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Frasi, citazioni e aforismi sull’introverso e l’estroverso

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’introverso e l’estroverso. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla timidezza, Frasi, citazioni e aforismi sulla società, Frasi, citazioni e aforismi sui misantropi e gli asociali e Frasi, citazioni e aforismi sulla solitudine e l’esser soli.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’introverso e l’estroverso

Introverso

Nel corso della mia pratica professionale di medico di malattie nervose mi ha da tempo colpito il fatto che, accanto alle molte diversità individuali della psicologia umana, esistono anche differenze di tipi: più specialmente mi hanno colpito due tipi, che ho denominato introverso ed estroverso.
(Carl Gustav Jung)

Ogni uomo è in possesso di entrambi i meccanismi, quello dell’estroversione e quello dell’introversione, ed è soltanto il prevalere relativo dell’uno o dell’altro a costituire il tipo.
(Carl Gustav Jung)

La diffidenza con la quale l’estroverso guarda al mondo interiore, è pari a quella con la quale l’introverso guarda al mondo esteriore.
(Carl Gustav Jung)

Ci sono quelli che, come girasoli, sono girati verso gli altri. Sono gli estroversi.
Ci sono quelli che sono girati verso se stessi. Sono gli introversi.
E poi ci sono quelli che sono girati verso l’assoluto. Sono gli artisti e gli spirituali.
(Fabrizio Caramagna)

Chi è atteggiato nel senso dell’introversione pensa, sente e agisce in maniera tale da lasciare intendere chiaramente che la sua determinante principale è il soggetto, mentre all’oggetto compete un valore secondario.
(Carl Gustav Jung)

Nello stato di estroversione esiste una forte dipendenza, anche se non di carattere esclusivo, dall’oggetto esterno.
(Carl Gustav Jung)

Mentre gli estroversi hanno la tendenza a annoiarsi facilmente quando non hanno grandi cose da fare, gli introversi hanno il problema opposto: si distraggono facilmente e si annoiano in un ambiente pieno di stimoli.
(Huffingtonpost, 2013)

Una delle caratteristiche degli introversi è il loro bisogno di avere tempo per loro per ricaricare le batterie. Mentre gli estroversi possono annoiarsi o innervosirsi se passano un giorno da soli, con un thè e una pila di riviste, questi tempi morti sono necessari e rigeneranti per un introverso.
(Huffingtonpost, 2013)

Per gli introversi star fuori li induce a consumare energie, quindi hanno bisogno di ricaricarsi in un ambiente calmo.
(Sophia Dembling)

Tutta la coscienza dell’estroverso guarda all’esterno, perché è da lì che gli giunge sempre la determinazione più importante e decisiva.
(Carl Gustav Jung)

L’estroverso è capace di godere in modo piacevole e vivo; talora è un allegro compagnone, talora un esteta pieno di gusto. Nel primo caso i problemi della vita dipendono da un pranzo più o meno buono, nel secondo sono una questione di buon gusto.
(Carl Gustav Jung)

Quando l’estroverso riceve una sensazione è convinto che questa esaurisca tutto ciò che vi è di essenziale, concreto e reale.
(Carl Gustav Jung)

Il tipo introverso si distingue da quello estroverso per il fatto che esso non si orienta prevalentemente in base all’oggetto e al dato obiettivo, bensì in base a fattori soggettivi.
(Carl Gustav Jung)

Il pensiero introverso può occuparsi di entità astratte o concrete, ma al momento decisivo si oriente sempre in base al dato soggettivo (…) I fatti esterni non costituiscono né la causa né l’obiettivo di questa forma di pensiero.
(Carl Gustav Jung)

Il pensiero introverso si perde facilmente nell’immensa verità del fattore soggettivo. Esso costruisce teorie per amore delle teoria.
(Carl Gustav Jung)

L’estroverso dice: est, ergo est. L’introverso: cogito, ergo cogito.
(Carl Gustav Jung)

Gli estroversi cercano sempre di intromettersi in ogni cosa. Quanto agli introversi, vorrebbero estromettersi da tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Si potrebbe prendere Darwin come esempio del normale tipo di pensiero estroverso, e Kant come esempio dell’opposto tipo normale introverso. Come il primo parla il linguaggio dei fatti, il secondo si richiama al fattore soggettivo.
(Carl Gustav Jung)

Nell’introverso l’oggetto è sempre un po’ trascurato, oppure, nei casi peggiori, circondato da inutili misure precauzionali.
(Carl Gustav Jung)

Con l’approfondire al massimo i propri problemi l’introverso non fa che complicarli, con il risultato di essere sempre in preda a ogni sorta di perplessità.
(Carl Gustav Jung)

Come è chiara l’intima struttura dei suoi pensieri, così l’introverso brancola nel buio quando si tratta di inserirli nel mondo della realtà.
(Carl Gustav Jung)

Lo stile dell’introverso viene appesantito da ogni sorta di aggiunte, limitazioni, riserve e dubbi che provengono dalla sua scrupolosità.
(Carl Gustav Jung)

Il primato del sentimento introverso l’ho riscontrato soprattutto nelle donne.
(Carl Gustav Jung)

Gli introversi non sono asociali. Semplicemente hanno meno bisogno di compagnia, ma sono delle persone amichevoli e amorevoli. … Non è vero che gli introversi non hanno nulla da dire, parlano solo quando hanno qualcosa di importante da dire! … Gli introversi sono ottimi ascoltatori.
(Nancy R. Fenn)

Quei caratteracci burberi, solitari, introversi, capaci, però, di una tenerezza inattesa e inaspettata. Come certe canzoni rock che improvvisamente attaccano dei ritornelli di una dolcezza infinita.
(Fabrizio Caramagna)

Mettiamo le cose in chiaro: noi, gli introversi, odiamo il bla-bla non perché non amiamo le persone ma a causa della barriera che erigiamo tra le persone.
(Laurie Helgoe)

Raramente mi annoio da sola; mentre spesso mi annoio in gruppi e folle.
(Laurie A. Helgoe)

Gli introversi spendono un sacco di tempo a pensare alle grandi domande.
(Laurie A. Helgoe)

Gli introversi tendono a interiorizzare i problemi. In altre parole, poniamo la fonte dei problemi al nostro interno e la colpa è di noi stessi. Gli estroversi preferiscono esternare e affrontare i problemi interagendo con gli altri.
(Laurie A. Helgoe)

Questo è il motivo per cui a volte è difficile per gli introversi trovare le parole: odiamo davvero scendere a compromessi, e le parole sono sempre un compromesso.
(Laurie A. Helgoe)

Alcuni animali portano il loro rifugio ovunque vadano. Per gli introversi è la stessa cosa.
(Susan Cain)

Gli introversi spesso si scuotono dal loro silenzio solo per le grandi idee, le teorie, per discutere insomma di roba forte, di spessore. Quello che gli americani chiamano “small talk”, insomma le chiacchierette sul tempo o sul traffico, non fanno davvero per loro. Meglio il silenzio.
(Simone Cosmi, Vanity Fair)

Sono troppo introverso per stare con chiunque. Se non sento una completa armonia, scelgo me stesso.
(istintomaximo, Twitter)

Se un introverso ti apre la porta, aveva preparato da tempo un posto per te.
(istintomaximo, Twitter)

Nell’estroverso la vita è regolata in primo luogo dalla relazione con gli uomini. Egli potrebbe per un semplice capriccio gettar via la fidanzata e con lei sé stesso, mentre l’introverso si danneggia soprattutto se manda a rotoli la sua relazione con l’Anima, cioè con l’oggetto interiore.
(Carl Gustav Jung)

Il pensiero dell’introverso non è commensurabile con quello dell’estroverso, giacché le due forme di pensiero sono, nelle loro determinazioni, totalmente e radicalmente diverse.
(Carl Gustav Jung)

Sono un tipo molto, molto introverso. Non penso di aver mai detto la verità o di essermi fidato di qualcuno alla maniera delle persone estroverse.
(Joseph L. Mankiewicz)

Come molti introversi, non gli apparteneva la preoccupazione di piacere a tutti. Però ogni suo gesto, dentro e fuori lo sport, è stato di orgogliosa sostanza
(Pietro Mennea)

Aveva la capacità dell’osservazione psicologica propria dell’introverso; se fosse vissuto oggi, invece di un pittore sarebbe forse stato uno psichiatra.
(John Evans su Diego Velázquez)

C’è da dire che l’introversione non equivale alla timidezza: la timidezza è la paura della disapprovazione sociale od umiliazione, mentre l’introversione è la preferenza di ambienti che non presentano stimolazioni eccessive.
(Susan Cain)

Zavattini era affascinante, coinvolgente, estroverso, parlava in maniera alluvionale. Si entusiasmava per tutto ciò che faceva.
(Enrico Vaime)

L’estroversione fa sì che l’individuo si apra al mondo accogliendo e vivendo ciò che il mondo stesso gli offre.
(Aldo Carotenuto)

Se l’energia psichica, la libido, scorre prevalentemente e intenzionalmente verso l’oggetto esterno abbiamo il tipo estroverso, se scorre verso i dati soggettivi intrapsichici abbiamo il tipo introverso.
(M.L.Von Franz)

L’introverso, che reagisce in un primo tempo soltanto all’interno, non si esterna di solito nelle sue reazioni (eccezione fatta per le esplosioni emotive). Egli tiene per sé le sue reazioni.
(Carl Gustav Jung)

L’introverso rischia costantemente di uscir troppo dalla vita e di considerare troppo le cose nel loro aspetto simbolico.
(Carl Gustav Jung)

Un introverso non è ancora un nevrotico, ma si trova in una situazione labile; al prossimo spostamento di forze, se non trova altri sbocchi per la sua libido ingorgata, svilupperà certamente dei sintomi.
(Sigmund Freud)

Anche l’artista è in germe un introverso, non molto distante dalla nevrosi.
(Sigmund Freud)

La scrittura è qualcosa che si fa da soli. E’ una professione per introversi che vogliono raccontare una storia, ma non vogliono stabilire un contatto sociale.
(John Green)

Conviviamo con un sistema di valori che io chiamo l’Ideale dell’estroversione, ossia la convinzione diffusa che l’io ideale sia espansivo, dominante, a proprio agio sotto i riflettori, preferisca l’azione alla meditazione, il rischio alla prudenza e la certezza al dubbio (…) Nell’abbracciare l’Ideale dell’estroversione in maniera tanto acritica, tuttavia commettiamo un errore. Alcune delle più grandi opere d’arte e invenzioni dell’umanità – dalla teoria evoluzionistica ai Girasoli di Van Gogh, fino al personal computer – sono dovute a persone silenziose e celebrali che sapevano come entrare in sintonia con il proprio mondo interiore e con i tesori che vi erano nascosto.
(Susan Cain)

L’estroversione è una qualità positiva, il guaio è che è diventata uno standard tirannico e pervasivo, dall’asilo all’ufficio. Eppure gli introversi sono un esercito quieto ma vastissimo: gli psicologi li contano tra un terzo e metà dell’umanità. Se li si schernisce, insomma, non è perché siano pochi o non sappiano difendersi, ma solo perché sono meno chiassosi degli altri.
(Piero Legora)

Se vostro figlio preferisce lavorare in autonomia e socializzare con una persona alla volta, non c’è niente di male: semplicemente non corrisponde al modello standard.
(Susan Cain, manifesto degli introversi)

Non c’è niente di male ad attraversare la strada per evitare una chiacchierata del più e del meno.
(Susan Cain, manifesto degli introversi)

Gli sms hanno preso piede perché, in una società altamente estroversa, tutti fremono per una comunicazione asincrona, che non sia faccia a faccia.
(Susan Cain, manifesto degli introversi)

L’amore è essenziale, essere socievoli è un optional.
(Susan Cain, manifesto degli introversi)

Ognuno può brillare, sotto la giusta luce. Per alcuni è un riflettore di Broadway, per altri una lampada da tavolo.
(Susan Cain, manifesto degli introversi)

Come numerose testimonianze storiche fanno fede, l’introversione è fonte di fecondità, d’ispirazione, di rigenerazione, di rinascita. Nella filosofia indiana a quest’immagine di un’attività spirituale creatrice viene persino conferito un significato cosmogonico.
(Carl Gustav Jung)

Carl Gustav Jung, lo psicologo che per primo ha reso popolari questi termini, ha detto che il puro introverso o il puro estroverso non esistono, e che una persona così starebbe in un manicomio per lunatici, se esistesse.
(Susan Cain)

Un buon numero di introversi può passare per estroverso.
(Sophia Dembling)

E’ vero che gli opposti si attraggono e che gli introversi gravitano intorno agli estroversi che li incoraggiano ad essere attivi e a non prendersi troppo sul serio.
(Huffingtonpost, 2013)

Quando è necessario essere un guerriero, sii un guerriero, quando occorre essere meditativo, sii meditativo. Quando è necessario essere estroverso, sii estroverso, quando occorre essere introverso, sii introverso. Questa fluidità è Sannyas! Se diventi rigido, non sei più vivo, ti sei lasciato intrappolare.
(Osho)

Forse non è questione di essere per natura estroversi o introversi.
Forse si parla davvero di sé solo quando ci si sente capiti.
(anna_salvaje, Twitter)