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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sul ping-pong

Ping-pong-Aforisticamente

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul ping-pong e il tennistavolo (alcune di queste frasi sono tratte dal bellissimo libro La metafisica del ping-pong di Guido Mina Di Sospiro). Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul tennis e Frasi, citazioni e aforismi sul biliardo.

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Frasi, citazioni e aforismi sul ping-pong

Si diventa grandi il giorno in cui si comincia a battere papà a ping pong.
Si diventa adulti il giorno in cui lo si lascia vincere.
(Anonimo)

Cos’è quella cosa che è rotonda e fa: bap, bop, bippity, bonk, bip, bing, bang, bonkity, bim, bam, boop, boop, bangity, bong, bing, bam, bap? Una pallina da ping-pong in un tornado.
(Johnny Hart)

Dio è dappertutto? Forse, ma ho qualche dubbio che sia dentro una pallina di ping pong.
(Fabrizio Caramagna)

Ho cominciato con il ping pong. Poi ho proseguito con il paddle e lo squash. Infine mi sono dato al tennis. Ma non capisco perché la bolla di sapone non voglia saperne di andare dall’altra parte.
E’ la pallina più anarchica e incontrollabile che io conosca.
(Fabrizio Caramagna)

Così cominciai a giocarci sempre. Giocavo a ping-pong anche quando non avevo nessuno con cui giocare a ping-pong. Quelli dell’ospedale dicevano che mi calzava come un guanto, chissà che volevano dire. Anche il tenente Dan veniva a vedermi giocare. Giocavo a ping-pong talmente tanto che ci giocavo anche nel sonno.
(Dal film Forrest Gump)

Il tennis e il ping-pong sono la stessa cosa. Solo che nel tennis sono in piedi sulla tavola.
(Coluche)

Ho visto lo scambio di ping pong più lungo del mondo 59 colpi e io boh solo a guardarlo al settimo colpo mi so ingoiato la lingua.
(JeSuisCharallie, Twitter)

Pur di diventare imbattibile a ping pong venderei l’anima al tavolo.
(Tragi_com78, Twitter)

Ho le intenzioni che fanno ping pong su un tavolo da gioco senza regole
(laura_marziali, Twitter)

A volte essere un papà è come guardare una partita di ping-pong.
(Steve Schirripa)

Oltre alla superficie sintetica del tavolo da gioco, il ping pong ha altre due superfici: d’estate sull’erba del giardino e d’inverno sottoterra in tavernetta.
(Fabrizio Caramagna)

La parte più interessante del ping pong si svolge al di là del tavolo da gioco: quando bisogna cercare la pallina perduta nell’erba, nelle siepi, sotto le sedie, tra i piedi delle persone (quando poi non finisce in bocca a un cane).
(Fabrizio Caramagna)

Chiunque può giocare: non ci sono limitazioni né di età, né di genere, né di forma fisica. La ragazzina minuta può sconfiggere il tipo tutto muscoli: mi piace, come filosofia. Il ping pong aiuta persino a combattere l’Alzheimer.
(Susan Sarandon)

Il ping pong ha molte caratteristiche spiazzanti e piacevolmente illogiche. Ogni volta che mi capitava di fare una partita, questa idea risuonava dentro di me in modo sempre più forte, ed ero sempre più stupito dalla magia di quella pallina rotante che volava dall’altra parte della rete e rimbalzava sul tavolo e sulla racchetta dell’avversario seguendo traiettorie misteriose.
(Guido Mina Di Sospiro)

Il tennistavolo nacque come passatempo per l’aristocrazia vittoriana, a imitazione del tennis sul prato. Alcuni sostengono che in principio i giocatori usassero libri come racchette; secondo altri invece venivano impiegati i coperchi delle scatole di sigari, con palline di sughero o di gomma piena.
(Guido Mina Di Sospiro)

Le due S, spin e speed (“effetto” e “velocità”) avevano preso il sopravvento. Erano finiti i tempi euclidei dell’hardbat, quando le traiettorie e i rimbalzi, vuoi sul tavolo vuoi sulla racchetta, erano prevedibili e gli scambi di colpi interminabili. Nel giro di breve tempo il tennistavolo si era trasformato in un gioco scattante e cerebrale, qualcosa di simile a un puzzle quadrimensionale da risolvere senza avere il tempo di riflettere.
(Guido Mina Di Sospiro)

Non si tratta solo di rimandare la pallina dall’altra parte del tavolo; buona parte dello sforzo consiste nel leggere esattamente che tipo di spin l’avversario sta per dare alla pallina e prendere le contromisure adeguate.
(Guido Mina Di Sospiro)

Avrei dovuto immaginare che nella tecnica di Jaime c’era qualcosa di totalmente fuori dall’ordinario. Il veloce gioco di gambe, il controllo eccelso, la naturalezza nel piazzare la palla, la potenza del suo dritto, la neutralizzazione dello spin dell’avversario, la capacità di semplificare i processi più complessi: tutto ciò era semplicemente tennistavolo ai massimi livelli.
(Guido Mina Di Sospiro)

La destrezza della mano non è sufficiente in una disciplina olistica dove ogni dettaglio conta, dove tutto il corpo contribuisce al risultato, che va oltre la somma dei singoli movimenti.
(Guido Mina Di Sospiro)

Io chiamo metafisici i giocatori che usano le gomme lisce, ovvero la stragrande maggioranza, ed empirici quelli restanti.
(Guido Mina Di Sospiro)

Il tennistavolo migliora la coordinazione tra la mano e l’occhio, è aerobico, usa sia la parte superiore che quella inferiore del corpo e molte differenti aree del cervello. Vi sono poi altri effetti. Dopo tre ore di gioco agonistico sarei capace di mangiarmi un pollo intero.
(Guido Mina Di Sospiro)

Il tennistavolo accelera i riflessi, produce fatica e fa dormire profondamente la notte.
(Guido Mina Di Sospiro)

A certi livelli, il tennistavolo diviene una pura meditazione senza parole.
(Guido Mina Di Sospiro)

Nel tempo al quale si riferiscono questi personali e modesti ricordi, il gioco del ping-pong (nobile gioco, come tutti sanno) non era ancora assurto ai fastigi della grande diplomazia internazionale: allora era un gioco e nulla più, senza implicazioni politiche, senza le speranze di un mondo quasi del tutto disperato. Non è escluso, anzi, che allora il ping-pong fosse considerato dai più un gioco di categoria inferiore, una specie di innocente passatempo per ragazzi, un’attività agonistica buona per i circoli parrocchiali e gli stabilimenti balneari.
(Luigi Silori)

Questa è la macchina da scrivere di Horace Potter, e quanto avevo da dire mi pare importante. E dunque, ora mi stendo a dormire sul letto, e più tardi stasera leggerò ciò che Platone si è inventato per il suo Socrate nella “Repubblica” e probabilmente giocherò anche a ping pong con Potter. Il ping pong è un’arte, e io sono uno scrittore, un’altra forma d’arte.
(Jack Kerouac)

” Il tennis da tavolo è come un atomo. Per i profani è qualcosa di microscopico e insignificante, ma per chi lo conosce il ping è una rete e l’elemento costitutivo di tutto ciò che conosciamo. ”
– Matt Hetherington

Abituateli, inoltre, a concentrarsi: a non correre a fare qualcos’altro mentre stanno guardando un film, a non pensare a casa quando siete in gita e così via. Se vi accorgete di non saperlo insegnare, o addirittura di dare il cattivo esempio in questo genere di cose, avviateli a uno sport come il tennis o il ping pong: è molto importante che imparino a non distrarsi facilmente, a vivere appieno il momento presente, mettendoci tutto di sé
(Igor Sibaldi)

Giocare a ping pong è come correre i cento metri piani giocando a scacchi.
(Anonimo)

Se non fosse paradossale non sarebbe tennistavolo.
(Guido Mina)

La vita è un’offensiva contro il meccanismo ripetitivo dell’universo.
(Alfred North Whitehead)