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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’obbedienza. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla leadership e il comando, Frasi, citazioni e aforismi sul potere e Frasi, citazioni e aforismi sulla disobbedienza.
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Frasi, citazioni e aforismi sull’obbedienza
Chi fosse nato per obbedire, obbedirebbe perfino sul trono.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)
Non dare mai un ordine che non può essere obbedito.
(Douglas Macarthur)
Chi ubbidisce è quasi sempre migliore di chi comanda.
(Ernest Renan)
“Obbedisco”.
(Giuseppe Garibaldi, in un telegramma indirizzato al Generale Alfonso La Marmora, che gli aveva intimato di fermare la sua inarrestabile avanzata verso Trento contro gli austriaci nella Terza guerra di indipendenza)
Non appena qualcuno si rende conto che obbedire a leggi ingiuste è contrario alla dignità dell’uomo, nessuna tirannia può dominarlo.
(Mahatma Gandhi)
Servitù è il vero nome di quell’obbedienza che non è virtù.
(Lorenzo Milani)
La moralità è fare ciò che è giusto indipendentemente da ciò che ti viene detto.
L’obbedienza è fare ciò che viene detto indipendentemente da ciò che è giusto.
(H.L. Mencken)
“Obbedire” viene dal latino, e significa “ascoltare”, sentire l’altro. Ma l’obbedienza senza intelligenza non è più “ascolto”, è sottomissione. Toglie la dignità a chi obbedisce ed è dannosa per la società.
(Fabrizio Caramagna)
Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
(Oriana Fallaci)
Tutta gente scossa da un desiderio incontenibile di sottomissione a un uomo forte e, al tempo stesso, di dominio sugli inermi. Sono pronti a baciare le scarpe di qualsiasi nuovo padrone purché venga dato anche a loro qualcuno da calpestare.
(Antonio Scurati)
È una gran disgrazia dover sottostare all’altrui arbitrio.
(Publilio Siro)
Quando qualcuno domanda un’obbedienza cieca, saresti un folle se non sbirciassi.
(Jim Fiebig)
Non ci sarebbero dei branchi disposti a tutto se da qualche parte non ci fossero delle greggi pronte a obbedire a tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Quando pensi alla lunga e tenebrosa storia dell’uomo, troverai che molti crimini spaventosi sono stati commessi nel nome dell’obbedienza, più di quanti ne siano mai stati commessi in nome della ribellione.
(Charles Percy Snow)
I più grandi crimini nel mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole, ma da persone che seguono le regole. E ‘gente che segue gli ordini che bombarda e massacra nei villaggi.
(Banksy)
A Norimberga e a Gerusalemme son stati condannati uomini che avevano obbedito. L’umanità intera consente che essi non dovevano obbedire, perché c’è una legge che gli uomini non hanno forse ancora ben scritta nei loro codici, ma che è scritta nel loro cuore. Una gran parte dell’umanità la chiama legge di Dio, l’altra parte la chiama legge della Coscienza. Quelli che non credono né all’una né all’altra non sono che un’infima minoranza malata. Sono i cultori dell’obbedienza cieca.
(Don Lorenzo Milani)
Di tutte le forme d’obbedienza, quella alla nostra coscienza è la più scomoda.
(Roberto Gervaso)
Come Ulisse e i suoi compagni di fronte alle sirene, leghiamoci all’albero maestro della vita, o mettiamoci i tappi nelle orecchie, per evitare di cedere alle lusinghe di coloro (genitori, insegnanti, superiori, militari, governanti e preti) che ci cantano la virtù dell’obbedienza. Dando loro retta, potremmo trovarci un giorno alla sbarra degli imputati in un processo a Norimberga o all’Aia, a render conto di crimini che oggi ci fanno rabbrividire, e che domani potrebbero darci il brivido. Perché ribellarsi è giusto, come si diceva nel ’68, ma basta molto poco a renderlo impossibile.
(Piergiorgio Odifreddi)
“Credere, obbedire, combattere”: lo slogan imposto a un popolo che non crede in niente, non sa obbedire, e non vuol combattere.
(Roberto Gervaso)
Tutti sono sottomessi, tutti desiderano obbedire e pensare meno che si può: bambini sono gli uomini.
(Hermann Hesse)
La folla è un gregge docile incapace di vivere senza un padrone. È talmente desiderosa di obbedire che si sottomette istintivamente a colui che le si pone a capo.
(Sigmund Freud)
Chi ha imparato come obbedire saprà come comandare.
(Solone)
È molto più prudente obbedire che comandare.
(Tommaso da Kempis)
La forza dell’obbedienza suole appianare ogni cosa, anche quelle che sembrano impossibili
(Santa Teresa D’Avila)
L’obbedienza è un atto di fede e la disobbedienza è il risultato di una mancanza di fede.
(Edwin Louis Cole)
Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole; e coloro che lo amano seguono le sue vie.
(Siracide, Antico Testamento)
Circa l’obbedienza, se la si toglie all’amore, si abbatte anche il suo dominio, poiché chi sa disobbedire alla persona amata non l’ama affatto e non merita il nome d’amante.
(Madeleine de Scudéry)
Tutti obbediscono con animo sereno quando a comandare è una persona che ne è degna.
(Publilio Siro)
È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, perché obbedisce proprio per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna dirgli al tempo stesso che deve obbedire loro perché sono leggi, così come deve obbedire ai superiori non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
(Blaise Pascal)
Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.
(Pittaco)
Diventa più osservante della legge e non rifiuta di sottomettervisi il popolo, quando vede che il suo autore le ubbidisce.
(Claudio Claudiano)
Se l’obbedienza è il risultato dell’istinto delle masse, la rivolta è quello della loro riflessione.
(Honoré de Balzac)
Per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore.
(Napoleone Bonaparte)
L’unica trasgressione possibile nel nostro paese è l’obbedienza alle regole.
(Pino Caruso)
Che la prima lezione ai vostri figli sia l’obbedienza; la seconda, quella che volete.
(Benjamin Franklin)
Degli americani la cosa che mi ha colpito maggiormente è il modo in cui i genitori obbediscono ai figli.
(Re Edoardo VIII d’Inghilterra)
Non si può servir a due signori.
(Proverbio)