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Aspettando le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, Dino Basili, giornalista parlamentare e noto scrittore di aforismi, mi ha inviato una selezione di aforismi che ironicamente si intitola “Comiziaria” e che pubblico qui di seguito.
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Dino Basili, COMIZIARIA
Più che alla ricerca di sé, il candidato va alla ricerca di set.
Focalizza ogni questione, la riduce in cenere.
Populismo. L’accusa risulta spesso oscura. Anzi monca. Non va oltre il pop.
A Roma, in piazza, la metafora sfugge: sta metà dentro e metà “fora”.
Sul palco sono comparsi anche i “moderati classici”. Prediligono Mozart e Chopin.
I tronisti, si sa, sono assisi sul nulla televisivo. Evitare ai leader seggioloni regali.
Cambio in locandina: diventa prim’attore “colui che fa vincere gli altri”.
Duttilità nei principi e rigidità nei comportamenti. Sant’Ignazio di Loyola trasecola.
Dubbio ormai sistematico: specchio per allodole o lago dei cigni?
Circolano, filtrano… Nomi e cognomi del poltronometro già sconcertano e impauriscono i cittadini.
L’orologio conferma che il capolista è un po’ despota. Batte dik-tat, dik-tat, dik-tat…
Le iniziali G.K in Europa si leggono Grosse Koalition; in Italia, Gran Kermesse.