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Il 25 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne (International Day for the Elimination of Violence against Women), una giornata tutta dedicata al maltrattamento fisico e psicologico che molte donne nel mondo subiscono.
Dalle minacce e attacchi verbali alle aggressioni fisiche, dallo stalking allo stupro, la violenza sulle donne ha migliaia di forme e sfaccettature, in un abisso di buio in cui nessuna donna dovrebbe mai finire.
Presento una selezione di frasi, citazioni e aforismi contro la violenza sulle donne. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul patriarcato, Frasi, citazioni e aforismi sulla violenza, Frasi, citazioni e aforismi sulla nonviolenza, Frasi, citazioni e aforismi sulla vittima e Frasi, citazioni e aforismi sulla donna.
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Frasi, citazioni e aforismi contro la violenza sulle donne
La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.
(Isaac Asimov)
Nessuno, di fronte alle donne, è più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità.
(Simone de Beauvoir)
AMORE non si scrive con la A di Aggredire, la M di Molestare, la O di Odiare, la R di Ricattare, la E di Eliminare.
(Fabrizio Caramagna, in ricordo di Giulia Tramontano)
La donna è uscita dalla costola dell’uomo,
non dai piedi perché dovesse
essere pestata,
né dalla testa per essere superiore,
ma dal fianco per essere uguale…
un po’ più in basso del braccio
per essere protetta e dal lato del
cuore per essere Amata.
(William Shakespeare)
La violenza è una mancanza di vocabolario.
(Gilles Vigneault)
La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna, ma soltanto distruggerla.
(Benedetto Croce)
Siamo state amate e odiate,
adorate e rinnegate,
baciate e uccise,
solo perché donne.
(Alda Merini)
L’abisso di errori in cui viviamo nei riguardi delle donne e dei rapporti con loro. Sì, signore, non mi riesce di parlar con calma di queste cose.
(Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer)
Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
(Luciana Littizzetto)
Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l’energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato.
(Eve Ensler)
Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!
(William Shakespeare)
C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé… Io credo di aver già scelto… Mi sono salvata da sola.
(Marilyn Monroe)
Tanto più la mano che ci colpisce ci è cara, tanto più sentiamo il colpo.
(Madeleine de Puisieux)
La vittima è sempre la stessa: la donna.
Cambiano nomi e volti, non la preda, non il movente.
E’ l’ininterrotta linea sacrificale in cui il maschio,
aggressivo e insicuro di sé, timoroso di perdere il suo potere,
macchia di sangue l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
L’adagio popolare che dice che “per ogni uomo ci sono 7 donne” non è corretto.
Per ogni uomo ci sono 6 donne e una vittima.
(Fabrizio Caramagna)
Il mostro non dorme sotto il letto. Il mostro può dormire accanto a te.
(Anonimo)
In questa epoca basta davvero poco a una donna per passare da “accolta dal suo uomo” a “accoltellata dal suo uomo”.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni qual volta l’uomo prende
dal corpo di una donna
senza il suo permesso,
manca di rispetto all’utero
da cui è nato,
contamina il luogo
che l’ha protetto
quando era più indifeso,
profana il tempio
da cui ha iniziato il viaggio.
(Nikita Gill)
La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa.
(Chris Hedges)
Il motto del violento: “Vivi e lascia lividi”.
(Fabrizio Caramagna)
Gli uomini hanno paura che le donne ridano di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano.
(Margaret Atwood)
E’ mai esistito qualcuno così maltrattato, così vilipeso, così insultato, tanto crudelmente e ingiustamente calpestato come noi donne?
(Jane Anger)
Sogno un mondo in cui gli uomini non usano violenza sulle donne. E le donne non perdonano gli uomini che usano violenza su di loro.
(Nicolabrunialti)
Non serve fare pace con una carezza,
se poi devi diventare di nuovo un giocattolo rotto.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all’uomo, tanto più l’uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo e violento.
(Michela Marzano)
– Sono stata per anni insieme a un uomo che non mi meritava, che non mi rispettava, che mi umiliava.
– Perché non l’hai lasciato subito?
– Perché mi ha messo una benda sugli occhi e mi ha fatto perdere l’orientamento.
Non trovavo più il luogo in cui tenevo la mia rabbia, in cui conservavo il mio valore.
(Fabrizio Caramagna)
Fate attenzione anche a quegli uomini che vi vorrebbero come dicono loro, che dopo qualche tempo provano a cambiarvi, a manovrarvi. Attenzione alla violenza che non fa rumore e non lascia lividi, ma fa comunque a pezzi. Attenzione, perché chi vi ama non vi fa sentire inadeguate, come se non foste mai abbastanza. Non cercate di salvare chi non sa amare. Salvate voi stesse, piuttosto.
(Susanna Casciani)
Una donna non dovrebbe mai difendersi da chi ama. Questa è la prima e unica regola che un vero uomo conosce.
(CannovaV, Twitter)
Se devi amare una donna fallo forte, non con la forza.
25 Novembre.
(CannovaV, Twitter)
Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
(Johann Wolfgang Goethe)
Il più delle volte a ricorrere all’aggressione verbale o reale è proprio chi è in errore e non ha la possibilità di prevalere con la realtà dei fatti e la coerenza della logica.
(Gianfranco Ravasi)
Chi è violento con le parole è già un assassino:
le parole sono le prime armi
sempre a disposizione
per ferire e negare la vita di un altro.
(Enzo Bianchi)
Violenza contro le donne è anche quando l’uomo dice frasi come “te la sei cercata” o “avete voluto la parità”.
(Fabrizio Caramagna)
La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri.
(Helga Schneider)
La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà, e la vita delle persone.
(Giovanni Paolo II)
Un violento non merita il tuo amore. Merita una denuncia
(Slogan contro la violenza sulle donne)
Non sposare un uomo violento: i bambini imparano in fretta
(Slogan contro la violenza sulle donne)
Violenza sessuale? NO.
Violenza domestica? NO.
Molestie? NO.
Omofobia? NO.
Sessismo? NO.
Ricatti a sfondo sessuale? NO.
Solo due lettere, una grande potenza, che in certi casi ti possono cambiare la vita. Perché si può e si deve dire di NO.
(masse78, Twitter)
Dire no alla violenza può sembrare scontato, ma finché ci sarà bisogno di una giornata internazionale contro la violenza sulle donne significa che i nostri NO non saranno stati ancora abbastanza.
(p_episcopo, Twitter)
Tanto più la mano che ci colpisce ci è cara, tanto più sentiamo il colpo.
(Madeleine de Puisieux)
Uomini che picchiano le donne e poi vanno a farsi picchiare dalla mistress
(Fabrizio Caramagna)
Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande.
(Anonimo)
Ricordiamo che il colore dell’amore è rosso passione, non viola tumefatto. #ViolenzaSulleDonne
(itscetty, Twitter)
Essere pedinate, controllate, aver paura di uscire da sole. Anche questa è violenza, che ti toglie il fiato, la libertà
(alemarsia, Twitter)
Mi è capitato in una strada buia, di prendere il cellulare dalla borsa e fingere: “Sì, sto arrivando”. Ci si sente sempre un po’ prede, vittime potenziali, per il solo fatto di essere donne.
(Miriam Leone)
La violenza psicologica, quella di cui nessuno parla. Mentre tu ti ritrovi a fare i conti con quei segni apparentemente invisibili e in silenzio tracci le linee delle tue cicatrici
(LapostrofoAura, Twitter)
Si comincia con la spezia del sarcasmo (quanti sono i motti o le barzellette antifemminili) e poi, piano piano, superiorità, disprezzo ma anche una segreta e inconscia paura precipitano nella violenza che spesso fiorisce proprio tra le pareti domestiche
(Gianfranco Ravasi)
La violenza verbale è la prima tappa della violenza generale contro le donne.
(Isabelle Alonso)
Ci sono così tanti modi terribili e intimi di subire una violenza.
(Roxane Gay, Hunger)
Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole.
(John Lennon)
La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani.
(Kofi Annan)
I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità.
(Kofi Annan)
Lo strano destino della bellezza: di essere cercata, ammirata, ma anche negata, svilita, talvolta violentata e uccisa.
(Fabrizio Caramagna)
Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci.
La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima.
Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.
(Èlie Wiesel)
Lui puzza di testosterone e di altre donne,
ma tu non lo senti,
e quando la sera ti insulta e
poi si addormenta,
tu fai finta di niente.
Lui ti promette che un giorno cambierà
e diventerà una persona migliore,
ma quel giorno non è oggi.
Oggi è solo il giorno in cui hai chiuso a chiave
la porta della tua dignità
e sei troppo fragile per amare te stessa.
(Fabrizio Caramagna)
Scambiamo tutto per amore, mentre l’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni, c’entra come la libertà con la prigione. Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo sull’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Invece noi ci illudiamo di poter cambiare le cose, di poter correggere gli uomini maneschi, di riuscire a farli crescere anche quando gli si è bloccato lo sviluppo, e scalciano e urlano come bambini capricciosi. Solo che sono bambini alti uno e ottanta, con le spalle da gorilla e le mani che sembrano vanghe. Non illudiamoci mai, mai e poi mai, di poterli cambiare, o che possano cambiare per amore nostro. Anche se piangono come vitelli e dicono che non lo faranno più. Non caschiamoci e chiediamo aiuto il prima possibile. E se una figlia ha un fidanzato così, prendiamola, impacchettiamola e riportiamola a casa.
(Luciana Littizzetto)
La violenza non deve trovare mai giustificazione. Neppure negli errori delle vittime.
Dico No a ogni “però”, “ma”, “se”.
(Don Dino Pirri)
La violenza toglie alla donna la possibilità di scrivere su un foglio bianco il futuro che preferisce.
(ladoria1, Twitter)
Per non arrossire davanti alla propria vittima, l’uomo che ha cominciato a ferirla la uccide.
(Honoré de Balzac)
L’unico uomo che può metterci le mani al collo è il gioielliere.
#ViolenzaSulleDonne
(itscetty, Twitter)
Se alza le mani solo per accarezzarti è quello giusto.
25novembre #StopViolenceAgainstWomen
(itscetty, Twitter)
La più spregevole forma di debolezza appartiene a chi usa la violenza contro chi dovrebbe proteggere. #noallaviolenzasulledonne
(istintomaximo, Twitter)
La famiglia, questa isola di sicurezza, può essere al tempo stesso il luogo della violenza estrema.
(Boris Cyrulnik)
(Myrta Merlino)
L’attacco fra le cosce è solo un’estensione del proiettile tra gli occhi.
(Aljean Hermetz)
La violenza è un sintomo di impotenza.
(Anais Nin)
Oggi è una giornata della settimana del mese dell’anno della vita contro la violenza sulle donne.
25 Novembre
(Zziagenio78, Twitter)
Anche quando non si arriva alla violenza intollerabile dello stupro o alle violenze fisiche, il maschilismo che offende ed umilia è ancora molto forte.
(Michela Marzano)
L’uomo violento può essere di buona famiglia e avere un buon livello di istruzione. Poco importa il lavoro che fa o la posizione sociale che occupa. Si tratta di uomini che non accettano l’autonomia femminile e che, spesso per debolezza, vogliono controllare la donna e sottometterla al loro volere.
(Michela Marzano)
Gli uomini violenti esercitano la violenza (da quella verbale a quella fisica e sessuale) per paura di perdere il potere: il loro atteggiamento è percepito come «normale»; fa parte del copione della virilità cui in genere aderiscono profondamente. Talvolta sono insicuri e hanno poca fiducia in se stessi, ma, invece di cercare di capire che cosa esattamente non vada bene nella propria vita, accusano le donne e le considerano responsabili dei loro fallimenti. Progressivamente, trasformano la vita della donna in un incubo: la incitano a smettere di lavorare; dicono di volere un figlio e poi, quando la donna è incinta, la esortano ad abortire; hanno delle amanti, ma non tollerano che le donne, a loro volta, abbiano altre relazioni. E, quando la donna cerca di rifarsi la vita con un altro, la cercano, la minacciano, la picchiano, talvolta l’uccidono.
(Michela Marzano)
Uomini che hanno perso la loro identità.
Uomini-ego, uomini-corpo, uomini-lupo.
Essi amano come può amare un ego, un corpo o un lupo.
Non sanno più amare come ama un uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Un atto violento perfora l’atmosfera creando una crepa attraverso la quale la corrente fredda e umida del suo ricordo soffia per sempre.
(Jane Stanton Hitchcock)
Nello stesso giorno, sullo stesso giornale, ecco cosa leggo: «Nell’Africa devastata dalle guerre, le ragazze giovani sono molto molto vecchie». Tre pagine dopo: «Un villaggio si arricchisce grazie alla sua principale esportazione: le sue figlie». Strappo l’articolo e lo inserisco in una cartellina piena di questi ritagli. Una donna in India va dalla polizia per denunciare uno stupro di gruppo e viene stuprata dalla polizia. Una donna pakistana è punita per reati commessi da suo fratello. Le forze di pace dell’Onu in Congo adescano una dodicenne con dei biscotti e le fanno quello che si è sempre fatto.
Chiamo mio figlio: “Che significa questo? Tu che sei un uomo riesci a capirlo?
(Eve Ensler)
Soprattutto oggi, in epoca di permissivismo sessuale, lo stupro non risponde a un bisogno fisiologico, facilmente appagabile altrimenti, ma a quello psicologico di umiliare e annullare la donna, il nemico di sempre sfuggito al controllo.
(Massimo Fini)
Hai un solo modo per cambiare un fidanzato violento. Cambiare fidanzato
(Slogan sulla violenza contro le donne)
Non sposare un uomo violento: i bambini imparano in fretta
(Slogan sulla violenza contro le donne)
Per ogni donna stuprata e offesa siamo tutte parte lesa
(Anonimo)
Mi scopro a pensare cosa dovrebbe fare una persona in queste condizioni. Io non riesco a fare niente, né a parlare né a piangere… Mi sento come proiettata fuori, affacciata a una finestra, costretta a guardare qualche cosa di orribile.
(Franca Rame, Monologo sullo stupro)
Viviamo in una società che insegna alle donne a difendersi dallo stupro, invece di insegnare agli uomini a non stuprare le donne.
(Anonimo)
Lo stupro è un’arma di guerra, un atto di aggressione e un crimine contro l’umanità.
(Angelina Jolie)
I pregiudizi contro le donne hanno la pelle dura. Ancora oggi, quando una donna subisce violenze sessuali, viene il sospetto che, in fondo, possa essere anche colpa sua.
(Michela Marzano)
Lei ha usato l’espressione stupro “legittimo” come se esistesse anche lo stupro “illegittimo”. Cercherò di spiegarle l’effetto che ha sulle menti, cuori e anime dei milioni di donne che vengono stuprate su questo pianeta. È una forma di stupro reiterato. Il presupposto alla base della sua affermazione è che non ci si deve fidare delle donne e delle loro esperienze. Che la loro comprensione di cosa è lo stupro deve essere stabilita da un’autorità superiore, più qualificata. Così facendo vengono delegittimati, minati e sminuiti l’orrore, l’invasività, la profanazione che hanno sperimentato. Questo le fa sentire sole e impotenti tanto quando si sentivano al momento dello stupro.
(Eve Ensler)
Non abbiamo ancora fatto diventare la violenza contro le donne qualcosa di abnorme, di straordinario, di inaccettabile. Non abbiamo rotto la placca tettonica al centro della psiche umana che ha più paura di amare che di uccidere.
(Eve Ensler)
E’ la cultura che deve cambiare: le credenza, la storia e il comportamento che stanno alla base della cultura.
Mettere fine alla violenza contro le donne non è una forma di altruismo o qualcosa che si fa come atto caritatevole. Non è neppure qualcosa che si possa stabilire per legge, anche se le leggi contribuiscono a proteggere le donne.
(Eve Ensler)