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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sul circo

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul circo. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sullo spettacolo, Frasi, citazioni e aforismi sul pagliaccio e il clown, Frasi, citazioni e aforismi sul gioco e il giocare e Frasi, citazioni e aforismi sul pubblico.

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Frasi, citazioni e aforismi sul circo

Il popolo due sole cose desidera ansiosamente: pane e giochi circensi – Populus duas tantum res anxius optat panem et circenses.
(Decimo Giunio Giovenale)

La gente del circo appartiene ai cilindri ed ai trapezi, alle scatole e ai cerchi di fuoco, non cammina su linee rette e terreni solidi come noi.
(Fabrizio Caramagna)

Un circo è un circo, anche un piccolo circo.
Il mio paese sembrava più leggero
la sera, quando issata l’alta cupola
le bandiere si alzavano nel cielo,
(Luciano Erba)

il circo è un mondo tanto affascinante quanto opaco: se ne parla molto, pur sapendone spesso poco o nulla. Una creatura a molte facce, in grado di evocare sia un universo di magia che un cosmo di confusione, sia il rigore che l’anarchia.
(Alessandro Serena)

Se il circo fosse ancora un genere di spettacolo di una certa attualità, mi sarebbe piaciuto molto essere il direttore di un grande circo, poiché il circo è esattamente un miscuglio di tecnica di precisione e di improvvisazione.
(Federico Fellini)

Il circo è quella cosa che sei piccolo anche quando diventi grande.
(Comeprincipe, Twitter)

Il circo con i suoi trapezisti, saltimbanchi e acrobati è la tensione tra ciò che vorrebbe stare sempre in aria e la sua necessità di ricadere a terra.
(Fabrizio Caramagna)

Il circo è molto antico, nasce dall’arte dei saltimbanchi e degli acrobati, uomini che contorcendo il proprio corpo e forzandolo a fare cose per il quale non è nato, superavano e trascendevano i loro limiti fisici. Poi, nei secoli, ci sono state mille evoluzioni e trasformazioni, fino alla nascita del circo che conosciamo ora, che inizia a prendere forma alla fine del 700 in Inghilterra.
(Antonio Giangrande)

Non potrei vivere senza circo! È un gran zibaldone in cui invecchi senza accorgertene.
(Moira Orfei)

La gente del circo mi adora. E io adoro la gente del circo. La gente del circo è qualcosa che va al di là del dato fisico: è una categoria dello spirito, un riflesso dell’anima.
(Moira Orfei)

Il circo è una grande famiglia composta
da domatori, clown, trapezisti, acrobati e animali
Quando il pubblico viene a vedere lo spettacolo
non è solo interessato alla pista, ai cerchi di fuoco, alle acrobazie.
Vuole anche vedere come vive una famiglia
così diversa dalla loro.
(Fabrizio Caramagna)

Il pubblico è ammassato sulle gradinate, non se n’era mai visto così tanto. Tutti col naso all’insù per vedere i “diavoli volanti”: i trapezisti che volteggiano in aria.
(Roberto Cavosi)

Sarò per sempre tra il sole e la luna, disse l’uomo cannone mentre il circo si faceva minuscolo dietro di lui.
(Fabrizio Caramagna)

Al circo si va dietro i lazzi, le smorfie, i sorrisi del pagliaccio
come dietro le briciole lasciate da un mago colorato.
Si ritorna tutti alla casa della felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Il pagliaccio sembra malinconico,
con quel suo viso bianco e una lacrima nel cuore,
ma all’improvviso viene caricato dalla molla d’acciaio del sorriso
e tutto il circo si trasforma.
(Fabrizio Caramagna)

Ancora echeggiano le risate dei bambini quando i clown hanno fatto i loro numeri, ancora lo stupore per la contorsionista contagia l’aria, ancora i ruggiti dei leoni occupano la scena, eppure nulla può ora distogliere lo sguardo del pubblico per quegli angeli che non curanti della gravità eseguono salti mortali, volteggi e piroette a più di dieci metri d’altezza. Ad ogni salto un rullo di tamburo, messaggero dei battiti del cuore della gente. Perché è questa la magia del circo: il proprio cuore è un tutt’uno con quello degli artisti, con l’orchestra, finanche con lo scoppiettio dei pop-corn.
(Roberto Cavosi)

Al circo fra domatori. “Ma tu una volta non facevi il domatore di pulci? Come mai adesso fai il domatore di elefanti?” “Cosa vuoi, mi si è indebolita la vista”.
(Gino Bramieri)

Forse la malinconia del pagliaccio nasce dall’impossibilità di portare la felicità assoluta nella vita dell’uomo. I suoi giochi e i suoi scherzi, dettati dai suoi travestimenti stravaganti e colorati, durano pochi minuti e poi entra il domatore e con il suo schiocco di frusta riporta la disciplina e la serietà nella vita di ognuno.
(Fabrizio Caramagna)

Ho iniziato a esibirmi a sei anni in un balletto acrobatico con mia cugina e da allora non ho mai abbandonato il circo e la vita nomade. Oggi non mi esibisco più, se non nei saluti finali. Potrei starmene tranquilla nella mia villa a San Donà di Piave, ma adoro vivere sulle ruote e poi la mia carovana è lunga ventiquattro metri e larga otto, è come una casa!
(Moira Orfei)

Circensi si nasce, come nel mio caso, oppure si diventa. Il nostro speaker ha due lauree, in economia e in ingegneria, ma è stato conquistato dalla magia del circo e non lo ha lasciato più. Anche mia nipote, che fa la quarta liceo, studia al mattino e si esercita sotto il tendone al pomeriggio. Non l’ha obbligata nessuno, ma vuole fare la circense.
(Moira Orfei)

Molte figure circensi sono subito collegate a delle immagini forti: il trapezista al sogno di volare, il giocoliere alla velocità, l’ammaestratore allo sprezzo del pericolo, la cavallerizza alla sensualità ecc. Figure che nel corso degli anni hanno indossato gli stessi costumi con tale assiduità da farle diventare quasi delle maschere, come nella commedia dell’arte.
(Alessandro Serena)

Il circo è un insieme di virtuosismi del corpo, clownerie ed esibizioni di animali che si svolgono in una pista rotonda.
(Massimo Alberini)

Chiuse gli occhi e si addormentò. Sognò che lo chiamavano a sostituire la donna cannone al Circo Bosendorf e lui, arrivato sulla pista, riconosceva in prima fila sua zia Adelaide,
(Alessandro Baricco)

Un operaio sta montando insieme ad altri il tendone di un circo; ad un certo punto esegue un triplo salto mortale, penzola dal pennone più alto, fa cinque o sei volteggi e torna in pista. “Formidabile” fa il direttore “lei non può fare l’operaio, lei deve fare il trapezista, io la scritturo a qualsiasi cifra.” No, signor direttore, non posso darmi una martellata simile sulle dita ogni sera, sa!”
(Gino Bramieri)

Ho la donna cannone e il trapezista in tinello.
Scusate, era una frase di circo stanza.
(IlBomma, Twitter)

Circo. Luogo in cui è consentito a cavalli, pony ed elefanti di vedere uomini, donne e bambini fare i pagliacci.
(Ambrose Bierce)

Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare.
(Oscar Wilde)

Non si può dormire con il gatto sul letto e poi portare il bambino a vedere i suoi parenti selvatici ridotti all’ombra di se stessi sotto il tendone di un circo.
(Michela Vittoria Brambilla)

Gli orsi battono le zampe ritmicamente,
la scimmia in tuta gialla va in bicicletta,
il leone salta nel cerchio fiammeggiante,
schiocca la frusta e suona la musichetta,
schiocca e culla gli occhi degli animali,
l’elefante regge un vaso sulla testa,
e i cani ballano con passi uguali.
Mi vergogno molto, io – umano.
Divertimento pessimo quel giorno:
gli applausi scrosciavano a cascata,
benché la mano più lunga d’una frusta
gettasse sulla sabbia un’ombra affilata.
(Wisława Szymborska)

Sono triste, triste come una leonessa in un circo…
(Jean Rhys)

Circo equestre. Uno svago costituito da una serie di piccole tristezze.
(Florencio Escardó)

Chi critica la presenza di animali al circo vuole farsi solo pubblicità, perché chi ama gli animali li tiene con sé. Io adoro gli elefanti, hanno l’intelligenza di un bambino di quattro anni. Pensate che uno costa 160 mila euro, perché dovrei trattarlo male?
(Moira Orfei)

L’animale nasce, cresce e si riproduce nel circo che considera la sua casa, riconosce il suo recinto e il suo ricovero come tana, e gli addestratori e chi se ne curano sono la sua famiglia.
Sono accuditi ed amati, e la loro salute è costantemente controllata. Dunque, in cosa gli animali del circo sarebbero diversi dai nostri animali da compagnia?
(Federico Rinoldo)

Nel Circo la vita ruota attorno agli animali, i loro bisogni prima di tutto, ci si dorme anche accanto, si vive con loro dalla nascita ( nessuna cattura in libertà ) e da subito l’uomo abitua l’animale a sé e a sua volta si abitua lui stesso all’animale.
(Federico Rinoldo)

Domare i leoni è una brutta parola, preferisco il verbo “addestrare”.
(Moira Orfei)

Al circo devi provare 4-5 anni un numero, davanti a una tigre non cӏ raccomandazione che tenga.
(Moira Orfei)

Signore e signori insetti, larve di tutti gli stati, battete le zampette per il più grande circo di insetti del mondo!
(Dal cartone animato A Bug’s Life).

Un artista di circo che si lascia applaudire, è già un borghese.
(Jean Genet)

Poi c’era Barnum, il piccolo Darix Barnum, un ragazzo che viveva col circo.
Suo padre era un pezzo d’uomo, nel senso che faceva il trapezista, era caduto nella gabbia delle tigri, e non ne era rimasto un gran che.
La madre era la donna cannone, Darix era un ragazzo vivace, un po’ troppo: era fachiro, mangiava il fuoco, beveva la nafta, ingoiava vetri e chiodi: certo la mattina era un problema, ma per amore dell’arte… Dopo il suo numero, si prendeva quattro chili di Falqui.
(Giobbe Covatta)

Si fa presto a dire “circo mediatico”. In pista ci sono acrobati, pagliacci, elefanti, tigri… Perfino cammelli che tentano di attraversare la cruna dell’ago.
(Dino Basili)

Troppi pagliacci per un solo circo.
(UhiAhiOhi, Twitter)

Le mie zanzare sono talmente tigri che adesso si esibiscono in un circo.
(Mauro_Jfp, Twitter)

Se ti lascia è stronzo.
Se ti lascia e ti riprende, ti ama.
Se ti lascia, ti prende, ti rilascia e ti riprende è il circo.
(Zziagenio78, Twitter)

Tutti dobbiamo morire, tutti quanti, che circo!
Non fosse che per questo dovremmo amarci tutti quanti e invece no, siamo schiacciati dalle banalità, siamo divorati dal nulla.
(Charles Bukowski)

Mi tengo a quest’albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo
Prima o dopo lo spettacolo
E guardo
Il passaggio quieto
Delle nuvole sulla luna
(Giuseppe Ungaretti)

Nel circo quando sta per avvenire qualcosa che può anche risolversi in morte, il rullo dei tamburi ce ne avverte. Nella vita, no.
(Liana Millu)

Certi amori sono come il circo, il pezzo forte restano i salti mortali.
(Comeprincipe, Twitter)