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Aurelio Ambrogio, meglio conosciuto come Sant’Ambrogio (Treviri, 340 ca.; Milano, 4 aprile 397) è venerato come Padre della Chiesa e annoverato tra i quattro massimi dottori della Chiesa, insieme a san Girolamo, sant’Agostino e san Gregorio Magno.
Amato dalla popolazione per il suo carattere forte e per il suo senso della giustizia, Sant’Ambrogio è stato vescovo di Milano dal 374 al 397. Come vescovo, Ambrogio adotta uno stile di vita ascetico, elargendo tutti i suoi beni ai poveri.
La Chiesa cattolica commemora Sant’Ambrogio il 7 dicembre, giorno della sua ordinazione. Sant’Ambrogio (in dialetto milanese Sant Ambroeus o Sant Ambrös, entrambi pronunciati “sant’ambrœs”) è patrono della città di Milano. A Milano in occasione di Sant’Ambrogio si inaugura anche, come da tradizione, la fiera degli Oh bej! Oh bej!, il mercatino tipico del periodo pre natalizio.
Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi su Sant’Ambrogio. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi su Milano, Frasi di auguri per l’Immacolata Concezione, Frasi, citazioni e poesie su Santa Lucia e Le più belle frasi per gli auguri di Natale.
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Frasi, citazioni e aforismi su Sant’Ambrogio
il vero Ambrogio non lo conosce nessuno. E chi lo conosce, preferisce censurarlo. Ambrogio era un uomo di potere, su questo non si discute. Ma detestava l’ipocrisia, la corruzione. Era, più che altro, un difensore dei poveri. Una figura di straordinaria attualità.
(Dario Fo)
All’epoca di Ambrogio Milano era capitale dell’Impero romano, un primato che durò per più di un secolo e che, ancora una volta, nessuno sembra più ricordare. Bene, in questa capitale Ambrogio aveva già un ruolo di estrema rilevanza, era il consularis magnus, il primo consigliere dell’imperatore Valentiniano. A quel punto arriva, inattesa e non voluta, la designazione a vescovo. Lui allora che cosa fa? Si sottrae, inscena una fuga, si traveste, costringe la polizia a intervenire. Lui che era il capo della polizia, capisce?, fa in modo di finire in mezzo a uno scandalo. Niente da fare, gli tocca presentarsi un’altra volta davanti al popolo.
(Dario Fo)
Ambrogio comincia ad accusarsi. Sono un infame, dice, non sono degno di questo compito, dentro di me c’è qualcosa che obbliga a rifiutare. Basta, devo andarmene. Accettate le mie dimissioni prima ancora che abbia accettato l’incarico. È a questo punto che, secondo la tradizione, si leva la voce del bambino a dire: no, tu sei un sant’uomo. Poi si alza un’altra voce: certo che lo è, ripete, perché è l’unico uomo di potere che, anziché mascherare il suo tristo comportamento, lo denuncia e lo ammette.
(Dario Fo)
Sant’Ambrogio è precursore del santo di Assisi e anche del Papa attuale, ne sono convinto. In questi uomini trovo lo stesso coraggio di colpire duramente il potere, la stessa mancanza di soggezione, la stessa volontà di non scendere a patti.
(Dario Fo)
A Milano spetta l’onore di essere erede di sant’Ambrogio e di custodire quindi un tesoro che porta anche una grande responsabilità. Ciò che questo antico vescovo chiede alla città di oggi, infatti, è di costruire una società più giusta, di coltivare il dono dell’accoglienza, di difendere la verità.
(Matteo Liut)
Al centro della vita di Sant’Ambrogio, sta Cristo, ricercato e amato con intenso trasporto. A Lui, tornava continuamente nel suo insegnamento. Su Cristo si modellava pure la carità che proponeva ai fedeli e che testimoniava di persona.
(Giovanni Paolo II)
Il magistero di Sant’Ambrogio non ha cessato di scorrere, come una vena d’acqua, fresca e inesausta, nella tradizione della Chiesa.
(Inos Biffi)
A Sant’Ambrös, ul frecc al cös -A Sant’Ambrogio il freddo cuoce.
(Proverbio milanese)
Al primo di dicembre Sant’Ansano;
il quattro, Santa Barbara beata;
il sei, San Niccolò che vien per via;
il sette, Sant’Ambrogio da Milano;
l’otto, la concezione di Maria;
per il nove mi cheto;
il dieci, la Madonna di Loreto;
il dodici convien che digiuniamo
perché il tredici c’è Santa Lucia.
(Filastrocca)
Voi pensate: i tempi sono cattivi, i tempi sono pesanti, i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi.
(Sant’Ambrogio)
Quello che concedi al povero non è un bene di tua proprietà, ma è un bene che gli restituisci, perché è un bene comune dato per l’uso di tutti, di cui a torto stai godendo da solo.
(Sant’Ambrogio)
Dove c’è la fede, c’è la libertà – Ubi fede, ibi libertas.
(Sant’Ambrogio)
La terra è di tutti, non solo dei ricchi.
(Sant’Ambrogio)
Se Dio fosse nato anche mille volte a Betlemme, ma non nasce in te, allora è nato invano. (Sant’Ambrogio)
Il mondo fu creato per tutti e, invece, voi pochi ricchi cercate di appropriarvene. Anzi, volete non solo la proprietà terriera per l’uso di voi soli pochi, ma volete anche il cielo, l’aria, il mare.
(Sant’Ambrogio)
Le vostre donne sono travolte da una smania sfrenata di indossare smeraldi, giacinti, berillio, agata, topazio, ametista, diaspro, sardonice, e pur di soddisfare i loro capricci, spendono metà del loro patrimonio.
(Sant’Ambrogio)
Voi, ricchi, tutto strappate ai poveri, e non lasciate loro nulla; e ciò nondimeno, la vostra pena è maggiore della loro.
(Sant’Ambrogio)
i ricchi sono tristi, se non rapinano i beni altrui; rinunciano al cibo, digiunano, non per reprimere il peccato, ma per facilitare il crimine. Li puoi vedere allora venire in chiesa zelanti umili perseveranti, per meritare la riuscita del delitto.
(Sant’Ambrogio)
Scegliersi l’ospite è avvilire l’ospitalità.
(Sant’Ambrogio)
Quando domandi perdono per te, allora è proprio quello il momento di ricordarti che devi concederlo agli altri.
(Sant’Ambrogio)
Chi promette a Dio e mantiene quello che gli ha promesso, lo loda.
(Sant’Ambrogio)
L’educazione dei figli è impresa per adulti disposti ad una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l’affetto necessario.
(Sant’Ambrogio)
Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri.
(Sant’Ambrogio)
Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza nei vostri figli, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande, non siate voi la zavorra che impedisce di volare. Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire
(Sant’Ambrogio)
Il ringraziamento è il primo dei nostri doveri.
(Sant’Ambrogio)
Se i singoli pregano soltanto per se stessi, la grazia è solo in proporzione della preghiera di ognuno, secondo la sua maggiore o minore dignità. Se invece i singoli pregano per tutti, tutti pregano per i singoli e il vantaggio è maggiore.
(Sant’Ambrogio)
Ogni età è matura per Cristo
(Sant’Ambrogio)
Cristo non viene meno a nessuno: siamo noi a venir meno. A nessuno egli manca, anzi per tutti sovrabbonda. Chi si desta lo trova accanto a sé.
(Sant’Ambrogio)
Dove c’è Pietro, lì c’è la Chiesa.
(Sant’Ambrogio)
Beato colui alla cui porta bussa Cristo. La nostra porta è la fede, la quale – se è forte – rafforza tutta la casa. È questa la porta per la quale entra Cristo.
(Sant’Ambrogio)
La preghiera troppo prolissa spesso diventa meccanica e d’altra parte l’eccessivo distanziamento porta alla negligenza.
(Sant’Ambrogio)
Il Signore Gesù ti ha fatto conoscere in modo divino la bontà del Padre che sa concedere cose buone, perché anche tu chieda a lui, che è buono, ciò che è buono
(Sant’Ambrogio)
Infatti non si corregge mai il male con il male, né la ferita si cura con la ferita, anzi s’incancrenisce nell’ulcera.
(Sant’Ambrogio)
Non sono da annoverare tra i discepoli di Cristo coloro i quali pensano che la durezza sia da preferire alla dolcezza, la superbia all’umiltà e che, mentre invocano per sé la divina pietà, la negano agli altri.
(Sant’Ambrogio)
Prima si deve morire al peccato e solamente dopo si può stabilire in questo corpo la varietà delle diverse opere di virtù con le quali rendere al Signore l’omaggio della nostra devozione“
(Sant’Ambrogio)
Quando sei a Roma, vivi come i romani; quando sei in un altro luogo, vivi come si vive in quel luogo.
(Sant’Ambrogio)