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Johan Huizinga, autore del famoso saggio Homo Ludens, divideva i giochi in due grandi famiglie: la lotta per qualcosa (competizione) e la gara fra chi rappresenta meglio qualcosa (rappresentazione). Roger Caillois è ancora più sottile e ha diviso i giochi in quattro categorie corrispondenti ognuna ad un preciso e proprio bisogno psicologico: AGON (competizione), ALEA (caso), MIMICRY (travestimento, mimica, finzione), ILINX (vertigine e terrore)
Di sicuro il gioco è un bisogno primario dell’uomo. “Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà” scrive ancora Huizinga, “ma non si può negare il gioco”.
Presento un’ampia raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul gioco e il giocare. Per i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul caso e la casualità, Frasi, citazioni e aforismi sui bambini e Frasi, citazioni e aforismi sullo sport.
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Frasi, citazioni e aforismi sul gioco e il giocare
L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca.
(Friedrich Schiller)
Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini.
(Eraclito)
Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione.
(Platone)
Il modo in cui la gente gioca mostra qualcosa del loro carattere. Il modo in cui perde lo mostra per intero.
(Harvey B. Mackay)
Questo è il vero segreto della vita – essere completamente impegnato con quello che si sta facendo qui e ora. E invece di chiamarlo lavoro, rendersi conto che è un gioco.
(Alan W. Watts)
Non siamo più pienamente vivi, più completamente noi stessi, e più profondamente assorti in qualcosa, che quando giochiamo.
(Charles E. Schaefer)
Quei pomeriggi in cui hai nostalgia delle ginocchia sbucciate, dei sorrisi di un folletto e di un orizzonte infinito.
Quei pomeriggi in cui capisci che non devi mai smettere di giocare.
(Fabrizio Caramagna)
Quando smetti di giocare non sei adulto, sei spento.
(barbarahammer1, Twitter)
La vita è più divertente se si gioca.
(Roald Dahl)
Un gioco ci diverte solo se è abbastanza serio da portarci in un un mondo sorprendente e colorato.
(Fabrizio Caramagna)
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
(Pablo Neruda)
L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
L’uomo che non sa giocare, detto homo de-ludens.
(Beno Fignon)
Affidare l’orologio della propria vita nelle mani di un figlio, in un pomeriggio di giochi: quando lo si riprende è di nuovo luminoso e segna tutti i secondi.
(Fabrizio Caramagna)
Il gioco è innegabile. Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà. Ma non il gioco.
(Johan Huizinga)
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
(Anatole France)
Giocare significa fare esperimenti col caso.
(Novalis)
Il gioco avanza con le sue regole, ma nel tragitto tenta di essere di nuovo gioco con tutte le sue libertà e fantasie, con le sue trasgressioni e il suo proposito di sfidare le regole.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono solo tre sport: il combattimento dei tori, le gare automobilistiche e l’alpinismo. Il resto sono semplici giochi.
(Ernest Hemingway)
L’amore è un gioco con delle regole strane.
Puoi perdere più del dovuto e amare più di quanto avresti pensato.
(Fabrizio Caramagna)
Ma non è già offendere in modo ingiurioso il chiamare gli scacchi un gioco?
(Stefan Zweig)
Le carte sono la guerra, sotto mentite spoglie di uno sport.
(Charles Lamb)
Bisogna sempre giocare lealmente quando si hanno in mano le carte vincenti.
(Oscar Wilde)
Nell’uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
(Friedrich Nietzsche)
Fidatevi di tutti, ma tagliate le carte.
(Finley Dunne)
Il vero vincitore di un gioco non è chi arriva primo ma chi si diverte di più.
(Alimberto Torri)
Ha giocato l’ultima carta. Ora è pericoloso, ha le mani libere
(Stanislaw Jerzy Lec)
Mi piace di più giocare a carte che andare a donne anche perché qualche volta il solitario riesce
(Marcello Marchesi)
Fare all’amore con la moglie – dicono certi mariti – è come giocare a carte senza alcuna posta.
(Elias Canetti)
I giocattoli infrangibili servono a rompere gli altri giocattoli.
(Arthur Bloch, Legge di Van Roy)
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
(Jorge Luis Borges)
Vieni qui stasera. Due birre, le gambe accavallate sulla luna, i capelli spettinati dal vento. Avevo domande urgenti, ma adesso giochiamo.
(Fabrizio Caramagna)
Secondo alcuni l’essere umano, giocando, ubbidisce a un gusto innato d’imitazione. Oppure soddisfa a un bisogno di rilassamento. O fa un esercizio preparatorio alla grave operosità che la vita esigerà da lui. O ancora il gioco gli serve da allenamento per l’autocontrollo. Altri ancora ne cercano il principio in un connaturato bisogno di causare o di essere capace di qualche cosa, o nell’ansia di dominare, o in quella di concorrere. Altri ancora considerano il gioco come un’innocua evacuazione di istinti nocivi, o come un necessario complemento di un’attività troppo unilaterale, o come l’appagamento, con una finzione, di desideri in realtà inappagabili e, in quanto tale, capace di conservale il senso della personalità. Si potrebbe assai bene accettare tutte le suesposte spiegazioni una accanto all’altra, senza con ciò incorrere in un’imbarazzante confusione d’idee. Ne consegue che tutte sono spiegazioni soltanto parziali
(Johan Huizinga)
Il gioco è un’attività libera, circoscritta, incerta, improduttiva, regolata e fittizia.
(Roger Caillois)
Se si deve giocare, bisogna decidere tre cose in partenza: le regole del gioco, la posta in gioco, e la durata.
(Proverbio cinese)
Con l’età il piacere del gioco passa dal corpo allo spirito e dai piedi alla testa.
(Fabrizio Caramagna)
Riguardo alle regole del gioco non è possibile lo scetticismo. Infatti la base che le determina viene rivelata qui come irremovibile. Non appena si trasgrediscono le regole, il mondo del gioco crolla
(Paul Valery)
Possiamo dire: gioco è non-serietà. Ma questo giudizio, oltre a non dire nulla delle qualità positive del gioco, è estremamente precario. Bambini, calciatori, scacchisti giocano con la massima serietà senza la minima tendenza a ridere
(Johan Huizinga)
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
(Michel De Montaigne)
Il contrario del gioco non è ciò che è serio, bensì ciò che è reale.
(Sigmund Freud)
Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria.
(Jean Paul)
Non è mai solo un gioco quando stai vincendo.
(George Carlin)
Tra le qualifiche applicabili al gioco, nominammo quella di tensione. Quest’elemento di ansiosa aspettativa occupa anzi un posto assai particolare e importante. Tensione, sospensione significa incertezza, possibilità di una buona o di una cattiva riuscita. V’è un’aspirazione a distendersi. Qualcosa deve «riuscire», con un certo sforzo.
(Johan Huizinga)
Mai giocare al gatto e topo gioco se sei un topo.
(Don Addis)
L’uomo è un animale di gioco. Egli deve sempre cercare di avere la meglio in qualcosa su qualcuno.
(Charles Lamb)
I giochi si dividono in quattro categorie fondamentali, corrispondenti ognuna ad un preciso e proprio bisogno psicologico:
1) AGON (competizione)
2) ALEA (caso)
3) MIMICRY (travestimento, mimica, finzione)
4) ILINX (vertigine e terrore)
(Roger Caillois)
Ogni gioco è innanzi tutto e sopra tutto un atto libero. Il gioco comandato non è più gioco. Tutt’al più può essere la riproduzione obbligata di un gioco
(Johan Huizinga)
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l’uno è refrigerio de le fatiche e l’altro ricreazione de i fastidi.
(Pietro Aretino)
Il gioco è la medicina più grande.
(Lao Tzu)
Da piccolo io ero il tipo di bambino con il quale mia madre mi diceva di non giocare mai.
(Leopold Fechtner)
Quando il gioco si fa duro… i duri cominciano a giocare.
(John Belushi)
L’altro mio giocattolo ha le tette.
(Scrita sul paraurti di un SUV)
In una grande storia d’amore, ciascuno dei due gioca fondamentalmente un ruolo che all’altro davvero piace.
(Elizabeth Ashley)
Se solo Hitler e Mussolini si fossero dati a praticare un gioco con il pallone una volta alla settimana a Ginevra, ho la sensazione che l’Europa avrebbe avuto un destino diverso.
(RG Briscow)
Il calcio è un gioco ma anche un fenomeno sociale. Quando miliardi di persone si preoccupano di un gioco, esso cessa di essere solo un gioco .
(Simon Kuper)
La vita è un gioco, dice Nietzsche. Verissimo. Ma in quel gioco noi siamo i birilli o le pallottole? E chi è il giocatore.
(Giuseppe Prezzolini)
Dio non gioca a dadi con l’universo.
(Albert Einstein)
Dio non solo gioca a dadi con l’universo, ma li getta anche dove non li possiamo vedere.
(Richard Feynman)
La vita è l’unico gioco in cui, a prescindere dalla strategia scelta, il risultato è noto in anticipo.
(Andrzej Majewski)
La vita è un gioco, la cui prima regola è far finta che non lo sia.
(Alan Wilson Watts)
Nella vita, a differenza degli scacchi, il gioco continua dopo lo scacco matto.
(Isaac Asimov)
Il destino mescola le carte e noi giochiamo
(Arthur Schophenauer)
Il mondo è come un tavolo da gioco predisposto in modo tale che tutti quelli che entrano nel casinò devono giocare e tutti a lungo andare devono perdere, chi più chi meno, anche se di quando in quando possono realizzare una vincita provvisoria.
(Samuel Butler)
La vita non è una questione di avere delle buone carte, ma di giocare bene una mano scarsa.
(Robert Louis Stevenson)
La vita è l’unico gioco in cui lo scopo del gioco è di impararne le regole.
(Ashleigh Brilliant)
Il gioco dell’oca, te lo ricordi? La vita procede pressappoco allo stesso modo. Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle o non viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino.
(Susanna Tamaro)
La tua vita non è un gioco… ma è in gioco la tua vita
(Anonimo)
Mettersi in gioco, non è quasi mai per giocare
(lafranci82, Twitter)
È impossibile immaginare Goethe o Beethoven giocare bene a biliardo o a golf.
(Henry Louis Mencken)
Scrissi il mio primo programma di software all’età di tredici anni. Serviva per giocare a tris. Il computer che usavo era grosso, ingombrante, lento e assolutamente irresistibile.
(Bill Gates)
La scienza è un grande gioco che ispira e tonifica. Il campo di gioco è l’universo stesso.
(Isidor Isaac Rabi)
La politica cambia le regole durante il gioco
per rendere il gioco più interessante.
(Aleksandar Cotric)
La matematica è un gioco che segue alcune semplici regole, giocato con segni senza senso sulla carta.
(David Hilbert)
Quando gioco con la mia gatta, chi sa se lei non si diverte con me più di quanto mi diverto io con lei.
(Michel de Montaigne)
Gli animali non hanno aspettato che gli uomini insegnassero loro a giocare. Gli animali giocano proprio come gli uomini; tutte le caratteristiche fondamentali del gioco sono realizzate in quello degli animali. Basta osservare i cuccioli nel loro gioco, per scorgere in quell’allegro ruzzare tutti questi tratti fondamentali. Essi s’invitano al gioco con certi gesti ed atteggiamenti cerimoniosi; osservano la regola che non si ha da mordere a sangue l’orecchio del compagno; fingono di essere arrabbiatissimi. E si noti soprattutto che a far cosi essi provano evidentemente in massimo grado piacere o gusto
(Johan Huizinga)
Il Lavoro consiste di tutto ciò che uno è costretto a fare, e il Gioco consiste di tutto quello che uno non è costretto a fare.
(Mark Twain)
Gioco: Lavoro che ti diverte fare per niente.
(Evan Esar)
La chiave del successo è sentire che il tuo ‘lavoro’ è un ‘gioco.’ Tu non lavori per ‘guadagnarti da vivere’, o per riempire il tuo tempo, o perché la società, la tua famiglia o i tuoi genitori si aspettano che tu lo faccia. Tu lavori perché è il miglior gioco che ci sia, l’unico nel quale puoi venire pagato per fare ciò che è divertente.
(Michael Korda)
C’è il lavoro che è lavoro e c’è il gioco che è gioco; c’è il gioco che è lavoro e il lavoro che è gioco. E solo in uno di questi si trova la felicità.
(Frank Gelett Burgess)
Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. Si fa nell’ozio, nel momento del loisir dopo il lavoro.
(Johan Huizinga)
Il genio è un gioco, e la capacità dell’uomo di raggiungere il genio è infinita, e molti possono realizzare il proprio genio solo attraverso il gioco.
(William Saroyan)
Se ho imparato qualcosa da videogiochi, è quello che quando si incontrano i nemici vuol dire che si sta andando nella giusta direzione.
(Anonimo)
L’uomo autentico vuole due cose: gioco e pericolo. Perciò vuole la donna, come il giocattolo più pericoloso.
(Friedrich Nietzsche)
Non sento il minimo desiderio di giocare in un mondo dove tutti si mettono a barare.
(François Mauriac)
Il gioco crea un ordine, è ordine. Realizza nel mondo imperfetto e nella vita confusa una perfezione temporanea, limitata. L’ordine imposto dal gioco è assoluto. La minima deviazione da esso rovina il gioco, gli toglie il suo carattere e lo svalorizza
(Johan Huizinga)
Il gioco non è la vita «ordinaria» o «vera». È un allontanarsi da quella per entrare in una sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di «fare solo per finta», di «fare solo per scherzo»
(Johan Huizinga)
I videogiochi hanno rovinato la mia vita. (Meno male che ne ho altre due).
(Anonimo)
La Natura avrebbe potuto dare alla sua prole tutte quelle funzioni utili di scarico di energia, di rilassamento, di preparazione e di compenso anche nella forma di esercizi puramente meccanici. Invece no, ci dette il gioco
(Johan Huizinga)
Il compagno di giochi della mia giovinezza non è ancora morto. Vive della volontà di giocare fino all’ultimo respiro.
(Guido Rojetti)
La vita è un gioco finché non scopri che c’è chi bara
Esattamente all’opposto degli scacchi, la vita comincia veramente solo dopo lo scacco matto
Se gli esseri umani fossero carte da gioco, io sarei un due di picche.
Si gioca per vincere, non per sconfiggere!