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In occasione del ritorno a scuola presento una selezione di frasi, aforismi e battute divertenti sugli studenti e la classe. Per gli articoli correlati si veda anche Frasi, citazioni e aforismi sugli insegnanti, Frasi, citazioni, aforismi e battute divertenti sulla scuola e contro la scuola e Frasi, citazioni e aforismi sulla scuola e a favore della scuola (la scuola vista da due punti di vista opposti).
Pur con tutti i suoi difetti (dai metodi di insegnamento alle strutture obsolete in una società in rapida evoluzione), io faccio ancora il tifo per la scuola. Tra i tanti motivi per cui la scuola è ancora un “valore”, non bisogna dimenticare che nei Paesi dove si studia in media dodici anni c’è un livello di reddito pro capite otto volte superiore a quello dei Paesi in cui mediamente si studia la metà.
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Frasi, aforismi e battute divertenti sugli studenti
Il cervello di uno studente:
5% Nomi
3% Numeri di telefono
2% Cose che ricorda per la scuola
90% Testi di canzoni
(Anonimo)
STUDIARE (verbo):
Atto di messaggiare, mangiare, navigare su internet e guardare la tv con un libro aperto vicino.
(Anonimo)
Piperita Patty è interrogata. “La risposta? Sì, signora… insomma, no signora… Quale pagina? Oggi? No, signora… Dove? Come, chi? Eh? Mi fa un favore, signora? Faccia di nuovo l’appello per vedere se sono presente!”.
(Charles M. Schulz)
Odio la scuola. Mi fa impazzire. Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcos’altro.
(Charles M. Schulz)
Gli studenti dentro le aule scolastiche. Anni di zaini, voci, sorrisi, gessi, alzate di mano, pianti, delusioni, tenacia e studio. Tante macerie. Ma anche tanti orizzonti inaspettati.
(Fabrizio Caramagna)
Un maestro non è chi insegna qualcosa, ma chi ispira l’alunno a dare il meglio di sé per scoprire una conoscenza che già possiede nella propria anima.
(Paulo Coelho)
L’insegnamento è lasciare una traccia di stessi nello sviluppo di un altro. E sicuramente lo studente è una banca dove è possibile depositare i propri tesori più preziosi.
(Eugene P. Bertin)
Il futuro cova le sue uova sotto il banco di ogni studente di scuola.
(Fabrizio Caramagna)
L’insegnante ha un privilegio enorme, assoluto: incontrare ogni mattina in classe gli uomini e le donne che un domani cambieranno il mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Un insegnante, prima ancora che esperto della sua materia, deve essere testimone di umanità. Deve costruire ponti e non muri. Deve ascoltare, accogliere, provare a capire ogni studente, anche i casi più difficili. Soprattutto i casi più difficili. Perché è su questi casi che si misura il valore di una scuola
(Fabrizio Caramagna)
Non ho mai insegnato nulla ai miei studenti; ho solo cercato di metterli nelle condizioni migliori per imparare.
(Albert Einstein)
A scuola la lavagna è uno spazio su cui viene tracciato un nuovo confine. E ogni mattina l’insegnante cerca di far passare quante più persone da una parte all’altra. Dall’incertezza, dal dubbio, dal vuoto verso la conoscenza e il sapere. Non ci sono clandestini, tutti possono e devono sconfinare.
(Fabrizio Caramagna)
Lo scopo di un insegnante non è di creare gli studenti a sua immagine, ma di spingere gli studenti a creare una propria immagine.
(Anonimo)
5 giorni di scuola, 2 giorni di week-end, 9 mesi di scuola, 3 mesi di vacanze. Chi è quell’asino che ha sbagliato questa divisione?
(MensHumor, Twitter)
Mi piace andare a scuola, perché da grande faremo delle cene con tutti gli ex compagni di scuola.
(Altan)
Non ho mai permesso che la scuola interferisse con la mia istruzione.
(Mark Twain)
L’unica cosa bella della scuola è stare col tuo compagno di banco, sfogliare un libro, indicare le immagini brutte e dire: “questo sei tu”.
(TweetComici)
Condannare un giovane di genio alla fatica di una scuola è come mettere un cavallo da corsa su un tapis roulant.
(Samuel Taylor Coleridge)
Si può insegnare a uno studente una lezione al giorno; ma se gli si insegna la curiosità, egli continuerà il processo di apprendimento finché vive.
(Argilla P. Bedford)
Agli esami, gli sciocchi fanno domande cui i saggi non sanno rispondere.
(Oscar Wilde)
Ho 99 problemi e non andare a scuola li risolverebbe tutti.
(Anonimo)
Come si scopre quando gli studenti copiano? Dal fatto che improvvisamente spariscono gli errori grammaticali e compaiono le virgole.
(Ermanno Ferretti)
Cara Matematica,
Vai a comprarti una calcolatrici e risolviti i tuoi problemi.
Sono un adolescente, non un terapista.
(TweetComici)
Non accade quasi mai che un insegnante presenti ai suoi studenti “temi” scritti da lui o da altri adulti come esemplari per avviare o approfondire un’attività pratica di redazione di testi.
(L. Serianni, G. Benedetti)
In una classe, l’insegnante si aspetta di essere ascoltato. Lo studente pure.
(Ernest Abbé)
Se un insegnante non può insegnare tutte le materie, perché gli studenti devono studiarle tutte?
(Anonimo)
Se ci aveste spiegato di meno, avremmo capito di più
(Scritta su un muro della scuola)
Durante i miei nove anni alle scuole superiori non sono riuscito a insegnare niente ai miei professori.
(Bertold Brecht)
La scuola è solo un continuo ripetersi di “devo solo riuscire a superare questa settimana” ogni settimana.
(Anonimo)
Sì okay dire “Ti amo” o “Ti voglio bene” può essere difficile ma avete mai provato a dire “Adesso inizio a studiare seriamente”.
Cioè quello è tutto un altro livello di difficoltà.
(jaimelsnnister, Twitter)
La cosa che mi fa incazzare è che gli altri scrivono “non ho voglia di studiare” e poi studiano
Io scrivo “non ho voglia di studiare” e infatti non studio
Fate come me vi prego
(Cucchiaia, Twitter)
Prima ero intelligente, poi ho incontrato la matematica.
(Anonimo)
Cara matematica
Mi piacevi
Finché non hai iniziato a fartela con l’alfabeto.
Con affetto, sei proprio una ***.
(TweetComici)
Miss Swanson, non capisco il quarto problema. Veramente, non capisco bene neanche gli altri tre. In realtà non capisco affatto la matematica. Parliamoci chiaro… non capisco nemmeno la scuola!
(Piperita Patty in Peanuts)
A scuola hanno chiesto a uno studente di dimostrare la legge di gravità e lui ha gettato l’insegnante fuori dalla finestra.
(Rodney Dangerfield)
Ci fanno uscire da scuola sapendo la data della battaglia di Hastings ma non sapendo aprire una birra con l’accendino.
(diodeglizilla, Twitter)
Ho studenti e studentesse che fanno fatica ad accettare l’idea che si possa sbagliare, l’insufficienza. Il voto diventa un macigno se non si allinea alle loro aspettative. Normalizzare la possibilità di inciampare è il modo migliore per prendersi cura di loro.
(orporick, Twitter)
Considerazione non richiesta: interessarsi (inter esse, essere in mezzo, come un ponte) a studenti e studentesse in difficoltà è più efficace di 1000 corsi di recupero o ripetizioni. Ed è facilissimo, il tempo delle parole “come stai?” o, ancor meglio, “cosa posso fare per te?”.
(orporick, Twitter)
Vi spiego un fallimento annunciato: mentre esco da scuola sento alcuni studenti chiacchierare. “Se non prendo almeno 8 nel compito mio padre non mi fa venire alla festa sabato.”. Il successo scolastico come merce di scambio.
(orporick, Twitter)
Avrebbe voluto dirle che studiare gli piaceva perché puoi farlo da solo, perché tutte le cose che studi sono già morte, fredde e masticate. Avrebbe voluto dirle che le pagine dei libri di scuola hanno tutte la stessa temperatura, che ti lasciano il tempo di scegliere, che non fanno mai male e che tu non puoi far loro del male.
(Paolo Giordano)
Bisogna sempre alternare lo studiare al produrre. Producendo senza studiare, cioè senza versarci in corpo materia prima, andiamo a rischio di esaurirci: studiando troppo, senza produrre rischiamo invece di crepare d’indigestione e soffocamento.
(Carlo Dossi)
Dev’essere proposito eguale dell’insegnante e del discepolo: che uno voglia giovare e l’altro apprendere.
(Lucio Anneo Seneca)
Quel momento imbarazzante in cui l’insegnante sta urlando furiosa, in classe sono tutti seri e tu invece stai per scoppiare a ridere.
(TweetComici)
Quel momento imbarazzante in cui in classe c’è silenzio e il tuo stomaco decide di fare il rumore di una balena morente.
(TweetComici)
Quel momento in cui dopo un compito in classe tutti si mettono a discutere sulle risposte e tu ti rendi conto di non averne azzeccata una.
(TweetComici)
Quel momento in cui in classe alzano tutti le mani per rispondere e la prof chiama proprio te.
(TweetComici)
Sotto l’occhio del maestro in procinto di interrogare, la scolaresca che non sa la lezione fa una faccia estranea e indifferente, a fiato sospeso e in un silenzio immoto, che per nasconder la paura di ognuno, scopre quella di tutti.
(Riccardo Bacchelli)
Quale che sia la materia insegnata, un professore scopre ben presto che, ad ogni domanda posta, lo studente interrogato ha a disposizione tre risposte possibili: quella giusta, quella sbagliata, quella assurda.
(Daniel Pennac)
La nostra insegnante parla sempre al suo amico immaginario chiamato “classe”.
(Anonimo)
Il 70% delle mani alzate in classe è per andare in bagno. Il 28% è gente che si stira. Il 2% sta salutando qualcuno dalla finestra.
(orporick, Twitter)
La mamma guardando la pagella del figlio: “6 in matematica, 4 in storia! Vai sempre peggio!”. Il figlio: “C’e’ un po’ di recessione in giro, no?”.
(Luca Novelli)
La mia pagella ballerà il valzer.
Un, due, tre, un, due tre!
(Anonimo)
Non ho mai capito perché si chiede sempre la giustificazione per l’assenza e raramente la motivazione per la presenza.
(orporick, Twitter)
“B. sostiene di giustificarsi per lutto familiare, ma risulta che la nonna sia morta e risorta almeno otto volte”
(Anonimo)
A scuola non sono mai stato il clown della classe, più che altro il trapezista di classe, visto che mi sospendevano per la maggior parte del tempo.
(Emo Philips)
Compagni di classe che “non ho studiato niente” e poi:
– 10 e lode
– corona d’alloro
– contratto con la NASA
– chiamata da Papa Francesco.
(_iaci, Twitter)
A scuola, durante le verifiche, uno dei compagni di classe di mio figlio copia così tanto, che in classe lo chiamano il Cinese!
(Francesco Rizzuto, Twitter)
I miei compagni di classe sono così duri che sono gli insegnanti a marinare la scuola.
(Leopold Fechtner)
Lo studente è quella persona che arriva a scuola sempre in ritardo e va a un concerto con 8 ore di anticipo.
(Fragmentarius)
La storia horror più corta di sempre:
“Domani c’è scuola”.
(Anonimo)
PRATICAMENTE Avverbio prediletto per ridurre l’ignoto al noto. Popolare tra gli studenti.
(Giuseppe Pontiggia)
I miei studenti sono davvero creativi. Non puoi immaginare quanti modi riescono a trovare per far passare le armi attraverso un metal detector.
(Woody Allen)
Non tutti gli addii sono tristi, ad esempio:
“Addio classe!”
(Anonimo)
“Conosci la serie di Fibonacci? “… “Ho visto qualche episodio della prima stagione ”
(orporick, Twitter)
“Sai nulla della Spinta di Archimede?” .. “No, ma ha cominciato lui”
(orporick, Twitter)
“Prof, mi fa un esempio di equilibrio instabile?” .. “La tua media”
(orporick, Twitter)
Ci sono troppi veterani tra gli studenti.
(Billy)
Tutti i più grandi maghi della storia hanno iniziato essendo niente di più di quello che siamo noi: studenti. Se loro ce l’hanno fatta, perché noi no?
(Harry Potter)
Thoreau dice “molti uomini hanno vita di quieta disperazione”, non vi rassegnate a questo. Ribellatevi! Non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno! [suona la campanella, gli studenti continuano a salire a turno sulla cattedra] Ecco, così! Bravo Priske! Grazie! Sì! Osate cambiare, cercate nuove strade. Allora, in aggiunta agli esercizi, vorrei che componeste una poesia. Tutta vostra, un lavoro originale. [canticchia accendendo e spegnendo la luce a grande velocità] Si, una poesia. E dovrete leggerla ad alta voce di fronte alla classe.
(Dal film L’attimo fuggente)
Se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, passerà la sua vita a credere di essere stupido.
(Albert Einstein)
Troppo spesso diamo agli studenti risposte da ricordare, piuttosto che problemi da risolvere.
(Roger Lewin)
La lista delle prime 20 persone più ricche del mondo è fatta quasi tutta di “dropout”, ex ragazzi buttati fuori dalla scuola superiore o dall’università.
(P. Pontoniere, L’Espresso 12.7.2007)
Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.
(Igor Sikorsky)
Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.
(Daniel Pennac)
Entro nella piccola aula dove i miei studenti mi stanno aspettando. Respiro il calore della loro attesa, la speranza che ripongono in me, nelle mie lezioni così accurate e facili da capire. Perché da sempre mi preoccupo di avere un linguaggio consono a tutti, piano, guizzante a tratti, per sedurli in massa, per non lasciarne indietro nemmeno uno. Perché non vorrei lasciare indietro nessuna delle loro speranze
(Margaret Mazzantini)
Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza, e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri. Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza. È anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili.”
(Dalai Lama)
Lo studio è stato per me il rimedio principale contro i travagli della vita; non avendo io mai avuto un dispiacere che non mi sia passato dopo un’ora di lettura.
(Charles-Louis de Montesquieu)
Ogni singola mattina, quando entro in classe, rinasco. Ogni mattina è il mio compleanno. Loro, i miei studenti, il regalo.
(Orporick, Twitter)
Si è uno studente finché si ha ancora qualcosa da imparare, e questo significa per tutta la vita.
(Henry L. Doherty)
Ogni ruga la lascio appesa fuori in corridoio, i miei studenti hanno diritto al sorriso.
(orporick, Twitter)