Annunci
Presento un’ampia raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla Russia. Tra i temi correlati si veda Proverbi russi, Frasi, citazioni e aforismi sull’America e Frasi, citazioni e aforismi sull’Europa e l’Euro.
**
Frasi, citazioni e aforismi sulla Russia
La Russia non si può capire con la mente,
né la si misura col metro comune:
la Russia è fatta a modo proprio,
in essa si può soltanto credere.
(Fëdor Ivanovič Tjutčev)
La Russia è un rebus avvolto in un mistero che sta dentro a un enigma.
(Winston Churchill)
Agli occhi dell’Europa, la Russia è come uno degli enigmi della Sfinge. Per l’Occidente è più facile scoprire il moto perpetuo o l’elisir di lunga vita che sviscerare l’essenza della russità, lo spirito russo, il suo carattere e la sua natura.
(Fëdor Dostoevskij)
Spesso si parla della Russia come se si trattasse di uno stato uguale agli altri; in realtà non è affatto così. La Russia è un mondo a parte.
(Pëtr Jakovlevič Čaadaev)
La Russia è tempesta.
(Aleksandr Blok)
L’avventura dell’Urss costituisce la più grande esperienza e la questione più importante dell’umanità moderna.
(Edgar Morin)
Governare la Russia è molto facile, ma inutile
(Zar Alessandro II)
Il popolo russo è un popolo speciale nel mondo, che si distingue per intelligenza e forza.
(Caterina II di Russia)
La Russia è un paese nel quale, qualunque cosa tu dica, è vera. Anche se non è vera.
(Will Rogers)
La Russia è sterminata, va da Pietroburgo a Vladivostok, dal Mare Artico al Mar Nero.
(Giuseppe D’Ambrosio Angelillo)
L’immensità del territorio russo, la mancanza di confini e limiti hanno avuto un forte riflesso nella costituzione dell’anima russa. Il paesaggio dell’animo russo corrisponde al paesaggio della terra russa: anche quello è senza confini, amorfo, teso all’infinito e alla grandezza. In Occidente, invece, tutto è stretto, ha i suoi limiti, è organizzato e diviso per categorie…
(Nikolaj Berdjaev)
Ma Sasha veniva dalla Russia dove i tramonti sono più lunghi, le albe meno improvvise, e dove le frasi restano spesso a metà nel dubbio di come meglio finirle.
(Virginia Woolf)
La Russia è quel paese che uccide i suoi poeti, ma che fa nascere persone pronte a morire per i propri versi.
(Osip Mandelstam)
Non c’è parola che abbia lo slancio ardito, che scaturisca dal fondo del cuore, che ferva e palpiti di vita, quanto una parola russa detta a proposito.
(Nikolaj Gogol)
Le caratteristiche essenziali che costituiscono la forza del russo: la semplicità e l’ostinazione.
(Lev Tolstoj)
Io penso che ci siano due tratti fondamentali dello spirito russo: la dolcezza e la radicalità (l’assenza di mezze misure).
(Vasilij Rozanov)
Solo te posso amare, Russia,
mio dolce paese
che hai gioia breve e violenta
nelle sonore canzoni di primavera sui prati.
(Sergej Esenin)
Terra di Russia, terra di Russia!…che inaccessibile, misteriosa forza è dunque questa, che attira a te? Perché riecheggia e di continuo risuona all’orecchio, malinconica, come si diffonde in tutta l’ampiezza tua, da mare a mare, la tua canzone? Che c’è, in essa, in codesta canzone? Che cosa chiama così, e singhiozza, e afferra al cuore? Che suoni sono questi, che morbosamente si insinuano e penetrano nell’aria, e si attorcigliano attorno al mio cuore?
(Nikolaj Gogol)
È triste e allegro, in una silenziosa notte d’estate, nel bel mezzo di un cheto bosco, ascoltare una lunga canzone russa. Vi troviamo una tristezza infinita senza speranza. Ma anche una forza invincibile e il timbro inalterabile del Destino; quella predestinazione ferrea che è uno dei principi fondamentali del nostro carattere nazionale, per mezzo del quale si può spiegare molto di quello che appare incomprensibile nella vita russa. E quanto ancora non si sente in una lunga canzone nel bel mezzo di una notte estiva e di un bosco cheto!
(Alexei K. Tolstoy)
Al centro di tutto ciò che è la Russia – della sua cultura, della sua psicologia e, forse, del suo destino – sorge il Cremlino, una fortezza vecchia di mille anni e a quattrocento miglia dal mare.
(Amor Towles)
Il Cremlino è uno dei complessi architettonici più famosi del mondo. Se ogni stato ha il suo simbolo, questa fortezza, vista dalla Piazza rossa, può essere considerata senz’altro il simbolo della Russia.
(Catherine Merridale)
In una giornata limpida il Cremlino è stupendo! Emana splendore. Il Palazzo del Potere di tutte le Russie ti abbaglia a tal punto gli occhi da prenderti l’anima. I muri e le torri del Cremlino sono bianche come zucchero raffinato, le cupole brillano di lamine d’oro, il campanile di Giovanni Climaco si innalza come una saetta nel cielo, gli abeti azzurri restano sull’attenti come guardiani severi, la bandiera della Russia sventola libera e fiera.
(Vladimir Sorokin)
Soltanto il Cremlino è più bello di Mosca, soltanto il Cielo è più bello del Cremlino.
(Proverbio russo)
In America puoi sempre trovare un partito. In Russia il partito ti trova sempre.
(Yakov Smirnoff)
Oggi ci sono due grandi nazioni nel mondo che, partite da differenti punti, sembrano tendere allo stesso fine. Alludo alla Russia e all’America. Tutte le altre nazioni sembrano aver raggiunto i loro limiti naturali e devono solo mantenere il loro potere, loro due debbono ancora crescere. Il principale strumento americano è la libertà, quello russo la servitù. Il loro corso non è lo stesso, ma entrambe sembrano segnate dalla volontà di segnare i destini di metà del globo.
(Alexis De Toqueville, nel 1835)
Ei tu, Russia, amata mia,
capanne – e icone incorniciate…
non si vede né limite né fine –
solo l’azzurro che succhia gli occhi.
Come un pellegrino che passa,
io guardo i tuoi campi.
E presso i bassi confini
sonoramente seccano i pioppi.
Odora di mele e di miele
nelle chiese il tuo mite Salvatore.
(Sergej Esenin)
O Russia, terra color lampone
e azzurro caduto nel fiume,
amo fino alla gioia, fino al tormento
la tua tristezza di lago.
(Sergej Esenin)
Dormono nello stesso letto, ma non fanno gli stessi sogni.
(Zhou Enlai, parlando della prima distensione tra USA e URSS)
Per noi in Russia, il comunismo è un cane morto, mentre, per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.
(Aleksandr Solgenitsin)
Scegliete voi a chi credere. Inutile scegliere. È vero tutto. In Russia c’è l’uno e l’altro. In Russia è contraddittorio tutto.
(Viktor Borisovič Šklovskij)
Il gigantesco impero russo non è un paese che possa essere occupato fisicamente, cioè occupato manu militari.
(Generale Von Clausewitz)
La regola numero 1 sulla pagina numero 1 della guida alla conduzione della guerra dice: “Non andare a Mosca!”
(Bernard Montgomery)
Chi possiede il Volga possiede la Russia.
(Proverbio russo)
Noialtri russi siamo fatti in tal modo che, non appena tocchiamo la riva e siamo convinti che quella è la riva giusta, ce ne rallegriamo talmente che dobbiamo subito arrivare ai limiti estremi.
(Fëdor Dostoevskij)
È la nostra passionalità russa che stupisce in tali casi non soltanto noi stessi, ma tutta l’Europa; se uno di noi abbraccia il cattolicesimo, diventerà subito un gesuita, e anche uno dei più oscurantisti; se invece diventa ateo, comincerà immancabilmente a pretendere di sradicare la fede in Dio con la violenza, e quindi con la spada!
(Fëdor Dostoevskij)
Diventare un ateo è più facile per un Russo che per chiunque altro al mondo.
(Fëdor Dostoevskij)
Il senso dell’umorismo è l’orgoglio della nazione. Negli anni più tremendi e disperati non è morta tra le genti di Russia la battuta caustica e amara, ingenua e bizzarra. Ed è bello pensare che finché saremo capaci di scherzare, resteremo un grande popolo!
(Sergej Dovlatov)
Io nutro una particolare diffidenza e sfiducia per l’uomo russo al potere: egli, che è stato schiavo fino a poco tempo fa, diventa un despota sfrenato, appena gli si offre la possibilità di essere padrone del suo vicino.
(Maksim Gorky)
Nei giorni dei dubbi, nei giorni delle penose riflessioni sul destino della mia patria, tu sei il mio solo aiuto e sostegno, o grande, possente, veritiera e libera lingua russa!
Non fosse per te, come non abbandonarsi alla disperazione per tutto quello che avviene qui. Ma non si può credere che una tale lingua non sia stata data a un grande popolo!
(Ivan Turgenev)
Oh dio! Che onore! Che favore immeritato: conosco l’alfabeto russo!
(Sergey Dovlatov)
Io non sono certo entusiasta di tutte le cose che vedo in giro qui. Come letterato, mi irritano. Come uomo con i suoi punti di vista, mi offendono. Ma giuro sul mio onore, che per niente al mondo vorrei cambiare patria o avere un’altra storia, al posto di quella dei nostri antenati, che ci ha dato Dio.
(Aleksandr Pushkin)
I russi sono dei grandi fatalisti. Il russo continua a essere più vicino alla natura di quanto lo sia un europeo, e un uomo vicino alla natura considera tutto come un elemento naturale, come un’inondazione o un incendio: una cosa che doveva accadere e alla quale non c’è rimedio. Ed è appunto lo stesso atteggiamento che il russo applica alla politica dello stato e al proprio destino.
(Ryszard Kapuscinski)
La Russia è un paese con un passato imprevedibile.
(Yuri Afanasiev)
Colosso dai piedi di creta.
(Denis Diderot)
Grattate il Russo e troverete il Cosacco.
(Charles Joseph de Ligne)
La Russia può fare a meno di ognuno di noi, ma nessuno di noi può fare a meno della Russia.
(Ivan Turgenev)