albe, di mattinieri o di sognatori ad occhi aperti.
La fama è una maledizione di cui tutti gli uomini vorrebbero essere vittime.
Niente è più urgente che amare.
La presenza degli altri crea violenza. Perché gli altri sono almeno due: uno diventa rivale, l’altro oggetto della rivalità.
La nostra epoca non fa più musica. Camuffa la solitudine degli uomini con il rumore, lasciando loro ascoltare quella che crede essere musica.
Se il mercato prevarrà sulla democrazia, orienterà la scienza in direzioni che minacceranno l’umanità.
L’odio nasce dalla somiglianza.
Le lezioni della storia insegnano che la vetta è il punto più vicino al precipizio.
L’amore è nemico del potere, poiché è nemico del desiderio di potere.
È oggi che si decide cosa sarà il mondo nel 2050 e si prepara quello che sarà nel 2100. A seconda di come ci comporteremo, i nostri figli e i nostri nipoti abiteranno un mondo vivibile o passeranno un inferno, odiandoci a morte.
Il futuro politico, culturale, economico e sociale di ogni società dipende dal modo in cui ciascuno dei suoi membri è, o non è, informato.
L’Europa, con evidenza, non esiste. Non è né un continente né una cultura né un popolo né una storia. Non è definita da una frontiera unica né da un destino o da un sogno comuni. Invece esistono Europe, che sfuggono quando si cerca di afferrarne troppo precisamente i contorni.
Mai prima d’ora una democrazia ha mosso guerra a una democrazia.
L’uomo non è che un semplice aneddoto su un pianeta brulicante di batteri, questa è la verità.
Nelle situazioni estreme non resta che il pensiero rivoluzionario: violare le regole, ribellarsi al mondo, senza mai perdere il rispetto di sé.
Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all’infinito.
La fama continuerà ad essere un modo per sperare di restare nella memoria degli altri e ottenere così una particella di immortalità.
Sperare l’insperato, pensare l’improbabile e agire invece di stare ad aspettare.
L’Eternità, l’Uguaglianza e la Libertà sono diritti, la Fraternità è un obbligo morale.
Per vedere una scintilla di eternità, devi provare amore.
Avere potere significa controllare il tempo dell’altro,
Nessun adulto ha mai capito che, per un bambino, la solitudine è peggiore del dolore.
Una teoria è vera se può essere enunciata secondo le regole della logica formale e se le sue conseguenze sono verificabili da qualsiasi osservatore.
In nome della libertà, abbiamo lasciato che in tutto il mondo si sviluppasse un processo di globalizzazione dei mercati e quindi una società governata dal denaro, senza altri valori che il prezzo delle cose, senza altre regole che l’egoismo e la cupidigia, una società votata alla slealtà e alla distruzione; e non abbiamo lasciato spazio per nessun’altra etica, per nessun altro atteggiamento che desse senso a questo mondo.
La moneta è solo un parassita nel funzionamento dell’economia di mercato. Un parassita pericoloso, da addomesticare, perché non possiamo eliminarlo.
Non c’è pace possibile tra persone che non hanno fatto pace nel proprio cuore.
La parola è la prima manifestazione della necessità dell’altro.
Non è possibile superare una prova se non si è decisi ad affrontarla.
L’amore non spegne il desiderio, come l’acqua salata non spegne la sete.
Tutto ciò che è ancora bello a trent’anni, è triste a cinquanta e grottesco a sessanta.
Vogliamo sempre e solo ciò che vuole qualcun altro.
Il mondo non si può raccontare in un unico discorso: l’universale non è la sua legge; l’armonia non è la regola.
L’amore è come la felicità, lo scopri solo quando l’hai perso.
Non è lasciandosi trasportare dal desiderio degli altri che si può essere felici…
Sembra ormai ben poco credibile la prospettiva di una globalizzazione felice. Il peso dei fallimenti sulla bilancia della Storia è molto più significativo di quello, pure innegabile, dei successi. Le forze del male sembrano ben più forti di quelle del bene.
Non bisogna essere né pessimisti né ottimisti, né rassegnati né ingenui. Bisogna essere soltanto arrabbiati, molto arrabbiati. Non nel senso di prendere le armi e distruggere tutti, ma nel senso di rifiutare il mondo per com’è ora e per come diventerà se lo lasciamo evolvere secondo le previsioni.
Soltanto mettendoci nelle condizioni di «vivere bene» e aiutando gli altri a fare altrettanto potremo creare le condizioni di un mondo felice e sostenibile.
Ogni essere umano cela in sé una qualche forma di genio, un dono particolare che dobbiamo tirare fuori e far fiorire. Trovare questo dono, per sé e per gli altri, è una delle maggiori condizioni di una vita realizzata.
La frequentazione abituale di libri, film, composizioni musicali e artistiche memorabili rappresenta un mezzo “essenziale” per scoprire gli altri, il mondo e se stessi e accedere a nuove dimensioni di felicità e realizzazione.
Parecchi miliardi di persone preferiscono parlare con gli altri delle attività più futili, lanciare invettive contro sconosciuti, fare incontri su siti specializzati e leggere i commenti anonimi su argomenti aneddotici anziché leggere, vedere o ascoltare opere d’arte.
Scoprire l’immensità delle opere essenziali, meravigliarsi di fronte alla genialità di autori, traduttori o interpreti, significa gioire del piacere di imparare, scoprire, viaggiare, trovare un senso, superare i propri limiti.
Se c’è un piatto universale, non è l’hamburger ma la pizza, perché si limita ad una base comune – l’impasto – su cui ognuno può arrangiarsi, disporre ed esprimere la propria differenza.
Spetta a tutti dare priorità al diritto alla dignità piuttosto che al diritto di essere i più forti.
Le star Hanno sempre l’età idealizzata del loro pubblico.
Il giornalismo è un grande professione, essenziale per la democrazia fin dagli inizi. Una professione di libertà, di verità e di lotta.
C’è ancora spazio oggi per le utopie dopo tanti crimini perpetrati in loro nome?
Niente, fortunatamente, è meno prevedibile della democrazia.
Ogni creatore ha la sensazione di essere solo il portapenne di qualcosa che va oltre lui.
Ciò che cambia meno nell’uomo sono le domande che si pone su se stesso.