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Il 13 dicembre è il giorno di Santa Lucia, la santa che secondo la tradizione diffonde la luce attraverso i suoi occhi accecati.

La storia narra che a Siracusa, nell’anno 304, Lucia rinuncia al matrimonio per consacrarsi totalmente al Signore, e il fidanzato, sconvolto, reagisce denunciandola come cristiana a Pascasio: il governatore la fa arrestare e la obbliga a sacrificare agli dei pagani in cambio della libertà. Ma Lucia rifiuta, senza esitazioni. E allora Pascasio la condanna al lupanare (bordello), oltraggio estremo per una vergine: ; ma quando i soldati provano a portarla in quel luogo della vergogna, l’esile corpo da ragazzina assume una forza miracolosa e né uomini, né buoi, né il fuoco, né la pece bollente riescono a smuoverla. Lucia viene così condannata a morte.

Lucia è protettrice della vista sia per il nome – Lucia significa “luminosa, splendente”, dal latino – sia per una frase che avrebbe pronunciato durante le torture: “Farò vedere ai credenti in Cristo la virtù del martirio e ai non credenti toglierò l’accecamento della loro superbia”. Si dice che a Santa Lucia venissero cavati gli occhi e che le fossero immediatamente restituiti dal Signore.

La festa liturgica di Santa Lucia ricorre il 13 dicembre. In Svezia, la festa di Santa Lucia è tra le più attese del periodo natalizio. Le ragazze si vestono di bianco e si adornano il capo con una corona di sette candele. Il poeta Dante, nella Divina Commedia, riserva a Santa Lucia il compito di illuminare la strada dell’uomo nel suo cammino verso Dio

Presento una raccolta di frasi, citazioni e poesie su Santa Lucia. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla luce, Frasi, citazioni e aforismi sull’inverno, Frasi di auguri per l’Immacolata Concezione e Le più belle frasi per gli auguri di Natale.

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Frasi, citazioni e poesie su Santa Lucia

Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia.
(Proverbio)

Santa Lucia diffondeva la luce dei suoi occhi sulla lunga notte del solstizio.
(Martirologio Romano)

Lucia ci dice che la vita è fatta per essere donata. Lei ha vissuto questo nella forma estrema del martirio, ma il valore del dono di sé è universale: è il segreto della vera felicità. L’uomo non si realizza pienamente nell’avere e neppure nel fare; si realizza nell’amare, cioè nel donarsi. E questo può essere inteso anche come il segreto del nome “Lucia”: una persona è “luminosa” nella misura in cui è un dono per gli altri. E ogni persona, in realtà, lo è, è un dono prezioso.
(Papa Francesco)

Lucia scendeva nelle catacombe a curare gli infermi recando una luce sulla testa per poter camminare nel buio. Forse per questo lei nasce al Cielo nel giorno più corto dell’anno, per essere una luce nella notte del mondo.
(Gloria Riva)

Ora sappiamo perché gli occhi della santa ci guardano: che si possa incominciare a vedere, nonostante si viva nel periodo più miope della post modernità. Che germogli in noi uno sguardo nuovo per riconoscere la via
(Gloria Riva)

La prima creatura di Dio fu la luce.
(Francesco Bacone)

La vita è una grande avventura verso la luce.
(Paul Claudel)

A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di accendere una luce nell’oscurità del mero essere.
(Carl Gustav Jung)

Avevo dimenticato quanta luce c’è nel mondo, fino a quando non me l’hai donata.
(Ursula K. Le Guin)

Non guardare se il tuo bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Guarda quanta luce c’è nel bicchiere.
(Fabrizio Caramagna)

L’umanità ha sete della verità, proprio come gli occhi cercano la luce, perché la luce è la ragione della loro esistenza. Santa Lucia, nel cui nome è contenuto proprio questo riferimento simbolico alla luce, è una delle sante più care alla devozione popolare e nel cuore dell’Avvento è un’ottima guida spirituale verso la grotta della Natività di Gesù
(Matteo Liut)

Santa Lucia, per tutti quelli che hanno occhi
e gli occhi e un cuore che non basta agli occhi
e per la tranquillità di chi va per mare
e per ogni lacrima sul tuo vestito,
per chi non ha capito.
Santa Lucia per chi beve di notte
e di notte muore e di notte legge
e cade sul suo ultimo metro,
per gli amici che vanno e ritornano indietro
e hanno perduto l’anima e le ali.
Per chi vive all’incrocio dei venti
ed è bruciato vivo,
per le persone facili che non hanno dubbi mai,
per la nostra corona di stelle e di spine,
per la nostra paura del buio e della fantasia.
(Francesco De Gregori)

Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
e un ragazzino al secondo piano che canta,
ride e stona perché vada lontano,
fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe,
(Francesco De Gregori)

E’ la mezzanotte dell’anno.
E’ la mezzanotte del giorno di Lucia,
per sette ore a stento si disvela.
Il sole è sfinito e dalle sue fiasche
non raggi costanti, ma deboli bagliori
ora manda.
La linfa del mondo tutta fu assorbita.
(John Donne)

Sulla porta lessi questo cartello: locanda Santa Lucia.
Santa Lucia era una bella ragazza di Siracusa.
La pitturano con due bellissimi occhi di bue su un vassoio.
Sopportò il supplizio sotto il consolato di Pascasiano che aveva i baffi di argento e ululava come un cane da guardia
Come tutti i santi, propose e risolse teoremi deliziosi, di fronte ai quali gli apparecchi di fisica spaccano i loro vetri.
Dimostrò sulla pubblica piazza, di fronte alla sorpresa del popolo, che 1000 uomini e 50 paia di buoi non vincono la colombella sfavillante dello Spirito Santo.
(Federico Garcia Lorca)

Santa Lucia era una ragazza alta, col seno piccolo i fianchi larghi. Come tutte le donne selvagge, e di occhi troppo grandi, da uomo, con una molesta luce scura. Spirò su un letto di fiamme.
(Federico Garcia Lorca)

Dianzi, ne l’alba che procede al giorno,
quando l’anima tua dentro dormia,
sovra li fiori ond’è là giù addorno
venne una donna, e disse: “I’ son Lucia;
lasciatemi pigliar costui che dorme;
sì l’agevolerò per la sua via”.
(Dante Alighieri, Purgatorio IX)

Da Santa Lucia il freddo si mette in via.
(Proverbio)

Da Santa Lucia a Natale, il dì allunga un passo di cane.
(Proverbio)

Si stava meglio quando si credeva ciecamente a Santa Lucia.
(Fabrizio Caramagna)

Anche allora era il giorno tredici dicembre e sul calendario era scritto: festa di Santa Lucia. La nonna raccontava che la notte sarebbe passata questa giovane ragazza con il suo asino a portare i regali a chi li aveva meritati durante l’anno. Non c’era ancora nei paesi del Trentino l’allegro e grasso Babbo Natale, passava su un modesto asinello davanti alle finestre Santa Lucia a lasciare dolci e piccoli regali.
(Maria Romana De Gasperi)

Zitti, zitti fate piano
vien la Santa da lontano,
porta a tutti dolci e doni
soprattutto ai bimbi buoni.
Ma se un bimbo è cattivello,
oltre tutto un po’ monello,
nulla trova nel tinello.
Quindi bimbi birichini
diventate un po’ bravini,
e i cuoricini tutti spenti
con la Santa si fan contenti.
Grazie, grazie Santa Lucia,
il tuo incanto mi porti via.
(Filastrocca di Santa Lucia)

Santa Lucia bella,
dei bimbi sei la stella,
per il mondo vai e vai
e non ti stanchi mai.
Porti regali e doni
a tutti i bimbi buoni,
col tuo cestin dorato
e l’asinello alato.
Viva Santa Lucia,
viva Santa Lucia,
viva Santa Lucia
con il suo asinel
pereppeppè!!!
Santa Lucia bella
dei bimbi sei la stella,
tu vieni a tarda sera
quando l’aria si fa nera.
Tu vieni con l’asinello
al suon del campanello,
e le stelline d’oro
che cantano tutte in coro:
«Bimbi, ora la Santa é qui
ditele così:
cara Santa Lucia
non smarrir la via
trova la mia porticina
quella é la mia casina!»
E giù tanti doni.
(Filastrocca di Santa Lucia)

Dicembre, il lavandino si è svuotato:
tutta la luce se ne è andata via,
finché il mese sfinito, prosciugato,
giunge al cospetto di Santa Lucia.
Nel tenebrore della siccità
le mattinate sgocciolano notte,
e col solstizio dell’oscurità
l’intero anno si contrae per otte-
nere che lentamente, esile, torni
il moribondo flusso di corrente
ed un nuovo splendore inondi i giorni.
Solo così rinasce quel potente
getto di sole che rimette in moto
ruota, ciclo, marea, nascita, photos
(Valerio Magrelli)

Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.
(Umberto Eco)

Memoria di santa Lucia, vergine e martire, che custodì, finché visse, la lampada accesa per andare incontro allo Sposo e, a Siracusa in Sicilia condotta alla morte per Cristo, meritò di accedere con lui alle nozze del cielo e di possedere la luce che non conosce tramonto.
(Martirologio Romano)