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Frasi, citazioni e aforismi sul violino

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul violino e i violinisti. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla musica, Frasi, citazioni e aforismi sulla poesia e Frasi, citazioni e aforismi sull’arte.

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Frasi, citazioni e aforismi sul violino e i violinisti

Violino

Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino. Di cos’altro necessita un uomo per essere felice?
(Albert Einstein)

Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta l’archetto cade dalle mani e si perde come un filo d’erba o un sogno. La vita è la ricerca infinita di questo archetto per non sentire il silenzio che ci circonda
(Fabrizio Caramagna)

Si fece un violino di vetro perché voleva vedere la musica.
(Wislawa Szymborska)

Gli occhi di Brisbane restavano chiusi, le sua mani volavano sulle corde, rovesciavano più note di quanto fosse possibile cavarne da un intero violino. Per un istante, un folle istante, pensai realmente che ce ne fosse più di uno, un’intera orchestra di violini che usciva da quel solo strumento. Non avevo mai udito nulla di simile. Era poesia, seduzione, luce, ombra, qualunque contraddizione mi venisse in mente.
(Deanna Raybourn)

Il violino – il più umano di tutti gli strumenti…
(Louisa May Alcott)

Quando cominci a suonare, sei tu a scegliere lo strumento.
Con gli anni, capisci che è lo strumento che ha scelto te.
(Fabrizio Caramagna)

La vera missione del violino è di imitare gli accenti della voce umana, una missione nobile che ha fatto guadagnare al violino la gloria di essere chiamato il re degli strumenti
(Charles-Auguste de Beriot)

I violini possono prestarsi a una folla di sfumature in apparenza inconciliabili. Essi hanno la forza, la leggerezza, la grazia, l’accento triste e gioioso, il sogno e la passione (…) I violini sono dei servitori fedeli, intelligenti, attivi e infaticabili (…) Il violino è la vera voce femminile dell’orchestra, voce passionale e casta allo stesso tempo, straziante e dolce, che piange e grida e si lamenta, o canta e prega e sogna, o esplode in accenti di gioia, come nessuno altro potrebbe fare.
(Hector Berlioz)

La storia di mio nonno, che costruì un violino per suonarlo una sola volta, per una sola donna.
E lei lo amò per sempre.
(Beatrix_bix, Twitter)

Una terza corda del violino di Paganini si ruppe, Il direttore si paralizzò. L’orchestra si fermò. Il pubblico trattenne il respiro.
Ma Paganini continuò. Come se fosse un contorsionista musicale, strappò tutti i suoni dall’unica corda che rimaneva del suo violino distrutto.
Nessuna nota fu tralasciata. Il direttore si animò. L’orchestra fu motivata.
Il pubblico passò dal silenzio all’euforia, dall’inerzia al delirio.
Paganini raggiunse la gloria. Il suo nome conquistò il tempo.
(Anonimo)

Un liutaio, fabbricando un violino, permette la nascita dei più bei suoni di miele e d’oro che l’orecchio umano possa intendere.
(Yehudi Menuhin)

I violini imitano il rumore del vento, i campanelli quello degli elfi danzanti, l’arpa quello della luna.
(Colette)

Il violinista ascolta il legno per capire cosa sia successo nel suo passato. Se l’albero, che il liutaio ha scelto, è stato abbattuto in un inverno freddo, le note avranno qualcosa della leggerezza e dell’enigma della neve. Se l’albero ha invece ospitato sotto le sue foglie una coppia di innamorati, le note saranno più intense e vibranti. Il violinista conosce il romanzo del suo strumento, ma non lo racconta a nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

I lunghi singhiozzi
dei violini d’autunno
mi feriscono il cuore
con monotono languore.
(Paul Verlaine)

Un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino.
(Edmond de Goncourt)

L’archetto del violino cuce, come un ago col filo, delle note invisibili.
(Fabrizio Caramagna)

Gli strumenti a corde hanno linee rotonde come i fianchi dei corpi femminili.
Il violinista che fa correre le dita sul ponte e tiene l’archetto, ogni tanto lo sa.
(Fabrizio Caramagna)

Un uccello viveva in me.
Un fiore viaggiava nel mio sangue.
Il mio cuore era un violino.
Amai a volte, altre no. Qualche volta
fui amato. Anche a me
rallegravano: la primavera,
la mano nella mano, ciò che è felice.
(Juan Gelman)

La musica, mi dispiace dirlo, mi giunge solo come una sequenza arbitraria di suoni più o meno irritanti. In determinate condizioni emotive riesco a sopportare gli spasimi di un vibrante violino, ma il pianoforte da concerto e tutti gli strumenti a fiato assunti in piccole dosi mi annoiano e in dosi maggiori mi scorticano vivo.
(Vladimir Nabokov)

Se avessi un violino
E lo sapessi suonare!
Aperto, socchiuso
In un angolo scuro
Sono pieno di musica
Come un fiasco di vino
(Raffaele Carrieri)

Ogni rosa ha il suo liuto interiore
(Alberto Casiraghy)

A vent’anni, Paganini si presentò a un concerto senza violino e ne ottenne in prestito uno, Con questo strumento incantò il pubblico, tanto che alla fine dello spettacolo, quando volle restituirlo, il proprietario disse: “Lo tenga. Adesso nessuno, tranne lei, è degno di toccarlo!”
(Anonimo)

Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
(Niccolò Paganini)

La vita è come suonare un assolo di violino in pubblico e imparare a suonare lo strumento mentre si suona.
(Samuel Butler)

Uomo e donna complètansi vicendevolmente, come il bottone e l’occhiello, come il violino e l’archetto, come il seme e la terra.
(Carlo Dossi)

Stasera non c’è più nulla da dire o da fare, così datemi il mio violino e cerchiamo di dimenticare per mezz’ora questo tempo miserabile e i modi ancor più pietosi dei tipi su cui sto indagando.
(Arthur Conan Doyle)

Dio ti salvi da un cattivo vicino e da un principiante di violino.
(Proverbio)

Ritengo che lo studio del violino debba iniziare quando si è molto giovani. In Giappone mettono i violini in mano ai bambini di 3 anni proprio per abituarli […] Però ci sono molte persone che hanno cominciato tardi e sono diventate bravissime.
(Uto Ughi)

Per diventare un bravo violinista occorrono ore di applicazione giornaliera. Devi apprendere la tecnica. Ma per diventare eccelso, a un certo punto, la devi dimenticare. Me lo insegnò quel grandissimo musicista russo che fu David Ojstrach.
(Salvatore Accardo)

L’ho suonato solo una volta il violino nero. Tanto tempo fa. È come l’amore. Quando hai amato una volta fai di tutto per dimenticartene. Non c’è niente di peggio che essere stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice.
(Maxence Fermine)

Ai poeti.
Essenze di ogni bellezza interiore,
Violini le cui corde vibrano
In lunghe, dolci, delicate armonie –
Anche se vi toccano le dita ruvide del mondo,
Anche se vi toccano le dita fredde del Dolore
(Emanuel Carnevali)

Si era recato lassù proprio allora per cercare il legno da fare i pifferi. Sapeva che, tagliando i frassini nella notte tra il 20 e il 21 di quel mese, gli strumenti suonavano meglio. In quella notte di primavera, tutti i boschi della Terra intonano melodie. Pare che un misterioso segnale percorra l’intero pianeta per dire agli alberi di mettersi a cantare. E quelli lo fanno, a squarciagola. Per questo, i pifferi dell’ertano e i violini di Stradivari suonavano così bene. Entrambi tagliavano le piante la notte di primavera, tra il 20 e il 21 maggio, quando i boschi della Terra cantano assieme. Il nostro compaesano aveva ricevuto dagli antenati quel segreto, che passava di padre in figlio. Lo aveva tramandato attraverso le generazioni di un antico liutaio ertano, il quale, si racconta, lo svelò per una botticella di vino a Stradivari quando venne da queste parti in cerca di abeti per i suoi violini.
(Mauro Corona)

Il violinista arriva realmente alla suprema grandezza quando non è più lui che suona il violino ma quando l’arco strappa dall’anima sua, e non dalle corde, le note più imploranti e desolate.
(Giovanni Papini)

Mi chiedo se uno Stradivari provi la stessa estasi del violinista, quando questi gli carpisce dal cuore una singola nota perfetta.
(Dal film Don Juan DeMarco)

Violino. Strumento per infastidire le orecchie umane con la frizione esercitata da una coda di cavallo sulle viscere di un gatto.
(Ambrose Bierce)

Ho sentito interpreti straordinari anche con violini meno famosi. Il suono viene da dentro di noi, non da fuori.
(Uto Ughi)

Le macchine si guastan con l’uso; i violini con il riposo.
(Giuseppe Prezzolini)

Ho ereditato un dipinto e un violino che si sono rivelati un Rembrandt e uno Stradivari. Peccato che Rembrandt facesse pessimi violini e Stradivari orribili dipinti.
(Tommy Cooper)

Botero non riesce a dipingere violini: gli escono sempre dei contrabbassi.
(Diego Chozas)

Gli amici sono come le corde dei violini, non bisogna tirarli troppo.
Proverbio)

Prima di venire
Socchiudi piano la porta
E se io sto piangendo
Chiama i violini migliori.
(Alda Merini)

Allora io – compiuto il mio timido servizio –
Sebbene un servizio sia, d’Amore –
Prendo il mio piccolo Violino –
E più a Nord – mi ritiro –
(Emily Dickinson)

Invecchiando, da violino l’uomo diventa violoncello, poi contrabbasso: un corpo spesso, una voce grande e non molte cose da dire.
(Gilbert Cesbron)

La notte è la scatola di violino dove viene riposto il giorno.
(Fabrizio Caramagna)