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Frasi, citazioni e aforismi sulla Lucania e la Basilicata

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla Lucania e la Basilicata. Tra i temi correlati si veda Proverbi lucaniFrasi, citazioni e aforismi sulla Puglia, Frasi, citazioni e aforismi sulla Calabria e Frasi, citazioni e aforismi sulla Campania.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla Lucania e la Basilicata

Per prima cosa tieni conto che i paesi lucani quando stai per arrivare un poco si allontanano. Forse è timidezza.
(Franco Arminio)

La Lucania apre le sue lande,
le sue valli dove i fiumi scorrono lenti
come fiumi di polvere.
(Leonardo Sinisgalli)

Grassano, come tutti i paesi di qui, è bianco in cima ad un alto colle desolato, come una piccola Gerusalemme immaginaria nella solitudine di un deserto. Amavo salire in cima al paese, alla chiesa battuta dal vento, donde l’occhio spazia in ogni direzione su un orizzonte sterminato, identico in tutto il suo cerchio. Si è come in mezzo a un mare di terra biancastra, monotona e senz’alberi: bianchi e lontani i paesi, ciascuno in vetta al suo colle.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Brillano le prime stelle, scintillano di là dall’Agri i lumi di Sant’Arcangelo, e più lontano, appena visibili, quelli di qualche altro paese ignoto, Noepoli forse, o Senise. La strada è stretta, sulle porte stanno seduti i contadini, nel buio che sale
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

La Lucania è un paesaggio calcareo, e in certi momenti sembra di allunare più che di arrivare.
(Diego Carpitella)

La Basilicata è una regione dai vasti orizzonti e dai profondi silenzi, dove i verdi pascoli contrastano con le gialle distese di grano. Dove il paesaggio ha una sua nostalgica e aspra bellezza, con luoghi ancora immutati che pare siano stati dimenticati dal tempo.
(Andrea Cerreteli)

Girano tanti lucani per il mondo, ma nessuno li vede, non sono esibizionisti. Il lucano, più di ogni altro popolo, vive bene all’ombra. (…) Quando cammina preferisce togliersi le scarpe, andare a piedi nudi. Quando lavora non parla, non canta. Non si capisce dove mai abbia attinto tanta pazienza, tanta sopportazione.
(Leonardo Sinisgalli)

Terra magra dove il grano cresce a stento
e l’uliva ha il gusto dell’oblio,
il sapore del pianto.
(Leonardo Sinisgalli sulla Lucania)

E’ un tratto caratteristico dei lucani, un tratto sfuggito ai viaggiatori, da Norman Douglas a Carlo Levi, sfuggito ai benefattori, da Adriano Olivetti a Clara Luce, e forse agli stessi sociologi. Il lucano non si consola mai di quello che ha fatto, non gli basta mai quello che fa. Il lucano è perseguitato dal demone della insoddisfazione. Parlate con un contadino, con un pastore, con un vignaiolo, con un artigiano. Parlategli del suo lavoro. Vi risponderà che aveva in mente un’altra cosa, una cosa diversa. La farà un’altra volta.
(Leonardo Sinisgalli)

Essi pensano di poter compiere l’Opera in un’altra vita. Quando avranno pace. Non trovano in terra le condizioni necessarie per poter fare il meglio che sanno fare. Strana etica. L’ultimo tocco, il tocco della grazia il lucano non lo troverà mai. Eppure nella nitidezza del disegno ti parrà di intravvedere l’opera compiuta. Manca un soffio.
(Leonardo Sinisgalli)

La Lucania è Il più bel paese d’Italia.
(Cesare Malpica)

La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi.
(Dal film Basilicata coast to coast)

Il nome Basilicata fu introdotto, sembra, nel secolo X e deriva secondo alcuni (ma questa tesi è posta in discussione) da quello di un amministratore bizantino (basilikos) della regione. Una tesi più accreditata fa derivare il nome dalla basilica di Acerenza il cui vescovo esercitava la giurisdizione sul territorio.
(Guida Touring Club)

Per quanto riguarda, invece, l’origine del nome Lucania, esso si ricollega a quello di un antico popolo italico, di ceppo sannitico.
(Guida Touring Club)

Il 27 dicembre 1932 il nome di Basilicata veniva ufficialmente sostituito con quello di Lucania, ma solo per quindici anni: il 27 dicembre 1947 l’articolo 131 della Costituzione repubblicana lo ripristinava definitivamente.
(Guida Touring Club)

La Basilicata, una terra aspra, dura, segreta, più di montagna che di mare, più di fatica – dei contadini, dei pastori, degli operai della Fiat di Melfi, di quelli dei pozzi petroliferi – che di piacere.
(Luca Iaccarino)

Solo cinquant’anni fa i Sassi di Matera erano la fotografia di un paese terribilmente arretrato, lontano anni luce dall’Italia del boom. Il fatto che quegli stessi sassi siano oggi una delle località turistiche più amate d’Italia racconta una terra che ha saputo risvegliarsi e rinascere.
(Luca Iaccarino)

A fianco all’Italia che tutto il mondo conosce, esiste, quando ci si inoltra nell’estremo meridionale, una seconda Italia, sconosciuta, che non è meno interessante dell’altra, né inferiore per bellezza di paesaggi e grandezza di ricordi storici.
(François Lenormant)

La Lucania produce numerosi ingegni, alcuni di grande rilievo. Possiede in abbondanza le virtù che diremo antiche, essendo laboriosa, volitiva, tranquilla, con un profondo sentimento della famiglia.
(Guido Piovene)

La Lucania mi pare più di ogni altro, un luogo vero, uno dei luoghi più veri del mondo […] Qui ritrovo la misura delle cose […] le lotte e i contrasti qui sono cose vere […] il pane che manca è un vero pane, la casa che manca è una vera casa, il dolore che nessuno intende un vero dolore. La tensione interna di questo mondo è la ragione della sua verità: in esso storia e mitologia, attualità e eternità sono coincidenti.
(Carlo Levi)

La Lucania ha un primato che la mette alla testa di tutte le regioni italiane: il primato della fecondità, la quale è la giustificazione demografica e quindi storica dell’impero
(Benito Mussolini)

La terra della quale mi innamorai da girarci tre film.
(Francesco Rosi)

Mi piacerebbe aiutare questa regione che preferisco chiamare Lucania e non Basilicata. Vorrei avviare un nuovo tipo di turismo, che unisca le bellezze dei luoghi alla loro storia, alla cultura e alla prelibatezze alimentari.
(Francis Ford Coppola)

M’accompagna lo zirlio dei grilli
e il suono del campano al collo
d’una inquieta capretta.
Il vento mi fascia di sottilissimi nastri d’argento
e là, nell’ombra delle nubi sperduto
giace in frantumi un paesetto lucano
(Rocco Scotellaro)

Cristo non è mai arrivato qui, né vi è arrivato il tempo, né l’anima individuale, né la speranza, né il legame tra le cause e gli effetti, la ragione e la Storia.Cristo non è arrivato, come non erano arrivati i romani, che presidiavano le grandi strade e non entravano fra i monti e nelle foreste, né i greci, che fiorivano sul mare di Metaponto e di Sibari: nessuno degli arditi uomini di occidente ha portato quaggiù il suo senso del tempo che si muove, né la sua teocrazia statale, né la sua perenne attività che cresce su se stessa.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

E alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. Di lì sembra quasi una città vera. Le facciate di tutte le grotte, che sembrano case, bianche e allineate, pareva mi guardassero, coi buchi delle porte,come neri occhi. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante.
(Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Matera è una città straordinaria e magica.
(Morgan Freeman)

Matera: la prima volta che l’ho vista, ho perso la testa, perché era semplicemente perfetta.
(Mel Gibson)

Ti seduce. Ti ipnotizza. Ti stravolge. Ti fa entrare il respiro nel cuore e ne diventi succube.
Matera non la spieghi.
(Fabrizio Caramagna)

Se la Basilicata è uno stato d’animo, Matera è un tumulto indescrivibile di emozioni.
(Fabrizio Caramagna)

Ho visto un precipizio. Lì dentro c’era Matera. Chiunque la veda non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza.
(Carlo Levi)

I Sassi di Matera sono due, separati da uno sperone: il primo detto Barisano, e un altro detto Caveoso. Li sovrastano, come da un empireo, chiese, torri, palazzi.
(Guido Piovene)

Davvero rimasi sorpreso della bellezza e della nobiltà antica di questo antico aggregato edilizio, fra i più antichi e meglio conservati di tutta l’Italia.
(Cesare Brandi)

Delle città dove sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia.
(Giovanni Pascoli)

Matera è un posto difficile da descrivere. È difficile persino da fotografare. Sfugge alle definizioni, sguscia via tra uno scatto e l’altro, tra parola e parola. Bisogna andarci. […] È un posto unico al mondo, che va attraversato in silenzio, assorti, in modo da catturarne la bellezza selvaggia, caotica, che sfugge a ogni definizione.
(Licia Troisi)

Questa mi era la più ignota tra le province della penisola, come è, credo, la meno conosciuta in tutto il nostro paese. Può dirsi anzi che la Basilicata sia sconosciuta in gran parte agli abitanti della provincia stessa
(Giuseppe Zanardelli)

[Su Maratea] Forse in Italia non c’è paesaggio e panorama più superbi. Immaginate decine e decine di chilometri di scogliera frastagliata di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari, ora spalancato e aperto, ora chiuso in rade piccole come darsene.
(Indro Montanelli)

[Su Maratea] – È un paese meraviglioso, – disse Giovanni guardando la valle.
– È magnifico, – io replicai. – Non c’è nessun altro luogo che io conosca che sia valido in me come questo che vedi. I colori, l’aria di questa terra, il paesaggio cosi combinato. I colori soprattutto, sono colori primordiali.
(Bianca Garufi)

E’ bella la discesa da Potenza al mare Tirreno, per la valle del Diana, fertile nella prima parte, e di una soavità idilliaca. Lagonegro è attraente; e lo è il brevissimo tratto di costa lucana tra la Campania e la Calabria, con le sue insenature rocciose, dominate da alte muraglie e torrioni in pietra.
(Guido Piovene)

[Su Potenza] Davanti a me si ergeva il piccolo capoluogo della Basilicata, come una fortezza a difesa degli abitanti di questa gola, e gli ultimi raggi del sole calante facevano risplendere nel modo più netto i contorni delle montagne.
(Karl Wilhelm Schnars)

Appena vi si penetra la si ritrova, con la via principale stretta, e con le viuzze disposte in modo da tagliare il vento; Potenza infatti è città di mezza montagna, d’aria fine e ventosa. Le strade ampie e moderne sono in periferia. La parte interna ha la sua grazia, e alcune belle chiese, come la cattedrale, San Francesco, San Michele Arcangelo.
(Guido Piovene)

I potentini sono gente antica, a lungo rimasta isolata in una terra meridionale e interna. Non sono affatto sorpreso che risultino i più sereni d’Italia. Ogni volta che da Roma torno a Potenza, e lo faccio spesso, avverto subito, fortissima, la differenza. È gente che conserva una grande onestà di carattere. Io li amo per il pudore dei loro sentimenti, profondi, ma espressi con discrezione, senza effusioni.
(Pasquale Festa Campanile)

Presso il confine della Puglia, a Venosa, patria di Orazio e la più importante colonia romana in Lucania a quei tempi, spira già un’aria adriatica e orientale. Nel piano intorno a Venosa, vicinissimo alla città, sorge il più suggestivo dei monumenti che abbiamo finora toccato: l’abbazia della Trinità.
(Guido Piovene)

[Su Melfi] Un’escursione mattutina mi ha fatto conoscere le bellezze del luogo che è una perfetta oasi di pace, tra tanti scialbi paesaggi. I pittoreschi edifici della città (che sembra occupare la sezione di una più antica area); la valle sottostante, con il limpido ruscello ed i maestosi castagni; le numerose sorgenti; le innumerevoli cave nelle rocce circostanti, ora adibite a stalle per le capre che si raggruppano in masse scure su rupi sovrapposte; i conventi e le chiese disseminate qui e là nei sobborghi: le case affollate e le solenni guglie del centro abitato; il castello degno dei migliori quadri di Poussin, con la bella torre laterale che domina l’intera scena: non è facile trovare tanti elementi suggestivi in uno spazio così limitato, nemmeno in Italia.
(Edward Lear)

Quanto fu illustre la vostra nobil contrada! Da questo suolo Pitagora diffuse tanta luce di scienza, tanto apostolato di virtù; da questo suolo Zeusi mostrò, primo al mondo, il magistero della pittura; sorse in questo suolo la musa di Orazio i cui versi corrono immortali sulle labbra degli uomini colti di ogni nazione. E in tutti i tempi la Basilicata è stata ferace di splendidi ingegni, di caratteri sommi.
(Giuseppe Zanardelli)

La provincia della Basilicata è una delle più ricche e delle più popolose d’Italia. Quand’ella avrà le sue strade ferrate e le sue vie di comunicazione interna, sarà il più gran tesoro del regno italiano; poiché ella ha i più preziosi boschi che vi siano, le acque sorgive più abbondanti, i pascoli più feraci ed i terreni più fertili; pianure e colline, montagne e vallate amenissime; ed è estesa quanto la Toscana tutta.
(Carlo De Cesare)

Matera è una città del Mezzogiorno che può davvero rappresentare la cultura italiana in Europa e mi auguro veramente che questa città straordinaria, unica al mondo, possa davvero raggiungere questo ambizioso traguardo importante per tutto il Paese
(Uto Ughi)