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Frasi, citazioni e aforismi sul loquace, il logorroico e il prolisso

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul loquace, il logorroico e il prolisso. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla comunicazione, Frasi, citazioni e aforismi sulle parole, Frasi, citazioni e aforismi sulle chiacchiere e Frasi, citazioni e aforismi sul silenzio.

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Frasi, citazioni e aforismi sul loquace, il logorroico e il prolisso

Loquace

Il più prezioso di tutti i talenti è quello di non usare mai due parole quando ne basta una.
(Thomas Jefferson)

La concisione è l’arte di dire molto con poco; la prolissità, di dire niente con troppo.
(Roberto Gervaso)

– Descriviti in una parola.
+ Indubbiamente prolisso.
(alecerio, Twitter)

I logorroici. Migliaia di parole saettano nell’aria come dardi, ma soltanto due o tre fanno centro.
(Fabrizio Caramagna)

Un pensiero che non può essere detto in poche parole non merita di essere detto.
(Giovanni Papini)

La prolissità non è un eccesso di parole, ma una carenza di idee.
(Nicolás Gómez Dávila)

L’abbondanza è, alle volte, l’unica risorsa di quelli che non hanno niente da dire.
(Jean Rostand)

C’è il boom della comunicazione: tutti a comunicare che stanno comunicando.
(Altan)

Di più direi, ma di men dir bisogna.
(Ludovico Ariosto)

Metà della popolazione mondiale è composta da persone che hanno qualcosa da dire ma non possono. L’altra metà da persone che non hanno niente da dire e continuano a parlare.
(Robert Frost)

Vi è una loquacità che non dice nulla e vi è un silenzio che dice molto.
(Thomas Hardy)

Il silenzio di Dio fa contrasto con la loquacità di coloro che dicono di parlare in Suo nome.
(Carlo Gragnani)

E la notte che ci libera dalla più grande afflizione: la prolissità del reale.
(Jorge Luis Borges)

Esistono persone malate di logorrea. Attaccano dei bottoni di ore al telefono a raccontare chissà cosa. E una dispersione di parole, di senso. Dietro quell’invadenza verbale spesso si riscontra la solitudine, l’eco dei propri suoni, il dover colmare dei vuoti. Si riempie tutto con un bla-blabla, come fanno i bambini quando non vogliono ascoltare.
(Paolo Crepet)

Il logorroico è un buttafuori che spinge centinaia di parole verso l’uscita.
(Fabrizio Caramagna)

Non usate paroloni per trattare questioni semplici. Un uomo che usa troppe parole per esprimere concetti semplici è come un cattivo tiratore che invece di lanciare contro un oggetto una sola pietra ben mirata, ne lancia una manciata a caso sperando di colpirlo.
(Samuel Johnson)

Si fugge un logorroico come si fugge la peste; ci si gira per non incontrarlo, quando lo si intravede da lontano; lo si lascia con gioia il prima possibile, e il piacere di sbarazzarsi di lui è uguale a quello di un uomo che si toglie di dosso il più pesante dei fardelli.
(Jean Baptiste Blanchard)

Il logorroico è un mulino di parole che gira, e gira, e mai si ferma.
(Maxalexis)

Ci sono persone i cui monosillabi sono verbosi.
(Nicolás Gómez Dávila)

Un ottimista è colui che crede che una donna abbia terminato la sua telefonata solo perché ha detto: … allora ti saluto…
(Marcel Achard)

Perché la mattina ci sono così tante persone che parlano? Il giorno è appena iniziato, tenetevi un po’ di parole per dopo.
(MaxMangione, Twitter)

La terra è popolata da ciarlatani e logorroici, che usano le parole come una valuta che sanno falsa.
(Françoise Sagan)

Affrontare un logorroico è una prova, certo. Ma che fare di colui che vi invade per imporre il suo mutismo?
(Amélie Nothomb)

Chi è in errore è sempre loquace
(Oliver Goldsmith)

Quando tacciono i loquaci, parlano i savi.
(Proverbio)

Parlare è umano, non far parlare gli altri è logorroico.
(postofisso2012, Twitter)

Come far capire al Collega Logorroico, figura mitologica che popola i nostri uffici, il significato della parola TACI?
(FranAltomare, Twitter)

– Dottore soffro di logorrea
– Ok, prima facciamo un controllo generale. Dica 33
– 33 trentini entrarono a Trento tutti e 33 trotterellando
(Ty_il_nano, Twitter)

La mia logorrea: simile all’annaspare di braccia d’un naufrago che inghiotte acqua.
(Gesualdo Bufalino)

Raramente ci vien fatto di pentirci del silenzio, spessissimo della loquacità: questa è una massima vecchia e volgare, che tutti sanno e che nessuno pratica.
(Jean de La Bruyère)

Tanto più è importante il posto che si occupa, tanto più si impone una moderazione della loquacità. Chi deroga ne esce male.
(Carlo Gragnani)

La politica è il paradiso dei loquaci.
(George Bernard Shaw)

Più un conferenziere è pieno del suo discorso, più è lento a svuotarsi.
(Pierre Véron)

Libri che non hanno alcunché di essenziale, ma sono zeppi di cose superflue.
(Joseph Joubert)

Il prolisso è colui che parla più di quanto pensa. Colui che pensa e che parla molto non passa per prolisso.
(Joseph Joubert)

Ci sono certi scrittori che riescono a esprimere già in venti pagine cose per cui talvolta mi ci vogliono addirittura due righe.
(Karl Kraus)

Quando uno scrittore tenta di spiegare troppo è fuori tempo massimo nell’attimo stesso in cui comincia.
(Isaac Bashevis Singer)

Non è grand’uomo chi scrive molto, ma chi scrive bene.
(Ettore Mazzuchelli)

I progressi della stampa hanno incoraggiato la moltiplicazione di libri sciatti e prolissi, mentre l’obbligo di ricorrere allo scrivano e al rotolo di papiro induceva all’accuratezza e alla brevità.
(Nicolás Gómez Dávila)

La verbosità rende le cose poco chiare e articolate.
(Dan Quayle)

Brutto quando un logorroico sta andando via ma subito c’è il genio che gli fa una domanda allora tu non sai quale dei due strangolare prima.
(Vladinho77, Twitter)

Certo, certo sarò un logorroico, un innocuo e fastidioso logorroico, come tutti noi. Ma che fare se la prima e unica destinazione dell’uomo intelligente è la chiacchiera, cioè il meditato travasamento di un vuoto in un vuoto più grande?
(Fëdor Dostoevskij)

La verbosità dei nostri libri testimonia le lacune e le incertezze che si annidano nella nostra cultura. Se fossimo compiutamente informati di tutto, un libro di morale non conterrebbe che norme, uno di fisica nient’altro che assiomi, un libro spirituale i soli atti. Il resto è un riempitivo che tradisce le preoccupazioni, i tormenti e tutto il nostro imbarazzo.
(Joseph Joubert)

Quando distribuivano la loquacità io ero in fila per vedere lo spettacolo del più grande mimo del mondo.
(iBlulady, Twitter)

I critici confondono verbosità e respiro, prolissità e potenza. Tutti questi romanzi illeggibili di cui si dice tanto bene: preferirei essere condannato a morte piuttosto che leggerli. Mi dà talmente fastidio in un libro ciò che è inutile, di troppo, che ben pochi sono quelli che riesco a cominciare. A qualsiasi pagina apra un libro, avverto subito quello che vi è di superfluo, insomma tutti quei riempitivi a cui comunemente si dà il nome di “letteratura”.
(EM Cioran)

Non ho nulla da obiettare sulla narrativa: mi sembra anche giusto che ciò che non mi interessa venga scritto in modo prolisso.
(Karl Kraus)

Sapete cos’è un logorroico? È uno che parla in continuo perché ha paura della morte; sentire la sua voce lo rinfranca sul fatto che è vivo.
(Rocco Bruno)

La stupidità assume due forme, loquace o silenziosa: la seconda è sopportabile.
(Bruce Lee)

Com’è degli uomini, è delle bestie. Le più loquaci (p. es. i pappagalli) sono le meno intelligenti. Il quasi muto elefante è invece intelligentissimo.
(Carlo Dossi)

Alcuni pensano di interessare con lo sfoggio d’eloquenza, e invece tormentano l’anima altrui con la loro loquacità.
(Baltasar Gracián)

Chi tace soggiace alla volontà del loquace
(Caparezza)

C’è chi tace ed è ritenuto saggio, e c’è chi è odiato per la sua loquacità.
(Libro dei Proverbi, Antico Testamento)

La vanità rende loquaci, l’orgoglio invece silenziosi.
(Arthur Schopenhauer)

I logorroici sono le persone più discrete, parlano per non dire nulla.
(Adolphe d’Houdetot)

La caratteristica del male è di essere prolisso e verboso, racconta in modo interminabile se stesso.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini loquaci come il pappagallo, per il loro continuo parlare, distruggono il piacere della conversazione.
(Demófilo)

La verbosità è come la gramigna. Cresce senza riflettere.
(Marcello Vitale)

Il loquace fa due mali: alla propria bocca e alle orecchie altrui.
(Proverbio)

Non lasciar entrare in casa un loquace, se vuoi serbar la pace.
(Proverbio)

Ognuno di noi è più di uno, è molti, è una prolissità di se stesso.
(Fernando Pessoa)

Per trattare un argomento che conosciamo male ci serve un libro, mentre ci bastano poche frasi per quello che ci è familiare. L’ignoranza ci rende prolissi.
(Nicolás Gómez Dávila)

Se privo di dettagli un libro diviene scipito e noioso; con troppi dettagli corre il rischio di diventare intollerabilmente prolisso.
(Bertrand Russell)

Non è molto loquace. A due anni ha parlato così tanto che ora ha finito gli argomenti.
(Dalla serie tv Una mamma per amica)

Utile è quell’avvocato che parla lo stretto necessario, che scrive chiaro e conciso, che non ingombra l’udienza con la sua invadente personalità, che non annoia i giudici con la sua prolissità e non li mette in sospetto con la sua sottigliezza: proprio il contrario, dunque, di quello che certo pubblico intende per «grande avvocato».
(Piero Calamandrei)

Il mare è logorroico, non ce la fa proprio a stare zitto.
Tu sei lì che vuoi stare per i fatti tuoi, che vuoi farti un giro nei tuoi discorsi e lui insiste, spush spush, ti bagna i piedi, s’intromette, spush spush, richiama attenzione.
(Giulia Carcasi)