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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sull’essere viziato

Viziato - Aforisticamente

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’essere viziato. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sui figli, Frasi, citazioni e aforismi sui genitori, Frasi, citazioni e aforismi sui capricci e Frasi, citazioni e aforismi sui vizi.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’essere viziato

Non vi è errore educativo più grande del viziare i bambini.
(Alfred Adler)

Le persone viziate non godono di buona fama; non ne hanno mai goduta. Ai genitori non piace essere accusati di aver viziato i loro figli. Ogni persona viziata si rifiuta di essere considerata tale.
(Alfred Adler)

Viziare un bambino significa ostacolarlo nei progressi della crescita, trattandolo in modo inadeguato alla sua età e competenze.
(Christine Rankl)

Viziare un bambino è come ucciderlo.
(Proverbio cinese)

Le pretese dei figli le stabiliscono le debolezze dei genitori.
(Fabrizio Caramagna)

A 13 anni, ha un iPhone nuovo, una Play Station4, un iPad e piange perché sua madre non l’ha portata in vacanza nel villaggio turistico che aveva scelto lei. Io alla sua età avevo solo 13 anni, un walkman, un diario segreto e ballavo felice davanti allo specchio.
(DoraeBasta, Twitter)

Quando i genitori fanno troppo per i figli, va a finire che i figli non faranno abbastanza per loro stessi.
(Elbert Hubbard)

Un genitore che non si è mai scusato coi suoi figli è un mostro. Se si scusa sempre, i suoi figli sono dei mostri.
(Mignon McLaughlin)

Il bambino viziato viene sempre e incessantemente sostenuto a dispetto di tutto e di tutti. E’ un bambino a cui viene inviato un messaggio di questo tipo: “Qualunque cosa tu faccia, anche se non la approviamo, ti amiamo”.
(Edoardo Giusti)

La molle indulgenza dei genitori prepara mille pene ai bambini capricciosi.
(Pierre-Claude-Victor Boiste)

Quando esco dal cinema, vado al caffè: eccoli qua, i bamboccioni di casa, cresciuti attorno al bigliardo, nel loro cifrario di scherzi: tutti «mammaroli», come dicono al mio paese di un ragazzo viziato. Per debolezza o inclinazione naturale hanno accettato l’amore esclusivo e feroce dei genitori, vi si sono adagiati, lasciando decidere a loro su tutto ciò che li riguarda: amicizia, carriere, amori (…) E’ certo difficile, vivendo qui, vincere la dolcezza dell’irresponsabilità, rifiutare la pappa pronta: e perciò questi giovani attorno al bigliardo, che si danno scapaccioni scherzosi, urlano e citano gli eroi della radio, hanno tutti l’aria di prigioneri incanagliti in un benessere senza speranze.
(Ennio Flaiano)

C’è una differenza abissale tra essere viziati e viziarsi da soli.
(EffettoNotte_, Twitter)

Trovo che i nostri figli siano sempre più viziati, di hanno in hanno.
(AlexSetolosi, Twitter)

Il genitore del figlio viziato il giorno della pagella dice: sopra il sei “un bel regalo”, sopra il sette “quello che vuoi”.
(Fabrizio Caramagna)

Essere viziati piace a tutti, ad alcuni però in modo particolare. Molte madri sanno solo viziare. Per fortuna molti figli si difendono con forza dall’essere viziati, con una forza che talvolta riesce a ridurre i danni che potrebbero venir arrecati.
(Alfred Adler)

Prima il bambino sa di potersi fidare degli altri, prima impara a collaborare e prima sarà propenso a cooperare autonomamente e senza riserve.
Se invece la madre lo vizia e lo esonera dalla cooperazione, agendo in vece sua, il bambino avrà uno sviluppo parassitario e si aspetterà tutto dagli altri.
(Alfred Adler)

Non bisogna mai assecondare il piccolo e cedere a tutte le sue pretese. Un esempio tipico è quello delle mamme che hanno ripreso da poco il lavoro o dei papà che sentendosi in colpa per l’assenza, tendono a concedere tutto al piccolo pur di conquistare il suo affetto.
(Giuseppe Di Mauro)

Se non si interviene, il bambino viziato avrà dei problemi, specialmente nell’età scolastica: sarà poco accettato dagli altri coetanei, perché troppo egocentrico e arrogante, sarà mal sopportato dagli insegnanti perché insistente e poco docile, con conseguenze sul rendimento scolastico e sulla socialità. Crescendo, il bambino viziato diventerà un adulto infelice e poco motivato, incapace di affrontare i problemi e in casi estremi, può rischiare di essere succube della droga.
(Leo Venturelli)

La permissività, in parte, è il sottoprodotto dei divorzi e delle separazioni. Molti genitori sono divisi e i loro figli vanno avanti e indietro da uno all’altro, si scatena una gara e ognuno cerca di mostrarsi migliore. Ora, essere tolleranti e aperti in una certa misura può anche far anche bene. Dico in una certa misura, perché un bambino ha bisogno di un’autorità a cui appoggiarsi.
(Bruno Bettelheim)

Il difetto fondamentale nell’educazione dei figli è il credere che sia necessario isolarli e proteggerli dalle frustrazioni e dalle difficoltà della vita. Invece noi dovremmo aiutarli ad accettare le prove.
(Bruno Bettelheim)

Proviamo a immaginare cosa accadrebbe se per tutta la vita non incontrassimo mai un avversario o altri ostacoli; se dalla culla alla tomba tutti ci viziassero, ci coccolassero, ci nutrissero con le loro mani (dandoci cibo leggero e insipido, facile da digerire) e ci allietassero con buffonate e smancerie; se fin dall’infanzia venissimo condotti in giro in una cesta e non dovessimo mai risolvere alcun problema, mai metterci alla prova in alcun modo. Proviamo a immaginare, insomma, se tutti continuassero a trattarci come bambini. All’apparenza potrebbe essere bello; e nei primi mesi di vita sarebbe la cosa giusta. Ma se continuassimo a essere così viziati diventeremmo delle orrende pappemolli, dei veri e propri mostri, con la maturità mentale ed emozionale di un vitello. Nella vita è proprio la lotta a renderci quello che siamo. E sono i nostri nemici a metterci alla prova, a fornirci le capacità di resistenza necessarie alla crescita.
(Howard Cutler)

Il bambino viziato tenderà a credere di poter realizzare tutto quello che desidera senza alcun limite. Ciò determinerà l’incapacità in lui di interiorizzare immagini interne positive e tranquillizzanti, rimanendo schiavo di un’ideale dell’Io esigente e invasivo.
Di qui il bisogno continuo di successo ed il sentimento di vergogna per ogni insuccesso.
(Franco Nanetti)

L’essere stati esaltati nell’infanzia è un fardello pesantissimo.
Quando un bambino è stato adorato, ogni critica e fallimento, ogni traccia di imperfezione è un’esperienza devastante.
(Franco Nanetti)

Ora appoggiandosi agli altri, ora assoggettandoli per il gusto di sopraffarli, il soggetto viziato prima o poi finisce per cozzare contro la resistenza di chi non accetta il suo stile di vita, in un mondo che esige solidarietà, cooperazione.
(Alfred Adler)

Il bambino viziato, colpevolmente indotto ad amare solo se stesso, svilupperà numerosi tratti egoistici: invidia, gelosia, avidità e manifesterà, come se vivesse in un paese nemico, ostilità, ipersensibilità, intolleranza, incostanza, irascibilità. Anche la tendenza ad arretrare, a non osare, è un fenomeno abituale.
(Alfred Adler)

La ribellione delle masse è un libro di grande intelligenza nel quale il cittadino è identificato come “l’uomo massa”. Chi è costui? E’ un bambino viziato e ingrato che riceve in eredita benefici che non merita e che, di conseguenza, non apprezza.
(Giovanni Sartori)

La condotta di un individuo viziato nelle situazioni favorevoli talvolta è difficilmente interpretabile. E’ più facile comprenderla nelle situazioni sfavorevoli, quando il soggetto è sottoposto a prova, deve cioè dimostrare il livello del suo sentimento sociale. In questo caso egli assume un atteggiamento esitante o rimane lontano dal problema, e spiega questa distanza con argomentazioni fittizie, dalle quali si deduce che il suo comportamento è vile, non prudente. Cambia amici, partner e lavoro con particolare frequenza.
(Alfred Adler)

Il mondo fittizio degli individui viziati, le loro prospettive, le loro opinioni e la loro concezione della vita sono molto lontani dal mondo reale. Questi soggetti sono praticamente incapaci ad adattarsi alle esigenze dell’evoluzione umana.
(Alfred Adler)

La definizione di bambino viziato tende a colpevolizzare il bambino stesso, dimenticando che i suoi atteggiamenti sono sempre il riflesso e la conseguenza della situazione in cui vive.
(Giuseppe Ferrari)

Chissà perché si offende dicendo “viziato” alla persona viziata come se fosse colpa sua.
(p_episcopo, Twitter)

La donna in premestruo dice, fa e pensa tutto ed il contrario di tutto.
La donna in premestruo è un uomo viziato.
(alemarsia, Twitter)

L’italiano è una lingua viva: ad esempio una volta un bambino che frignava era “viziato” adesso si dice “sai, è stanco”
(bermat, Twitter)

Secondo me per l’aria viziata ci voleva qualche sberla da piccola.
(ilmarziano1, Twitter)

– sei capricciosa, viziata, egocentrica, accentratrice.
– vero, che complimento stupendo. dimmelo ancora.
(LesFleursduMar, Twitter)

Viziata e viziosa, che brutta accoppiata.
(_Kymio_, Twitter)

Da piccolo ero viziato.
Adesso sono vizioso.
(Anonimo)

È impossibile non viziare un bambino nei primi quattro mesi di vita. Lasciare piangere un neonato non gli insegnerà a essere autonomo più di quanto il lasciargli un pannolino sporco riuscirà ad irrobustirgli la pelle.
(Samy Molcho)

L’adulto non ha viziato il suo bambino quando gli ha ceduto; ma quando gli ha impedito di vivere e lo ha spinto verso deviazioni del suo naturale sviluppo.
(Maria Montessori)

Il bambino viziato è una continua sofferenza per sé stesso e per la società. Lo si può vedere in treno a calpestare i piedi ai passeggeri, a gridare nei corridoi, a ignorare gli infelici genitori che lo supplicano di stare tranquillo, suppliche che ha imparato a ignorare già da molto tempo.
(Alexander Neill)

Spesso il bambino viziato è figlio unico. Non avendo nessuno della sua età con cui giocare o con cui misurarsi, è portato naturalmente a identificarsi con i genitori: vuole fare ciò che anch’essi fanno. Dato che i genitori lo considerano un fenomeno vivente, incoraggiano la sua apparente precocità, pensando di perdere il suo amore se lo contrariano anche minimamente.
(Alexander Neill)

Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio del riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei ormai aveva visto che non c’era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in una orrenda bestia e gettò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti.
(La bella e la bestia)

Impara a sopportare la critica. Non essere un bambino viziato dalle tue stesse opinioni.
(Adolph Knigge)

E’ vero: come ripetono i pedagogisti alla moda e gli ex progressisti, siamo una generazione di padri permissivi che sta educando male una generazione di figli viziati. Ex progressisti e pedagogisti assicurano, inoltre, che noi, padri permissivi, siamo frutto d’una reazione confusa verso la nostra educazione autoritaria. Questo, al contrario, non è vero o, almeno, non sempre.
(Javier Cercas)

Il segreto dell’educare sta nel non essere né autoritario né permissivo, ma nell’esercitare un’autorità affettuosa e tollerante; il fatto è, però, che in realtà nemmeno i pedagogosti e gli ex progressisti sanno come mettere in pratica questo segreto. E se lo sanno, peggio ancora. Non capisco che diavolo aspettino a dircelo. Nell’attesa noi, gli altri, facciamo quel che possiamo.
(Javier Cercas)

Figlio viziato non è mai sazio.
(Proverbio italiano)

Quelli come noi che non sono stati viziati da bambini, adesso sanno apprezzare il gusto di viziarsi da soli.
(GinevraCardinal, Twitter)