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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @Losca71 (Fabiola Lasociale). Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autrice scrive di sé: “Sono una meridionale impiantata al nord, quindi un coacervo di culture, tradizioni e contraddizioni. Sono tutto e il contrario di tutto… cioè ottut. Ho deragliato così tante volte dai binari della vita, che ho iniziato a costruire binari e stazioni dove decido io di arrivare. Forzo la vita, è vero, ma ha cominciato lei per prima!”
@Losca71 si è iscritta a Twitter nel febbraio 2012. “Non capivo come funzionasse Twitter e l’ho abbandonato. Nel giugno di quest’anno, dopo un problema sentimentale, non potendo sfogarmi su Facebook perché c’erano troppi ex, sono sbarcata su Twitter con l’incoscienza di chi pensa di parlare al vento. Poi quel vento si è riempito di colori e suoni e me ne sono innamorata. Il primo mese c’è stato qualcuno che mi ha notata e mi ha aiutato a capire come “vivere” questo social; è il grande @diodeglizilla, che mi ha preso per mano e mi ha fatto fare i primi passi. Scrivo quello che mi passa per la testa e la leggerezza è la mia compagna d’avventura”.
Quantunque, come scrive bene in suo tweet, “La difficoltà di essere sempre te stressa”, @Losca71 è davvero se stessa in quello che scrive. Perché ci mette la faccia (“Su Twitter c’è gente che ci mette la faccia e gente che ci mette la feccia”) anche se poi, in questo magnifico gioco del metterci la faccia (pur con un account di finzione), l’autrice ha il timore – comune a molti – di essere scoperta nella vita reale: “Al bar un cliente mi ha chiamato col nome che ho su Twitter. Brivido lungo la schiena. Ecco cosa prova una spia russa quando viene scoperta”.
Quello che colpisce – e che piace – dei tweet di @Losca71 è la capacità di rappresentare le proprie debolezze senza ipocrisie e filtri, unendo alla lucida chiaroveggenza dell’autoanalisi di chi superati i 40 anni d’età ha imparato a guardare le cose con più profondità, un umorismo davvero particolare che non si limita alla battuta artificiale fatta per riscuotere un freddo e meccanico applauso. L’umorismo di @Losca71 è al contrario un umorismo di passione e vita vissuta che – nel rappresentare il mondo – ci regala, insieme alla risata, anche una emozione forte e un invito a riflettere e a guardare dentro noi stessi. Forse è per questo che in suo tweet l’autrice scrive: “Ci chiamano gli umoristi di Twitter. Ma, per me, il sorriso è la più alta forma di poesia”.
In questa fedeltà alle proprie sensazioni, alla propria vita vissuta, alla propria esuberante spontaneità @Losca71 descrive se stessa alla ricerca di un senso della vita (“La vita è come il carrello del supermercato. Tu pensi di avergli dato una direzione, ma lui va dove cazzo gli pare”) in un mondo pieno di sogni arretrati (“ho tanto sogno arretrato”) e in cui a volte sembra di girare a vuoto (“Sono campionessa mondiale di vuoto sincronizzato”). Temi dominanti della sua timeline sono la pigrizia (“Non ho mai battuto la fiacca. Ha vinto sempre lei”), l’ironia sulla dieta e la forma fisica (“Ho mangiato da morire. Il terzo giorno sono resuscitata secondo le fritture” e “Non ho più il fisico. Rimpiango i tempi in cui per correre trenta minuti ci mettevo solo mezz’ora”), l’incoerenza (“Io metto il Dietor nel caffè con la panna montata e voi mi parlate di coerenza”), la passione che si manfesta sia attraverso una pungente e “scorpionica” emotività (“Sono donna, meridionale, avvocato e scorpione. Cosa c’è di peggio?!”) sia attraverso il forte accento sulla dimensione del sesso, visto come componente fondamentale dell’amore (“Capisco di amarlo perché con lui riesco a dare il meglio di me stesa” e anche “Le cene a lume di candela hanno un senso solo se alla fine si smorzano” o “È amore quando ogni giorno vi regala una nuova emozione e ogni giorno vi regala una nuova erezione” o anche “La proposta più bella rimane sempre “Mi vuoi spossare?”). Che poi nulla è coerente e definitivo e persino il tema del sesso può essere smontato e diventare oggetto di ironia e autoironia in tweet come “Riiicccooordddattemmmi ddi nooonn tttuuitttarre mmeeenntttreee uussooo iiillll vvviiibbbrrrraaaatttooooorrreeee!!!!” o “- Amore, mi trovi ingrassata, vero? – Da cosa lo deduci? – Dal fatto che mi hai ringraziato per l’orgia dopo aver fatto l’amore” o “Ogni volta che una donna raggiunge l’orgasmo prima dell’uomo, tra sé e sé pensa… sogno o son lesta?”.
Nei suoi tweet @Losca71 ci accompagna in un mondo fatto di ironia e frammenti di vita vissuta, insegnandoci a contemplare a distanza le proprie debolezze e incoerenze e a riderne con leggerezza. Senza mai darci lezioni di vita (“Oggi voglio darvi una grande lezione di vita: non accettate mai lezioni di vita”), perché “passare dall’essere pensante all’essere pedante è un attimo”. E leggendo i suoi tweet sembra quasi di risentire l’eco di quella frase di Elias Canetti: “L’uomo ha raccolto tutto la saggezza dei suoi precedessori e guardate quanto è stupido”.
Presento una selezione dei migliori tweet di @Losca71
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@Losca71, Tweet scelti
Ho fatto lo sgambetto a uno che faceva jogging. Perché io sono una che non lascia correre.
Neanche immaginate quanti bei momenti non vi siete goduti per l’ansia di fotografarli e farli vedere a degli sconosciuti.
Ho mangiato da morire. Il terzo giorno sono resuscitata secondo le fritture.
– Amore, staremo insieme per tutta la vita!
– Ah, vedo che siamo passati alle minacce!
Gli amici sono quelli che non tagliano la corda quando sei appeso a un filo.
Se proprio volete darmela a bere che almeno sia alcolica.
Stamattina, guardando lo specchio, ho visto una donna che aveva sì tanti segni sul viso, ma anche tanti sogni negli occhi. Mi ha sorriso.
Ho spiegato a mia nonna cos’è un hashtag. Ha detto che, secondo lei, impanato viene meglio.
– Amore, mi porti su la spesa?
+ Sì, però non sono il tuo schiavo negro!
– Lo so, amore. Ti ho visto nudo.
Riiicccooordddattemmmi ddi nooonn tttuuitttarre mmeeenntttreee uussooo iiillll vvviiibbbrrrraaaatttooooorrreeee!!!!
La vita è come il carrello del supermercato. Tu pensi di avergli dato una direzione, ma lui va dove cazzo gli pare.
Ho tanto sogno arretrato.
I vincenti li riconosci dal fatto che non hanno nessuna ansia di vincere.
– Mi porti in stazione e in fretta che devo prendere un treno!
– Parte?
– No, lo prendo e me lo porto a casa.
Sono campionessa mondiale di vuoto sincronizzato.
Chi non RT nulla e ha la TL in perfetto ordine mi ricorda quelli che tengono il salotto chiuso a chiave con il divano ancora incellophanato.
Sono campionessa mondiale di tiro del giavelloddetto.
Non ho mai battuto la fiacca. Ha vinto sempre lei.
Non ho più il fisico. Rimpiango i tempi in cui per correre trenta minuti ci mettevo solo mezz’ora.
– L’importante è che tu sia sempre te stessa!
– Ho voglia di minchia.
– Un po’ meno te stessa.
– Non capisci mai i discorsi e dici cose senza senso ogni due per tre!
– Sei.
Io sessualmente me la chiavo bene.
A chi fa follow/defollow nella speranza che io me ne accorga: sappi che non m’accorgo manco quando il mio uomo esce di casa e parlo da sola.
Quando il mio ragazzo mi ha chiamato col nome della sua ex non ho avuto reazioni eccessive. Ve lo confermerà lui quando uscirà dal coma.
Non esisterebbero gli americani se solo Colombo avesse risposto alla Regina Isabella “No, grazie, non accetto caravelle dagli sconosciuti”.
Bisognerebbe vincere la pigrizia. Però per me l’importante è partecipare.
– Sono un po’ ingrassata. Sai, metabolismo lento.
+ Uhm, avrei scommesso più su forchetta veloce…
Amo i cetrioli. Anche da mangiare.
Ho il mare dentro.
Ho delle isole negli occhi.
Ho cibo per la tua anima.
Praticamente, sono un villaggio vacanze all inclusive.
Avvisatemi prima di visitare il mio profilo, ché qua è tutto in disordine.
– Amore, è vero che sono uno stallone?
– Direi più un pony express.
Ho scoperto che c’è mio padre su Twitter. Da oggi sostituirò la parola ‘cazzo’ con ‘gatto’.
Bene, vado a fare un po’ di coccole al gatto.
– Dammi una buona ragione per rimanere con te!
– Sono brava a fare i pompini.
– E sei anche brava a trovare buone ragioni!
Sono in formissima. Mi sono alienata tutta l’estate.
Vorrei avere la stessa incoscienza del tipo che ha deciso di fare l’avvocato pur chiamandosi Massimo Della Pena.
Ho mandato il mio uomo a comprare le lampadine ed è tornato con una prostituta.
Ha preso lucciole per lanterne.
Oggi confusa come un vegano in carne.
Al bar un cliente mi ha chiamato col nome che ho su Twitter.
Brivido lungo la schiena.
Ecco cosa prova una spia russa quando viene scoperta.
Io metto il Dietor nel caffè con la panna montata e voi mi parlate di coerenza.
Sono una che non va per il sottile. Perché non ci passo.
Non ho ancora capito se ascolto Tiziano Ferro perché sto male o se sto male perché ascolto Tiziano Ferro.
Hai presente quando non hai presente? Ecco, così è la vita.
Procede tutto secondo i pianti.
Molte donne si iscrivono a Twitter solo per cercare un uomo… sono delle fallower.
Compro le merendine per i bambini che poi mi tocca mangiare per evitare che scadano.
E poiché non ho bambini, mi tocca mangiarle tutte.
Ci chiamano gli umoristi di Twitter. Ma, per me, il sorriso è la più alta forma di poesia.
Hai presente quando la sabbia scotta ma tu te ne freghi perché hai le pinne e cammini all’indietro come un idiota? Ecco, è così che vivo io.
Ho mangiato mortadella, maionese, patatine, sottaceti, salame al cioccolato, tisana al finocchio. Ma non va giù.
Oh, indigeste ‘ste tisane.
Oggi sto in una botte di freddo.
Le cene a lume di candela hanno un senso solo se alla fine si smorzano.
Io sono fantastica come fidanzata. Mi spiace solo che nessuno dei miei ex sia in vita per poterlo confermare.
Al ristorante mi hanno portato l’uva e una ciotola d’acqua. Che devo fare, devo battezzarla?
In questo periodo della mia vita bevo e mi annoio, bevo e mi annoio… morirò di cirrosi apatica.
Quando fate autoerotismo vi organizzate o andate a braccio?
Ho mandato tutto a rotoli. Di ciccia. Sui fianchi.
La difficoltà di essere sempre te stressa.
Su Twitter c’è gente che ci mette la faccia e gente che ci mette la feccia.
È amore quando ogni giorno vi regala una nuova emozione e ogni giorno vi regala una nuova erezione.
Credo sia giunto il momento di perdermi le mie responsabilità.
Ogni volta che una donna raggiunge l’orgasmo prima dell’uomo, tra sé e sé pensa… sogno o son lesta?
Da quando il mio ex mi ha lasciato sto rigando dritto… la fiancata della sua auto.
Che brutto morire nel sonno ché poi non te ne accorgi fino alla mattina.
Oggi in crisi come un vegano col prosciutto sugli occhi.
Capisco di amarlo perché con lui riesco a dare il meglio di me stesa.
– Amore, mi trovi ingrassata, vero?
– Da cosa lo deduci?
– Dal fatto che mi hai ringraziato per l’orgia dopo aver fatto l’amore.
Non sopporto le discussioni tra gente del nord e gente del sud, perché non se ne viene a capo. Ognuno ha le proprie regioni.
La proposta più bella rimane sempre “Mi vuoi spossare?”.
Rimpiango i tempi in cui noi donne ci ponevamo il problema delle doppie punte e non delle doppie spunte.
– Amore, allora, sarò breve…
– Lo so, ma tranquillo, ti amo comunque.
Chissà se alla fine i due del kamasutra si spossano.
Ho avuto l’infelice idea di voler essere felice.
Non mi importa di chi copia. L’importante è che si senta a proprio plagio.
Lui mi disse “non so amare” e cercò di scappare.
Io gli dissi “resta, te lo insegno io”.
Ora è più bravo di me.
Ho colto l’attimo e m’è venuto il colpo della strega.
Faccio fuori tre merendine al giorno… sono una Kinder seriale.
Passare dall’essere pensante all’essere pedante è un attimo.
Quando anche tua nonna ti dice che sei ingrassata capisci di non aver superato neanche la prova costume anni ’20.
Dov’è l’Ufficio Progetti Smarriti?
– Amore, tu fumi troppo.
– Ma se ne fumo una prima e una dopo l’amplesso!
– Appunto, non fa bene fumarne due in tre minuti.
– Amo’, spingi poco che fa male!
– Eh, lo so amore, sarà perché sono superdotato!
– No, sarà perché quello è l’ombelico.