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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’intellettuale. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla cultura, Frasi, citazioni e aforismi sull’intelligenza e Frasi, citazioni e aforismi sulla politica.
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Frasi, citazioni e aforismi sull’intellettuale
La vocazione politica degli intellettuali risiede nello smascheramento delle bugie che sostengono il potere irresponsabile.
(Charles Wright Mills)
L’intellettuale è come il bambino della favola, che rivela all’imperatore la sua nudità.
(Alberto Moravia)
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
(Norberto Bobbio)
Il compito degli intellettuali è quello di ricercare la verità in mezzo all’errore.
(Romain Rolland)
Gli intellettuali sono razionali
lucidi, imparziali, sempre concettuali
sono esistenziali, molto sostanziali
sovrastrutturali e decisionali.
(Giorgio Gaber)
Che cos’è un’intellettuale? Per parte mia limitò l’uso di questa parola nel modo seguente: è uno studioso o un’artista (categoria che include anche gli scrittori) che non si accontenta di fare opere scientifiche o di creare opere d’arte, di contribuire dunque al progresso della verità o allo sviluppo del bello, ma che si sente anche toccato dal problema del bene pubblico. Dei valori della società in cui vive e che partecipa quindi al dibattito su quei valori. L’intellettuale, secondo questa definizione, si situa a uguale distanza dall’artista o dallo studioso che non si preoccupa della dimensione politica ed etica del suo lavoro, come dal politico e dal propagandista di professione, che non produce alcuna opera.
(Tzvetan Todorov)
Sono 50 anni che il popolo e gli intellettuali sono separati. Bisogna che siano una cosa sola.
(Jean-Paul Sartre)
Gl’intellettuali italiani che preferiscono aver ragione da soli piuttosto che torto con gli altri, sono pochi. I più seguono la massima di Toulet: «Quando i lupi urlano, urla con loro».
(Indro Montanelli)
L’intellettuale in Europa aveva un potere ed io credo che il vertice di questo potere sia stato esercitato da Zola e dai firmatari dell’appello di Zola al momento del processo Dreyfus. Poi è venuto l’inquinamento partitico, l’impegno devoluto alla sinistra: e ha molto inquinato, questo potere dell’intellettuale. Oggi il potere è in tutte altre mani, il potere è la televisione, il potere è la casa di moda. L’intellettuale non ha più nessun potere, comunque io continuo a scrivere come se ci credessi.
(Leonardo Sciascia)
L’intellettuale italiano è sempre stato all’opposizione di ogni regime. Precedente.
(Pippo Franco)
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
(Pier Paolo Pasolini)
Un intellettuale è un individuo che dice una cosa semplice in modo difficile; un artista è un individuo che dice una cosa difficile in modo semplice.
(Charles Bukowski)
Un intellettuale è un uomo che usa più parole del necessario per dire più di quanto sappia.
(Dwight David Eisenhower)
Noi intellettuali tendiamo sempre a identificare la ‘cultura’ con la nostra cultura: quindi la morale con la nostra morale e l’ideologia con la nostra ideologia. Questo significa che esprimiamo, con questo, un certo insopprimibile razzismo verso coloro che vivono, appunto, un’altra cultura.
(Pier Paolo Pasolini)
L’intellettuale non ha contatto diretto con la realtà, ma la vive attraverso la sua forma riassuntiva più facile, quella della pagina stampata.
(Albert Einstein)
La degenerazione del saggio in filosofo e del filosofo in intellettuale.
Ha seguito la mutazione del guerriero in soldato e del soldato in militare.
(Fabrizio Caramagna)
L’intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
(Leo Longanesi)
Gli intellettuali. Questo risibile quinto stato.
(Giorgio Manganelli)
Credo che che la televisione abbia abbassato il livello culturale degli intellettuali.
(Ennio Flaiano)
Gli intellettuali come categoria ormai sono difficilmente distinguibili. Intellettuali lo sono più o meno tutti, così come tutti sono, alla bisogna, economisti, virologi, ingegneri, persino teologi.
(Fabrizio Caramagna)
Bei tempi quando per essere intellettuali bisognava aver studiato.
(Marcosalvati, Twitter)
Ci sono uomini che sanno tutto, peccato che questo è tutto quello che sanno.
(Oscar Wilde)
L’individuo più importuno nella sfera intellettuale è quello che è così affaccendato nell’istruire gli altri che non ha mai tempo per istruire se stesso.
(Oscar Wilde)
Intellettuali d’oggi
idioti di domani
ridatemi il cervello
che basta alle mie mani.
(Fabrizio De André)
Ci sono intellettuali che preferiscono sbriciolare e ricomporre i pensieri degli altri anziché peregrinare fino alla frontiera del nuovo.
(Fabrizio Caramagna)
Gli intellettuali sono persone che credono che le idee siano più importanti dei valori. Vale a dire, le loro proprie idee e i valori degli altri.
(Gerald Brenan)
Gli intellettuali sono destinati a sparire con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale com’è avvenuto per gli eroi del cinema muto con l’invenzione del sonoro. Siamo tutti dei Buster Keaton.
(Jean Baudrillard)
Gli intellettuali risolvono i problemi; i geni li prevengono.
(Albert Einstein)
Fate attenzione all’artista che è anche un intellettuale: è l’artista che è di troppo.
(Francis Scott Fitzgerald)
Gli intellettuali sono come la mafia, si uccidono solo tra di loro.
(Woody Allen)
Le guerre cominciano in tempo di pace nelle periferie delle città, mentre voi ve ne state nei vostri circoli culturali a discutere di poesia…
(Margaret Mazzantini)
L’intellettuale impegnato è un irresponsabile che impartisce lezioni, avendo come metodo di svuotare il mondo della sua complessità per non vederci altro che materia per indignazione, scandalo e pose vantaggiose.
(Régis Debray)
L’attività intellettuale non libera, cioè asservita a interessi d’altra natura non è arte, né scienza: è prosecuzione con altri mezzi di politica ed economia.
(Gustavo Zagrebelsky)
C’è sempre qualcosa di sospetto in un intellettuale che sta dalla parte dei vincitori.
(Václav Havel)
Non bisogna lasciar giocare gli intellettuali con i fiammiferi.
(Jacques Prévert)
Essere un’intellettuale porta a farsi un sacco di domande senza risposta.
(Janis Joplin)
Guardatevi dal tempo in cui Dio scatenerà un pensatore su questo pianeta.
(Ralph Waldo Emerson)
I frigidi pensatori che con le loro pietre filosofali, le loro astrazioni, le loro masturbazioni mentali, sfruttano il nostro bisogno di dare un senso alla vita e invece di nutrire l’intelligenza concimano la cretineria.
(Oriana Fallaci)
Perché la gente usa “intellettuale” come un insulto? Che c’è di male nel pensare? A me piace pensare.
(Aidan Chambers)
Il pessimismo sull’Italia è solo una delle tante forme che assume il lamento degli intellettuali, che non si danno pace perché il mondo di oggi non va secondo le regole stabilite nei libri di ieri.
(Claudio Giunta)
Una pietra di paragone per accertare il valore autentico di un «intellettuale»… scopri cosa pensa dell’astrologia.
(Robert Anson Heinlein)
Un intellettuale è un individuo educato al di là dei limiti del senso comune.
(Anonimo)
Comunque agisca, l’intellettuale sbaglia.
(Theodor Adorno)
Gli intellettuali sono i ‘commessi’ del gruppo dominante per l’esercizio delle funzioni subalterne dell’egemonia sociale e del governo politico.
(Antonio Gramsci)
Le migliori intelligenze sono per natura sempre e ovunque ribelli al potere.
(Ida Magli)
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
(Pier Paolo Pasolini)
La libertà intellettuale è una tradizione profondamente radicata, senza la quale è improbabile che esisterebbe la nostra cultura specificatamente occidentale. È una tradizione alla quale molti dei nostri intellettuali stanno visibilmente voltando le spalle.
(George Orwell)
Un intellettuale è un uomo la cui mente osserva se stessa.
(Albert Camus)
Non sono mai stato un intellettuale, ma ho questo aspetto.
(Woody Allen)
L’intellettuale rappresenta la disgrazia più grande, il culmine del fallimento per l’homo sapiens.
(EM Cioran)
Fornire una descrizione accurata di ciò che non è mai accaduto non è soltanto l’occupazione che spetta allo storico, ma il privilegio inalienabile di ogni uomo di talento e di cultura.
(Oscar Wilde)
Dai superficialissimi giudizi che voi intellettuali osate farci sulle cose della vita reale e che per forza di cose non potrete mai palpare con mano, ma solo attraverso l’inchiostro e la rielaborazione intellettuale.
(Lorenzo Milani)
Quello che dà un po’ fastidio agli intellettuali è la realtà.
(Luciano De Crescenzo)
La vita intellettuale sta alla realtà come la geometria sta all’architettura.
(Jules Renard)
La via più sicura per la perdizione intellettuale: abbandonare i problemi reali per i problemi verbali.
(Karl Popper)
Il lavoro intellettuale strappa l’uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l’uomo verso gli uomini.
(Franz Kafka)
L’intellettuale è colui che spiega perché è accaduto qualcosa che sta sotto gli occhi di tutti, ma che di per sé non è capace di fare accadere niente. L’intellettuale più audace si azzarda a prevedere quel che accadrà, e sbaglia sempre. L’intellettuale più furbo si limita a descrivere quello che sta accadendo così come sta accadendo, e si accaparra una grande fama di intellettuale.
(Fausto Gianfranceschi)
Un pedante è un uomo che digerisce male intellettualmente.
(Jules Renard)
Un tempo solo chi godeva d’una rendita agricola poteva fare l’intellettuale, – pensò Quinto. – La cultura paga ben caro l’essersi liberata da una base economica. Prima viveva sul privilegio, però aveva radici solide. Ora gli intellettuali non sono borghesi e non sono proletari.
(Italo Calvino)
Diffidate delle donne intellettuali: finiranno col rintracciare sempre il cretino che le capisce.
(Leo Longanesi)
Il lavoro degli intellettuali è di proporre delle idee, e tutto quello che abbiamo prodotto sono delle note a margine.
(Theodore Harold White)
L’artista contiene l’intellettuale. Il contrario raramente succede.
(Léon-Paul Fargue)
Gli intellettuali sono come il sole in inverno. Brillano ma danno poco calore.
(Philippe Obrecht)
La differenza tra un intellettuale e un operaio? L’operaio si lava le mani prima di pisciare e l’intellettuale dopo.
(Jacques Prévert)
Gli uomini che, per i loro sentimenti, appartengono al passato e, per i loro pensieri al futuro, trovano difficilmente posto nel presente.
(Louis de Bonald)
Genealogia della decadenza: dal saggio al filosofo, dal filosofo all’intellettuale, dall’intellettuale all'”operatore culturale”.
(Mario Andrea Rigoni)
Questa non è cultura, è pedanteria, non è intelligenza, ma intelletto, e contro di essa ben a ragione si reagisce. La cultura è una cosa ben diversa.
(Antonio Gramsci)
Tra un pensatore ed un erudito c’è la stessa differenza che c’è tra un libro e un indice.
(Jean-Baptiste Say)
Uno stupido che cammina va più lontano di dieci intellettuali seduti.
(Jacques Séguéla)
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall’altra i pedanti.
((Miguel de Unamuno)
Intellettuali? − Coloro che attribuiscono valori a ciò che ne è assolutamente privo.
(Paul Valéry)
Che cos’è intellettualismo? Pensare solo con la mente.
(Elio Vittorini)
Tutti gli esseri umani pensano. Solo gli intellettuali se ne vantano.
(Philippe Bouvard)
Un intellettuale è una persona che ha scoperto qualcosa di più interessante del sesso.
(Edgar Wallace)
Un intellettuale è qualcuno che guarda una salsiccia e pensa a Picasso.
(Alan Patrick Herbert)
La rivoluzione è l’oppio degli intellettuali.
(Jean-François Somcynsky)
I re hanno bisogno della compagnia degli intelligenti più di quanto gli intelligenti abbiano bisogno della compagnia dei re.
(Saadi)
Se li si prende per quel che sanno dire (quando ci riescono) gli intellettuali sono utili alla società, ma solo nei tempi lunghi. Nei tempi brevi possono essere solo professionisti della parola e della ricerca, che possono amministrare una scuola, fare l’ufficio stampa di un partito o di una azienda, suonare il piffero alla rivoluzione, ma non svolgono la loro specifica funzione. Dire che essi lavorano nei tempi lunghi significa che svolgono la loro funzione prima e dopo, mai durante gli eventi. Un economista o un geografo potevano lanciare un allarme sulla trasformazione dei trasporti via terra nel momento in cui è entrato in scena il vapore, e potevano analizzare vantaggi e inconvenienti futuri di questa trasformazione; o compiere cento anni dopo uno studio per dimostrare come quell’invenzione aveva rivoluzionato la nostra vita. Ma nel momento in cui le aziende di diligenze andavano in rovina o le prime locomotive si fermavano per strada, non avevano nulla da proporre, in ogni caso assai meno di un postiglione o di un macchinista, e chi avesse invocato la loro alata parola si sarebbe comportato come chi rimproverasse a Platone di non aver proposto un rimedio per la gastrite
(Umberto Eco)
Il ruolo degli intellettuali è molto importante, perché sono più credibili dei politici.
(Elisabeth Badinter)
Per l’intellettuale, l’intelligenza comincia dove finisce il buon senso.
(François Bluche)
Intellettuale, è una persona fisica, che comunica, che partecipa, che sa trasformare la sua esperienza in qualcosa che serva anche agli altri, che non trasforma il sapere in potere, che ha un’idea sentimentale del comunicare ed è alla ricerca di un nuovo linguaggio.”
(David Riondino)
La frase un po’ goliardica di Umberto Eco che egli proferì a un congresso parigino (con Jacques Attali) intitolato «Gli intellettuali e le crisi del nostro secolo» e che Eco riporta sull’Espresso, soddisfatto della sua lapidarietà («Badate che gli intellettuali, per mestiere, le crisi le creano ma non le risolvono»), risulterà certamente inadatta al compito degli intellettuali come in questo mio discorso viene intesa questa figura. Non solo perché trovo fuori luogo che gli intellettuali risolvano le crisi (il che porterebbe a un lungo discorso sull’equivoco fra pensiero e praxis, che certe avanguardie storiche, soprattutto Futurismo e Surrealismo hanno fatto, dove si richiede che l’intellettuale che parla eventualmente delle classi disagiate ospiti «per coerenza» i barboni in casa sua) ma perché credo che l’ipotetica funzione dell’intellettuale non sia tanto «creare» delle crisi, ma mettere in crisi. Qualcosa o qualcuno che in crisi non sono, anzi sono molto convinti della loro posizione.
(Antonio Tabucchi)
Bisogna osare dire la verità al potere. E’ il mestiere dei giornalisti, degli intellettuali e degli scrittori.
(Russell Banks)
La crescita intellettuale deve iniziare fin dalla nascita e cessare soltanto nel momento della morte.
(Albert Einstein)