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Fin dalle sue origini l’aforisma ha fatto del tema della salute e della malattia uno degli oggetti della propria riflessione. Ippocrate, che è considerato il padre dell’aforisma, scriveva aforismi “medici” indagando sulle cause naturali della malattia e fornendo precetti e norme per il vivere sano. Pur nelle sue imprevedibili metamorfosi, l’aforisma rimane un genere terapeutico, “un aiuto che un uomo offre a un altro uomo” – come scrive molto bene Giuseppe Pontiggia, una guida per evitare il dolore e l’errore e porvi rimedio.
Presento qui di seguito una selezione di frasi, citazioni e aforismi sulla malattia e i malati. Tra gli articoli correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sui medici e la medicina e Frasi, citazioni e aforismi sulla salute e il benessere.
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Frasi, citazioni e aforismi sulla malattia e l’essere malati
Chissà come moriva la gente prima dell’invenzione di tante malattie.
(Stanisław Jerzy Lec)
L’ultima volta che sono andato dal dottore mi ha dato tante medicine che, una volta guarito, sono stato male per un mese intero.
(Groucho Marx)
Gli animali si ammalano, ma solo l’uomo cade radicalmente in preda alla malattia.
(Oliver Sacks)
Noi beviamo, mangiamo o respiriamo il 90 per cento delle nostre malattie.
(Louis Pasteur)
Noi a un certo punto moriamo per la stanchezza di non essere capiti.
Le malattie vengono dopo la delusione, nessun virus è potente come il non amore.
(Franco Arminio)
La malattia è il lato notturno della vita, una cittadinanza più onerosa. Tutti quelli che nascono hanno una doppia cittadinanza, nel regno della salute e in quello della malattie. Preferiremmo tutti servirci soltanto del passaporto buono, ma prima o poi ognuno viene costretto, almeno per un certo periodo, a riconoscersi cittadino di quell’altro paese.
(Susan Sontag)
La malattia è un avvertimento che ci è dato per ricordarci ciò che è essenziale.
(Libro della saggezza tibetana)
L’uomo passa la prima metà della vita a rovinarsi la salute, e la seconda metà a guarirsi.
(Joseph Leonard)
Nel momento in cui ci si chiede il significato ed il valore della vita, si è malati.
(Sigmund Freud)
Siamo affetti da una malattia con prognosi riservata: l’esistenza
(Carlo Gragnani)
La vita, questa malattia sessualmente trasmissibile.
(Edward Bellamy)
La malattia, la vecchiaia, la morte, tre grandi umiliazioni per l’uomo.
(Remy de Gourmont)
L’uomo può essere il capitano del suo destino, ma anche vittima della sua glicemia.
(Wilfrid G. Oakley)
Tutti i soli si sforzano di accendere la tua anima; un microbo la estingue.
(Antonio Porchia)
La malattia ci punisce per i nostri eccessi, ma a volte ci punisce anche per gli eccessi degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Il malato e chi lo cura. A volte l’uno, a volte l’altro è la vittima.
(Carlo Gragnani)
Fai attenzione quando leggi libri di medicina. Potresti morire per un errore di stampa
(Mark Twain)
Una malattia immaginaria è peggio di una malattia.
(Proverbio Yiddish)
La malattia è un impedimento per il corpo, ma non necessariamente per la volontà.
(Epitteto)
Mai come nella malattia si vede quel che vale un uomo.
(Vincenzo De’ Paoli)
Le malattie, in vecchiaia, non sono incidenti di percorso. Sono il percorso
(Carlo Gragnani)
La vecchiaia. E’ la sola malattia dalla quale non si può sperare di guarire.
(Orson Welles)
Il dottore al paziente: “Prima le buone notizie: è stato dato il suo nome a una nuova malattia”.
(Wiet Van Brorckhoven)
Il corpo ci dice sovente che ha male all’anima.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni malattia ha questa qualità aliena, una sensazione di invasione e di perdita di controllo che è evidente nel linguaggio che usiamo nel descriverla.
(Siri Hustvedt)
La coscienza acuta di avere un corpo, ecco cos’è l’assenza di salute.
(Emil Cioran)
Quell’agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati.
(Marcel Proust)
Fin quando una malattia viene trattata come un predatore diabolico e invincibile e non come una semplice malattia, quasi tutte le persone che ne sono affette non potranno che demoralizzarsi.
(Susan Sontag)
È morto per la paura di prendersi il colera.
(Anton Cechov)
Quanta salute c’è nella malattia!
(Carlo Ferrario)
La maggior parte delle mie paure, circa ai mali fisici, riguarda i medici e le loro cure, non la malattia.
(Guido Ceronetti)
Molti devono la vita alle medicine. Per esempio i farmacisti.
(Ernesto Carletti)
La malattia è la vendetta della natura per aver violato le sue leggi.
(Anonimo)
Non il medico, ma un altro malato si rende conto della sofferenza di un malato.
(Carlo Gragnani)
Il problema con le malattie di cuore è che il primo sintomo è spesso difficile da curare: la morte.
(Anonimo)
La malattia è il più grande creatore di soldi nella nostra economia.
(John H. Tobe)
Una delle malattie più diffuse è la diagnosi.
(Karl Kraus)
Chi si inferma è perduto.
(Marcello Marchesi)
Tutti si arrogano diritti su un malato: preti, medici, domestici, estranei, amici. Perfino la sua infermiera si crede in diritto di comandargli.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)
Attorno agli ammalati bisogna essere allegri.
(Teresa di Lisieux)
Solo i malati si sentono esistere.
(Maine de Biran)
Chi aspetta di essere malato per curarsi è simile a chi si mette a scavare un pozzo mentre è tormentato dalla sete.
(Neil King)
Dottore: Un gentiluomo che prospera con le malattie e muore con la buona salute.
(Ambrose Bierce)
Sembra che la natura sia in grado di darci solo malattie piuttosto brevi – la medicina ha inventato l’arte di prolungarle.
(Marcel Proust)
Solo perché tu non sei malato non vuol dire che sei in buona salute.
(Anonimo)
Le malattie dell’anima sono più pericolose e più numerose di quelle del corpo.
(Cicerone)
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.
(Marcel Proust)
Non si muore perché ci si ammala, ma ci si ammala perché fondamentalmente bisogna morire.
(Sigmund Freud)
Non è più questione di rimanere in salute. È questione di trovare una malattia che ti piace.
(Jackie Mason)
Ogni mattina dei volontari anonimi somministrano per bocca a questo mondo malato tre tramonti, due sogni e una poesia, e così cercano di curarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Un conto è avere mal di testa, un’ulcera al duodeno, un fegato che funziona male, un altro conto è esser malati. Dichiararsi malato vuol dire proporsi od imporsi come tale, attendersi una serie di prestazioni. Non tutti coloro che stanno male, vogliono esser considerati malati; non tutti i “malati” stanno male. C’è chi, ottenuto lo statuto di malato, tenta di non lasciarlo più.
(Carlo Gragnani)
Malattia. Sovvenzione offerta dalla natura alle scuole di medicina. Ricca provvigione per il mantenimento degli impresari di pompe funebri. Sistema di rifornire i vermi delle tombe di carne non troppo secca e dura per scavarvi tunnel e riempirli.
(Ambrose Bierce)
La malattia, accesso involontario a noi stessi, ci assoggetta alla “profondità”, ci condanna ad essa. − Il malato? Un metafisico suo malgrado.
(EM Cioran)
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
(Buddha)
I malanni fisici sono le tasse applicate a questa vita disastrata; alcuni vengono tassati di più, e altri di meno, ma tutti dobbiamo pagare qualcosa.
(GK Chesterton)
Quelli che pensano di non avere tempo per gli esercizi fisici dovranno presto o tardi trovare tempo per le malattie.
(Edward Stanley)
La prossima settimana dovrò fare una Risonanza Magnetica per scoprire se soffro oppure no di claustrofobia.
(Steven Wright)
Quando il medico ci esorta a farci coraggio è il momento in cui lo perdiamo.
(Roberto Gervaso)
Chi fa le visite in ospedale, dovrebbe portare portare soprattutto una buona conversazione.
(Anonimo)
Perfino essere malato è piacevole quando sai che ci sono persone che aspettano la tua guarigione come una festa.
(Anton Cechov)
La cosa più importante in medicina? Non è tanto la malattia di cui il paziente è affetto, quanto la persona che soffre di quella malattia.
(Ippocrate)
Medico è colui che introduce sostanze che non conosce in un organismo che conosce ancora meno.
(Victor Hugo)
Non esistono malattie. Esistono solo malati.
(Armand Trousseau)
L’infarto, l’ictus, l’alzheimer: io ho paura di un’altra malattia, l’insignificanza.
(Fabrizio Caramagna)
Non può esser nota nessuna malattia da cui sia colpito un uomo vivente: poiché ogni uomo vivente ha le sue particolarità e soffre sempre d’una infermità particolare e sua.
(Lev Tolstoj)
In qualunque malattia è buon segno se il malato serba lucidità e appetito, cattivo segno se gli accade il contrario. I vecchi generalmente si ammalano meno dei giovani, ma se le loro malattie diventano croniche, durano quasi sempre fino alla morte.
(Ippocrate)
Il corpo grida quello che la bocca tace. La malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima. Molte volte… Il raffreddore “cola” quando il corpo non piange… Il dolore di gola “tampona” quando non è possibile comunicare le afflizioni. Lo stomaco “arde” quando le rabbie non riescono ad uscire. Il diabete “invade” quando la solitudine duole. Il corpo “ingrassa” quando l’insoddisfazione stringe. Il mal di testa “deprime” quando i dubbi aumentano. Il cuore “allenta” quando il senso della vita sembra finire. Il petto “stringe” quando l’orgoglio schiavizza. La pressione “sale” quando la paura imprigiona. La nevrosi “paralizza” quando il bambino interno tiranneggia. La febbre “scalda” quando le difese sfruttano le frontiere dell’immunità. Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega. Il cancro “ammazza” quando ti stanchi di vivere. La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
(Anonimo)
Le malattie e le sofferenze sono venute al mondo contemporaneamente alla salute.
(Aulo gellio)
La malattia spesso racconta i suoi segreti in una pausa casuale.
(Wilfred Trotter)
Non è la malattia che ci spaventa, ma la diagnosi.
(Roberto Gervaso)
Quale prova più diabolica di irresponsabilità cosmica di una natura che, avendo inventato il sesso come sistema per mescolare i geni, consente poi di far sorgere, in mezzo a tutti i relativi incitamenti all’accoppiamento profumati ed ipnotici, un’instancabile tribù di batteri e virus che ci torturano e uccidono per aver eseguito gli ordini?”
(John Updike)
Mi piace la convalescenza: è la cosa per cui vale la pena ammalarsi.
(George Bernard Shaw)
Un corpo sano è per l’anima una camera degli ospiti; un corpo malato, la sua prigione.
(Francesco Bacone)
Un’anima triste può ucciderti più veloce di un germe.
(John Steinbeck)
Guarire è toccare con amore ciò che abbiamo precedentemente toccato con paura.
(Stephen Levine)
Abbiamo il 100% di probabilità di morire. Di fronte a una tale schiacciante possibilità statistica da sempre l’ipocondria mi sembra essere l’unica posizione razionale da avere in vita.
(John Diamond)
Questa vita è un ospedale in cui ogni paziente è posseduto dal desiderio di cambiare letto.
(Charles Baudelaire)
Le malattie immaginarie hanno di brutto che sono incurabili; di bello, che non bisogna curarle.
(Roberto Gervaso)
Il medico non ha il senso delle proporzioni. La diagnosi, la prognosi, la terapia sono tutto il suo mondo. Eppure per l’uomo sano la malattia è solo una disgrazia, una parentesi, un incidente. Per l’avvocato è l’occasione per una causa di risarcimento. Per il filosofo è una riflessione sulla caducità delle cose umane. Per il sacerdote è un invito a rivolgersi alla misericordia divina. E tutti hanno ragione. Pare impossibile, ma tutti hanno ragione.
(Rosario Magrì)
Così come ci sono delle malattie incurabili, c’è una salute irraggiungibile.
(Beni Sascha Horowitz)
Vivere nuoce gravemente alla salute.
(Guido Rojetti)
A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
(Italo Svevo)
Nulla è più contagioso che parlare di malattie.
(Gerhard Uhlenbruck)
Ci sono medici che amano il malato e desiderano guarirlo e ci sono medici che amano la malattia e desiderano conoscerla. Non sempre è una cosa buona seguire una vocazione.
(Juan varo Zafra)
Le persone possono guarire dalle malattie – le malattie possono guarire le persone.
(Gerhard Uhlenbruck)
Ci sono farmaci, che come effetto principale hanno degli effetti collaterali.
(Gerhard Uhlenbruck)
L’amore è l’unica malattia che si trasmette con lo sguardo.
(Patricie Holečková)
Mano, maestra, malattia. Tutto quello che comincia con “ma” insegna.
(Carolina Montuori)
È nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a un essere d’un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo.
(Marcel Proust)
La malattia è il medico più ascoltato: alla bontà, alla scienza si fanno solo promesse; alla sofferenza si obbedisce.
(Marcel Proust)
Le malattie sono le grandi manovre della morte.
(Jules Renard)
“Alla sua età” – gli dice il medico – il suo male ha una evoluzione molto lenta”. E il paziente se ne va, se non contento, almeno confortato. “Non morirò di questa malattia”, spera. Morirà prima, di quel morire comune a tutti che fa meno paura. Il suo male “non farà in tempo”. Morirà del “si muore”.
(Carlo Gragnani)
Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi.
(Henri Bergson)
Ci sono due modi per affrontare le malattie. Si può considerarle come un nemico da combattere. Oppure si può considerarle come dei segnali. Segnali che ci indicano che stiamo facendo qualcosa contro noi stessi. In questo senso ogni tipo di male può essere una meravigliosa occasione di trovare il modo di fare davvero bene a noi stessi
(Anonimo)
Il malato più incurabile è quello immaginario.
(Roberto Gervaso)
I malati sono sempre degli ottimisti. Forse l’ottimismo è anch’esso una malattia.
(Rémy de Gourmont)
La salute non analizza se stessa e neppure si guarda nello specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi.
(Italo Svevo)
Salvo complicazioni sto per morire.
(Jules Renard)
La più grande delle malattie è una lingua avvelenata.