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Le frasi e poesie più belle di Thomas Stearns Eliot

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Thomas Stearns Eliot, solitamente noto come T.S. Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965), è stato un poeta, drammaturgo e critico letterario statunitense naturalizzato britannico.

Premiato nel 1948 con il Nobel per la letteratura (“Per il suo eccezionale e pionieristico contributo alla poesia contemporanea”), Thomas Stearns Eliot è stato autore di diversi poemi importanti tra cui La terra desolata, Quattro quartetti e Assassinio nella cattedrale.

Presento una raccolta delle frasi e poesie più belle di Thomas Stearns Eliot. Tra i temi correlati si veda Le frasi e poesie più belle di Emily Dickinson e Le più belle frasi e citazioni di Virginia Woolf.

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Le frasi e poesie più belle di Thomas Stearns Eliot

Non smetteremo di esplorare
E alla fine di tutto il nostro andare
Ritorneremo al punto di partenza
Per conoscerlo per la prima volta.
(Quattro quartetti)

I poeti immaturi imitano; i poeti maturi rubano; i poeti mediocri deturpano ciò che prendono, mentre i bravi poeti lo trasformano in qualcosa di meglio, o almeno in qualcosa di diverso.

Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Che appoggiano l’un l’altro
La testa piena di paglia.
(Gli uomini vuoti)

Figure senza forma, ombre senza colore,
Forza paralizzata, gesto privo di moto.
(Gli uomini vuoti)

Aprile è il più crudele dei mesi, genera
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, risvegliando
Le radici sopite con la pioggia della primavera.
(La terra desolata)

E io vi mostrerò qualcosa di diverso
Dall’ombra vostra che al mattino vi segue a lunghi passi, o dall’ombra
Vostra che a sera incontro a voi si leva;
In una manciata di polvere vi mostrerò la paura.
(La terra desolata)

Il genere umano
Non può sopportare troppa realtà.

Il mattino si svela alla coscienza
Con lievi odori acidi di birra.

La falsità è facile, la verità così difficile.

Noi che non fummo sconfitti solo perché continuammo a tentare.
(Quattro quartetti)

Ho detto alla mia anima di stare ferma,
e di stare ad aspettare senza sperare.
Perché sperare sarebbe sperare la cosa sbagliata;
Di stare ad aspettare senza amore.
Perché l’amore sarebbe amore per la cosa sbagliata;
Ma resta ancora la fede.
Ma fede e amore e speranza sono tutte nell’attesa.
Aspetta senza pensare,
perché non sei pronto per pensare.
E allora l’oscurità sarà luce,
e l’immobilità danza.

La cosa notevole della televisione è che permette a parecchi milioni di persone di ridere alla stessa barzelletta e tuttavia sentirsi soli.

Dov’è la vita che abbiamo perso vivendo?
Dov’è la saggezza che abbiamo perso nella conoscenza?
Dov’è la conoscenza che abbiamo perso nell’informazione?
(La rocca)

Ciò che poteva essere e ciò che è stato
Tendono a un solo fine, che è sempre presente.
(Quattro quartetti)

Passi echeggiano nella memoria
Lungo il corridoio che non prendemmo
Verso la porta che non aprimmo mai
Sul giardino delle rose.
(Quattro quartetti)

Pensate cose belle e buone,
perché le dita dei vostri pensieri
modellano senza tregua il vostro volto.

Fra l’idea
E la realtà
Fra il movimento
E l’atto
Cade l’Ombra.
(Gli uomini vuoti)

La vita è molto lunga
Fra il desiderio
E lo spasmo
Fra la potenza
E l’esistenza
Fra l’essenza
E la discendenza
Cade l’Ombra.
(Gli uomini vuoti)

Così il mondo finisce
Così il mondo finisce
Così il mondo finisce
Non con uno schianto ma con un lamento.
(Gli uomini vuoti)

Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare.

Il tempo che distrugge è il tempo che conserva.
(Quattro quartetti)

L’unica saggezza che possiamo sperare di acquisire
È la saggezza dell’umiltà: l’umiltà è infinita.
(Quattro quartetti)

L’umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di se stessi.

L’ansia è l’ancella della creatività.

Lo scopo della letteratura è trasformare il sangue in inchiostro.

L’amore è quasi quasi se stesso
Quando qui e ora cessano di avere importanza
(Quattro Quartetti)

La Chiesa dev’essere aperta
anche ai nostri nemici
Aprite le porte!
(Assassinio nella cattedrale)

Il compito fondamentale dell’uomo è trovare il punto di intersezione tra il tempo e l’eterno.

Metà del male che viene fatto a questo mondo è dovuto a persone che vogliono sentirsi importanti.

L’unico modo per esprimere un’emozione in forma d’arte consiste nel trovare un correlativo oggettivo; in altre parole, una serie di oggetti, una situazione, una catena di eventi che costituiscano la formula di quella particolare emozione.

La maggior parte dell’umanità è pigra, incurante, assorbita nelle vanità e tiepida nelle emozioni, ed è quindi incapace sia di molti dubbi sia di molta fede.

Le parole si tendono si lacerano
e talora si spezzano sotto il peso,
sotto la tensione
incespicano scivolano muoiono
imputridiscono per imprecisione
non vogliono stare al loro posto
non vogliono restare ferme.
(Quattro quartetti)

Ciò che diciamo principio
spesso è la fine, e finire
è cominciare. La fine
è là onde partiamo.
(Quattro quartetti)

Dove i mattoni sono caduti
costruiremo con pietra nuova
Dove le travi sono marcite
costruiremo con nuovo legname
Dove le parole non sono pronunciate
costruiremo con nuovo linguaggio.
(La rocca)

Per arrivare a quello che non siete
dovete andare per la strada nella quale non siete.
E quello che non sapete è la sola cosa che sapete
E ciò che avete è ciò che non avete
E dove siete è là dove non siete
(Quattro quartetti)

Perché le parole dello scorso anno
appartengono al linguaggio dell’anno scorso
e le parole del prossimo anno
aspettano una nuova voce.
(Quattro quartetti)

Così finisce il mondo
Così finisce il mondo
Così finisce il mondo
Non in un baccano ma in un piagnisteo.
(da Gli uomini vuoti)

Signore, i giacinti romani fioriscono nei vasi
E il sole d’inverno rade i colli nevicati;
L’ostinata stagione si diffonde…
(Canto di Simeone)

Ci incontreremo di nuovo?
E chi si incontrerà di nuovo?
L’incontro è per gli estranei.
L’incontro è per coloro che non si conoscono.
(Riunione di famiglia)

In una terra di fuggiviti, colui che cammina nella direzione contraria sembra che stia fuggendo.

Ci sarà tempo, ci sarà tempo
Per prepararti una faccia per incontrare le facce che incontri.

Sono stanco della mia vita e di quella di chi verrà.
Muoio della mia morte e di quella di chi poi morrà.
(Canto di Simeone)

È la Chiesa che ha abbandonato l’umanità, o è l’umanità che ha abbandonato la Chiesa?

Nessun poeta onesto può sentirsi mai davvero sicuro del valore permanente di ciò che ha scritto: può aver sprecato il suo tempo e sconvolto la sua vita per niente.

Il grande poeta, nello scrivere se stesso, scrive il suo tempo.
(Dante)

La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita.
(Dante)

Si può imparare più su come scrivere poesia da Dante che da qualunque poeta inglese.
(Dante)

Fare la cosa utile, dire la cosa coraggiosa, contemplare la cosa bella: è sufficiente per la vita di un uomo.

L’esistenza stessa delle biblioteche offre la prova migliore che possiamo ancora avere speranza per il futuro dell’uomo

Alcuni editori sono scrittori falliti, ma lo stesso si può dire di molti scrittori.

La cultura può anche essere descritta come ciò che rende la vita degna di essere vissuta.

La poesia non è un modo di liberare l’emozione, ma una fuga dall’emozione; non è un’espressione della propria personalità, ma una fuga dalla personalità. Ma, naturalmente, solo coloro che hanno personalità ed emozioni sanno cosa significa voler fuggire da queste cose.

Il progresso di un artista è un continuo sacrificio di sé, una continua estinzione della personalità.

Non credo che s’invecchi. Credo che quello che capita abbastanza presto nella vita è che ad una certa età ci si fermi, ristagnando.

Quando giunge la morte, la grande riconciliatrice, non è mai della nostra tenerezza che ci pentiamo, ma della nostra severità.

L’umorismo è anche un modo per dire qualcosa di serio.

La cultura non è sufficiente, anche se nulla è sufficiente senza cultura.

L’eretico è una persona che si impadronisce di una verità e la spinge al punto in cui diventa una menzogna.

La falsa amicizia può diventare vera,
ma una vera amicizia, una volta, finita,
non può più rinnovarsi.
È più facile
che sia l’inimicizia a diventare alleanza.
L’inimicizia che non conobbe mai amicizia
può trovare più facilmente un accordo.
(Assassinio nella cattedrale)

Ci sarà tempo, ci sarà tempo
Per prepararti una faccia per incontrare le facce che incontri;
Ci sarà tempo per uccidere e creare,
E tempo per tutte le opere e i giorni delle mani
Che sollevano e lasciano cadere una domanda sul tuo piatto.
(Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock)

Tempo per te e tempo per me,
E tempo anche per cento indecisioni,
E per cento visioni e revisioni,
Prima di prendere un tè col pane abbrustolito
(Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock)

Ho misurato la mia vita con cucchiaini da caffè;
Conosco le voci che muoiono con un morente declino
Sotto la musica giunta da una stanza più lontana.
(Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock)

Oso io
Turbare l’universo?
In un minuto hai il tempo
solo per scelte e ripensamenti che il minuto dopo rovescerai.
(Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock)

Divento vecchio… divento vecchio…
Porterò i pantaloni arrotolati in fondo.
Dividerò i miei capelli sulla nuca? Avrò il coraggio di mangiare una pesca?
Porterò pantaloni di flanella bianca, e camminerò sulla spiaggia.
Ho udito le sirene cantare l’una all’altra.
Non credo che canteranno per me
(Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock)

In realtà non temiamo la morte, temiamo che nessuno noterà la nostra assenza, che scompariremo senza lasciare traccia.