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Frasi, citazioni e aforismi sull’esilio

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’esilio. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla storia, Frasi, citazioni e aforismi sulla patria, Frasi, citazioni e aforismi sulle radici e Frasi, citazioni e aforismi sulla lontananza e la distanza.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’esilio

Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona:
c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno;
bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo;
e l’esilio dal mondo vuol dir morte.
(William Shakespeare, Romeo e Giulietta)

Tu proverai sí come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale.
(Dante Alighieri, La Divina Commedia – Paradiso)

Non c’è dolore più grande della perdita della terra natia.
(Euripide)

“Esiliato?”. Questa parola, o padre, la pronunziano i dannati nell’inferno, e un urlo di dolore l’accompagna.
(William Shakespeare, Giulietta e Romeo)

E’ questo il frutto più immediato dell’esilio, dello sdradicamento: il prevalere dell’irreale sul reale.
(Primo Levi)

L’esilio è una specie di lunga insonnia.
(Victor Hugo)

Solo nell’esilio si arriva a capire fino a che punto il mondo è sempre stato un mondo di esuli.
(Elias Canetti)

L’esilio riunisce degli uomini che la patria ha diviso.
(Fabrizio Caramagna)

Ho amato la giustizia e odiato l’iniquità, per questo muoio in esilio.
(Papa Gregorio VII)

Chi vive in esilio senza casa è come un morto senza tomba.
(Publilio Siro)

Exul immeritus
(Dante Alighieri)

Ah, mio amore, mio amore,
l’esilio è peggio della morte…
(Nazim Hikmet)

Tutti gli esseri umani sono degli esuli.
(Isaac Bashevis Singer)

Se nonostante tutto mi sento un po’ di questa terra, è semplicemente perché, a forza di esistere, ne ho preso l’abitudine. Ho l’impressione d’essere straniero. Se sapessi di dove, starei molto meglio.
(Eugène Ionesco)

La vita è un breve esilio.
(Platone)

Si è sempre esiliati: prima dal ventre della madre, poi dalla famiglia, poi dal luogo e dai ricordi.
(Elie Wiesel)

A causa dei social che ci fanno indossare sempre nuove maschere, siamo esiliati dalla nostra identità e cittadini stranieri nel nostro io.
(Fabrizio Caramagna)

Quale esilio, che assenza
essere dove si è!
(Pedro Salinas)

Come in esilio vado a domandare
alla luce ed al giorno se hanno visto
orma di te lungo le siepi brune.
(Alda Merini)

Io, esule, non ho casa: sono stato gettato via verso l’infinito.
(Wilhelm August von Schlegel)

In terra straniera fa freddo anche d’estate.
(Proverbio della Carelia)

So come gli uomini in esilio si nutrano con sogni di speranza.
(Sofocle)

I libri, estrema risorsa dell’esilio. Un libro è una finestra dalla quale si evade.
(Jiulien Green)

C’è una cosa peggiore dell’esilio: è abituarsi a esso.
[Proverbio chassidico)

Un dì s’io non andrò sempre fuggendo
Di gente in gente, mi vedrai seduto
Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
Il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
(Ugo Foscolo)

Esili! La distanza
si fa densa,
respiriamo l’aria della ferita.
(Pablo Neruda)

Niente per i mortali è peggio della vita raminga:
pel maledetto ventre soffrono strazi umilianti
gli uomini, quelli a cui tocca vita raminga e pena e dolore.
(Omero, Odissea)

Chi, fuggendo in esilio dalla patria, è riuscito a sfuggire anche se stesso? – patriae quis exul
se quoque fugit?
(Orazio)

Quando ho perduto la patria, allora pensa che io sia morto: quella morte fu per me la prima, e la più crudele – Cum patriam amisi, tunc me periisse putato: et prior et gravior mors fuit illa mihi.
(Ovidio)

Esiliato. Persone che serve il suo paese risiedendo all’estero, senza tuttavia essere ambasciatore.
(Ambrose Bierce)

Ho vissuto talmente tanto tempo in esilio che le cose semplici di ogni giorno a volte fatico a respirarle.
(orporick, Twitter)

Il Poeta è simile al principe delle nubi che sfida la tempesta e ride dell’arciere; esiliato sulla terra in mezzo agli schiamazzi, le sue ali di gigante gli impediscono di camminare
(Charles Baudelaire)

Cerco il mio essere nei cieli.
E stella, spazio azzurro o aldilà sinistro
Sono un io esiliato che Dio possiede
(Fernando Pessoa)

E mi sento esiliato in mezzo agli uomini.
Ma per essi sto in pena.
(Giuseppe Ungaretti)

Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina al cielo; ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione, e questo mondo è un luogo d’esilio.
(Khalil Gibran)

La Verità è sempre in esilio.
(George Steiner)

L’età adulta è un esilio da cui raramente si torna
(orporick, Twitter)

Una vita senza musica è semplicemente un errore, una fatica, un esilio.
(Friedrich Nietzsche)

L’esilio non ha mai corretto i re.
(Pierre-Jean de Béranger)

Non mi fa paura l’esilio, se ci sei Tu, e neppure m’interessa di essere in patria, senza di Te.
(Anonimo)

Silenzio, Esilio, Destrezza – Silence Exile Cunning.
(James Joyce)

Uno scrittore tradotto è uno scrittore in esilio in una lingua straniera.
(Julien Green)

Ciò che gli occhi non vedono, il cuore non sente”. Ebbene, io affermo che non c’è niente di più falso. Quanto più lontani stanno, tanto più vicini al cuore sono i sentimenti che cerchiamo di soffocare e dimenticare. Se siamo in esilio, vogliamo serbare ogni ricordo delle nostre radici; se ci troviamo lontani dalla persona amata, chiunque passi per la strada ce la fa ricordare
(Paulo Coelho)

Io avevo scelto il silenzio. Avevo scelto l’esilio. Perché in America, è giunta l’ora di gridarlo chiaro e tondo, io ci sto come un fuoriuscito. Ci vivo nell’auto-esilio politico che contemporaneamente a mio padre mi imposi molti anni fa. Ossia quando entrambi ci accorgemmo che vivere gomito a gomito con un’Italia i cui ideali giacevano nella spazzatura era diventato troppo difficile, troppo doloroso, e delusi offesi feriti tagliammo i ponti con la gran maggioranza dei nostri connazionali.
(Oriana Fallaci)

Se i Sinopi mi hanno condannato all’esilio, io li condanno a restare in patria!
(Diogene)

Forse morirò
lontano dalla mia lingua
lontano dalle mie canzoni
lontano dal mio sale e dal mio pane
con la nostalgia di tua madre e di te
del mio popolo dei miei compagni
ma non in esilio
non in terra straniera
morirò nel paese dei miei sogni
nella bianca città dei miei sogni più belli
(Nazim Hikmet)

Sotto qualsiasi forma si presenti e indipendentemente dalla sua causa, l’esilio, agli inizi, è una scuola di vertigine.
(EM Cioran)

Non è facile non essere di nessun luogo quando nessuna condizione esterna vi ci costringe. Il mistico stesso non giunge a disincarnarsi che a prezzo di sforzi mostruosi. Sottrarsi al mondo, quale sforzo di annullamento! Da parte sua, l’apolide vi giunge senza darsi un gran daffare, con il concorso — con l’ostilità — della storia. Niente tormenti né veglie per giungere a spogliarsi di tutto; vi è costretto dagli avvenimenti
(EM Cioran)

E se l’esistenza fosse per noi un esilio e il Nulla una patria?
(EM Cioran)

Qui a Sant’Elena, a quale vergognoso destino fummo noi riservati? Le angosce che noi qui soffriamo son quelle della morte. All’ingiustizia, alla violenza ecco aggiungersi ora l’oltraggio, il dolore de’ prolungati martirii. Ma se io ero tanto nocivo, perché non si sono di me sbrigati? Poche palle nel capo o nel cuore sarebbero bastate, ed in questo delitto sarebbesi almeno scorto una loro energia.
(Napoleone Bonaparte)

Come stavo dicendo…
(Gustave Cohen, esordendo alla prima lezione dopo la lunga interruzione dovuta alla seconda guerra mondiale e all’esilio)

Il professor Bianchi, d’italiano, aveva cominciato le lezioni declamando una canzone di Dante, e un verso, di questa, mi aveva straordinariamente colpito. Diceva:«L’essilio che m’è dato a onor mi tegno». Poteva essere la mia divisa – pensavo –, il mio motto.
(Giorgio Bassani)

La gioia di mio padre – pensavo – era quella dello scolaretto ingiustamente espulso, il quale, richiamato indietro per ordine del maestro dal corridoio deserto dove rimase per un poco di tempo in esilio, si trovi, a un tratto, contro ogni sua aspettativa, riammesso in aula fra i cari compagni: non soltanto assolto, ma riconosciuto innocente e riabilitato in pieno. Ebbene non era giusto, in fondo, che mio padre gioisse come quel bambino? Io però no. Il senso di solitudine che mi aveva sempre accompagnato in quei due ultimi mesi diventava se mai, proprio adesso, ancora più atroce: totale e definitivo. Dal mio esilio non sarei mai tornato, io. Mai più
(Giorgio Bassani)

Perché la solitudine talvolta è la migliore compagnia,
E un breve esilio rende dolce il ritorno
(John Milton)

Questa epoca di esilio, di lontananza, di ateismo, questo limite ultimo di disancoraggio da Cristo, questa riva estrema, in apparenza, del materialismo, invoca – forse per la legge degli opposti – le rive supreme della gloria della risurrezione e dell’amore.
(Giorgio La Pira)

Soffrite? Benedite al Signore che vi manda quei patimenti. L’esistenza terrena è una prova. La vostra è terra d’esilio.
(Giuseppe Mazzini)

Siamo stati tutti espulsi dal Giardino, ma quelli che soffrono di più l’esilio sono coloro che continuano ancora a coltivare il sogno della perfezione.
(Stanley Kunitz)

La scuola è quell’esilio in cui l’adulto tiene il bambino fin quando è capace di vivere nel mondo degli adulti senza dar fastidio.
(Maria Montessori)

Lo Stato si veste a nuovo e incede solenne. Ritorna trionfante, dal suo lungo esilio, la legge.
(Emilio Lussu)

L’esilio dell’uomo è l’ignoranza. La sua patria è la scienza.
(Honorius d’Autun)

Quando ci si sente incapaci di scrivere, ci si sente esiliati da se stessi.
(Harold Pinter)

L’esilio reale comincia quando il presente è confiscato. Quando si è condannati a sognare il tempo e attendere l’avvenire.
(Chawki Abdelamir)

I peggiori esili sono interiori.
(Anne Dandurand)

Togliere a un cittadino il diritto di lasciare il suo paese è altrettanto crudele che esiliarlo.
(Fabrizio Caramagna)

Chi nelle stazioni si siede sulla propria valigia sembra un esiliato dal mondo.
(Ramón Gómez de la Serna)

Nessuna terra è un esilio, ma è una seconda patria – Nulla terra exilium est, sed altera patria est.
(Lucio Anneo Seneca)