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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi su Barcellona. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi su Madrid, Frasi, citazioni e aforismi su Parigi, Frasi, citazioni e aforismi su Londra e Frasi, citazioni e aforismi su Berlino.
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Frasi, citazioni e aforismi su Barcellona
Barcellona è una delle città migliori al mondo. La adoro. Adoro Big Sur. E’ bellissima e l’esperienza è terapeutica. La risalita della costa è una delle migliori che io abbia mai fatto.
(Meghan Markle)
Barcellona ti entra nel sangue e ti ruba l’anima
(Carlos Ruiz Zafón)
Tu, io e Barcellona, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
(Fabrizio Caramagna)
Vedo le città come organismi, come creature viventi. Per me Madrid è un uomo, mentre Barcellona una donna. Una donna estremamente vanitosa. Uno dei più grandi poeti catalani, Joan Maragall, scrisse una famosa poesia in cui chiamava Barcellona la grande incantatrice, una specie di strega. La città ha questa presenza oscura e seducente che seduce e attira le persone.
(Carlos Ruiz Zafón)
Barcellona, un orizzonte così incantevole,
Barcellona come un gioiello al sole
Per te sarò un gabbiano
che vola sopra il tuo bel mare
(Freddie Mercury)
Mi piace esplorare Barcellona, una ramblas alla volta.
(Fabrizio Caramagna)
Barcellona, quella città dove ogni notte sembra una festa.
(Fabrizio Caramagna)
Il panorama di Barcellona è ricco di contrasti. Da un lato, nel centro storico vi sono passaggi strettissimi e vicoli che invitano a una camminata immersi in un’atmosfera medioevale, dall’altro, a soli 300 m di distanza in linea d’aria vi sono vie trafficate e boulevard che esprimono rumorosamente l’aspetto più moderno della realtà cittadina
(Helmuth Bischoff)
Barcellona è la più grande città d’Europa che non sia capitale di uno Stato; è anche il luogo dove è concentrato il maggior numero di persone che parlano il catalano, che è a sua volta la lingua non nazionale più parlata d’Europa. Alla luce di queste peculiarità, Barcellona è una bizzarrìa europea, cosa che di per sé rende ragione di una storia bizzarra.
(Guillem Martínez)
Linguisticamente non siamo arrivati alla situazione della Torre di Babele, ma si possono ascoltare – per esempio sulle Rambles – più di 50 lingue; tante sono le comunità che si sono riversate a Barcellona negli ultimi anni. Sullo sfondo, due lingue autoctone: il castigliano, la lingua ufficiale dello Stato, e il catalano, la lingua nella quale hanno scritto Ramon Llull, il poeta Verdaguer o la scrittrice Rodoreda e che si sente oggi parlare per le strade, nel mercato della Boqueria o in televisione.
(Valentí Gómez i Oliver)
Città delle meraviglie, della modernità (architettura e disegno), della tradizione rivoluzionaria (‘rosa di fuoco’), dei bottegai, dei commercianti, degli artisti, degli scienziati, degli immigranti, di tutti quelli che amano lo sforzo, il lavoro, la creazione e, discretamente, la bella vita.
(Valentí Gómez i Oliver)
Fiore tra le belle città del mondo, onore di Spagna, timore e spavento di dichiarati e nascosti nemici, regalo e delizia dei suoi abitanti, rifugio per gli stranieri (…) esempio di lealtà e soddisfazione di tutto ciò che una grande, famosa ricca e ben fondata città può chiedere a un discreto e curioso desiderio
(Miguel de Cervantes su Barcellona nel Don Chisciotte)
Barcellona, là dove la gente sa rompere il ghiaccio, là dove l’amicizia da i suoi frutti, da tempo ha coltivato un suo stile.
(Anonimo)
Il lavoro non può superare quello divino, quindi la Sagrada Familia sarà alta 170 metri, tre metri meno dell’altezza della collina di Montjuïc.
(Antoni Gaudí)
(Antoni Gaudí)
Il tempio della Sagrada Familia rappresenterà il futuro della Catalogna moderna
(Antoni Gaudí)
Ogni volta che entro nel recinto della Sagrada Familìa provo la stessa sensazione di uscire dal tempo…
(Joan Maragall)
Avrete difficoltà nel trovare qualsiasi cosa che sia meglio di Barcellona per il cibo, oltre ad essere il fulcro di tutto. Se dovessi scegliere se morire a Barcellona o a San Sebastian, probabilmente sceglierei Barcellona.
(Anthony Bourdain)
Barcellona è una città molto antica dove si può sentire il peso della storia, senza per questo essere ossessionati dalla storia.
(Carlos Ruiz Zafon)
Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano i primi giorni dell’estate del 1945 e noi passeggiavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido.
(Carlos Ruiz Zafón)
Barcellona è una signora che ama raccontare storie, diffidente, ciarliera e guardinga, con una mano ti accarezza il viso e con l’altra ti sfila il portafogli.
(Anonimo)
La vita pulsa a ritmo accelerato per le strade di “Barna”, una capitale economica che mostra di possedere un gusto per la vita, un genio artistico e un senso dello stile che poche altre città possono vantare.
(Damien Simonis sulla guida Lonely Planet)
Barcellona è una delle mie città preferite. La moda e le persone sono così fresche.
(Leigh Lezark)
Barcellona è un concetto chiaro. Barcellona è tutto quello che trovi attraversando Barcellona fino a quando arrivi in un altro comune e il vigile che ti multa ha lo stemma diverso sul braccio.
(Ramòn Chao e Ignacio Ramonet)
Ho scritto ogni giorno dai 12 ai 20 anni, quando ho smesso perché sono andato a Barcellona, dove la vita era troppo emozionante per scrivere.
(Colm Toibin)
Barcelona és bona si la bossa sona. – Barcellona è buona se la borsa suona (vale a dire Barcellona è buona se si possiede denaro)
(Proverbio)
Qui no ha vist Barcelona, no ha vist cosa bona – Chi non ha visto Barcellona, non ha visto cosa buona.
(Proverbo)
Una moltitudine eterogenea fatta di diverse etnie, di vecchi e di bambini, di coppie, di gente sola o di gruppi più o meno ampi; una moltitudine capace di inglobare anche i turisti senza alterare troppo le sue caratteristiche; una moltitudine accogliente nel cui grembo ognuno vive liberamente il proprio tempo libero, cosciente però di far parte di un’entità più ampia e di godere di spazi condivisi che appartengono alla comunità. C’è un rispetto per le persone che sembra venire da lontano e che si respira in ogni angolo della città. Si ha la sensazione di trovarsi dentro un equilibrio quasi eccezionale, che sgretola l’idea di una convivenza di per sé conflittiva solo per il fatto di riunire molta gente eterogenea nello stesso spazio
(Maria Grazia Barbian)
Barcellona è un città in cui i sapidi odori della cugina spagnola si mischiano a quelli delle diverse razze degli uomini venuti dal mare, in particolare dal continente africano. Gli odori di Barcellona, i suoi profumi, gli aromi della sua cucina, delle spezie, dello zafferano, del pepe, dei fasci di cannella. Odori coloniali come quando inaspettatamente trovi sulla strada uno spaccio di pimientos, intatto nell’arredo e nella struttura del secolo scorso, interno scuro e buio, pavimento sterrato, grandi sacchi di juta pieni di spezie di ogni colore: gialli purissimi, rossi, arancione…
(Pier Vittorio Tondelli)
Barcellona deve il suo splendore di capitale a un immenso e instancabile lavoro, alla ricchezza accumulata nei secoli con infiniti viaggi per mare, nati dalla perenne ricerca di un sogno egemonico. Barcellona ha un carattere tenace, operoso, spesso frenetico e a volte scostante: il carattere catalano, chiuso e dominante.
Niente a che vedere con la Spagna andalusa, solare e sensuale
(Fabrizio Finetti)
Se perdiamo, continueremo a essere la miglior squadra del mondo. Se vinciamo, saremo eterni – Si perdemos, continuaremos siendo el mejor equipo del mundo. Si ganamos, seremos eternos.
(Pep Guardiola)
È sempre difficile farlo capire, e non so perché, ma nessuno di noi vorrebbe muoversi da Barcellona: c’è un mix di gratitudine, vita serena e calcio competitivo che ci fa sventolare come tante bandiere.
(Andrés Iniesta)
Barça é il nome di un club sportivo (F.C.Barcelona) che definisce non solo una tifoseria, ma anche una città, un modo di fare, uno stile, una cultura, una nazione. Non a caso si dice che il Barça è ‘più di un club’.
Artisticamente emergono non solo figure geniali come Gaudí, Tàpies, Picasso, ma anche il modernismo, lampi di romanico, un quartiere gotico, uno razionalista (l’Eixample), insomma una passeggiata attraverso tanti momenti della storia dell’arte. Storia che bisogna scoprire, apprezzare e riconoscere, ovviamente, a piedi
(Valentí Gómez i Oliver)
Grande città della Spagna o capitale catalana? È il dilemma nel quale Barcellona si dibatte da mille anni, alla ricerca di una sua identità e al tempo stesso chiave di lettura per decifrarne il fascino nato in tempi lontani, quando viaggiare era privilegio di pochi.
(Fabrizio Finetti)