Skip to main content
Frasi BelleViaggi

Frasi, citazioni e aforismi su Roma

Roma - Aforisticamente

Annunci

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi su Roma con molti inediti. Tra i temi correlati si veda Frasi,citazioni e aforismi sul Colosseo, Frasi, citazioni e aforismi sul Tevere, Frasi, citazioni e aforismi su Parigi, 250 frasi, citazioni e aforismi sul viaggio, i viaggiatori e il viaggiare e Proverbi romani e detti romaneschi.


Frasi su Roma- Indice dei contenuti

Frasi, citazioni, aforismi, canzoni e poesie su Roma
Frasi contro Roma
Proverbi e motti su Roma


**

Frasi, citazioni, aforismi, canzoni e poesie su Roma

Sì, finalmente mi trovo in questa capitale del mondo!
(Johann Wolfgang Goethe, Roma, 1 novembre 1786, in Viaggio in Italia)

In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto d’esser nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede in Roma.
(Johann Wolfgang Goethe)

Roma, città fortunata, invincibile e eterna.
[Beatam urbem Romanam et invictam et aeternam].
(Tito Livio)

Roma è uno dei pochi luoghi capaci di riportare il cuore fino alla sorgente dei sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Roma è la città degli echi, la città delle illusioni, e la città del desiderio.
(Giotto)

Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.
(Alberto Sordi)

Buongiorno Roma! guarda stamattina come t’ha dipinto bella er sole. Splendi tutta d’oro, pari n’fiore. Sei tornata ad esse signorina. Canto tra li vicoli pe parlatte all’anima e ditte Roma cosa sei per me. E’ qui che vivo, è qui che so nato e sarà per questo che me so innamorato. Ma tutti li posti nei quali so stato, Roma hai da sapè, che io t’ho sempre pensato.
(Brusco)

Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.
(Johann Wolfgang Goethe)

Roma assolve ogni peccato, perdona e accoglia, dà ospitalità a esuli giramondo e non giudica, ti offre sempre una complicità, possiede un’infinita, saggia tolleranza.
(Giorgio Manganelli)

Parigi ha l’eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l’eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l’eleganza dell’umanità e della storia
(Gianfranco Ferrè)

Roma è quello stato d’animo indescrivibile che si ripete ogni volta che pensi a qualcosa di bello, invincibile ed eterno.
(Fabrizio Caramagna)

Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza.
((Johann Wolfgang Goethe)

Roma con la sacra maestà del suo solo nome; Roma con i suoi monumenti, i suoi ricordi, il suo passato, le sue leggende, con le sue chiese numerose come i giorni dell’anno.
(Edmond e Jules de Goncourt)

Mi sembra di raggiungere le altezze dell’arte. E di respirare l’aria respirata dai maestri e di vedere il mondo con i loro occhi.
(Edgar Lee Masters, durante il suo soggiorno a Roma)

Roma è un capolavoro, un museo vivente, l’ottava meraviglia, una città esclamativa, una città da respirare, da svenire, un riassunto di storia dell’arte.
(Fabrizio Caramagna)

Roma è un mondo, e occorrono anni per raccapezzarsi in essa.
(Johann Wolfgang Goethe)

Emana su noi un senso di pace mentre corriamo da un capo all’altro di Roma, per conoscerne i massimi monumenti. In altri luoghi bisogna andar a cercare le cose importanti: qui se n’è schiacciati, riempiti a sazietà.
(Johann Wolfgang Goethe)

A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l’anima a sentire la bellezza.
(Stendhal, Passeggiate romane)

Roma può darti tante e tali donne che puoi ben dire: «Ciò ch’è bello al mondo è tutto qui».
(Publio Ovidio Nasone, Ars Amatoria)

Mi piaceva di Roma proprio quel fare perditempo che si sente nell’aria, che tutta Roma è un’osteria e ci si vive.
(Cesare Pavese)

Roma con la sua cellulite dei secoli, la pietà untuosa, gli splendori inutili e casuali, lo sfoggio sfacciato – quegli obelischi per soprammobili, tutti autentici.
(Giorgio Manganelli)

Persino la pioggia a Roma è diversa, non l’aggraziata vellutata piova milanese, ma un furore sfacciato e subitaneo, un che di animalesco, di sventato, di rissoso, appunto una pioggia da bulli.
(Giorgio Manganelli)

Roma sembra soprattutto bella, non pel suo presente o pel passato prossimo; ma per quel passato remoto, che tutto rammenta.
(Vittorio Imbriani)

Roma è un sogno che la Chiesa tenacemente custodisce.
(Leo Longanesi)

Roma è una città eterna non per le sue glorie, ma per la capacità di subire le barbarie dei suoi invasori, di cancellarle col tempo, di farne rovine.
(Ennio Flaiano)

Roma ha questo di buono, che non giudica, assolve.
(Ennio Flaiano)

Vivere a Roma è un modo di perdere la vita.
(Ennio Flaiano)

Ogni giorno in questa citta spossante, colorita, sfasciata, io perdo la vita come tutti. Ma in questo perderla sento anche di capirla, di afferrarne la verità.
(Filippo La Porta)

Quando si considera un’esistenza come quella di Roma, vecchia di oltre duemila anni e più, e si pensa che è pur sempre lo stesso suolo, lo stesso colle, sovente perfino le stesse colonne e mura, e si scorgono nel popolo tracce dell’antico carattere, ci si sente compenetrati dei grandi decreti del destino.
(Johann Wolfgang Goethe)

Roma è tutto un crollo: di rovine, di palazzi, di nuvole gonfie.
(Cristina Campo)

Roma, un caos e un universo di pietra, un sovraffollamento, una mescolanza, una confusione, una sovrapposizione di case, di palazzi, di chiese, una foresta di architetture, dove si elevano le cime dei campanili, delle cupole, delle colonne, delle statue, delle braccia di rovine disperate nell’aria, delle punte di obelischi, dei Cesari di bronzo, delle spade di angeli neri contro il cielo.
(Edmond e Jules de Goncourt)

Oh! Roma!, patria dell’anima!, tu sei veramente la sola!, l’eterna! Al disopra d’ogni grandezza umana
(Giuseppe Garibaldi)

Tutto passa. Eccetto l’eternità, i sogni e Roma.
(Fabrizio Caramagna)

Roma simula un eternità che non esiste. Comunica il senso dell’eterno che poi è solo il senso del nulla.
(Mario Soldati)

A me invece Roma piace moltissimo: è una specie di giungla, tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene.
(Marcello Mastroianni nel film La dolce vita)

Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall’idea di stabilirvisi.
(Stendhal, Passeggiate romane)

Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo.
(Ottaviano Augusto)

Tu non potresti vedere nulla maggior di Roma.
(Orazio)

Che cosa, migliore di Roma?
[Quid melius Roma?] (Publio Ovidio Nasone)

È una dura e contristante fatica quella di scovare pezzetto per pezzetto, nella nuova Roma, l’antica; eppure bisogna farlo, fidando in una soddisfazione finale impareggiabile. Si trovano vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo che superano, l’una e l’altro, la nostra immaginazione.
(Johann Wolfgang Goethe)

Roma immensa, s’abbuia a poco a poco, sfiorata di rintocchi.
(Antonia Pozzi)

Roma − la città della storia visibile.
(George Eliot)

A coloro che hanno osservato Roma con occhi resi acuti da una cultura capace di immettere un soffio di vita in ogni forma della storia, Roma può ancora apparire come il centro spirituale e l’interprete del mondo.
(George Eliot)

Roma mi presenta una bellezza disarmante. Uscita dalla misura d’uomo di Firenze mi trovo immersa nella misura dei giganti. Mi è impossibile pensare. Persino il colore dei palazzi mi confonde.
(Bianca Bianchi)

A Londra, tranne il Papa, c’è tutto. A Roma, tranne tutto, c’è il Papa.
(Pino Caruso)

Per Dio, il Colosseo è quanto di meglio ho visto a Roma. Questo edificio mi piace, sarà magnifico una volta terminato!
(Stendhal)

Mi piace questa sensazione di essere nato e cresciuto nella città più bella del mondo.
(Francesco Totti)

Roma è la capitale della storia, della cultura, della religione; Roma è l’Italia.
(Uto Ughi)

A Roma, le chiese, colate nel marmo, chissà che cosa sognano.
(Fabrizio Caramagna)

Io sono stato a Roma. Inondato di luce. Come
può soltanto sognare un frantume! Una dracma
d’oro è rimasta sopra la mia retina.
Basta per tutta la lunghezza delle tenebre.
(Iosif Brodskij)

Roma è bella da impazzire. Monumenti, sole, voglia di vivere, belle donne. E calore della gente.
(John Carew)

Quanto sei bella Roma quann’è sera
quando la luna se specchia dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via
quanto sei bella Roma quando piove.
Quanto sei bella Roma quann’è er tramonto
quando l’arancia rosseggia ancora sui sette colli
e le finestre so’ tanti occhi
che te sembrano dì: quanto sei bella!
(Antonello Venditti)

Si cammini o ci si fermi, ecco che appaiono panorami d’ogni specie e genere, palazzi e ruderi, giardini e sterpaie, vasti orizzonti e strettoie, casupole, stalle, archi trionfali e colonne, spesso così fittamente ammucchiati da poterli disegnare su un solo foglio. Per descriverlo ci vorrebbero mille bulini; a che può servire una sola penna? E la sera si è stanchi e spossati dal tanto vedere e ammirare.
(Johann Wolfgang Goethe)

Della bellezza dell’andar su e giù per Roma nel plenilunio, chi non l’ha provato non può averne un’idea. Ogni particolare viene inghiottito dalle grandi masse di luce e d’ombra, e l’occhio non percepisce che immagini immense, totali.
(Johann Wolfgang Goethe)

Ti ricordi ancora di Roma, cara Lou? Com’è nella tua memoria? Nella mia rimarranno un giorno solo le sue acque, queste limpide, stupende, mobili acque che vivono nelle sue piazze; e le sue scale, che sembrano modellate su acque cadenti, tanto stranamente un gradino scivola dall’altro come onda da onda; la festosità dei suoi giardini e la magnificenza delle grandi terrazze; e le sue notti, così lunghe, silenziose e colme di stelle.
(Rainer Maria Rilke)

Mi rivedo con Picasso mentre tornavamo di notte dall’Albergo Minerva, dove alloggiavano le ballerine russe, al nostro albergo in Piazza del Popolo. Preferivamo la Roma al chiaro di luna perché di notte si vede come è fatta una città.
(Jean Cocteau)

A Roma, le persone sembrano amare con più entusiasmo, uccidere con più fantasia, sottomettersi ai bisogni creatori più spesso, e perdere il senso della logica più facilmente che altrove.
(Letitia Baldrige)

Come se fossi appena giunto a Roma,
e trovassi una immensa città sotto la pioggia,
con quartieri sconosciuti e inconoscibili,
di cui si sanno leggende
(Pier Paolo Pasolini)

Roma non ti vede, non si accorge che sei arrivato come non si accorge che te ne vai. La sua è un’indifferenza calda.
(Federico Fellini)

La capitale della parte più pigra, laborosiosa e poetica del mondo guarda tramontare il sole da migliaia e migliaia di persiane verdi e bianche. I colori piovono da ogni parte con la lentezza delle foglie appassite.
(Vitaliano Brancati)

Ora rivedo Roma, la città della storia visibile, dove il passato di un intero emisfero sembra avanzare in funerea processione con strane immagini ancestrali e trofei ammassati da antiche terre.
(George Eliot)

E’ insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma.
(Gilbert Keith Chesterton)

Il mare, che vive per essere infinito, sfiora Roma appena, come se avesse paura di un contagio.
(Marcello Mastroianni)

Roma non è una città moderna, fatta di acciaio, vetro e cemento.
Roma ha il colore del tramonto e delle pietre antiche.
(Fabrizio Caramagna)

Roma è un nome che fa tremare ogni fibra di cuore.
(Anonimo)

Roma è una città orizzontale, di acqua e di terra, sdraiata, ed è quindi la piattaforma ideale per dei voli fantastica.
(Federico Fellini)

Mi piacciono di Roma gli angoli nascosti. Se mai avrò l’occasione di scrivere un libro su “I segreti di Roma”, vorrei raccontarne angoli che pochi conoscono, storie strepitose, leggendarie, legate a certi vicoli o a certe case, figure dirompenti e dimenticate, le avventure della Roma fascista, certi angoli dei Prati o dei Parioli, anche però certi aspetti misteriosi, quasi sempre ignorati, dei grandi monumenti.
(Corrado Augias)

Fontana di Trevi. Tra dettagli da scoprire, baciare e riscoprire, timidi tagli di luce e schizzi di meraviglia, è un po’ come rinascere ogni volta che ti guardo.
(vinkweb, Twitter)

La periferia di Roma è un set cinematografico naturale. Ho imparato ad apprezzarla sin da piccolo, quando vedevo i film di Pasolini come Accattone e Mamma Roma, prima ancora di girarci come attore. Ho capito che quelle realtà sono il cuore pulsante della città, non luoghi da tenere ai margini.
(Pierfrancesco Favino)

Nanni MORETTI (voce fuoricampo): Anche quando vado nelle altre città l’unica cosa che mi piace fare è guardare le case. Che bello sarebbe un film fatto solo di case, panoramiche su case. Garbatella, 1927. Villaggio Olimpico, 1960. Tufello, 1960. Vigne Nuove, 1987. Monteverde, 1939.
(Dal film Caro Diario)

Roma nostra vedrai. La vedrai da’ suoi colli:
dal Quirinale fulgido al Gianicolo,
da l’Aventino al Pincio più fulgida ancor ne l’estremo
vespero, miracol sommo, irraggiare i cieli…
Nulla è più grande e sacro. Ha in sé la luce d’un astro.
Non i suoi cieli irraggia solo, ma il mondo, Roma.
(Gabriele D’Annunzio)

Roma è uno spettacolo che non ha bisogno di intervalli.
(Fausto Gianfranceschi)

Roma è la capitale della storia, della cultura, della religione; Roma è l’Italia.
(Uto Ughi)

Nominate Roma; è la pietra di paragone che scernerà l’ottone dall’oro. Roma è la lupa che ci nutre delle sue mammelle; e chi non bevve di quel latte, non se ne intende.
(Ippolito Nievo)

Oh Roma! mia patria! città dell’anima!
(George Gordon Byron)

Nei pressi dell’arco di Settimio Severo esiste ancora una base circolare che contrassegnava e sosteneva l’umbilicus Urbis, l’ombelico della città, cioè del mondo.
(Corrado Augias)

Quest’è l’unico luogo della terra che dia materia maggiore a conoscere i legami che uniscono il vecchio mondo al mondo attuale; quest’è l’unico luogo, dove si possono più ampiamente meditare, e con profitto più grande, gli esemplari della bellezza nelle arti, e trarne quanto guadagno da esse è possibile alle speculazioni della filosofia.
(Giuseppe Bianchetti)

Roma, una frazione di eternità.
(Fausto Gianfranceschi)

Tuttavia Roma è la mia città. Talvolta posso odiarla, soprattutto da quando è diventata l’enorme garage del ceto medio d’Italia. Ma Roma è inconoscibile, si rivela col tempo e non del tutto. Ha un’estrema riserva di mistero e ancora qualche oasi.
(Ennio Flaiano)

Siamo romani. Siamo italiani. Essere nati e vivere in Italia è un dono: a Roma, è un privilegio.
(Carlo Azeglio Ciampi)

Roma è una città predatrice del tempo. Tempo che divora quasi tutto, e tuttavia sembra non riuscire a divorare questa città.
(Fabrizio Caramagna)

Non attribuiamo i guai di Roma all’eccesso di popolazione. Quando i romani erano solo due, uno uccise l’altro.
(Giulio Andreotti)

Roma è una città singolare. Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno.
(Giulio Andreotti)

Roma è in perenne espansione, da generazioni. Ogni imperatore l’ha abbellita con nuove costruzioni e nuovi monumenti, cambiando gradualmente il volto della città. A volte, invece, il suo volto è cambiato radicalmente, anche a causa degli incendi, molto frequenti. Questa continua trasformazione di Roma proseguirà per secoli, con il risultato di farla diventare già nell’antichità un bellissimo “museo” all’aperto di arte e di architettura.
(Alberto Angela)

Facciamo dunque un ipotesi fantastica che Roma non sia un abitato umano, ma un’entità psichica dal passato similmente lungo e ricco, una entità in cui nulla di ciò che un tempo ha acquistato esistenza è scomparso, in cui accanto alla più recente fase di sviluppo continuano a sussistere tutte le fasi precedenti.
(Sigmund Freud)

Se la storia degli uomini altro non è che violenza e frastuono, Roma è stata nei secoli lo specchio di questa storia, capace di riflettere con fedeltà ogni dettaglio, compresi quelli dai quali si distoglierebbe volentieri lo sguardo.
(Corrado Augias)

Roma sorella quante volte son partito e ritornato
Roma mia madre occhi tristi che non mi hanno abbandonato
Roma svampita calze a rete tacchi a spillo e un po’ di vita
Roma ingannata dai suoi tanti amori dai suoi vecchi fiori
Roma spogliata lasciami cantare una serenata.
(Luca Barbarossa)

L’Italia è cambiata. Ma Roma è Roma.
(Robert De Niro)

La monumentalità di Roma appare fastosa e vischiosa, tale da soffocare l’animo del visitatore con il peso della propria bellezza, una bellezza da morire, per come è capace di operare una seduzione dei sensi.
(Claudio Rendina)

Quando sono arrivato a Roma sono rimasto impressionato da due cose: dal Colosseo e dalla cameriera della mia stanza d’albergo. Tutt’e due avevano una struttura incredibile.
(Mel Brooks)

A Roma tutto è pubblico, non esistono segreti, ognuno parla, le cose vengono talora ostentate in modo addirittura vistoso, eppure non si capisce niente.
(Luigi Barzini Junior)

Il Colosseo è come il teschio di Argo:
nelle occhiaie vuote
gli nuotano le nubi,
ricordo dell’antico gregge.
(Josif Brodskij)

Roma ha l’osteria, luogo popolaresco, un po’ buio, bonario, con tavole di marmo, boccali di vino, belle insegne rossastre con le scritte: «Vino dei Castelli a tanto il litro».
(Alberto Moravia)

Secondo me Roma è più bella in un giorno di temporale. Il bel sole tranquillo d’una giornata di primavera non le si confà. Il suolo sembra creato apposta per l’architettura. Certamente non c’è qui, come a Napoli, un mare delizioso, la voluttà manca; ma Roma è la città delle tombe, e la felicità a cui si può aspirare è quella cupa delle passioni e non la voluttà della stupenda riviera di Posillipo.
(Stendhal)

Che ve ne fate degli occhi se poi non andate in giro le strade di Roma, scoprendo meraviglie?
(Fabrizio Caramagna)

Sotto pini marittimi in stretto cerchio
otto panchine su spiazzo sabbioso
a Villa Borghese.
Su ogni panchina una coppietta.
Stessa positura delle gambe,
stessa posizione del capo,
simultanei abbracci
e baci.
Unico e solo
amore.
(Rainer Malkovski)

Roma è più bella di Parigi da un punto di vista di stretta estetica tradizionale. Ha sicuramente il centro storico più bello del mondo; penso alla zona dal Colosseo a piazza del Popolo, alla Roma seicentesca racchiusa nell’ansa del Tevere. Purtroppo le pesano addosso i guasti spaventosi della speculazione edilizia degli ultimi decenni, periferie senza storia e senz’anima. Chi conosce la città riesce a viverci comodamente, certe volte anche troppo, viene voglia di dire. Chi invece ci viene da forestiero temo che viva in un continuo stato di ansia, perché è una città dove non sono molte le cose che funzionano.
(Corrado Augias)

Non si nasce a Roma per caso. Roma è un destino, è un apice della trama cosmica.
(Fausto Gianfranceschi)

C’è strada e strada, benché tutte portino a Roma, a quel che si dice.
(Léon Bloy)

Dovrebbe esserci una sola capitale nel mondo, Londra, Parigi, Berlino o Roma, Roma meglio di tutte, un solo governo per tutti i popoli, questo almeno avrebbe un senso.
(Johan Bojer)

La tenaglia del colonnato di San Pietro, pronta a mordere la città di Roma.
(Francesco Burdin)

Il tempo non ha forma, ma in certi monumenti come il Colosseo puoi percepirne l’essenza, la luce, persino il volto.
(Fabrizio Caramagna)

In Piazza San Pietro, dove tutto dilata, l’io si fa piccolo e tende a sparire.
(Fabrizio Caramagna)

La sessomania non è un fenomeno soltanto dei nostri giorni. Non si comprenderebbe altrimenti la presenza di tanti obelischi, cippi, paracarri piantati nel cuore di Roma.
(Francesco Burdin)

L’uomo che vuole fare fortuna in questa antica capitale del mondo deve essere un camaleonte capace di riflettere tutti i colori dell’ambiente che lo circonda, un Proteo capace di assumere tutte le forme. Deve essere compiacente, insinuante, falso, impenetrabile, spesso strisciante, perfidamente sincero; deve fingere sempre di sapere meno di quello che sa, deve avere un tono di voce inalterabile, deve essere paziente, deve saper padroneggiare la propria fisionomia, deve essere freddo come il ghiaccio quando un altro al suo posto sarebbe tutto fuoco; e se ha la disgrazia di non avere la fede nel cuore, deve averla nell’intelletto e soffrire in pace, se è un uomo onesto, la mortificazione di doversi riconoscere per un ipocrita. E se detesta comportarsi così, è meglio che lasci Roma e vada a cercare fortuna altrove.
(Giacomo Casanova)

Soltanto in quel luogo consacrato dai millenni [Roma] tutto ciò che c’è stato e ci sarà può convivere con tutto: l’alto e il basso, il vecchio e il nuovo, la religione e l’empietà, il fasto e la miseria, persino Dio e il Diavolo sembravano aver trovato un equilibrio stabile e duraturo in quella città, dove tutto è già accaduto, e mica una sola volta! Mille volte.
(Sebastiano Vassalli)

Roma, o morte.
(Giuseppe Garibaldi)

Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell’Adriatico. Roma invece, tante volte sotterrata e disotterrata, continua nel suo solenne seppellimento. Non vi è cosa che non si inclini, che non ceda, che non si comprima e che non scavi la propria fossa.
(Jean Cocteau)

Il declino di Roma fu l’effetto naturale ed inevitabile della grandezza smisurata. La prosperità fece maturare il principio di decadenza; le cause di distruzione si moltiplicarono con l’estendersi delle conquiste; e non appena il tempo o gli incidenti ebbero rimosso i supporti artificiali, il tessuto stupendo cedette sotto la pressione del proprio stesso peso.
(Edward Gibbon)

Una città che, partita da modestissimi inizi, è tanto cresciuta da essere ormai oppressa dalla sua stessa grandezza.
(Tito Livio)

Mai città al mondo ebbe più meravigliosa avventura. La sua storia è talmente grande da far sembrare piccolissimi anche i giganteschi delitti di cui è disseminata. Forse uno dei guai dell’Italia è proprio questo: di avere per capitale una città sproporzionata, come nome e passato, alla modestia di un popolo che, quando grida: «Forza Roma!», allude soltanto a una squadra di calcio. (Indro Montanelli)
(Indro Montanelli)

Grazie Roma che ci fai piangere e abbracciarci ancora
grazie Roma, grazie Roma che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova.
(Antonello Venditti)

**

Frasi contro Roma

Roma è l’esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.
(Andy Warhol)

Ciò che hanno rispettato i barbari, l’han devastato i costruttori della nuova Roma.
(Johann Wolfgang Goethe)

A Roma confluiscono tutti i peccati e tutti i vizi per esservi glorificati.
(Publio Cornelio Tacito)

I romani mi sembrano insopportabili. I migliori abitanti di Roma sono i turisti.
(Jep Gambardella nel film La grande bellezza)

Roma assomiglia a un lungo crepuscolo che si tinge di infiammati colori barocchi, al chiarore artificiale di una interminabile e dolcissima agonia recitata.
(Filippo La Porta)

Qui sentita che la fine si avvicina e pur tuttavia non viene mai perché Roma più che città eterna mi sembra eternamente terminale.
(Filippo La Porta)

Roma è un Pantheon di idee defunte.
(Raffaele La Capria)

Come è brutta, Roma. Brutta di questa sua accecante bellezza, su cui risaltano i segni dello sfacelo come una voglia di barbabietola su un volto purissimo.
(Vittorio Gassman)

Io Roma non la riconosco più. È diventata brutta, scomposta, estranea a se stessa. Non è più un’unità, ma è una somma di almeno sette città con anime diverse. Periferie che non si conoscono l’una con l’altra.
(Gigi Proietti)

Roma non è sporca, è disordinata, e questo disordine spesso fa pensare che è sporca.
(Raffaele La Capria)

Roma è camminare attraverso la storia, poi se cammini all’ora di punta torni a casa che ne fai parte.
(_Golgota, Twitter)

Roma è una città buia, cupa, che cade a pezzi, senza senso civico, disseminata da voragini come in guerra, marcia persino nei suoi alberi secolari che avevano visto tutto, decadente nella sua struggente bellezza perduta. Salvate la Capitale, salvate la Città Eterna, vi scongiuro
(Andrea Vianello)

La vita quotidiana a Roma è ormai inquinata. Chiesa, televisione e politica l’hanno occupata nelle sfere più intime e hanno finito per trasformarla in un paesone dove questi mondi la fanno da padrone.
Toni Servillo, intervista di Alessandro Mammì, su l’Espresso, 2010

Roma è tutta un vespasiano.
(Alberto Sordi, nel film Il marchese del Grillo)

Roma è sporca, ma è Roma; e per chiunque ha vissuto a lungo a Roma quella sporcizia ha un fascino che la lindura di altri posti non ha mai avuto.
(William Wetmore )

Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo.
(Alberto Sordi)

Amo più i milanesi che Milano, più Roma che i romani.
(Roberto Gervaso)

Fiati di centomila impiegati viziano l’aria di Roma.
(Bruno Barilli)

Che orribile popolo! Se non avessi visto con i miei occhi la corte romana non avrei creduto che il papato fosse un simile orrore. Ho sentito dire a Roma che se esiste un inferno, Roma vi è costruita sopra.
(Martin Lutero)

Roma in realtà è un agglomerato di sublimi rovine e di brutte chiese e case moderne; sarebbe stato meglio se non fosse sopravvissuta alla fine dell’età antica, se si fosse trasformata in un deserto popolato solo dai resti dei suoi monumenti, come avvenne ad altre grandi capitali; la conversione al cristianesimo ha segnato l’inizio della sua decadenza. Della patria di Cicerone, Cesare e Virgilio rimangono solo le spoglie esteriori; il suo spirito è morto per sempre e sono i preti e le superstizioni cristiane che l’hanno ucciso…
(Stendhal)

Da Roma si riportano tre cose: l’anima lercia, lo stomaco rovinato e la borsa vuota.
(Proverbio)

Romaneschi non son buoni né caldi né freschi.
(Proverbio)

**

Proverbi e motti su Roma

Si Roma c’avesse er porto Napoli sarebbe ‘n orto.
(Proverbio)

Roma capitale del mondo tiene le redini del mondo rotondo.
[Roma caput mundi regit orbis frena rotundi] (Motto del sacro Romano Impero)

Roma non è stata costruita in un giorno.
(Proverbio)

Tutte le strade portano a Roma
(Proverbio)

A Roma tutte le cose hanno un prezzo.
[Omnia Romae cum pretio.] (Detto latino)

Solo Parigi è degna di Roma; solo Roma è degna di Parigi.
[Seule Paris est digne de Rome; seule Rome est digne de Paris] (Gemellaggio tra le città di Roma e Parigi)

[Roma ha deciso, la questione è chiusa].
Roma locuta, causa finita.
(Sentenza medievale)

Roma non fu fatta in un giorno.
(Proverbio)

Roma è la città eterna.
(Proverbio)

Roma è la città santa.
(Proverbio)

Tutte le strade portano a Roma.
(Proverbio)

Per conoscere Roma non basta una vita.
(Proverbio)

Le leggi di Roma durano dalle undici a mezzogiorno.
(Proverbio)

A Roma fai come vedi fare.
(Proverbio)

A tre cose a Roma credono in pochi: all’immortalità dell’anima, al Vangelo e alle pene eterne.
(Proverbio)

Chi Roma non vede nulla crede.
(Proverbio)

Chi va a Roma e non vede il papa asino va e bestia ritorna.
(Proverbio)

Chi va a Roma perde la fede.
(Proverbio)

Chi vuol vivere a Roma non deve bisticciare col Papa.
(Proverbio)

Dov’è il papa è Roma.
(Proverbio)

Non si può abitare tutti a Roma.
(Proverbio)

Roma i vecchi ammazza e i giovani doma.
(Proverbio)

Roma veduta, fede perduta.
(Proverbio)

Se Roma piange, Cartagine non ride.
(Proverbio)

Tre cose a Roma sono disprezzate: la povertà, la giustizia e il timor di Dio. Tre cose hanno valore a Roma: la bellezza delle donne, la forza dei cavalli e il sigillo papale.
(Detto)

Tre cose servono a chi ha un processo a Roma: danaro, lettere di raccomandazione, falsi testimoni.
(Detto)

Tre cose sono riccamente vestite a Roma: i preti, i muli e le puttane.
(Detto)

Tre cose tutti chiedono a Roma: poco incomodo, molto denaro e vita senza affanni.
(Detto)

One Comment

  • giovanni minio ha detto:

    Roma
    Roma di questo cuore,
    dell’acqua santa… santa!
    Vestale che apri le feste,
    che festeggi i tuoi cittadini,
    che apri le vesti
    e le vestigia d’un tempo
    a poveri esuli raminghi,
    di notte, di giorno, all’alba, al tramonto
    zampilli di felicità.
    Roma, anima mia,
    di milioni di persone,
    canti a tutte le ore l’onore, l’amore,
    la gioia, la prosperità, l’antichità,
    la modernità dei tuoi angoli più veri,
    i tuoi sinceri sorrisi.
    Amabile città,
    sogno d’incantesimi,
    d’infiniti luoghi dove abbracci i tuoi uomini
    dove, a sorsi interrotti,
    si può bere della tua bontà,
    della maestosità che trasudi.
    Dove, nudi, passiamo tutti
    ad occhi spalancati,
    mirando questa beltà.
    Giovanni Minio