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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’Occidente, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi sull’Oriente, Frasi, citazioni e aforismi sul consumismo e Frasi, citazioni e aforismi sul capitalismo.
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Frasi, citazioni e aforismi sull’Occidente
Voi occidentali, avete l’ora ma non avete mai il tempo.
(Mahatma Gandhi)
Noi viviamo in una parte del mondo che ospita il 20 per cento della popolazione e consuma l’85 per cento della ricchezza, e siamo convinti che i diritti umani siano i diritti di questo 20 per cento di mantenere o aumentare le proprie ricchezze a danno degli altri.
(Gino Strada)
Voi occidentali siete troppo attaccati alle cose. Siete fissati sulle cose. Uno perde, ad esempio, la sua penna e da allora non fa che pensare alla penna persa, senza dirsi che la penna non ha alcun valore, che si può scrivere anche con un lapis. In Occidente vi preoccupate troppo delle cose materiali.
(Tiziano Terzani)
Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
(Dalai Lama)
Oh, l’Oriente è Oriente e l’Occidente è Occidente, e i due non s’incontreranno mai,
Finché Terra e Cielo non si troveranno davanti al seggio del Gran Giudizio di Dio,
(Rudyard Kipling)
L’Africa ha l’Aids − L’America del Sud ha la droga − l’Islam ha il terrorismo − il Terzo mondo ha il debito. Gli unici successi occidentali sono i virus elettronici e il crack della borsa.
(Jean Baudrillard)
Il progresso dell’occidente non sarebbe stato possibile senza schiavitù, genocidio e colonialismo.
(Kehinde Andrews)
In Occidente non esiste una forza religiosa potente quanto il consumismo.
(Alan Hirsch)
In Occidente si vive esasperati e si muore disperati.
(Gilbert Cesbron)
L’Occidente, un marciume che sa di buono, un cadavere profumato.
(Emil Cioran)
La civiltà occidentale nasconde, dietro la facciata, un branco di sciacalli e di iene.
(Che Guevara)
Cosa muove la Storia? La fame e la speranza. L’Occidente non sa più cosa sia la fame e ha paura di sperare.
(Stefano Zecchi)
Chi riflette più sulla morte? Quella per noi occidentali è diventata un tabù. Viviamo in società fatte di ottimismo pubblicitario in cui la morte non ha posto. È stata rimossa, tolta di mezzo
(Tiziano Terzani)
Solo quando i sapienti occidentali rinunceranno a inventaremacchine che corrono più svelte di quelle che già avete e cominceranno invece a guardare dentro di sé, la vostra razza scoprirà un po’ di vera felicità.
(Tiziano Terzani)
Le persone che non mantengono la parola in Giappone si uccidono. Le persone che non lo fanno qui uccidono te.
(Michail Caine)
L’Occidente è scientifico, aggressivo, pronto a conquistare la natura. L’Oriente è non aggressivo, ricettivo, disposto a lasciarsi conquistare dalla natura.
L’Occidente è avido di sapere. L’Oriente è paziente.
L’Occidente fa ogni sforzo possibile per risolvere i misteri della vita e dell’esistenza: cerca di aprire qualsiasi porta. L’Oriente si limita ad aspettare in profonda fiducia: “Allorché ne sarò degno, la verità si rivelerà a me”.
(Osho)
L’Oriente contempla, sogna, accetta, lascia andare. L’Occidente lotta, desidera, accumula, trattiene.
(Fabrizio Caramagna)
La differenza tra essere e avere non è essenzialmente quella tra Oriente e Occidente, ma piuttosto tra una società imperniata sulle persone e una società imperniata sulle cose. L’atteggiamento dell’avere è caratteristico della società industriale occidentale, in cui la sete di denaro, fama e potere, è divenuta la tematica dominante della vita.
(Erich Fromm)
L’Occidente, che non ha una censura, opera tuttavia una selezione ostinata, separando le idee alla moda da quelle che non lo sono, e sebbene queste ultime non cadano sotto la mannaia di alcun divieto non possono esprimersi veramente.
(Aleksandr Isaevič Solženicyn)
Per molto tempo mi sono interessato alla caduta dell’impero romano, la cui fine disperata, totale, vergognosa è un modello per tutte le civiltà. E se oggi mi interesso tanto all’Occidente, all’Occidente contemporaneo, è perché ricorda il crepuscolo delle grandi civiltà del passato.
(Emil Cioran)
l’Occidente morirà quando anche l’ultima presenza della Grecia cesserà di esistere in un’anima cristiana.
(Nicolás Gómez Dávila)
La civiltà occidentale è un coacervo di articoli di lusso, elaborati da parassiti, per il consumo di oziosi.
(Nicolás Gómez Dávila)
Mille anni di guerra hanno consolidato l’Occidente; un secolo di «psicologia» lo ha ridotto allo stremo.
(Emil Cioran)
Ogni occidentale tormentato fa pensare a un eroe dostoevskiano con un conto in banca.
(Emil Cioran)
L’Occidente è la grande sera del giorno dello spirito.
(Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
Le verità dell’umanesimo, la fiducia nell’uomo e tutto il resto, ormai non hanno che un vigore di finzioni, una prosperità di ombre. L’Occidente era queste verità; adesso non è altro che queste finzioni e queste ombre.
(Emil Cioran)
Così com’è, l’Occidente non sussisterà indefinitamente: si prepara alla propria fine, non senza conoscere un periodo di sorprese… Pensiamo a quel che fu tra il quinto e il decimo secolo. Una crisi ben più grave lo attende; un altro stile si delineerà, popoli nuovi si formeranno. Per il momento raffiguriamoci il caos.
(Emil Cioran)
L’Occidente è in declino perché è composto da vecchie nazioni che hanno creato qualcosa e ora avvertono una sorta di fatica storica. È un fenomeno fatale nella storia, una sorta di agonia che può durare a lungo. Non è una stanchezza passeggera. È una lunga usura delle civiltà.
(Emil Cioran)
Più vedo l’Occidente, dice, più mi rendo conto che le cose migliori della vita vengono dall’Oriente.
(Salman Rushdie)
L’occidente è un cimitero, dove rimangono solo le chiese come pietre tombali di una civiltà che un tempo raggiunse il paradiso.
(Fëdor Dostoevskij)
Qui giaceva l’Occidente, barbaro, abbondante, bello.
(Emerson Hough)
Ho sempre trovato in me stesso il terrore dell’ovest e l’amore per l’est.
(John Steinbeck)
Se odio gli occidentali è perché amano essere odiati.
(Emil Cioran)
L’ora di chiusura è suonata nei giardini dell’Occidente.
(Cyril Connolly)
L’Occidente può solo tramontare, lo vuole il nome.
(Diego De Silva)
Sta forse giungendo a compimento il senso espresso da più di duemila anni dalla nostra cultura che, come dice il nome, è “occidentale”, cioè “serale”, avviata a un “tramonto”, a una “fine”.
(Umberto Galimberti)
L’idea della decadenza dell’Occidente fa parte del suo linguaggio culturale. L’Occidente si è sempre trovato a immaginare la sua morte.
(Jean Baudrillard)
L’Europa vive nella paura e il terrorismo islamico ha un obiettivo molto preciso: distruggere l’Occidente ossia cancellare i nostri principii, i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà.
(Oriana Fallaci)
Non esiste una civiltà occidentale o europea, ma esiste una civiltà moderna che è puramente materiale.
(Mahatma Gandhi)
Tra l’ira funesta del Pelide Achille e l’ira di Dio dopo il peccato di Adamo, sembra che l’Occidente, che ha nella cultura greca e in quella giudaico-cristiana le sue matrici, rinvenga nell’ira, o come più frequentemente si dice nella “rabbia”, uno dei suoi segni distintivi.
(Umberto Galimberti)
Quasi tutti i popoli della terra hanno attinto alla civiltà occidentale e hanno adottato gl’ideali occidentali in un periodo in cui l’Occidente è diventato malsicuro di se stesso e ha perso in larga misura la sua fede nelle tradizioni che lo hanno reso quello che è.
(Friedrich von Hayek)
Oggi è ormai incontrovertibile il fatto che le società industriali dell’Occidente non possono più mantenere le loro attuali tendenze di sviluppo senza che noi precipitiamo in un abisso.
(Vittorio Hösle)
L’uomo occidentale ha creduto di poter produrre senza limiti e di potersi affrancare dalla finitezza della riserva di risorse naturali e di energie non rinnovabili e fossili.
(Serge Latouche)
In Occidente noi viviamo in una specie di assurdo millenario compiacimento. Siamo persuasi di essere non solo i pili bravi, i più belli, i più buoni, i più tutto, ma anche i prescelti degli dèi, i possessori delle chiavi del mondo. Pensiamo che il cristianesimo sia talmente superiore a qualsiasi altra forma di vita spirituale che, al suo mero apparire sull’orizzonte, tutti debbano abbracciarne gli insegnamenti con entusiasmo. Questo atteggiamento costerà nel futuro non solo gigantesche delusioni, ma sangue e miseria senza fine.
(Fosco Maraini)
In occidente non esiste la cultura del perdente, solo l’esaltazione del vincitore. Ma è nella sconfitta che si manifesta la gloria dell’uomo.
(Leonard Cohen)
Il problema con le nazioni dell’Occidente è che sono giovani, volubili, sciocche e ricche.
(Swami Vivekananda)
La nostra cultura occidentale disprezza le “culture primitive”, ma quei popoli vivono in armonia con la terra, le foreste e gli animali. Essi non costruiscono strumenti di guerra, non distruggono la natura… La nostra società è malata, gravemente malata, e il progresso nasconde questa drammatica verità.
(Jim Morrison)
Il nostro mondo, il mondo delle democrazie occidentali, non è certamente il migliore di tutti i mondi pensabili o logicamente possibili, ma è tuttavia il migliore di tutti i mondi politici della cui esistenza storica siamo a conoscenza.
(Karl Popper)
Il nostro decadente Occidente ha diffuso nel mondo i suoi modelli di vita, ha colonizzato senza essere colonialista migliaia di persone che vivono in nazioni dove non si riescono a perseguire quei modelli, sia perché troppo arretrate economicamente, sia per i conflitti interni, fuggono per venire a campare da noi, in questa nostra terra decadente.
(Stefano Zecchi)
L’Occidente è visto come un paradiso: sarà anche mediocre, senza quelle tensioni utopiche e quelle energie progettuali che un tempo ha conosciuto, ma chi si guarda intorno non trova di meglio di questo modesto paradiso.
(Stefano Zecchi)
L’Occidente è affetto da tante malattie, alcune secolari, ma è l’unico posto al mondo in cui la democrazia ha ancora una buona salute.
(Fabrizio Caramagna)
È tempo in Occidente di difendere non tanto i diritti umani quanto i doveri umani.
(Aleksandr Solzenicyn)
Eppure, malgrado tutte le nostre vergogne e le nostre sofferenze, dobbiamo riconoscere che l’Occidente è grande. Con la sua scienza ha fatto una grande luce sul cammino della ragione.
(Rabindranath Tagore)
L’Occidente è materialmente ricco ma psicologicamente malato.
(Vidiadhar Surajprasad Naipaul)
Contrariamente ad altre religioni, l’islam si oppone efficacemente ai processi di secolarizzazione. Gli americani erano convinti che dare agli altri la Coca-Cola, la televisione e la macchina li rendesse automaticamente uguali agli americani. E invece non è così: gli abitanti dei paesi islamici accettano la tecnologia occidentale senza per questo assumere i valori occidentali.
(Ryszard Kapuscinski)
Quanto in Europa, e ancor di più in America, l’individualismo è un valore apprezzato, tanto in Africa è sinonimo di disgrazia e di maledizione. La tradizione africana è collettivista, perché lo stare in un gruppo solidale era l’unico modo di far fronte alle costanti avversità naturali.
(Ryszard Kapuscinski)
Prima che il pensiero occidentale sprofondasse nella mentalità «scientifica», ossia in quello che viene definito con arroganza «illuminismo», la gente usava la mente per pensare, non per calcolare.
(Nassim Nicholas Taleb)
La moda: una prova suppletiva della notoria insicurezza dell’uomo occidentale in fatto di gusto.
(Bernard Rudofsky)
Come si evita che i cosiddetti “mostri” – diciamo i dittatori – salgano al potere e poi diventino potentissimi? Io credo che la risposta sia molto semplice: si evita di costruirli. Una volta che sono stati costruiti, appoggiati, coperti, foraggiati, e che questi dittatori sono diventati molto forti, certo, a quel punto è difficile liberarsene con mezzi pacifici. L’occidente, in genere, non si preoccupa di questo. Crea mostri e poi si indigna per il fatto che ci sono.
(Gino Strada)
Abituato a considerarsi il centro del mondo, l’Occidente proietta il suo pessimismo su scala universale. Senza rendersi conto di essere ormai minoranza: chi fa tendenza sono gli altri, il pianeta che cresce.
(Federico Rampini)
Due morti hanno plasmato in gran parte la sensibilità occidentale. Due casi di pena capitale, di omicidio giudiziario determinano i nostri riflessi religiosi, filosofici e politici. Sono due morti a governare la percezione metafisica e politica che abbiamo noi stessi: quella di Socrate e quella di Cristo. Siamo tuttora figli di quelle morti.
(George Steiner)
Tutto ciò che si è fatto in Occidente durante tanti secoli si è fatto all’ombra gigantesca della croce.
(Paul Louis Couchoud)
Il libero pensiero di cui oggi usufruiamo in Occidente, non è una concessione generosamente elargitaci, bensí una conquista ottenuta col sangue dei martiri laici.
(Valerio Magrelli)
Il «tramonto del mondo antico», lo abbiamo dinanzi agli occhi, mentre già oggi cominciamo a sentire in noi e intorno a noi i primi sintomi di un fenomeno del tutto simile quanto a decorso e a durata, il quale si manifesterà nei primi secoli del prossimo millennio, il «tramonto dell’Occidente».
(Oswald Spengler)
Il futuro dell’Occidente non sarà un illimitato ascendere e andar avanti nella direzione dei nostri ideali del momento, per spazi fantastici di tempo, bensì un episodio della storia rigorosamente circoscritto e incontrovertibilmente determinato quanto a forma e a durata, episodio che abbraccerà pochi secoli.
(Oswald Spengler)
È possibile che parte della nostra inquietudine di occidentali ci venga dal fatto che vogliamo invece occuparci di quel che succede nel mondo e spesso anche cambiarlo? Che ci sia davvero una grande saggezza nel pensiero orientale secondo cui ciò che è fuori da noi è immutabile e che la sola speranza è cambiare dentro noi stessi?
(Tiziano Terzani)
Alcuni di noi si preoccupano di un Islam risorgente e le sue conseguenti complicazioni per una decadente civiltà Occidentale; alcuni di noi si preoccupano del riscaldamento globale. Tra vent’anni, uno di noi avrà avuto ragione…
(Dennis Prager)
Il complesso industriale occidentale non cambierebbe anche se milioni di persone morissero in Africa o in India o in qualche altro posto lontano. La popolazione della terra aumenta di milioni ogni mese e tali perdite sarebbero viste come una piccola goccia nell’oceano. Ma se qualcosa di grave dovesse accadere in Occidente, ciò capovolgerebbe la visione attualmente condivisa dagli occidentali riguardo all’impatto della moderna tecnologia sulla natura. Sarebbe qualcosa che li sveglierebbe e forse aiuterebbe a fermare questo corso davvero suicida che la civiltà moderna sta attualmente perseguendo.
(Seyyed Hossein Nasr)
Che l’Occidente si orienti.
(Alessandro Bergonzoni)