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Frasi, citazioni e aforismi sul serpente

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul serpente. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’inganno, Frasi, citazioni e aforismi sul veleno e Frasi, citazioni e aforismi sul pericolo.

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Frasi, citazioni e aforismi sul serpente

Serpente

Ogni grande storia sembra iniziare con un serpente.
(Nicolas Cage)

Che animale misterioso il serpente. Non ha gambe e cammina, non ha braccia e si leva in alto, pare uno ramo o un fuscello e ha in bocca la morte.
(Fabrizio Caramagna)

Ora a sinistra, poi a destra:
così avanza il serpente.
(Valeriu Butulescu)

Il serpente cambia pelle, non natura.
(Proverbio persiano)

A giudicare dalle loro impronte, i serpenti sono degli animali estremamente puntigliosi nell’uso della virgola. Chissà come sarebbero pieni di digressioni e incisi nei loro romanzi, se sapessero scrivere.
(Fabrizio Caramagna)

In un mondo di serpi, non vince chi ha il veleno più potente, ma chi ha l’antidoto.
(68kikka, Twitter)

Nel serpente il veleno è nei denti, nella mosca è nel capo, nello scorpione nella coda, nel malvagio in tutto il corpo.
(Proverbio indù dell’India)

Se lasci che un serpente viva nella tua manica, un giorno ti morderà.
(Proverbio afgano)

Anche i serpenti addomesticati hanno il veleno.
(Proverbio)

Il serpente o la tigre agguantano la preda con la velocità di un baleno. Non c’è niente di più veloce della fame, tolta quella della luce.
(Fabrizio Caramagna)

Delle tremila specie di serpenti presenti nel mondo, soltanto mille hanno in dotazione del veleno e solo duecento tra queste sono veramente pericolose per l’uomo. Non si dimentichi, poi, che i serpenti hanno una loro utilità, perché divorano le arvicole e altre specie dannose all’agricoltura e, dove sono spariti, gli svantaggi sono risultati spesso superiori ai benefici.
(Giorgio Celli)

In Africa c’è un adagio che dice: nella boscaglia, un elefante può ucciderti, un leopardo può ucciderti e un black mamba può ucciderti, ma solo con il black mamba – e questo è vero in Africa fin dall’alba dei tempi – la morte è sicura. Da qui il suo soprannome: la morte incarnata.
(Dal film Kill Bill)

Gli africani selvaggi adorano il serpente perché l’intero suo corpo tocca la terra, e cosí ne conosce tutti i segreti. Li conosce con il ventre, la coda, i genitali, la testa. È in contatto con la ­Madre, si mescola con essa.
(Nikos Kazantzakis)

Era un sorrisetto agghiacciante, il tipo di sorriso che ti potrebbe fare un serpente prima di morderti.
(Roald Dahl)

Sono tornato nella camera
Dove lei mi giurò amore ardente.
C’erano i segni delle sue lacrime
E da ognuno è sgusciato un serpente.
(Henrich Heine)

Purtroppo ai suoi piedi c’era un serpente, e lei gli appoggiò un tallone sulla testa. Il serpente la morse. Così succede di solito, con i serpenti
(Alexander McCall Smith)

La coda del serpente non morde. Si fa mordere.
(Fabrizio Caramagna)

Il serpente è un essere così freddo e minerale che è difficile distinguere una esposizione di rettili vivi da una di rettili morti.
(Fabrizio Caramagna)

Sapete, la gente pensa che i serpenti portano sfortuna, disse, eppure dev’esserci del buono in loro, visto che ci sono quei guaritori ambulanti che li usano da sempre come medicina.
(Cormac McCarthy)

Anche un serpente non è cattivo del tutto. Sono stati messi al mondo per qualche scopo. Io credo che c’è uno scopo in ogni cosa. Voi non siete di questa idea?
(Cormac McCarthy)

La verità non è mai originale: anzi cambia la pelle come un serpente.
(Mario Postizzi)

Come il serpente si libera della sua pelle al momento della muta, così il sole, al mattino, si libera della notte.
(Proverbio indù dell’India)

I serpenti sono gli abitatori del mondo sotterraneo. Vivono nelle viscere della terra e ne conoscono i segreti. Sono i detentori del veleno e quindi l’antitesi degli dèi celesti che detengono l’ambrosia, l’elisir di immortalità.
(Alain Daniélou)

l serpente è un simbolo complesso a tal punto che forse dovremmo definirlo come complesso di simboli, o meglio, un «complesso archetipale»
(Pietro Lembi)

Il termine biblico che indica il serpente è NAHASH, che vuol dire, sì, “serpente”, ma che deriva dalla radice NHSH, che significa “decifrare, scoprire”; perciò NAHASH potrebbe anche voler dire “colui che sa decifrare, colui che scopre le cose”.
(Sergio Gatti)

Quanto è più crudele del morso di un serpente l’ingratitudine di un figlio.
(William Shakespeare, Re Lear)

A vent’anni un uomo è un galletto, a trenta un leone, a quaranta un cammello, a cinquanta un serpente, a sessanta un cane, a settanta una scimmia, e ad ottanta non è più niente.
(Baltasar Gracián)

Se un gatto viene morso da un serpente, poi diffiderà anche di una corda.
(Proverbio arabo)

Quando si è stati morsi dal serpente si teme persino il millepiedi
(Proverbio africano)

Meglio morsi da un serpente che leccati da un forestiero.
(Proverbio africano)

Chi è stato morso dal serpente anche solo una volta avrà sempre paura di camminare nell’erba alta.
(Proverbio cinese)

L’ambizione dell’uomo è come il serpente che, visto un elefante, se lo vorrebbe ingoiare: qualunque meta raggiunga non riesce mai a essere soddisfatta.
(Proverbio cinese)

Non c’è nulla di più convincente della coda di un serpente a sonagli
(Proverbio dei Navajo)

Nella bocca della serpe e nel pungiglione della vespa non troverai veleno altrettanto micidiale di quello che può celarsi nel cuore dell’uomo.
(Proverbio cinese)

Sallah: Jones, mi dici perché il pavimento si sta muovendo?
Indiana : Dammi la tua torcia… Serpenti. Proprio i serpenti dovevo trovarci.
(Dal film Indiana Jones – I predatori dell’Arca perduta)

Ho sempre amato i rettili, mi piacciono le lucertole… ma mi riuscirebbe difficile raccogliere un serpente e giocarci. Mi rendono nervoso. C’è qualcosa di profondamente radicato nella natura umana che reagisce con virulenza ai serpenti. Credo che il serpente incarni tutte le nostre paure. Hanno una pelle davvero splendida, probabilmente è per questo che sono tanto affascinanti.
(Jim Morrison)

Se cammino in un prato e vedo un’ombra che assomiglia a un serpente, la prima cosa che faccio è scappare. E’ un’emozione molto veloce che mi guida. Poi c’è un’emozione più lenta, diciamo razionale, che mi aiuterà a capire: torno indietro, osservo meglio, non era un serpente ma un bastone.
(Marco Accossato)

Se l’uomo avesse il potere di completare la natura, al serpente aggiungerebbe le spine.
(Jules Renard)

I serpenti sono le cravatte degli alberi.
(Ramón Gómez de la Serna)

Latet anguis in herba – Il serpente sta nascosto nell’erba.
(Virgilio)

Avrete visto tutti in un qualche film, magari ispirato da un romanzo di Kipling sull’India, l’incantatore di serpenti: che suona un flauto, muovendolo lentamente a mezz’aria, ed ecco che un terribile cobra dagli occhiali esce da un cesto, si drizza paurosamente, e sembra agitare la testa al ritmo della musica. Si potrebbe supporre che il cobra sia un musicofilo incallito, se non si sapesse che i serpenti sono sordi. E’ il movimento del flauto, e non il suono che emette, a suscitare l’incantesimo, e a far danzare il serpente. Difatti, questi rettili sono privi del timpano, e di conseguenza non possono percepire i suoni. Però, in compenso, percepiscono le vibrazioni del suolo, e questo consente loro, non di cacciare le prede, che sono piccole e non possono far vibrare il suolo in maniera considerevole, ma di evitare, si pensi un po’, di venire calpestati quando si acciambellano al suolo
(Giorgio Celli)

I rettili sono ripugnanti a causa del loro corpo freddo, colorito pallido, scheletro cartilaginoso, pelle immonda, aspetto feroce, occhio calcolatore, odore sgradevole, voce stridula, tana squallida e terribile veleno; per questa ragione il Creatore non ha esercitato il suo potere per crearne una moltitudine.
(Linneo)

Si dice che la lingua non ha ossa, ma essa è come un serpente, che soffoca la vittima.
(Mieczysław Kozłowski)

Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
(Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo)

Non essere candido in tutto come la colomba. Si sappia alternare l’astuzia del serpe con il candore della colomba.
(Baltasar Gracián)

Gli dicono di essere umile come una colomba e astuto come un serpente. S’imbroglia: è astuto come una colomba e umile come un serpente. I risultati sono ottimi.
(Dino Basili)

Prendi l’aspetto del fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso.
(William Shakespeare, Macbeth)

Chi scalda la serpe in seno muore d’odio e di veleno.
(Proverbio)

Di serpe che dorme non ti fidare.
(Proverbio)

L’amore è come il veleno del serpente: o guarisce o uccide.
(Valeriu Butulescu)

Non cercava tanto di comprarsi la felicità quanto l’assenza di infelicità, e i soldi divennero la panacea, l’oggettivazione dei suoi desideri piú profondi e inesprimibili. Non ambiva a spenderli, ma a possederli, alla certezza di poter contare su di loro. Insomma, il denaro non era un elisir, ma un antidoto: la bottiglietta che ti porti in tasca avventurandoti nella giungla… nel caso ti mordesse un serpente velenoso.
(Paul Auster)

La Genesi comincia con il serpente.
(Jean-Christophe Grangé)

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: “È vero che Dio ha detto: ‘Non dovete mangiare di alcun albero del giardino’?”. Rispose la donna al serpente: “Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete'”. Ma il serpente disse alla donna: “Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male”. Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.
(Genesi Antico Testamento)

Il Signore Dio disse al serpente: “Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.
(Genesi, Antico Testamento)

Adamo era semplicemente un essere umano, e questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente; perché allora avrebbe mangiato il serpente.
(Mark Twain)

Adamo ed Eva furono puniti per essere vegeteriani. Avrebbero dovuto mangiare il serpente.
(Robert Sabatier)

Dio stesso ha istigato il serpente contro Adamo ed Eva, e tutto è disceso dal fatto che il serpente non lo tradì. Quell’animale velenoso è rimasto fino a oggi fedele a Dio.
(Elias Canetti)

Quello dell’Eden era un serpente melenoso
(arcobalengo, Twitter)

Se non ci fosse stato il serpente, Eva sarebbe ancora una vergine che passeggia in paradiso. L’umanità deve la sua esistenza al serpente.
(Valeriu Butulescu)

Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità.
(Kahlil Gibran)

L’anima dell’astuto è come la serpe: liscia, lucente, lubrica, fredda.
(Niccolò Tommaseo)

Sposarsi è come mettere la mano in un sacco pieno di serpenti, nella speranza di tirar fuori un’anguilla.
(Leonardo da Vinci)

Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava.
Ma mi risposero: ” Spaventare? Perché mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” .
Il mio disegno non era il disegno di un cappello.
Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.
Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa.
Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.
Il mio disegno numero due si presentava così:
Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatica.
Fu così che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore.
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.
(Antoine Saint-Exupéry)

Dice la serpe: – Non mi toccare che non ti tocco.
(Proverbio)

Parenti serpenti, cugini assassini, fratelli coltelli.
(Proverbio)

“Allora è qui”.
(Cleopatra, 12 agosto 30 a.C). Cleopatra decise di uccidersi con il morso di un aspide e dopo aver trovato il serpente, pronuncia queste parole. La regina avrebbe poi scoperto il braccio in modo che l’aspide potesse morderla.