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Giorgia, all’anagrafe Giorgia Todrani, (Roma, 26 aprile 1971), è una tra le cantanti più note e amate in Italia. Nella sua carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua musica. Giorgia è stata nominata nel 1999 ambasciatrice dell’Unicef.

Presento una raccolta delle frasi più belle di Giorgia. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle di Pino Daniele, Le frasi più belle di Laura Pausini e Le frasi più belle di Eros Ramazzotti.

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Le frasi più belle di Giorgia

E’ l’amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
E’ una strada contorta
e non è logica, e non è comoda.
(E’ l’amore che conta)

E poi e poi
E poi sarà come morire
Cadere giù
Non arrivare mai.
(E poi)

Cancellerò il passato per non tornare indietro
Mentre riguardo in uno specchio i segni di chi ero
È il tempo del risveglio, risalgo dal profondo
Dopo aver fatto a pugni con me stessa credo.
(Credo)

E credo nelle lacrime che sciolgono le maschere
Credo nella luce delle idee
Che il vento non può spegnere.
(Credo)

Voglio parlare al tuo cuore
Leggera come la neve
Anche i silenzi, lo sai, hanno parole
Dopo la pioggia ed il gelo
Oltre le stelle ed il cielo
Vedo fiorire il buono di noi
(Di sole e d’azzurro)

Vorrei illuminarti l’anima
Nel blu dei giorni tuoi piu fragili
Io ci sarò
Come una musica
Come domenica
Di sole e d’azzurro.
(Di sole e d’azzurro)

Questo è il prezzo che
Questo mondo impone a noi
Di vivere senza certezza alcuna
In bilico nel blu, disperati amanti che
Non hanno mai trovato amore puro
(Vivi davvero)

Piegati alle regole del buon mercato
Mi pento, mi dolgo per questo peccato
Ma quando respiro mi accorgo che esisto davvero
(Vivi davvero)

I buoni e i cattivi
I vinti ed i vivi
Non c’è ideale che valga una guerra
Combatti ogni piccolo e grande tormento
Ed esci di fuori a gioire di ogni momento
(Vivi davvero)

Le cose non vanno mai come credi
un’altra notte ti svegli e ti chiedi
se hai sbagliato per quella promessa
se hai mentito per una carezza
per questo viaggio ci vuole coraggio.
(Marzo)

il cuore è pieno di lacrime rotte
il tempo è ladro di cose mai dette
e so che indietro mai più si ritorna
eppure ancora ti resto vicino
stanotte resta su questo cuscino.
(Marzo)

Come saprei
Amarti io
Nessuno saprebbe mai
Come saprei
Riuscirci io
Ancora non lo sai
(Come saprei)

Io vorrei che fosse già pelle
Il contatto che c’è
Io vorrei che fossero stelle
Ogni volta con te.
(Come saprei)

Dimmi dove sei
voglio amare il tuo mondo
per ore resterei
a guardarti nel sonno
(Dimmi dove sei)

Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile
(Gocce di memoria)

E come un girasole giro intorno a te
che sei il mio sole anche di notte.
(Girasole)

Quando una stella muore
Che brucia ma non vuole
Un bacio se ne va
L’universo se ne accorgerà.
(Quando una stella muore)

Io che in tutto quel che faccio ci metto l’anima
sogno un amore da favola.
(Un amore da favola)

Forse ero te nella mia vita passata.
(Un amore da favola)

Siamo qui
prigionieri di felicità
la verità
è limpida
e la natura umana è stupida
vivendo in questo mondo prima o poi
si cade giù.
(Senza ali)

Gli amanti si stendono su letti di nuvole
e poi si feriscono con frasi indelebilii
(Gli amanti)

Sento le parole che non so più cancellare
i ricordi che rivivono non so lasciarli andare,
come sei?
cerco nelle cose il sorriso che tentavi di nascondere a me e agli altri
(Dove sei)

E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire
Se non riesco a parlarti e non so più toccarti.
(Parlo con te)

Benvenuti in questa età
qui si vende l’anima
e anche l’acqua supplica pietà
al nostro cuore sterile..
(Mal di terra)

Stonata
La vita riesce ad essere stonata
Quando cerchi di cambira
Ma non sai dimenticare.
(Stonata)

Non sopporto più di sentirmi dire
che non è questo il pezzo da interpretare
io oggi sai che faccio?
scrivo come mi pare
uno spirito libero sa quello che vuole.
(Spirito libero)

Uno spirito libero
sa quello che vuole
sa quando è ora di cambiare
tieni il tempo
muovi il corpo
scegli il passo
e tirati su.
(Spirito libero)

Libera la mente
libera la tua corrente
che ti porti fino al mare
che si possa finalmente amare
Libera la mente
dal giudizio della gente
senza odio finalmente
senza avere più paura di niente.
(Libera la mente)

Bisogna ricominciare
a dare un senso alle parole
e a non cadere in illusioni che ci fanno del male
Bisogna ricominciare
ad essere persone
e smettere di fare finta che va tutto bene
(Libera la mente)

Fammi sentire che sono una donna
senza bisogno di mettere una gonna.
Fammi scoprire il mio essere gentile
senza bisogno di farti da mamma!
(La gatta)

Mare alzati a coprire
La follia degli uomini
Cuore hai tradito la tua origine di bene
Solo per desiderare possedere e uccidere
(Nouveau Sourire)

Dammi ventiquattr’ore
Ti vengo a cercare
Tra Venere e le lucciole
(Il mio giorno migliore)

Dimmi cos’è
Questa luce che viene dall’anima
E mi fa ballare.
(Il mio giorno migliore)

Spero che poi non ce l’avrai con me
non sono io l’immagine che hai di me
Non vedi che cerchi il controllo sui pensieri e su me
e perdi me.
(Non mi ami)

Spengo le lacrime
ora è possibile
ne ho sprecate per te
non puoi barare con me.
(Non mi ami)

Mille luci sotto ai piedi che si incrociano
Affronto il tempo e non mi basta una vita sola
(Come acrobati)

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Interviste

Mi sento stonata nei confronti di questo tempo tutto soldi, potere e guerra.

L’attimo prima di entrare in scena vengo presa dal panico. Mi chiedo sempre chi me lo ha fatto fare.

Cantare con Mina è stata una gioia immensa, È meravigliosa non solo la qualità, ma anche la cura che ha dimostrato nei confronti della canzone.

Guardo poco indietro, ma mi rendo conto che un pezzo di strada l’ho fatto, adesso cerco di essere all’altezza delle cose belle che ho ricevuto. Non è facile essere una donna e fare questo mestiere quando hai delle rughe, viviamo in un tempo in cui invecchiare è quasi un disonore. Ma si può dare un senso al tempo che passa, il tempo ti dà una visione diversa del mondo, e se riesci a cambiare il modo di vedere le cose vuol dire che la vita è valsa. Anche perché quando te ne vai ti porti via chi eri, e nient’altro. Sono molto grata per tutto ciò che ho ricevuto e che tanti non hanno. Certo, sono un’ansiosa cronica, sempre insoddisfatta, ma in fondo è anche quella la mia spinta vitale.

La vita è magica, la vita e il cielo, sono energie superiori. Ti senti dare quasi dei calci nel sedere e una voce che ti dice: “devi vivere”, perché sei qua, devi farlo. Poi ci trasformeremo e vivremo altrove. Per rinascere devi morire, quindi c’è sempre una sofferenza nel cambiamento o nel rialzarsi ma quella sofferenza è preziosa perché ti dà la linfa.

Le idee sono fondamentali. Significa credere nella capacità dell’umanità di essere buona, di essere sana e di essere salva. Forse questo è un tempo in cui ci vuole molta forza e molto coraggio per avere fiducia nell’altro, però la fiducia come la fede sono esercizi che si fanno nei momenti difficili. È anche un grande atto di volontà.

La testa t’incasina, il cuore svalvola e non ci puoi fare niente, lo devi seguire, pure se è pazzo. La parte che veramente si muove, cresce, che c’ha fame di cambiare è l’anima.

Stiamo vivendo in modo folle. L’intero sistema ecologico sta andando a male. Le piante e gli animali sono trattati come oggetti, cose inanimate. Sono critica contro tutti i governi, nessuno escluso, perché fino a oggi nessuno si è occupato con serietà dell'”emergenza Terra”. Possiamo anche vincere la crisi, tirar su le banche e l’economia, cosa che in questo stato di cose dubito avvenga. Ma sarà tutto inutile se non riusciamo a preservare la capacità del pianeta di ospitare in maniera armoniosa noi e i nostri figli.

Non è nella nostra cultura mettere al primo posto l’emergenza ambientale. Eppure è reale, non l’ha inventata nessuno. In dieci anni abbiamo fatto più danni di quanti ne siano stati fatti nei trecento precedenti. È un’emergenza nuova e dobbiamo abituarci, ma non c’è tempo. Il compito dei governi è proprio quello di mettere a fuoco il problema. Magari poi, investendo su energie alternative, si recuperano anche posti di lavoro

Negli ultimi tempi sento un’angoscia terribile al pensiero che se dopo la mia morte dovessi tornare sulla terra in un’altra forma, sicuramente non troverei acqua. Si potrebbe fare molto di più, ma ci hanno incanalato verso altri valori: non ci hanno insegnato le regole civili, dal risparmio energetico al riciclo. È una scelleratezza, come se tutti dicessero “Vabbè, poi vedremo”.

Fama e successo sono momentanei, quasi irreali. Possono condizionare lo stile di vita. Alcune amiche si rifiutano di accompagnarmi in centro perché siamo costrette a fermarci ogni 2 minuti… Però è molto gratificante scoprire che ci sono persone che conoscono e apprezzano il tuo lavoro. Una volta Pino Daniele mi ha detto: devi distinguere tra popolarità e notorietà. La prima è quando riconoscono la tua faccia. La notorietà, invece, è quando sono le tue opere a diventare famose.