Annunci
Marzo (Martius in latino) deriva il suo nome dal dio romano Marte, dio della guerra, poiché era proprio nel mese di marzo che in genere iniziavano le guerre. Presento una raccolta di frasi, citazioni, aforismi e poesie sul mese di marzo. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla primavera.
**
Frasi, citazioni, aforismi e poesie sul mese di marzo
Marzo: mese di attesa.
Le cose che ignoriamo
Sono in cammino.
(Emily Dickinson)
Era uno di quei giorni di marzo in cui il sole splende caldo ed il vento soffia freddo: quando è estate nella luce e inverno nell’ombra.
(Charles Dickens)
Nuda canta la notte
sopra i ponti di marzo.
(Federico Garcia Lorca)
Metto l’inverno dentro il cassetto, nascondo i mesi di gennaio e febbraio in fondo alle note di un capitolo interminabile.
Primavera, infilati sotto la porta e fatti un po’ abbracciare, e dimmi che arrivi presto.
(Fabrizio Caramagna)
Marzo è un maschiaccio con i capelli arruffati, un sorriso malizioso, il fango nelle scarpe e una risata nella sua voce.
(Hal Borland)
Oggi così,
un marzo da inseguire, la carezza di un vento distratto e una margherita che non ti aspetti.
(Fabrizio Caramagna)
Marzo è un fanciullo che ride da un occhio,
dall’altro piange.
(Diego Valeri)
Marzo ventoso
mese adolescente
marzo luminoso
marzo impenitente.
(Carlo Michelstaedter)
Marzo è aggrappato a un cielo di vedrai.
E le possibilità sono tanti fiori che aspettano di succedere.
(Fabrizio Caramagna)
Una Luce esiste in Primavera
Non presente in qualsiasi altro periodo
Dell’anno
Quando Marzo è a malapena qui
Un Colore sta là fuori
Su Campi Solitari
Che la Scienza non può cogliere
Ma la Natura Umana avvertire.
(Emily Dickinson)
Marzo si diverte ad aprire flaconi di profumo, mescolare essenze, inventare nuovi colori, poi fa scivolare qualcuno dei suoi fiori più luminosi dalla tasca profonda del suo grembiule e lo sparge sul mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Ciao marzo, con questi occhi che sanno di cielo
e la primavera che sa sempre scegliersi il vestito più bello.
(Fabrizio Caramagna)
La primavera è il risveglio della terra.
I venti di marzo sono gli sbadigli di prima mattina.
(Lewis Grizzard)
Era marzo e soffiava il vento. Anzi, non ‘soffiava’, sferzava, flagellava.
Era feroce e screanzato.
(Virginia Woolf)
Perché accontentarsi di un solo stato d’animo quando a marzo, in una giornata di vento e nuvole, puoi averli tutti, a rotazione, in pochi minuti?
(Fabrizio Caramagna)
Un bel pomeriggio di fine marzo.
Riuscii a scorgere, alte fra le radici contorte di una quercia, tre belle primule: occhieggiavano con tanta dolcezza dal loro nascondiglio.
(Anne Brontë)
Qualche giorno più tardi, era il 12 marzo, pochi minuti prima di mezzogiorno di una dolce giornata primaverile, cielo blu ghiaccio e pioppi in fiore, accadde qualcosa di miracoloso.
(Fred Uhlman)
Era una tipica notte di marzo, fredda e tempestosa, con una falce di luna coricata sul dorso come se il vento l’avesse ribaltata e frange di nuvole che fluttuavano diafane e impalpabili.
(Robert Louis Stevenson)
L’albero nella bianca aria di marzo
è un nero segno di volontà chiusa
spia le nuvole ferme in mezzo al cielo
alto. Respira fondo, senza moto.
Dentro si ascolta: aspetta.
(Diego Valeri)
E’ il primo giorno mite di marzo
più dolce di momento in momento…
C’è una benedizione nell’aria,
quasi un’arrendevolezza,
una gioia che scende sugli alberi spogli,
sulle montagne nude
e sull’erba nel prato verde.
(William Wordsworth)
Nelle giornate di marzo le rondini si esibiscono in tornei in onore della primavera e i primi fiori sugli alberi applaudono divertiti.
(Fabrizio Caramagna)
Sugli alberi spuntano le foglie
come qualcosa che sta per essere detto;
i germogli freschi si allentano e si distendono
in una verdezza simile al dolore.
(Philip Larkin)
Poi malgré tout è fine febbraio o marzo:
la primavera non c’è ancora,
c’è, trepidante, quella luminosa nebula,
quel fuoco bianco nell’aria,
quella velatura bianca e argento,
tutto ciò che desidera il senso ci sia
in questa piega dell’anno, tutto.
(Mario Luzi)
Nonostante l’ora mattutina, all’aria fresca era già mescolato un po’ di tepore. Si era già alla fine di marzo.
(Franz Kafka)
La forza della paziente attesa, come il febbraio attende il marzo e si protende verso la primavera. Tutto pareva morto e tutto rivivrà. Sotto alle foglie secche crescerà l’erba verde, sui rami brulli gonfieranno le gemme e nasceranno foglie e fiori. Ma l’inverno fu pure necessario….
(Adriana Zarri)
Ancora non se n’è andato l’inverno,
e il melo appare
trasformato d’improvviso
in cascata di stelle odorose.
(Pablo Neruda)
Marzo pazzo e cuorcontento
si sveglia un mattino pieno di vento:
la prima rondine arriva stasera
con l’espresso della primavera.
(Gianni Rodari)
Come sono felice –
Ti aspettavo da tanto –
Posa il Cappello –
Devi aver camminato –
Come sei Affannato –
Caro Marzo, come stai tu, e gli Altri –
Hai lasciato bene la Natura –
Oh Marzo, Vieni di sopra con me –
Ho così tanto da raccontare –
(Emily Dickinson)
Che torbida notte di marzo!
Ma che mattinata tranquilla!
che cielo pulito! Che sfarzo
di perle! Ogni stelo, una stilla
che ride: sorriso che brilla
su lunghe parole.
(Giovanni Pascoli)
Marzo, fanciullo dal lungo sbadiglio,
i tuoi capricci incantevoli
come risa dopo le lacrime
sono trastulli di nuvole e sole.
Col tuo fresco fiato che sa di viole
appanni il verde novizio dei colli,
l’impiumo leggero degli alberi,
per poi rischiararli improvviso.
(Arturo Onofri)
Come la mano si apre marzo,
Come la mano sul mandolino
Si toglie amore il solino
E salta, saltella scalzo.
(Raffaele Carrieri)
Marzo è arrivato dentro l’inverno, come il più mansueto e mite degli agnelli, portando giorni che sono croccanti e dorati e formicolanti, ciascuno seguito da un gelido crepuscolo rosa che a poco a poco si perde in un fiabesco chiaro di luna.
(LM Montgomery)
Ancora la semina è lontana. Si vedono
terreni inzuppati di pioggia e stelle di marzo.
(Ingebor Bachman)
E l’arco della porta bassa e il gradino liso
di troppi inverni, favola sono nell’improvviso
Raggiare del sole di marzo.
(Lucio Piccolo)
Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello.
(Proverbio)
Marzo cambia sette cappelli al giorno.
(Proverbio)
Marzo non ha un di come l’altro.
(Proverbio)
Marzo tinge, aprile dipinge.
(Proverbio)
Novembre trasforma i colori in silenzio. Marzo il silenzio in colori.
(Fabrizio Caramagna)