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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sull’arrivista

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’arrivista e l’arrampicatore sociale. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’ambizione, Frasi, citazioni e aforismi sulla carriera, Frasi, citazioni e aforismi sull’opportunismo e Frasi, citazioni e aforismi sul potere.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’arrivista e l’arrampicatore sociale

L’arrivista è quello che si mette dietro di te in una porta scorrevole e trova il modo di uscire per primo.
(Anonimo)

Togliti tu, che mi ci metto io – Ôte-toi de là, que je m’y mette
(Proverbio francese)

La malattia morale dell’arrivismo, la smania, cioè, di arrivare a ogni costo, non rispettando alcuna legge, non tenendo conto di alcuno scrupolo, calpestando il buon diritto degli altri. L’arrivista cerca il potere, il danaro.
(Remo Bodei)

Negli altri tu non vedi fratelli, tu vedi gradini.
(Josemaría Escrivá de Bala­guer)

In un mondo d’arrivisti buona regola è non partire.
(Gesualdo Bufalino)

Andate pure a scalare nuovi traguardi, io rimango qui a guardare il mare.
(Fabrizio Caramagna)

Gli arrivisti sono come le scimmie che si arrampicano sugli alberi, delle quali ammiriamo l’agilità. Ma una volta arrivati in cima mostrano soltanto le loro parti vergognose.
(Honoré de Balzac)

Arrivista: lui arriva in alto, la sua dignità giace in basso, tra i resti della spazzatura mossa dal vento.
(Fabrizio Caramagna)

Lascio agli arrivisti le scale per il successo. Io preferisco le scale che finiscono nel nulla, che si perdono in soffitte o stanze vuote, ma quando sei sull’ultimo gradino, la vista sulla luna è magnifica.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una cosa che accomuna i cattivi politici, gli artisti mediocri, gli amanti caduchi, i narcisisti e i parvenu: la fretta. E in ogni persona che ha fretta c’è una punta di disperazione
(Roberta Scorranese)

[Riferendosi alla frase di Balzac sugli arrivisti] Se stiamo all’originale egli parla del parvenu, un termine che io ho tradotto con “arrivista” ma che ha un sapore tutto particolare tant’è vero che lo usiamo anche noi in italiano per indicare gli arricchiti volgari, superficiali e ridicoli. Eppure essi sono capaci di scalare i vari gradini della società con un’abilità sorprendente, seminando tutti i concorrenti, superando ogni ostacolo, sprezzando ogni rischio. Ebbene, ciò che manca a loro è il pudore; non hanno mai vergogna; ignorano cosa sia la decenza. E per questo che, giunti anche in posizioni di prestigio, si rivelano per quello che sono, parvenus appunto. Basta che aprano bocca: nonostante la venerazione dei servi che li circondano, subito mostrano «le parti vergognose»
(Gianfranco Ravasi)

Arrivismo
Un giorno ‘na Lumaca forastiera,
che venne a Roma in mezzo a la verdura,
trovò un Grillo e je disse: — So’ sicura
che faccio una bellissima cariera,
ché qui qualunque fregno se presenta
diventa granne subbito, diventa…
E, in fonno, me lo merito. Pur’io
m’arampico striscianno e vado avanti.
Eh, si sapessi! Ce ne stanno tanti
che so’ arrivati cór sistema mio!
Basta sapé striscià su l’ideale,
qualunque strada è bona… Dico male?
– Ma indove passi tu ce lassi er segno,
– je fece er Grillo – e questo è ‘no svantaggio:
perché ogni tanto capita un passaggio
commodo, forse, ma nun troppo degno,
e nun sta bene che la gente scopra
su quante puzzonate passi sopra.
(Trilussa)

Non arriverà in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
(Dino Basili)

L’arrivista è un bracconiere dell’ambizione.
(Roberto Gervaso)

Più che arrivista, partenzista.
(Nonfaretardi, Twitter)

L’arrivista è uno al quale non perdoniamo di essere arrivato dove non siamo arrivati noi.
(Pitigrilli)

L’ambizione deve sempre essere guidata dall’intelligenza. Altrimenti è arrivismo.
(Federicacaladea, Twitter)

Era un arrampicatore sociale bravissimo, morì perché cadde scivolando sulla propria saliva.
(AlbertHofman72, Twitter)

Quando arrivismo, egoismo, superficialità ti fanno calpestare l’altrui sensibilità, fermati:
sei arrivato,
(ChiaraNonesiste, Twitter)

Gli arrivisti sono proprio quelli che non dovrebbero avere il potere. La persona più sicura a cui affidare il potere è quella a cui non piace il potere, perché è meno incline a usarlo per scopi egoistici, nevrotici o sadici, o a fini di vanto personale.
(Abraham H. Maslow)

Il mondo dei freddi, dei refrattari emotivi, degli arrivisti, degli opportunisti, degli affaristi, degli efficientisti, in cui se non c’è nulla da prendere non vale la pena attivarsi, non è un mondo meschino di fronte a quello pieno di sentimento, di vibrazioni, di sensazioni, di affetti caldi di coloro che non guardano la vita come qualcosa da conquistare con la testa, ma da vivere con il, con l’anima e con il corpo?
(Vittorio Craia)

Un personaggio rimasto sulla scena politica per decenni diceva: “Il potere logora chi non ce l’ha”. Questa frase è l’espressione più evidente, più probante che intere generazioni si sono formate e si formano tuttora con principi di dominio, di protagonismo, di accapparramento, di arrivismo.
(Vittorio Craia)

I superbi e gli arrampicatori imparino dagli alberi chiamati “Huon Pine”. Che ogni cento anni crescono di soli dieci centimetri.
(Fabrizio Caramagna)

L’ambizioso è un soggetto che si impone delle regole e rispetta quelle degli altri e del sistema, dotato di una buona dose di coraggio che lo portano ad affrontare anche situazioni di estremo rischio, sostanzialmente non è disposto a “giocare sporco”, vuole essere apprezzato per il suo valore reale (…) L’arrivista è una persona che punta al successo incurante delle regole e se gli altri diventano un ostacolo non si fa scrupoli di attaccarli con ogni mezzo, passa sopra ai sentimenti, all’amicizia ed a qualunque emozione possa essere di freno al raggiungimento dei suoi scopi, egli usa il denaro ed il potere come strumenti di prevaricazione e se ostenta generosità è sicuramente finalizzata, in quanto non farebbe mai niente che non gli procuri un tornaconto,costui.
(Enzo Giardino)

L’arrivista è spassoso, perfido, politicamente scorretto
(Roughan Howard)

Tra gli arrampicatori sociali una nuova categoria: gli arrampicatori dei social.
(Fabrizio Caramagna)

In questo trionfo di una cultura individualista e arrivista, orientata all’arricchimento e al riconoscimento sociale, si afferma il fenomeno del rampantismo, incarnato da coloro che aspirano a posizioni di potere, pur spinti da un’ambizione disgiunta dai meriti e dalle risorse.
(Anna Tonelli)

Amore a prima arrivista.
(alemarsia, Twitter)

Prima iniziò facendo la rivista,
poi fini col fare…..l’arrivista !
(DomBellan, Twitter)

La differenza fra l’arrivista e l’arrivato è che questo almeno è partito.
(Roberto Gervaso)

Gli Arrivisti sono alquanto sospettosi ed alquanto cattivi: li ho visti, simili ai lupi siberiani, mangiare con risolutezza uno dei loro amici caduto fra la neve: hanno un buon appetito e bei denti. Alla minima imprudenza, si getteranno su di voi e vi divoreranno cominciando dalle parti molli, ma tutto sarà inghiottito, perfino le ossa e gli escrementi, ed essi saranno ammirati sul corso, fieri delle loro labbra ancora insanguinate.
(Remy de Gourmont)

Ho visto anch’io non pochi smaniare per una promozione: per far carriera si è pronti a tutto, a lodare falsamente, a cambiare idea, a consumarsi la vita nella tensione. Spesso, però, l’incubo peggiore non è il tuo fallimento ma il successo del tuo collega che tu ritieni meno dotato e meno degno di te. Non si dilapidano solo energie per raggiungere il successo ambito ma anche nel demolire gli altri che vi aspirano. Il carrierismo, l’arrivismo, l’ambizione sfrenata sono, comunque, un morbo che alligna in ogni ambiente, anche in quelli ecclesiastici, e rende infelici molti, smaniosi tanti e soddisfatti pochi.
(Gianfranco Ravasi)

Una cosa più spiacevole dell’arrivismo è l’esibizione della modestia.
(Jules Renard)

Tutti arrivisti con le opportunità degli altri.
(p_episcopo, Twitter)

Degli arrivisti non sopporto la mancanza di stile.
Sempre lì a strumentalizzare tutto.
(serafinobandini, Twitter)

MESSAGGIO AGLI ARRIVISTI:
Una volta arrivati… non tornate
(serafinobandini, Twitter)

Come vorrei che sul carro dei vincitori salisse il controllore.
(pellescusa, Twitter)

Arrivato sulla cima, non scordar dov’eri prima.
(Proverbio)