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Frasi, citazioni e aforismi di Che Guevara

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Ernesto Guevara de la Serna, più noto come Che Guevara o semplicemente el Che, (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967), icona dell’utopia rivoluzionaria del XX secolo, è stato guerrigliero, scrittore e medico argentino. Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi di Che Guevara. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi di Martin Luther King, Frasi, citazioni e aforismi di Nelson Mandela e Le più belle frasi di Mahatma Gandhi.

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Frasi, citazioni e aforismi di Che Guevara

Che Guevara

Siamo realisti, esigiamo l’impossibile.

Quando si sogna da soli è un sogno, quando si sogna in due comincia la realtà.

Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo. È la qualità più bella di un buon rivoluzionario.

Possono morire le persone, ma non le loro idee.

Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere.

Nessuno è libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene.

Fino alla vittoria sempre – Hasta la victoria siempre.
(Formula con cui terminava alcune lettere)

Patria o Morte! – Patria o Muerte!
(Formula con cui terminava alcune lettere)

Preferisco morire in piedi che vivere la vita in ginocchio.

Fino a quando il colore della pelle non sarà considerato come il colore degli occhi noi continueremo a lottare.

Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.

Non credo che siamo stretti parenti, ma se Lei è capace di tremare d’indignazione ogni qualvolta si commetta un’ingiustizia nel mondo, siamo compagni, il che è più importante.

Il capitalismo? Libera volpe in libero pollaio.

L’uomo realizza pienamente la propria piena condizione umana quando produce senza la costrizione della necessità fisica di vendersi come merce.

Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della terra.

Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici. Sì, è vero, ma lo siamo in modo diverso, siamo di quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo.

La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere.

Non c’è altra definizione valida di socialismo se non quella della abolizione dello sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo.

Un popolo che non sa né leggere né scrivere, è un popolo facile da ingannare.

Non sono un liberatore. I liberatori non esistono. Sono solo i popoli che si liberano da sé.

L’uomo deve camminare col viso rivolto al sole in modo che questo, bruciandolo, lo segni della sua dignità. Se l’uomo abbassa la testa, perde questa dignità.

Lasciatemi dire, a costo di sembrare ridicolo, che il vero rivoluzionario è guidato da grandi sentimenti d’amore.

Ma soprattutto sappiate sentire sulla vostra guancia lo schiaffo dato a qualsiasi guancia di un uomo… è la qualità più alta di un essere umano.

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza.

Credo nella lotta armata come unica soluzione per i popoli che lottano per liberarsi.

Una rivoluzione che non arriva alle sue ultime conseguenze è perduta.

L’unico eroe di cui il mondo ha mai avuto bisogno si chiama Giuseppe Garibaldi.

La caratteristica positiva della guerriglia consiste proprio nel fatto che ogni individuo è disposto a morire non per difendere astrattamente un ideale, ma per farlo diventare realtà.

Mi rendo conto di aver maturato in me qualche cosa che da tempo cresceva nel frastuono cittadino: l’odio per la civiltà, la rozza immagine di persone che si muovono come impazzite al ritmo di quel tremendo rumore.

Non sono Cristo né un filantropo, io sono tutto il contrario di un Cristo; io combatto per le cose in cui credo con tutte le armi a mia disposizione e cerco di lasciare morto l’altro, invece di lasciarmi mettere in croce o in qualsiasi altro luogo.

Molto più decisivo e molto più durevole di tutto l’oro che si può accumulare è la gratitudine di un popolo.

Bisogna pagare qualunque prezzo per il diritto di mantenere alta la nostra bandiera.

La rivoluzione non è una mela che cade quando è matura. Devi farla cadere.

Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta!

La durezza di questi tempi non ci deve far perdere la tenerezza dei nostri cuori.

Non possono esservi transazioni, non possono esservi mezzi termini, non può esservi pace che garantisca a metà la stabilità di un paese. La vittoria deve essere totale.

In qualunque luogo ci sorprenda la morte in battaglia, che sia la benvenuta.

E se vale la pena rischiare io mi gioco anche l’ultimo frammento di cuore.

Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi.

Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te.

Quando morto sarò una sera – nessuno mi piangerà – non rimarrò sottoterra – son vento di libertà.