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Il 6 agosto 1809 nasce a Sombersby il poeta inglese Lord Alfred Tennyson, che muore il 6 ottobre 1892 a Haslemere.
Lord Alfred Tennyson fu uno dei poeti più celebri dell’epoca vittoriana. Alcune delle sue frasi sono diventate detti di uso comune. Una delle più famose è “E’ meglio avere amato e perduto che non aver mai amato”.
Tennyson raggiunse l’apice della propria carriera nel 1850, quando fu nominato poeta laureato succedendo a William Wordsworth.
Presento una raccolta delle frasi e poesie più belle di Lord Alfred Tennyson. Tra i temi correlati Le frasi e poesie più belle di Lord Byron e Le frasi e poesie più belle di Emily Dickinson.
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Le frasi e poesie più belle di Lord Alfred Tennyson
E’ meglio avere amato e perduto
che non avere amato mai.
[Tis better to have loved and lost
than never to have loved at all.]
Sforzarsi, cercare, trovare e non cedere
[To strive, to seek, to find, and not to yield]
(Questa frase è stata incisa sul muro del villaggio olimpico del 2012 a Londra come fonte di ispirazione)
Se avessi un fiore per ogni volta che ti penso, potrei camminare nel mio giardino per sempre.
Fugace è la vita ma perenne è l’amore.
Le parole rivelano e al tempo stesso celano l’interno dell’Anima
I sogni sono veri finché durano,
e non viviamo noi nei sogni?
Nulla nacque, nulla morrà, tutte le cose muteranno.
La speranza sorride alla soglia dell’anno che viene e sussurra: “Sarà più felice”.
Molto perdemmo, ma molto ci resta.
Il Tempo un folle che spargerà polvere,
e la Vita una Furia che sputerà fiamme.
Esiste più fede in un dubbio onesto,
credimi, che nelle mezze certezze.
Tieniti al lato più luminoso del dubbio.
Metà luce, metà ombra,
lei stava in piedi, uno spettacolo che avrebbe fatto ringiovanire un vecchio.
Berrò
la vita fino al fondo.
La mia forza è come la forza di dieci uomini, perché il mio cuore è puro.
Sono parte di tutto ciò che ho incontrato.
[I am a part of all that I have met.]
Colui che chiude fuori l’amore, a sua volta deve essere
Chiuso fuori dall’amore, e restare sulla sua soglia
Ululando nell’oscurità esterna.
Sii come gli immortali,
che vivono sotto l’ala del loro Dio,
uno spirito di luce, una stella vivente,
una cosa santa e introvabile:
ma oh! non dimenticare coloro che ti piangono,
perché tu non puoi più tornare.
Ah Cristo, se solo fosse possibile vedere per una breve ora le anime di coloro che abbiamo amato, che possano dirci che cosa e dove esse sono.
Tu hai creato l’uomo, lui non sa perché.
La voce dei morti per me era la tua viva voce.
Non ha amici l’uomo che non si è mai fatto dei nemici.
Infrangiti, infrangiti, infrangiti,
Sulle tue fredde pietre grigie, o Mare!
E vorrei che la mia lingua potesse pronunciare
I pensieri che sorgono in me.
Nessuna roccia è così dura che una piccola onda non possa penetrarvi in migliaia di anni.
Venite, compagni,
non è troppo tardi per andare in cerca di nuovi mondi.
Avanza il sapere, ma indugia la saggezza.
Chi è saggio in amore, ama molto, e dice di meno.
Gli stessi Dei non possono revocare i loro doni.
L’autorità dimentica un re morente.
Seguirei volentieri l’amore, se fosse possibile;
Devo seguire la morte, che mi chiama;
Chiama e io la seguo, la seguo! Lasciatemi morire.
Una bugia che è mezza verità è la più oscura di tutte le bugie.
Se non ti concentri su ciò che stai facendo, allora ciò che stai facendo non è ciò che stai pensando.
Non venire, quando sarò morto,
a versare le tue lacrime insensate sulla mia tomba,
a calpestare la mia testa caduta,
e a vessare la polvere infelice che non hai voluto salvare.
La felicità di un uomo in questa vita non consiste nell’assenza di passioni ma piuttosto nel saperle padroneggiare.
Parevami di muovere in un mondo di fantasmi, E di sentir me stesso l’ombra di un sogno.
Il tintinnare delle ghinee acuisce il dolore dell’Onore.
Non sarà mai tardi per cercare un nuovo mondo migliore,
se nell’impegno poniamo coraggio e speranza.
Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, Morta perfezione, nulla di più.
Autoriverenza, autoconoscenza, autocontrollo. Queste tre sole cose portano al potere supremo.
Il guscio si deve rompere prima che l’uccello possa volare.
Tutta l’esperienza è un arco che brilla attraverso un mondo inesplorato il cui margine svanisce sempre e sempre più mentre mi muovo.
Luminoso e crudele e volubile è il Sud
E scuro e fedele e tenero è il Nord.
Non invidio in alcun modo
il vuoto opprimente della nobile rabbia,
il cardellino nato nella gabbia
che non ha mai conosciuto i boschi estivi.