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Frasi, citazioni e aforismi sulla società

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla società. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla folla e la massa, Frasi, citazioni e aforismi sul popolo, Frasi, citazioni e aforismi sulla civiltà, Frasi, citazioni e aforismi sul potere e Frasi, citazioni e aforismi sulla solitudine.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla società

Società

Non devi perdere fiducia nell’umanità. L’umanità è un oceano; se poche gocce dell’oceano sono sporche, l’oceano non diventa sporco.
(Mahatma Gandhi)

Il primo che, avendo recintato un terreno, osò dire: questo mi appartiene, e trovò uomini abbastanza ingenui per credergli, quegli fu il vero fondatore della società civile.
(Jean-Jacques Rousseau)

La società è organizzata non tanto dalla legge quanto dalla tendenza all’imitazione.
(Carl Gustav Jung)

Viviamo in una società competitiva che scatena rivalità senza esclusione di colpi. E il comportamento aggressivo come un modello per farsi largo nella vita.
(Sergio Quinzio)

Viviamo in una società malata e parte della malattia consiste nell’inconsapevolezza di essere malati.
(Jim Morrison)

Volevamo creare una società senza classi. Abbiamo creato una società senza classe.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto quel che vedevo mi pareva perverso: una società in cui non si rispetta niente e nessuno, ma in cui tutti credono di essere liberi e di avere diritto a tutto, per finire soli e tristi.
(Tiziano Terzani)

La solitudine è bella, ma abbiamo bisogno di qualcuno a cui dire che la solitudine è bella.
(Honoré de Balzac)

La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
(Charles Bukowski)

Se saprai sorridere con chi sorride, piangere con chi soffre, e saprai amare senza essere riamato, allora, figlio mio, chi potrà contestarti il diritto di esigere una società migliore? Nessuno, perché tu stesso, con le tue mani, l’avrai creata!
(Tommaso da Kempis)

Le formiche hanno detto: mettiamoci insieme e riusciremo a trasportare un elefante.
(Proverbio africano)

Tutti noi facciamo meglio quando lavoriamo insieme. Le nostre differenze sono importanti, ma la nostra comune umanità è più importante.
(Bill Clinton)

Credo in una società relativamente uguale, sostenuta da istituzioni che limitano gli estremi della ricchezza e della povertà. Credo nella democrazia, nelle libertà civili e nello stato di diritto. Ciò fa di me un liberale, e sono fiero di esserlo.
(Paul Krugman)

Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi.
(John Fitzgerald Kennedy)

Stiamo cercando di costruire una società più inclusiva. Stiamo per creare un Paese in cui nessuno è lasciato fuori.
(Franklin D. Roosevelt)

Le società devono giudicarsi per la loro capacità di fare in modo che le persone siano felici.
(Visconte Alexis de Tocqueville)

Se la società si adatta abbastanza comodamente ai tuoi bisogno, si chiama libertà.
(Robert Frost)

A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la società.
(Henry David Thoreau)

In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia.
(Mario Vargas Llosa)

Siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza.
(Papa Francesco)

La società moderna è un manicomio all’aperto, dove chi ha subito un trauma traumatizza a sua volta gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

La pazzia è rara negli individui, ma in gruppi, partiti, nazioni ed epoche è la regola
(Friedrich Nietzsche)

Se uno è disoccupato, nella logica del sistema la colpa è sua, il sistema oggi tende a scaricare sulla persona responsabilità che sono invece della società, della collettività.
(Gianroberto Casaleggio)

In questo mondo nuovo si chiede agli uomini di cercare soluzioni private a problemi di origine sociale, anziché soluzioni di origine sociale a problemi privati.
(Zygmunt Bauman)

Che la società sia “liquida”, non significa che sia leggera.
Lo sa bene qualche naufrago.
(Fabrizio Caramagna)

L’istinto sociale appartiene agli istinti fondamentali dell’uomo. L’uomo è destinato a vivere in società, egli deve vivere nella società; se vive isolato non è un uomo completo e compiuto, e contraddice a se stesso.
(Johann Gottlieb Fichte)

Chi è incapace di vivere in società, o non ne ha bisogno perché è sufficiente a se stesso, deve essere o una bestia o un dio.
(Aristotele)

La buona società è una cosa necessaria: farne parte è solo una gran noia ma esserne fuori è una tragedia.
(Oscar Wilde)

Ciò che rende socievoli gli uomini è la loro incapacità di sopportare la solitudine e, in questa, se stessi. Sono il vuoto interiore, la noia a spingerli a frequentare la società.
(Arthur Schopenhauer)

Non si dovrebbe mai dimenticare che la società preferisce piuttosto essere divertita che istruita.
(Adolph Knigge)

La società più felice è quella in cui il maggior numero di cittadini è onesto.
(Paolo Mantegazza)

Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
(Voltaire)

Un sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori
(Gesualdo Bufalino)

Ciò che l’uomo perde col contratto sociale è la sua libertà naturale; il diritto illimitato su tutto ciò di cui tenta e riesce a impadronirsi; ciò che guadagna è la libertà civile e la proprietà di tutto ciò che possiede.
(Jean-Jacques Rousseau)

La società è composta di due grandi categorie di persone: chi ha più cibo che appetito, chi ha più appetito che cibo.
(Nicolas Chamfort)

Lo sforzo della società è di omologare, di rendere simili in modo che il comportamento di un componente sia identico a quello degli altri; ciò permette di prevedere che nella stessa situazione tutti agiranno conformemente.
(Vittorino Andreoli)

La società contemporanea è composta di schiavi. Alcuni sono chiamati padroni.
(Fabrizio Caramagna)

Noi viviamo in una società numerica sempre più ‘comunicante’ e sempre meno ‘incontrante’.
(Philippe Breton)

E’ una società di persone sole, di consumatori bulimici, di spettatori assuefatti, dagli orizzonti corti e frammentati.
(Alexander Langer)

La società crea soltanto falsi bisogni, che ci provocano tanta più ansia e sofferenza quanto più non riusciamo ad avere quello che vediamo ottenere dagli altri.
(Fernando Savater)

La società rivede in continuazione i criteri di moralità ed immoralità.
(Sir John Hurt)

L’interesse e la paura sono i princìpi della società.
(Thomas Hobbes)

L’opinione è forse il solo cemento della società.
(Cesare Beccaria)

Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro.
(Albert Camus)

La prova di moralità di una società risiede in quello che essa fa per i suoi bambini.
(Dietrich Bonhoeffer)

Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
(Fëdor Dostoevskij)

Credo che il primo dovere della società sia la giustizia.
(Alexander Hamilton)

La società basata sulla produzione è solo produttiva, non creativa.
(Albert Camus)

Perché la società dovrebbe sentirsi responsabile soltanto dell’educazione dei bambini, e non dell’educazione degli adulti di ogni età?
(Erich Fromm)

La vita era molto più semplice quando onoravamo il padre e la madre, piuttosto che tutte le principali carte di credito.
(Robert Orben)

L’egoismo è sempre stata la peste della società e quanto è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.
(Giacomo Leopardi)

Non si può avere una società prospera e felice quando la maggior parte dei suoi membri sono poveri e infelici.
(Adam Smith)

Queste entità del tutto inesistenti – che chiamiamo prezzi – sono ciò su cui si basa l’intera società. Una civiltà intera costruita… bah… sull’aria, dico sul serio, nient’altro che aria!
(Jonathan Coe)

Siamo in una società che fa ritenere che la felicità si trovi obbligatoriamente attraverso la ricchezza.
(Tsai Ming-liang)

Viviamo in una società dove nessuna legge proibisce di guadagnare denaro diffondendo ignoranza o, in qualche caso, stupidità.
(Tom Hanks)

La nostra società ha legato il suo destino a un’organizzazione fondata sull’accumulazione illimitata. Questo sistema è condannato alla crescita. Non appena la crescita rallenta o si ferma è la crisi, il panico.
(Serge Latouche)

La decadenza dei costumi non sta in ciò che fanno Lady D e l’amante, ma nel fatto che i lettori paghino per farselo raccontare.
(Umberto Eco)

La società ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto fra questi individui modifica la natura del loro comportamento.
(Jean Piaget)

La società non esiste: ci sono uomini e donne, e famiglie.
(Margaret Thatcher)

L’elemento più violento nella nostra società è l’ignoranza.
(Emma Goldman)

Cosa si può dire di una società in cui molta gente è convinta che Dio sia morto e che Elvis sia vivo?
(Irv Kupcinet)

Un uomo dotato di qualità superiori è quasi sempre disadatto alla società. Al mercato al minuto non ci si va con dei lingotti d’oro: ci si va con monete d’argento o, meglio ancora, con degli spiccioli.
(Nicolas de Chamfort)

Una delle cose più difficili non è cambiare la società, ma cambiare te stesso.
(Nelson Mandela)

Come la testa dirige il corpo, così devono essere i filosofi a governare la società.
(Jostein Gaarder)

Il primo segno di corruzione in una società che è ancora viva è che il fine giustifica i mezzi.
(Georges Bernanos)

Una società di pecore è destinata nel tempo a dare origine ad un governo di lupi.
(Bertrand de Jouvenel)

Non esiste difetto che, alla lunga, in una società corrotta, non diventi pregio, né vizio che la convenzione non riesca ad elevare a virtù.
(Corrado Alvaro)

Gli uomini in società non possono vivere senza tirannia, la più accettabile è ancora quella delle leggi.
(Gustave Le Bon)

Se non fosse stata inventata la società, l’uomo sarebbe rimasto un animale selvaggio, o, che è poi lo stesso, un santo.
(Mikhail Bakunin)

Il potere ha solo un dovere: assicurare la sicurezza sociale alla gente.
(Benjamin Disraeli)

Rinunciare al compito di cambiare la società significa rinunciare alla propria responsabilità di uomo libero.
(Alan Paton)

La società può esistere solo su una certa base di cortesi bugie e a patto che nessuno dica esattamente ciò che pensa.
(Yutang Lin)

Se gli uomini non si adulassero scambievolmente non ci sarebbe più società possibile.
(François de La Rochefoucauld)

La società di massa non vuole la cultura ma gli svaghi.
(Hannah Arendt)

Non c’è insensatezza così grossolana che la società non faccia diventare, a un certo momento, una sua dottrina e difenda con ogni arma di stupidità comune.
(Robertson Davies)

Il peggio è trovarsi a far parte di una società in cui le motivazioni, il senso di identità, il riconoscimento sociale, i percorsi di vita, sono stati interamente costruiti attorno al lavoro, in specie attorno al lavoro dipendente salariato, nell’età in cui questo viene a mancare.
(Luciano Gallino)

Mi sembra che la società solitamente vinca. Ci sono, certo, spiriti liberi nel mondo, ma la loro libertà, in ultima analisi, non è molto maggiore di quello di un canarino in gabbia. Essi possono saltare da posatoio a posatoio, possono fare il bagno e gozzovigliare a volontà; possono sbattere le ali e cantare. Ma sono ancora nella gabbia, e presto o tardi essa li conquista.
(HL Mencken)

Si dovrebbe prendere la società ai quattro angoli della tovaglia e buttar tutto in aria!
(Victor Hugo)

Tutta la società diventerà un unico ufficio e un’unica fabbrica con uguale lavoro e paga uguale.
(Vladimir Lenin)

Tutta la società si va dividendo sempre più in due grandi campi nemici, in due grandi classi direttamente contrapposte tra loro: borghesia e proletariato.
(Karl Marx)

Un’ingiustizia fatta all’individuo è una minaccia fatta a tutta la società.
(Montesquieu)

Non si può sempre far ricadere ogni cosa sulla società. Ci sono momenti in cui si è carogne per conto proprio.
(Romain Gary)

Questa società cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di libertà e d’oppressione. La sessualità non fa eccezione.
(Herbert Marcuse)

La società è governata da … un’élite privilegiata, devono venire create delle barriere per evitare che coloro che ne sono fuori comprendano la realtà e agiscano su di essa nel loro proprio interesse.
(Noam Chomsky)

Immaginate una società che sottopone le persone a condizioni che le rendono terribilmente infelici, poi dà loro i farmaci per curare loro infelicità. Tutto questo non è fantascienza ma sta già accadendo in una certa misura nella nostra società. Invece di rimuovere le condizioni che rendono le persone depresse, la società moderna dà loro farmaci antidepressivi. In effetti gli antidepressivi sono un mezzo per modificare lo stato interno di un individuo in un modo tale da consentirgli di sopportare le condizioni sociali che altrimenti troverebbe intollerabili.
(Theodore J. Kaczynski)

Questo mondo è come la coda arricciolata del cane. Da centinaia d’anni la gente cerca di raddrizzarla, ma, appena la lascia andare, essa si riattorciglia. Come potrebbe essere diversamente?
(Swami Vivekananda)

Volete costruire una società in cui gli uomini non si nocciano più reciprocamente? Lasciateci entrare soltanto degli abulici.
(EM Cioran)

L’uomo può essere stato fatto a immagine di Dio, ma la società umana è stata fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare.
(Stephen King)

Sebbene il mondo contenga molte cose decisamente brutte, la peggiore di tutte è la società.
(Arthur Schopenhauer)

Gli uomini volgari hanno inventato la vita di società perché è per loro più facile sopportare gli altri che sopportare se stessi.
(Arthur Schopenhauer)

Quando uno ha la casa devastata dai ladri e sa che i ladri non saranno puniti, quando ha un parente che è stato investito da una macchina pirata e sa che il colpevole se la caverà con poco o niente, allora la vittima prova un senso di abbandono e di angoscia. Penso che questa società, indebolendo la certezza della pena, tolga alla giustizia una delle sue funzioni più importanti cioè quella di deterrente: molte persone sicure dell’impunità commettono reati.
(Giuseppe Pontiggia)

Definiamo civiltà greca l’organizzazione sociale nella quale l’omosessualità era un uso comune, la schiavitù una regola, l’esclusione della donna dai diritti civili una norma di legge, la patria un municipio rurale.
(Francesco Burdin)

Si chiama società perché siamo soci, non è un’azienda da cui possiamo dimetterci. Lasciare tutto in mano ai dirigenti è stupido e non conviene.
(Fernando Savater)

L’aspetto più triste della vita in questo momento è che la scienza raccoglie conoscenza più velocemente di quanto la società raccolga saggezza.
(Isaac Asimov)

L’istinto di quasi tutte le società è di rinchiudere chiunque sia davvero libero. Per prima cosa, la società inizia col cercare di picchiarti. Se questo fallisce, cercano di avvelenarti. Se anche questo fallisce, finiscono col caricarti di onori.
(Jean Cocteau)

E’ ben questo che il mondo vuole: che un povero figlio di puttana, in trappola e infelice, abbia il suo lavoro da svolgere, ma io piuttosto mi trasferisco al dormitorio pubblico.
(Charles Bukowski)

La società spesso perdona il criminale ma non perdona mai il sognatore.
(Oscar Wilde)

Il peccato più imperdonabile nella società è l’indipendenza di pensiero.
(Emma Goldman)

Siamo nati affascinanti, freschi e spontanei e dobbiamo venire civilizzati prima di essere adatti a partecipare in società.
(Miss Manners)

In una società chi vive anonimo non esiste ed è dubbio persino che viva.
(Massimo Fini)

Sia ottimisti che pessimisti contribuiscono alla nostra società. L’ottimista inventa l’aereo e il pessimista il paracadute.
(Gil Stern)

Se la miseria dei poveri è causata non dalle leggi della natura, ma dalle nostre istituzioni, grande è il nostro peccato.
(Charles Darwin)

Una società in cui ogni individuo odiasse il suo simile, non potrebbe evidentemente sussistere e si discioglierebbe. Vi è dunque un certo minimo di benevolenza verso il proprio simile, necessario perché si mantenga la società. Vi è altresì un altro minimo, superiore al precedente, necessario perché i componenti la società, prestandosi mutua assistenza, possano resistere all’urto di altre società.
(Vilfredo Pareto)

È il riformatore che auspica la riforma, non la società, dalla quale egli non deve aspettarsi altro che opposizione, odio e anche persecuzioni mortali.
(Mahatma Gandhi)

Una definizione generale della civiltà: una società civile si adorna delle cinque qualità di verità, bellezza, avventura, arte, pace.
(Alfred North Whitehead)

Sono sempre più facilmente disgustato dal fatto che stiamo vivendo in questa società impegnata a farci spendere più di quanto abbiamo, o più di quanto dovremmo, per cose di cui non abbiamo realmente bisogno o che vogliamo, e che inoltre ci sta uccidendo lentamente mentre ci riempie tutte le discariche e fa cantare sempre meno gli uccelli.
(John Updike)

Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
(Leo Longanesi)

La società si fonda sui pilastri del vero e della libertà.
(Henrik Johan Ibsen)

In una società dove tutto è proibito, si può fare tutto: in una società dove è permesso qualcosa si può fare solo quel qualcosa.
(Pier Paolo Pasolini)

L’antica distinzione tra uomo e natura, tra abitante di città e abitante di campagna, tra greco e barbaro, tra cittadino e forestiero, non vale più: l’intero pianeta è ormai diventato un villaggio, e di conseguenza il più piccolo dei rioni deve essere progettato come un modello funzionale del mondo intero.
(Lewis Mumford)

La società è come l’aria, necessaria per respirare, ma insufficiente a farci sopravvivere.
(George Santayana)

Noi da un punto di vista antropologico siamo certamente disabili a vivere nel mondo e nella società in cui viviamo perché lo confermano medici, psicologi, il nostro corpo, la nostra psiche si è plasmata in un ambiente che è radicalmente diverso da quello in cui noi viviamo e l’evoluzione della società ha proceduto molto più rapidamente dell’evoluzione della specie.
(Giuseppe Pontiggia)

Tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che vengono accordate ad ogni individuo.
(Albert Einstein)

La società è nello stesso tempo un sistema integrato e un sistema in conflitto.
(Ralf Dahrendorf)

Un organismo animale non cambia il proprio tipo strutturale nel corso della sua esistenza: un maiale non può trasformarsi in ippopotamo… La società invece può cambiare – e cambia effettivamente – nel corso della sua storia il proprio tipo di struttura senza alcuna soluzione di continuità.
(Alfred Reginald Radcliffe-Brown)

La nostra società vince quando ogni persona, ogni gruppo sociale, si sente veramente a casa. In una famiglia, i genitori, i nonni, i bambini sono di casa; nessuno è escluso
(Papa Francesco)

Dobbiamo badare tutti insieme che la nostra società resti una società di cui possiamo essere fieri.
(Stéphane Hessel)