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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @AlexSetolosi (Alex Setolosi). Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autore scrive di sé: “Prima facevo il musicista e scrivevo canzoni mediocri per fini alimentari, usando uno pseudonimo per la vergogna, ma i dischi non si vendono più, così continuo a suonare e recitare gratis in teatro, per poter mangiare almeno la polvere del palcoscenico. Scrivo e disegno da sempre senza mai averne capito il motivo. Ho sessant’anni ed una Panda. Mi sto organizzando per il cappello, perché non voglio esser tacciato di demolizione di stereotipi. Ho un difetto che mi mette all’angolo. Dico sempre la verità”.
@AlexSetolosi si è iscritto a Twitter nel gennaio 2013. “Scrivo su Twitter per caso. Curioso, maledetto e benedetto. A dicembre del 2012 avevo appena presentato una raccolta non differenziata di aforismi, battute, paradossi, calembours, micro racconti, vignette e strisce dal titolo “Ernia al disco pub”. Cinque giorni dopo rimango vittima di un incidente che mi costringe a tre interventi alla testa e ad una lunghissima degenza. In questo contesto, scopro Twitter, fino ad allora a me sconosciuto. Adrenalina a duemila. Mi sentivo a casa mia. Da quel momento, ho iniziato solo a trasferire ciò che prima scrivevo”.
Nella sua timeline @AlexSetolosi compone giochi di parole e calembour acuti e sottili (a proposito dell’arte di usare le parole, in un suo tweet scrive di aver “studiato al conversatorio”). Con minimi spostamenti di una lettera, talora anche di un apostrofo, l’autore opera continue variazioni di senso. A volte basta cambiare un accento dentro una parola per ottenere effetti imprevisti come in questo calembour magistrale: “La notte è per i pigiami. Accento a piacere.”
L’effetto è un umorismo sottile che spiazza a ogni tweet che leggiamo. In fondo l’autore ci insegna che, se si può ridere di ogni cosa, si può anche cambiarla e se si cambiano le cose è proprio perché si possono cambiare le parole (spostandole, invertendole, dissociandole). Che a volte basta uno “strappo” (di senso e di linguaggio) per ricostruire e “ricucire” una realtà che sembrava perduta (“A volte, strappare un sorriso, serve a ricucire un rapporto” scrive l’autore in un suo tweet).
Sul calembour l’autore mi scrive: “So che mi divertono, e che li ho sempre fatti. Fin dalle elementari, anche quando non avrei dovuto. Ricordo che a catechismo facevo delle rime sceme (e un po’ blasfeme) per far ridere i compagni. Credo di essere stato un bambino più unico che raro, per aver dovuto ripetere per tre anni, come punizione, la scuola di catechismo. Poi, imparando a cantare e suonare la chitarra, mi divertivo a giocare sui testi originali delle canzoni, cosa che attirava l’attenzione anche dei miei coetanei, e scoprendo che con le ragazze, l’accoppiata chitarrarisata era un gancio micidiale. Così decisi di farne un mestiere, che è durato per molti anni. Per me Twitter è la lavagna da imbrattare prima che entri la maestra, e sono felice di avere degli ottimi compagni di classe”.
Presento una raccolta dei migliori tweet di @AlexSetolosi
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@AlexSetolosi, Tweet scelti
A volte, strappare un sorriso, serve a ricucire un rapporto.
A volte, la domanda mi tramonta spontanea.
Prima di correre il rischio, fare un giro di prova.
Il freddo non è una buona scusa per coprirsi di ridicolo.
Sono stato molto precoce con le donne.
Pensate che a 14 anni già non le capivo.
Il mio cuore fa involontariato.
Patti chiari, amicizia lunga.
Fatti chiari, amicizia eterna.
Preferisco provare qualcosa per qualcuno, che provare qualcuno per qualcosa.
_ Di dove sei?
_ Twitter centro.
Sono un uomo di larghe bevute.
Fidati, non sei tagliata per fare l’eroina.
_ Biancaneve, ma con chi abiti? Voglio gnomi e cognomi.
Chi non RT mai, non ti sta seguendo. Ti spia.
Sono le delusioni derivanti dall’apertura verso gli altri che spesso ci portano a rinchiuderci in noi stessi.
Serrare humanum est.
Il mio amico ha la fidanzata.
Non la tromba mica.
Vediamo crescere i nostri figli sempre più viziati, di hanno in hanno.
Quando una donna è stufa, la riconosco a pellets.
Donne che superati i 40 già si sentono vecchie… Sorrido alla presunzione.
Non sanno che a guardarle ci sono occhi molto migliori dei loro.
Gli anni mi hanno insegnato a preferire i sogni alle illusioni, e ad apprezzare le premesse più delle promesse. Mi piace invecchiare così.
Il mio mignolo ha chiesto a Babbo Natale un comodino tondo.
Continuo a perdermi troppo sul serio.
Anche stamani hanno trovato il modo di farmi girare i inoilgoc.
Va’ dove ti porta il cane.
Dicono che ho il raffreddore da fieno, ma è una balla.
I miei ormoni sono sotto controllo. Li tengo in pugnetta.
Ieri non ho fissato il soffitto, e mi è crollato addosso.
Un’emozione deve far sangue, ce lo indica il prefisso.
Pazza Ikea
Di far la spesa con lei
Pensando di starci solo per un po’.
La sfiga mi sta col fato sul collo.
Eppure è semplice. RT quando leggo a colori.
La mia bilancia mi sovrastima.
Affinché il killer non si sbagliasse, fece su un foglio l’identikit del suo obbiettivo.
Era la vittima disegnata.
Io, con la birra, ho rutto ogni rapporto.
La mia situazione epatica è ‘sta bile.
Per sentirmi vivo, devi piacermi da morire.
Il tegame è il miglior amico dell’uovo.
Una bugia ha le gambe corte, due bugie hanno il doppio mento.
È lunedì anche per il soffitto di camera mia.
Mi ha risposto: Che cazzo guardi?
È il tempo perfetto per cadere dalle nuvole.
Almeno tunnel universo.
Che poi, a me basterebbe solo una donna con cui uscire a far due pazzi.
Questo male agita anche me.
_Essere o non essere?
_Li prendo tutti e due, col beneficio del dubbio, grazie.
I miei desideri sono stati esauriti.
I calzini mi si rivoltano contro.
Per capire il mondo di TW non bisogna avere fretta. Lo si fa pazzo dopo pazzo.
In partenza per Tenerife, all’aeroporto ho confuso il gate.
Chi sbaglia, Praga.
Ciao amore. A che ora passo a perdermi?
La mamma dei pennelli è sempre intinta.
Quando i cinesi impareranno anche a incollare, non ce ne sarà più per nessuno.
È arrivata la prima app per gli ignoranti.
APPrendere.
Pur avendo ragione da vendere, ad alcuni preferisco regalarla.
Meglio schivo, che schiavo.
Sottrarsi al destino, questo sì, che fa la differenza.
Al cuor non si comanda, ma non ascolta nemmeno i consigli.
Io vivo d’assolo.
Il tempo è denaro. Ma se lo dedichi a una persona, diventa inestimabile.
Sai, il nero ti dona. È bene tu lo seppia.
Chi non Rt chi non lo Rt, morirà invecchiato nelle botti di rodere.
Il cibo giapponese non mi sushita alcun interesse.
ATTENZIONE! Questo non è un’allerta meteo! È un consiglio. Tromba Daria!
L’amore può essere davvero pericoloso solo se non si fa.
Se un paio di tette non ti fanno capire più un cazzo, è demenza senile.
Il mio è un continuo scontrarmi con realtà senza copertura assicurativa.
Vi ricordo che #Sanremo2015 è in neurovisione.
Finite le abbuffate natalizie, torno allo stato brodo.
La notte conto greggi di pecore solo per stare in allevamento.
Ultimamente mi filano solo donne brutte.
E non posso tirarmi indietro, essendo per la parità dei cessi.
Situazione sentimentale: chiedo l’aiuto dal caso.
Mi rassegno alla stampa.
Ci rinchiudiamo in noi stessi solo perché hanno abolito i manicomi.
Ho il mutuo perpetuo.
_ Che scuole hai fatto per parlare così bene?
_ Ho studiato al conversatorio.
Vado per gradi solo quando bevo alcolici.
Passo al piano Boh?
Non parole, ma fotti.
Per favore, non scrivete i tweet belli all’ora di cena, che mi si brucia sempre tutto.
Sulle cose che mi fanno incazzare, ho una mia avversione dei fatti.
l’arte di modellare è una cosa con-creta.
Sbagliare resta il miglior modo per non perdere l’abitudine di chiedere scusa.
La vecchiaia io la prendo con senilità.
Mi piace abbracciare forte, perché avvolte funziona.
Ho carenze effettive.
Tutto questo mare dentro, non riuscirà a farmi piacere il sushi.
A Natale ho ricevuto in dono una pianta.
Presumo la stessa che avevo regalato loro un anno fa. Un riciclamino.
Certe volte mi sforzo per capire cosa scriva certa gente. Una via crucis verba.
Tu si’ che mi carpisci.
C’è carenza di Dee.
Ho iniziato il 2015 scopando a destra e a manca. Soprattutto la seconda.
Prendere tutto per oro colato a picco.
Mi hanno invitato a un’orgia, e non ho saputo dire di no.
La forza del festino.
Al mattino la presunzione di essere scattante sta sui blocchi di parvenza.
Il cetriolo come simbolo fallico, è un ortaggio al pudore.
Cerco di mantenere sempre viva la mia parte giocosamente infantile. Sono molto orgoglioso del mio Alter Lego.
Con l’aggiornamento di Twitter ho scoperto di avere il Dm di gruppo 0 negativo.
Con la dieta, sono un pasto avanti.
Dicesi intimità, quando, ad una cazzata colossale, l’altro/a risponde che sei un cretino, con la risata più grassa che ha. A volte, è amore.
Trovo che i nostri figli siano sempre più viziati, di hanno in hanno.
Sbaglio bersaglio anche quando tiro a campare.
Ciò che è passato teniamolo presente per il futuro.
Le TL senza RT.
L’EGOluzione della specie.
Ho iniziato una dieta che non mi convince. Torno sui miei pasti.
Ho sempre avuto il pallino per il gioco erotico. Infatti sono sempre stato attratto dalle bocce.
Attenzione a prendere la vita con troppa felicità.
Ho il difetto di pensare sempre troppo.
Rischio di diventare cerebrobeso.
Se non riusciamo a fare del buon sesso, dobbiamo cambiare il nostro modo di porci.
La storia della lampada di Aladino è una fregatura.
Sono andato dal dentista per fare un impianto e un lamento.
Chi dice donna, dice dammela.
Le mie scelte sono il frutto di un imponente dispiegamento di forse.
Se almeno l’insonnia fosse così noiosa da far venire sonno.
A 10 anni: Natale con i tuoi.
Ti sposi.
A 30 anni: Natale con i suoi.
Ti separi.
A 50 anni: Natale con chi puoi.
La vera meraviglia è incontrare la donna che trova in te quello che non sapevi di avere.
A capodanno date fondo alle botti, non ai botti. Non sono queste le tradizioni di cui esser fieri. Non dite di amare gli animali. Fatelo.
Cercare di mantenere la mia auto pulita è una battaglia tersa
Non per vantarmi, ma ho imparato a fare autocritica senza scappo alla risposta.
Ormai nella mia vita l’unica con cui mantengo una sintonia è la radio.
Nelle donne adoro le rughette intorno agli occhi che preludono sempre al sorriso.
Copiare, al di là del l’imito.
Sono in favore della guerra, solo se in alternativa alla pace dei sensi.
La notte è per i pigiami.
Accento a piacere.
Invece di entrare in bagno per fare un selfie, meglio fermarsi sulla soglia.
Quella del pudore.