Skip to main content
Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sul limbo

Annunci

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul limbo. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’incertezza, Frasi, citazioni e aforismi sul purgatorio, Frasi, citazioni e aforismi sull’inferno e Frasi, citazioni e aforismi sul paradiso.

**

Frasi, citazioni e aforismi sul limbo

I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del purgatorio un po’ ridono e un po’ piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle. Io speriamo che me la cavo.
(Marcello D’Orta)

Per andare in Paradiso digiti 2. Per il Purgatorio digiti 5. Per l’Inferno digiti 7. Per il Limbo resti in attesa.
(Virginia Raffaele)

Il peggio è passato, il meglio deve ancora venire, benvenuti nel limbo
(bon1Z, Twitter)

il vero male di questo secolo è vivere aspettando che la vita cominci, come in una specie di poetico limbo.
(bon1Z, Twitter)

Il futuro non sarà un atroce limbo, ma una bolgia.
(Pier Paolo Pasolini)

Senza passione non è che un limbo.
(diceroio, Twitter)

Quando non sai se ridere o se piangere e rimani lì, come in un limbo emozionale, come un nudo manichino in un negozio vuoto.
(bon1z, Twitter)

Voler sapere ma non poter chiedere, io il limbo lo immagino così
(eronelcassetto, Twitter)

Andrà così: urlerai, ti restituirò il rancore, seguirà una pace che non muterà niente, resteremo sempre nel limbo tra finire e ricominciare.
(GMartelloni, Twitter)

Mandami via.
Che mi tieni a fare nel limbo.
Come i bambini mai nati, le cose mai iniziate e le storie senza futuro.
(LaPugile, Twitter)

Affogo
in questo limbo d’astrazione
con un piede nel fango
e le dita nel sole.
(Saffo)

Era dell’idea che dando un nome ai problemi, questi si sarebbero materializzati e non sarebbe più stato possibile ignorarli; invece, se si fossero mantenuti nel limbo delle parole non dette, avrebbero potuto scomparire da soli, col passare del tempo.
(Isabel Allende)

C’è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
(Alberto Moravia)

È l’ora in cui le cose perdono la consistenza d’ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l’ora in cui meno si è sicuri dell’esistenza del mondo.
(Italo Calvino)

Anche l’anno appena trascorso cade nel limbo silenzioso del passato. Lascialo perdere, perché era imperfetto, e grazie a Dio può svanire per sempre.
(Brooks Atkinson)

Il limbo del sentirsi soli, ma non volere nessuno può durare da poche ore a diverse vite.
(Samanthifera, Twitter)

La domenica pomeriggio è un po’ il limbo della settimana.
(alemarsia, Twitter)

Sospeso in quel surreale limbo che sta tra il secondo primo e il primo secondo.
(Texxmat, Twitter)

Poi ci sono persone che odorano di limbo. Quelle che non mi fanno ne bene e ne male. Quelle che non riesco a sentire.
(LapostrofoAura, Twitter)

Mi fa paura il limbo: pura assenza, terra dell’ambivalenza, abitata dai vampiri della speranza, edificata su stalli che non si risolvono mai
(emituitt, Twitter)

Eccomi qua, nel limbo del drogato; sto troppo male per dormire, sono troppo stanco per star sveglio. Una nebbia dei sensi dove non c’è niente di reale, solo questo schifo cosmico che ti opprime, questo dolore infernale del corpo e della mente.
(Irvine Welsh, Transpotting)

All’improvviso mi assale il dubbio di stare perdendo la memoria delle cose più essenziali. Il dubbio che tutti i miei ricordi più preziosi, accumulati in qualche zona buia del mio corpo, in una specie di limbo della memoria, si stiano trasformando in una massa fangosa.
(Haruki Murakami)

E mi teneva dentro quel suo limbo,
dolce di sonno, come le colline
tengono dentro la città selvaggia.
(Alda Merini)

Il paradiso è imbarazzante, ma la mia paura vera è finire nel Limbo, perché lì ci saranno tutti i letterati.
(Paolo Poli)

Lo buon maestro a me: “Tu non dimandi
che spiriti son questi che tu vedi?
Or vo’ che sappi, innanzi che più andi,
ch’ei non peccaro; e s’elli hanno mercedi,
non basta, perché non ebber battesmo,
ch’è porta de la fede che tu credi;
e s’e’ furon dinanzi al cristianesmo,
non adorar debitamente a Dio:
e di questi cotai son io medesmo.
Per tai difetti, non per altro rio,
semo perduti, e sol di tanto offesi
che sanza speme vivemo in disio.
(Dante Alighieri, Inferno, Canto IV)

Canto quarto, nel quale mostra del primo cerchio de l’inferno, luogo detto Limbo, e quivi tratta de la pena de’ non battezzati e de’ valenti uomini, li quali moriron innanzi l’avvenimento di Gesù Cristo e non conobbero debitamente Idio; e come Iesù Cristo trasse di questo luogo molte anime.
(Anonimo commentatore dantesco del XIV secolo)

Dimentichiamo l’idea del limbo, come il mondo dell’irrealizzato per sempre, senza gioia e senza pena, dove finirebbero i bambini non battezzati, insieme con i giusti morti prima di Cristo. Questa dottrina, che pure è stata comune per secoli, e che Dante ha accolto nella Divina Commedia, non è stata mai ufficializzata e definita dalla Chiesa. Era una ipotesi teologica provvisoria, in attesa di una soluzione più soddisfacente e, come tale, superabile grazie a una migliore comprensione della parola di Dio. Il bambino non nato e non battezzato si salva e va a unirsi subito alla schiera dei beati in paradiso. La sua sorte non è diversa da quella dei Santi Innocenti che festeggiamo subito dopo Natale. Il motivo di ciò è che Dio è amore e “vuole che tutti siano salvi”, e Cristo è morto anche per loro!
(Raniero Cantalamessa)

Il concetto tradizionale concetto di limbo — luogo dove i bimbi non battezzati vivono per l’eternità senza comunione con Dio — riflette una «visione eccessivamente restrittiva della salvezza.
(Papa Benedetto XVI)

La luce in fondo al limbo.
(keziq, Twitter)

Siamo in un limbo. E l’asticella è maledettamente bassa.
(serafinobandini, Twitter)