Skip to main content
Frasi BelleNatura

Frasi, citazioni e aforismi sulla grotta e la caverna

Annunci

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla grotta e la caverna. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’eremita, Frasi, citazioni e aforismi sul pipistrello, Frasi, citazioni e aforismi sull’esplorazione e Frasi, citazioni e aforismi sulla montagna e l’alpinismo.

**

Frasi, citazioni e aforismi sulla grotta e la caverna

Le grotte sono bocche spalancate prive di parole. Ma se entri ascolterai tantissime storie.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le fessure della grotta filtra dall’alto un chiarore,
estremo dono del sole prima che il nostro essere si avventuri per sempre nel mistero, nell’ignoto.
(Fabrizio Caramagna)

Entrare in una grotta è come aprire le porte di un nuovo mondo: si tratta di un ambiente ricco di sorprese nascoste, a tratti claustrofobico e poi vasto, vuoto e pieno, totalmente disabitato e improvvisamente affollato di pipistrelli. Le grotte sono generate dall’azione della natura e tuttavia sembrano sussurrare in silenzio, sono fredde ma ci fanno sudare, sono inospitali ma irresistibili. In verità l’uomo ha appena iniziato a esplorare ciò che sta sotto la terra e ha scoperto solo una minima parte del mondo sotterraneo.
(Bear Grylls)

Non prendete nulla solo fotografie,
non lasciate nulla solo impronte,
non uccidete nulla solo il tempo.
(Motto della Grotta di Baltimora)

Quando il buio della notte incontra il buio dentro le caverne, chissà quali segreti si scambiano.
(Fabrizio Caramagna)

Trovarmi nelle profondità sotterranee è per me un’esperienza sempre molto intensa: poche attività sono più coinvolgenti e mozzafiato del sondare le profondità oscure attraverso pareti di roccia mai raggiunte dall’uomo. Camminare all’interno delle arterie della terra mi fa sentire come un ospite inatteso e di passaggio ma assolutamente privilegiato.
(Bear Grylls)

Dalle caverne preistoriche alla metropolitana, sotto i nostri piedi esiste un “altro mondo”, affascinante e un po’ nascosto.
(Elena Bauer, Giovanni Caprara)

La grotta è la montagna che sbadiglia.
(Ramón Gómez de la Serna)

Le grotte sono piene di rubinetti non ben chiusi.
(Fabrizio Caramagna)

Le due grandi invenzioni: la grotta nella montagna, il libro nel linguaggio.
(Pascal Quignard)

Entrare in una grotta è avvicinarsi all’utero di pietra della terra.
(Fabrizio Caramagna)

Chi abita in un nido conosce i venti, chi abita in una grotta conosce le piogge.
(Proverbio cinese)

Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord.
(Proverbio tibetano)

La casa? È castello e isola, torre e caverna,
miracolo e quotidianità, ordine e calore,
e la voce delle cose che ci aspettano ogni giorno al nostro rientro.
(Fabrizio Caramagna)

Un libro è come una grotta un po’ magica che ciascuno esplora con il suo lume interiore per cercare la verità.
(Janine Boissard)

Non fuggire da nessuna parte. Invece di cercare di fuggire, cerca di divenire più consapevole. Quello sarà il vero punto di fuga. Senza rifugiarti da nessuna parte, creerai una caverna nel tuo cuore e comincerai a viverci.
(Osho)

Preferirei vivere in una caverna con una vista su un palazzo che vivere in un palazzo con una vista su una caverna.
(Karl Pilkington)

Tana per tana, quella delle bestie è preferibile a quella degli uomini. Le caverne sono meglio dei tuguri.
(Victor Hugo)

Il mistero è ciò che ha spinto gli uomini a lasciare le grotte, a uscire dal grembo della natura.
(Stephen Gardiner)

Ma se uscissero dalla caverna e vedessero le cose alla luce del sole si renderebbero conto di aver vissuto in un mondo di apparenze.
(Platone, Il mito della caverna)

Coloro che fuori della caverna hanno guardato la vera luce del sole e le cose dotate di vero essere, dopo non possono più vedere nella caverna, perché i loro occhi sono disabituati all’oscurità; non possono più ben riconoscere le immagini d’ombra là sotto, e vengono perciò, per i loro sbagli, scherniti dagli altri, che mai si allontanarono da questa caverna e da queste ombre.
(Platone, Il mito della caverna)

Non so se siano le ombre o le immagini che ci occultano la realtà. Possiamo discutere su questo tema all’infinito, certo è che abbiamo perso la capacità critica per analizzare ciò che avviene nel mondo. Per cui è come se stessimo chiusi nella caverna di Platone. Abbiamo abbandonato la nostra responsabilità di pensare, di agire.
(José Saramago)

Ciascuno infatti (oltre alle aberrazioni proprie della natura umana in generale) ha una specie di propria caverna o spelonca che rifrange e deforma la luce della natura
(Francesco Bacone)

La speleologia è la scienza che studia il mondo sotterraneo. È una scienza relativamente giovane, forse per l’atavico timore che l’uomo moderno ha sempre avuto per le caverne, ritenute regno di streghe e di draghi.
(Francesco Stoppa, Roberto Veraldi)

La speleologia lo aveva sempre affascinato perché metteva alla prova il fisico e la psiche. Non richiedeva solo passione, ma occorreva la consapevolezza dei rischi e nervi saldi per non farsi prendere dal panico.
(Hernán Huarache Mamani)

A frequentare i monti cominciarono tanto tempo fa: pensiamo a Ötzi, l’uomo di Similaun salito a 3100 metri in un’estate tra il 3350 e il 3100 a.C. e ritrovato 5000 anni dopo. La montagna ha sempre attirato, non solo per le cime da conquistare, ma anche per quello che nasconde nel suo ventre: il buio, il fango, le acque gelide dei sifoni con cui misurarsi.
(Paola Stoppa)

Dio è morto: ma considerando lo stato in cui si trova la specie umana, forse ancora per un millennio ci saranno grotte in cui si mostrerà la sua ombra.
(Friedrich Nietzsche)

L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa.
(Oscar Wilde)

Quella goccia d’acqua ha un alibi perfetto. Non può aver originato il diluvio universale. Stava formando una stalattite.
(Fabrizio Caramagna)

Quando gli uomini stanno male diventano degli orsi e si chiudono nella caverna. Muti come tonni. Inutile far loro il terzo grado. «Ma cos’hai? perché mi fai il muso? Parla! È successo qualcosa?» Sbagliato, sbagliatissimo. Lasciatelo stare. Che se ne stia in silenzio nella sua tana. Finito il letargo riemergerà. E quanto è lungo il letargo? Beh, lì dipende da che razza è il vostro boy.
(Luciana Littizzetto)

Viaggio con una donna e cerco:
hotel almeno 4 stelle
vasca idromassaggio
piscina
palestra
SPA
Viaggio solo:
“scusi, la caverna più vicina”?
(Pupitto, Twitter)

C’è così tanta crisi che quest’anno nella grotta di #Natale spunterà l’insegna: “Compro oro, incenso e mirra”.
(pellescura, Twitter)

Nel presepe di Dio, Giuseppe lascia una recensione su Tripadvisor.
“B&B Grotta Betlemme, rustico accogliente, ma pessimo riscaldamento”.
(iddio, Twitter)

Sono entrata in una caverna e ci ho trovato un dipinto che mi ritraeva.
Una situazione grottesca.
(egyzia, Twitter)

L’uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè. Ma il caffè non era ancora stato inventato e l’uomo primitivo aggrottava la fronte, assumendo la caratteristica espressione scimmiesca. Non c’erano neanche bar. Gli scapoli, la sera, si trovavano in qualche grotta, si mettevano in semicerchio e si scambiavano botte di clava in testa secondo un preciso rituale. Era un divertimento molto rozzo, e presto passò di moda. Allora gli uomini primitivi cominciarono a riunirsi in caverne e a farsi sui muri delle caricature, che tra di loro chiamavano scherzosamente graffiti paleolitici.
(Stefano Benni)

Le vite delle persone erano banali, semplici, sorprendenti e insondabili: profonde caverne foderate di linoleum da cucina.
(Alice Munro)

Se ti perdi in una grotta, non scavare troppo freneticamente: potrebbe accadere che il soffitto ti crolli addosso, proprio nel momento in cui intravedi la debole luminosità di un’uscita.
(Arthur Schnitzler)

L’uomo è incline alla paura e alla vigliaccheria e, non appena sente il risveglio della tempesta, striscia nelle crepe e nelle caverne della terra e si nasconde.
(Khalil Gibran)

Il senso è come un’eco in una valle piena di grotte che suona ora qua ora là, pur essendo sempre lo stesso.
(Pier Paolo Pasolini)

A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.
(Francis Scott Fitzgerald)

Il suono pareva provenire da una grotta umida sprofondata negli abissi del suo corpo, anziché articolato da labbra, lingua e mandibole.
(Alice Munro)

A mano a mano che la fede diminuisce in questo mondo, la gente trova sempre più necessario che ci sia qualcuno che crede. Uomini dallo sguardo folle rintanati in grotte. Suore in nero. Monaci che non parlano
(Don DeLillo)

L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… È dentro di noi!
(Tiziano Terzani)

La Francia, dove l’indifferenza in materia di religione è tanto comune, è anche il paese dei miracoli più recenti. Negli stessi anni in cui Renan sviluppava la sua critica e il positivismo o l’agnosticismo si diffondevano, un’apparizione illuminava la grotta di Lourdes.
(Paul Valéry)

L’insoddisfazione non è una cosa negativa se pensate che ha fatto uscire gli uomini primitivi dalle caverne.
(postofisso2012, Twitter)

Voglio scrivere minchiate senza senso all’interno di una grotta per fare impazzire i futuri archeologi.
(dudek_kvar, Twitter)

Astucci, scatole, casse, armadi, stufe corrispondono al grembo femminile, come del resto caverne, navi e tutti i tipi di recipienti. Le stanze nel sogno rappresentano generalmente donne e proprio la descrizione delle loro diverse entrate e uscite conferma quest’interpretazione.
(Sigmund Freud)

I primi scopritori di grotte furono, ovviamente, gli animali capaci di orientarsi bene al buio. L’uomo delle caverne, ormai privo di quel dono, non poteva inoltrarsi troppo in profondità. Doveva tenersi vicino all’imboccatura. Non difettava di coraggio, semma di una lampada. La luce di cui disponeva era quella di fiaccole di legno resinoso o di piccole lucerne che si spegnevano al primo refolo di vento.
(David E. Portner)

Dunque, sebbene le grotte abbiano sempre irresistibilmente attirato gli uomini, la loro scoperta ed esplorazione ha potuto aver luogo solo in modo sistematico nel corso del nostro secolo. E continua tuttora, poiché le grotte da scoprire sono assai più numerose di quelle già scoperte.
(David E. Portner)

L’affinamento delle tecniche di utilizzo del fuoco ha richiesto molto tempo: prima che Homo erectus iniziasse a usarlo per scaldarsi trascorse quasi un milione di anni. A quel tempo il riscaldamento domestico consisteva in un fuoco di legna acceso sul pavimento della caverna.
Quindi gli esseri umani lasciarono le caverne per vivere in case primitive scaldate da un fuoco posto al centro del pavimento con il fumo che usciva da un foro del tetto. Non era molto meglio delle caverne, ma almeno c’erano meno pipistrelli!
(Greg Pahl)

Una famiglia di Homo erectus si raduna intorno al fuoco acceso, nella sua caverna, per mangiare. Una scena di un milione di anni fa… che cosa ci ricorda?
Che per il nostro organismo animale, formatosi nell’arco d’una storia evolutiva che va dal Pleistocene a oggi, l’intera civiltà non è che un brevissimo trattino.
(Paola Magni)

Nell’assopita e buia caverna della mente, i sogni fanno il nido con i frammenti caduti dalle carovane del giorno.
(Rabindranath Tagore)