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Le frasi più belle di Richard Bandler

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Richard Bandler (Teaneck, 24 febbraio 1950) è uno psicologo e life coach statunitense. È stato il cofondatore negli anni settanta – insieme a John Grinder – della Programmazione neuro linguistica (PNL)

P.N.L. sta per Programmazione Neuro-Linguistica ed è un processo educativo del cervello, è un processo, ma soprattutto è un atteggiamento che modifica il “come” vediamo le nostre esperienze, attraverso un utilizzo attivo del nostro cervello per farlo funzionare in modo più piacevole ed utile. Con la PNL è possibile imparare a direzionare il cervello in modo appropriato per superare limitazioni, paure, brutte abitudini.

Presento una raccolta delle frasi più belle di Richard Bandler. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle di Wayne W. Dyer, Le frasi più belle di Anthony Robbins e Le più belle frasi motivazionali.

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Le frasi più belle di Richard Bandler

Le convinzioni determinano le azioni. Le azioni determinano i risultati che ottieni e i risultati determinano le convinzioni che crei.

Le vostre convinzioni sono in grado di intrappolarvi o di rendervi liberi. Ciò di cui siete convinti determinerà cosa decidete di fare.

Le altre persone ci installano continuamente convinzioni alle quali finiamo per credere. Sono le limitazioni che vi sono state imposte.

Purtroppo, gli esseri umani hanno per lo più una tendenza perversa. Se fanno qualcosa, e quel qualcosa non funziona, di solito continuano a farlo più intensamente, più ostinatamente, più a lungo o più spesso.

La gente dedica più tempo a imparare a usare un frullatore di quello che dedica a imparare a usare il proprio cervello. Non si da una grande importanza al fatto di usare deliberatamente la propria mente in maniere diverse da quella abituale.

La maggior parte delle persone sono prigioniere del loro stesso cervello. È come se fossero incatenate all’ultimo sedile dell’autobus, con qualcun altro al volante.

Nella misura in cui si riesce a far rientrare un certo comportamento nel sistema di convinzioni di una persona, si può farle fare qualsiasi cosa, o farle smettere di fare qualsiasi cosa.

La maggior parte dell’esperienza umana non riguarda la realtà, ma la realtà condivisa da un certo gruppo.

Hai mai provato a convincere qualcuno di qualcosa che è l’opposto di ciò di cui è già convinto? Di solito la convinzione esistente gli impedirà perfino di prendere in considerazione quella nuova.

Le nostre convinzioni e la nostra ignoranza sono due delle trappole in cui cadiamo e delle catene che ci tengono imprigionati. Per poter essere liberi di cambiare, occorre sviluppare delle convinzioni nuove, più utili, grazie alle quali poter attingere a un maggior numero di risorse.

È importante avere convinzioni utili per il nostro miglior benessere, per la nostra migliore vita. Per questo è ancora più fondamentale apprendere a superare le convinzioni inappropriate, quelle che si stanno rivelando non utili o addirittura dannose, così da poter cominciare a credere nelle cose giuste e a sviluppare nuovi modi di pensare al mondo e al proprio futuro.

Senza la curiosità, la vita è soltanto uno stare in coda

Siamo l’unica macchina in grado di programmare se stessa. Siamo ‘meta-programmabili’. Siamo in grado di installare e azionare programmi automatici, creati deliberatamente affinché gestiscano compiti noiosi e triviali, lasciando così la nostra mente libera di fare altre cose più creative e interessanti.

Se facciamo automaticamente qualcosa che non dovremmo fare – mangiare troppo, fumare, avere paura degli ascensori o del mondo esterno, deprimerci o desiderare la donna d’altri – abbiamo la possibilità di programmare noi stessi per cambiare. Ben lungi dall’essere robotici, questo significa diventare spiriti liberi.

Il cervello non è progettato per ottenere dei risultati; il cervello impara a procedere in determinate direzioni. Se si sa come il cervello funziona, si può scegliere in quale direzione procedere. Se non lo fate voi, qualcun altro lo farà al posto vostro.

I computer danno esattamente quello che gli è stato immesso; se futilità immettiamo, futilità otterremo, ma gli uomini non sono molto diversi.

Più facile riesci a farlo dentro la tua testa, più facile renderai le cose fuori dalla tua testa.

Quando pensate diversamente, vi sentite diversamente. E una volta che proverete sensazioni diverse, la chimica del vostro cervello sarà letteralmente trasformata.

Ricorda, è il tuo corpo, il tuo cervello. Non sei una vittima dell’universo, tu sei l’universo.

Ciò che è di cruciale importanza è che le persone comincino a credere in sé stesse e nella propria capacità di rivoluzionarsi la vita.

Le persone aspettano che accada qualcosa per essere felici; la chiave è essere felici a prescindere.

La cosa migliore del passato è che è finita. La cosa migliore del futuro è che deve ancora arrivare. La cosa migliore del presente è che ora è qui.

Ogni giorno siamo bombardati da migliaia e migliaia di opzioni. Dobbiamo prendere molte decisioni, piccole e grandi. Alcune di queste non faranno una grande differenza, mentre altre trasformeranno completamente la nostra vita.

In termini di capacità sensoriale la maggior parte delle persone che incontro sono handicappate. Una quantità incredibile di esperienze passa loro accanto senza che se ne accorgano.

Alcune cose potrebbero andare storte. Altre potrebbero funzionare. Le potete trovare entrambe là fuori. Se cercate le cose che potrebbero andare storte, le trovate. Avete semplicemente guardato nel mucchio sbagliato! Cercate ciò che funziona – troverete anche quello.

Si nasce con solo due paure: la paura di cadere e la paura del rumore forte. Tutto il resto si impara. Ed è un sacco di lavoro!

Imparare significa guardare le cose in modo diverso, migliorare la tua vita ogni giorno.

Il più grande limite personale non si trova nelle cose che vuoi fare e non puoi, ma nelle cose che non hai mai pensato di fare.
[The greatest personal limitation is to be found not in the things you want to do and can’t, but in the things you’ve never considered doing.]

Gli ottimisti sono semplicemente coloro che guardano al futuro con desiderio, il genere di persone che si sveglia al mattino pensando: “Chissà come mi godrò questa giornata. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi capiterà di bello”.

Puoi fermare qualsiasi cosa tranne una persona con un atteggiamento positivo.

Se fai la cosa giusta con la giusta motivazione, allora ogni fibra del tuo essere sì allineerà per farlo alla perfezione.

Se la vostra motivazione è sufficientemente forte, potete trovare il modo di fare praticamente qualsiasi cosa.

Se li guardi storto i tuoi problemi sembreranno più grandi, sorridigli e si faranno più piccoli.

Quando una persona riesce a pensare al proprio problema e, contemporaneamente, a sentirsi bene, allora diventa più facile ottenere dei cambiamenti anche notevoli.

Potete imparare a guardare lo stesso episodio della vostra storia personale con occhi diversi, perché la verità è che non sono i casi della vita a rendervi ciò che siete, ma il modo in cui li affrontate.

Uno dei sistemi migliori per procurarsi una vita piena di delusioni consiste nel costruirsi un’immagine di come si vorrebbe che le cose fossero, e poi cercare di adattare tutto quanto a quell’immagine.

Le persone hanno tutte le risorse di cui hanno bisogno ma le hanno a livello inconscio, tutto ciò che dobbiamo fare è renderle disponibili dove servono.

La vita è movimento e il cambiamento ne è l’unica costante, quindi la probabilità che le cose possano migliorare è sempre presente.

Un buon lavoro è fatto per il 95% di raccolta di informazioni, e per il 5% di intervento.

La PNL è un’attitudine e una metodologia. Dobbiamo imparare a trattare meglio il nostro cervello – capire come funziona ci aiuterà a farlo.

La maggior parte delle persone pianifica per disastro. Pensano a cosa può andare storto e poi lo padroneggia.

Le persone ottimiste ottengono risultati migliori praticamente in ogni ambito della vita, rispetto alle loro pessimistiche controparti. Non si tratta di farsi illudere da false speranze, né di negare la realtà dei fatti. Si tratta invece di incoraggiare la convinzione che le cose possano migliorare: il risultato è che, quasi sempre, lo faranno… Significa forse che tutti i vostri problemi si risolveranno con un colpo di bacchetta magica? Non necessariamente: ciò che conta è la convinzione che ogni situazione, per quanto negativa, possa migliorare in un modo o nell’altro. E’ uno dei segni distintivi di coloro che sanno vivere felici.

Le abilità le avete soltanto quando le usate perché, se non le usate, non ci sono.

Finché non etichettiamo i problemi come tali, non sono dei problemi. Non appena interferiscono con la nostra vita, li chiamiamo problemi.

I problemi sono inesistenti in mancanza degli esseri umani ai quali sono collegati. Non hanno un’esistenza propria nell’universo. Esistono solamente nelle nostre percezioni e nel nostro dare un senso alle cose.

C’è una enorme differenza tra l’imparare certe cose e lo scoprire cosa resti ancora da imparare. Ma è questa la differenza che veramente conta.

D’abitudine, le persone tendono a sottovalutare il bisogno dell’uomo di fermarsi di tanto in tanto ad annusare i fiori che crescono lungo quel cammino che è la vita. Tutta la loro energia, tutti i loro progetti sono rivolti al raggiungimento del risultato, così non resta spazio per il percorso… La vita va vissuta come un processo, e non come una sequenza di risultati materiali.

Il significato di qualsiasi comunicazione non sta in ciò che noi pensiamo che significhi, sta nella reazione che provoca.”

La componente verbale è la parte meno interessante e meno determinante della comunicazione.

La mancanza di informazioni è anch’essa informazione.

La più scadente delle strategie è sempre meglio dell’assenza di qualsiasi strategia.

Quando gli esseri umani imparano a ridere dei loro problemi, vuol dire che sono in grado di fare qualcosa a questo proposito.

Se siete seri, siete bloccati. L’umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla.

Il modo in cui pensiamo alle cose determina come queste ci faranno sentire.

Si attraversa la vita e si affrontano molte difficoltà da soli. Ma avere accanto a sé un partner, un’anima gemella, ha un valore inestimabile, e se siete stati così fortunati da trovare una persona, allora datevi il permesso di apprezzarla e di sentirvi grati per ciò che avete.

Aprirai gli occhi all’improvviso e ti guarderai intorno e, nel caos dell’universo, guarderai qualcuno e ti renderai conto del fatto che voi due vi vedete e che tutto il resto è caos.

Ogni volta che faccio una domanda a uno di voi, o gli dico qualcosa su un certo argomento, se sono abbastanza attento la risposta mi viene già data non-verbalmente in modo molto più completo e molto prima che la persona sia coscientemente in grado di verbalizzare una risposta esplicita.

I ricordi sono come gli ologrammi: ti ricreano nella testa l’intera immagine di qualcosa che non c’è.

Bloccarsi in uno specifico modo di interpretare e capire il mondo, quale che sia, è la causa di tre malattie che affliggono l’umanità e a cui mi piacerebbe porre rimedio. La prima è la serietà, come in ‘terribilmente serio’. Prendervi troppo sul serio vi acceca e diventa un ostacolo.

La seconda malattia è la certezza, la sicurezza. La certezza è quando la gente smette di pensare e di accorgersi di ciò che la circonda. Ogni volta che vi sentite assolutamente certi di qualcosa, potete star sicuri che qualche elemento vi è sfuggito.

La terza malattia è l’importanza; e credere di essere importanti è la peggiore di tutti. Non appena qualcosa diventa ‘importante’, ciò significa che altre cose non lo sono. L’importanza è un ottimo modo per giustificare la cattiveria o la distruttività, o il fare qualsiasi altra cosa abbastanza sgradevole da aver bisogno di una giustificazione.