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Frasi, citazioni e aforismi su Budapest

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Presento la più ampia raccolta in lingua italiana di frasi, citazioni e aforismi su Budapest. Tra i temi correlati si veda Proverbi ungheresi, Frasi, citazioni e aforismi su Vienna, Frasi, citazioni e aforismi su Praga e Frasi, citazioni e aforismi su Parigi.

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Frasi, citazioni e aforismi su Budapest

Budapest è la Parigi dell’Est.
(Anonimo)

Angelo, scendi dalle stelle, vai a Budapest.
(Sándor Márai)

Budapest è la più bella città del Danubio; una sapiente auto-messinscena, come Vienna, ma con una robusta sostanza e una vitalità sconosciute alla rivale austriaca. Budapest dà la sensazione fisica della capitale, con una signorilità e un’imponenza da città protagonista della storia.
(Claudio Magris)

La Budapest moderna è una creazione recente, ben diversa dalla citta ottocentesca che, come scriveva Mikszath, negli anni quaranta del secolo scorso beveva vermut serbo e parlava tedesco.
(Claudio Magris)

Architettonicamente Budapest è un tesoro. Qui ci sono edifici in stile barocco, neoclassico, eclettico e art nouveau in abbondanza. Nel complesso, però, di Budapest emerge il carattere fin-de-siècle. È stato allora, nel suo periodo d’oro, che ha visto la luce gran parte di quello che si vede ora.
(Steve Fallon)

Splendida architettura, pregevole artigianato, terme e spa, e inoltre una città con la vita notturna tra le più interessanti d’Europa: ecco le principali attrattive dell’Ungheria e della sua capitale, Budapest.
(Steve Fallon)

Tra le città più sottovalutate d’Europa, Budapest può essere tanto impegnativa quanto affascinante.
(Rick Steves)

La cucina ungherese non è solo gulasch e si può anche dire che sia tra le più sofisticate d’Europa. Gli ungheresi sostengono persino che al mondo ci siano tre tipi di cucina: la francese, la cinese e l’ungherese.
(Steve Fallon)

Mentre a Buda si prova spesso la sensazione di trovarsi in un giardino, Pest è una giungla urbana, ricca di palazzi, musei, edifici storici e ampi viali che non hanno uguali sulla riva opposta del Danubio.
(Steve Fallon)

Da ogni parte la città mostra i segni della sua storia: l’epoca imperiale imprigionata tra le pietre del Castello di Buda, il comunismo rievocato dal recente Parco delle statue, il relax senza tempo che le sorgenti termali offrono dall’età romana alla nostra.
(Michele Monina)

Budapest è affollata di statue, in un bronzo che le rende più vive e drammatiche del marmo.
(Paolo Di Paolo)

La magnificenza metropolitana di Budapest,che si basa sulla solida realtà di una crescita politico-economica, presenta il volto di un seducente illusionismo, che l’arte fotografica di Gyorgy Klosz ha colto con magica lucidità. Se la Vienna moderna imita la Parigi del barone Haussmann, con i suoi grandi boulevards, Budapest imita a sua volta questa viennese urbanistica di riporto, è la mimesi di una mimesi. Forse anche per questo assomiglia alla poesia nell’accezione platonica, il suo paesaggio suggerisce, più che l’arte, il senso dell’arte.
(Claudio Magris)

Budapest è un luogo privilegiato per i sogni.
(M. John Harrison)

Il Danubio scorre grande, e il vento della sera passa sui caffè all’aperto come il respiro di una vecchia Europa che forse è ormai ai margini del mondo.
(Claudio Magris)

A Budapest si può avvertire questo senso di un Europa dopo lo spettacolo, ma essa non è, come Vienna, solo un palcoscenico della rimembranza di gloria passate, bensì anche una citta robusta e sanguigna.
(Claudio Magris)

Il non-stile degli edifici eclettici e storicizzanti di Budapest, pesanti e e spesso adorni di decorazioni grevi, sembra, a tratti, un bizzarro volto del futuro, quel paesaggio storicizzante e insieme avveniristico delle metropoli anticipate dai film di fantascienza come Blade Runner.
(Claudio Magris)

La cosa più bella di Pest è la vista su Buda.
(Proverbio)

Il Danubio scorre verboso sotto i ponti titanici.
(Endre Ady)

Si fece assai serio allora il vecchio Danubio,
il fiero e primaverile umore gli si freddò in gola.
Pareva come un genio avvinazzato,
a malapena mi guardava in faccia
ed io, duro, insistente gli chiedevo di confessare
(Endre Ady)

Il Danubio non è blu, come vogliono i versi di Karl Isidor Beck che hanno suggerito a Strauss il titolo seducente e menzognero del suo valzer. Il Danubio è biondo, «a szöke Duna», come dicono gli ungheresi, ma quel biondo è una galanteria magiara o francese. Più restrittivo Verne pensava di intitolare un suo romanzo Le beau Danube jeaune. Giallo fangoso, acqua che si intorbida.
(Claudio Magris)

Cosa sarebbe Budapest senza il Danubio? Una Parigi senza Senna
(Michele Monina)

C’è il bagno per rinfrescarmi,
tè tiepido per i miei nervi stanchi,
e quando passo a Budapest,
mi conoscono già tanti.
(Kosztolányi Dezső)

tu sei Budapest, dove ogni persona cammina accanto al Danubio nelle notti calde, nella luce argentata della luna, nel profumo dei rigogliosi castagni.
(Erich Maria Remarque)

Lungo questi splendidi boulevards e in un mondo così vitale e signorile, che non mostra la malinconia dei paesi dell’Est, anche la sopravvivenza è amabile e seducente, magnanima, e forse, a tratti, quasi felice.
(Claudio Magris)

Budapest è stata la prima a muoversi nella gelida banchisa dell’Est Europa, la prima a cercare il disgelo
(Paolo Rumiz)