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Frasi, citazioni e aforismi sul Vangelo

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Secondo una ricerca del Censis del 2016, In due case su tre ce n’è un libro dei Vangeli, ma il 70 % degli italiani non lo legge mai.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul Vangelo. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi su Gesù Cristo, Frasi, citazioni e aforismi sulla fede e Frasi, citazioni e aforismi sul cristianesimo.

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Frasi, citazioni e aforismi sul Vangelo

Dio scrive il Vangelo non solo nella Bibbia, ma anche sugli alberi, nei fiori, nelle nuvole e nelle stelle.
(Martin Lutero)

Ogni lettura del Vangelo è una scommessa col mistero.
(Vittorio Messori)

Resto sconquassato dal Vangelo, basta un rigo delle parabole. Ha una forza spettacolare, viene da alzarsi in piedi sulla sedia… C’è dentro una violenza che ti mette le ali. Una forza che ti scarabocchia tutta la vita. Perché ti dice che puoi sempre ricominciare da capo. Ti mette nella condizione di fare ognuno la rivoluzione dentro te stesso. Prima che arrivasse Gesù il rapporto con Dio era fatto di dolore e lui se l’è preso tutto su di sé. Per me è una cosa sconcertante.
(Roberto Benigni)

Mi piace il Vangelo come la rosa; la rosa non ha linguaggio ma ha profumo, ed anche un cieco che le passa accanto avverte la sua presenza. Cristiani: il vostro Vangelo è più bello di quello della rosa; lasciate che ci parli la vostra vita.
(Mahatma Gandhi)

Quand’anche Gesù fosse – per assurdo – un personaggio inventato dagli uomini, il fatto che abbia potuto essere immaginato da noi bipedi implumi, di per sé sarebbe altrettanto miracoloso (miracolosamente misterioso) del fatto che il figlio di un Dio si sia veramente incarnato. Questo mistero naturale e terreno non cesserebbe di turbare e ingentilire il cuore di chi non crede.
(Umberto Eco)

Il Vangelo è impeccabile, è perfetto. Lo apriamo ed è come se ricevessimo delle frecce di fuoco in mezzo al cuore. Ogni cosa è al suo posto. Non c’è una parola di troppo.
(Christian Bobin)

Nessuno può leggere i Vangeli senza avvertire la presenza reale di Gesù. La sua personalità pulsa in ogni parola.
(Albert Einstein)

Il Vangelo è la fonte da cui è scaturita la nostra civiltà.
(Immanuel Kant)

Per me non trovo più niente nei libri, se non nel Vangelo. Questo libro mi basta.
(Santa Teresa di Lisieux)

Nel Vangelo il primo sguardo di Gesù non si posa mai sul peccato, ma sempre sulla sofferenza della persona.
(Johannes Baptist Metz)

Tutto il Vangelo è molto semplice. Mi ami? Obbedisci ai miei comandamenti.
(Madre Teresa di Calcutta)

Chi capisce il Vangelo trova le risposte a tutte le difficoltà. Il metodo per fare il buon prete è seguire il Vangelo.
(Don Primo Mazzolari)

Il potere temporale della Chiesa rischia di allontanare sempre più gente dal Vangelo. La Chiesa ha fatto di se stessa un dogma, dimenticando di predicare gli insegnamenti di Gesù.
(Don Andrea Gallo)

La porpora dei papi ha riempito di ruggine i Vangeli.
(Fabrizio Caramagna)

Il Vangelo si annuncia con dolcezza, non con bastonate inquisitorie
(Papa Francesco)

Se credi ciò che ti piace dei vangeli, e rifiuti quello che non ti piace, non è nei vangeli che credi, ma in te stesso.
(Sant’Agostino)

Il Vangelo non ha solo i colori e i suoni di Gesù, ha anche i profumi misteriosi delle Maddalene.
(Fabrizio Caramagna)

Nel Vangelo si sente alitare un meraviglioso vento di libertà e di carità, mentre con San Paolo comincia a instaurarsi una idea di costrizione, di repressione, di moralismo. “Nelle riunioni le donne deve starsene zitte” dice San Paolo. Quanto è lontano il profumo misterioso di Maddalena.
(Fabrizio Caramagna)

Diremo che la storia del vangelo è inventata a piacere? Amico mio, non è così che si inventa; e i fatti di Socrate, di cui nessuno dubita, sono meno attestati di quelli di Gesù Cristo. In fondo è allontanare la realtà senza distruggerla. Sarebbe più inconcepibile che parecchi uomini insieme abbiano fabbricato questo libro piuttosto che uno solo ne abbia fornito il soggetto. Mai gli autori giudei avrebbero trovato questo tono, questa morale; e il vangelo ha dei caratteri di verità così grandi, così sorprendenti cosi perfettamente inimitabili, che l’inventore sarebbe più straordinario dell’eroe.
(Jean Jacques Rousseau)

Leggere e rileggere incessantemente il santo Vangelo per avere sempre dinanzi alla mente gli atti, le parole, i pensieri di Gesù, al fine di pensare, parlare, agire come Gesù.
(San Francesco)

I peggiori nemici del vangelo stanno nei templi. E con il libro in mano anziché Dio nel cuore.
(Don Dino Pirri)

La realtà a volte buia, segnata dal male, può cambiare, se noi per primi vi portiamo la luce del Vangelo soprattutto con la nostra vita.
(Papa Francesco)

Voglio annunciare il Vangelo con tutta la mia vita. Se non viviamo il Vangelo, Gesù non vive in noi. Torniamo alla povertà, alla semplicità cristiana.
(Charles de Foucauld)

Se il testo del Vangelo è musica scritta, noi dobbiamo sforzarci di essere musica cantata, cioè Vangelo vivo.
(San Francesco di Sales)

Il Vangelo non è fatto per essere compreso ma per essere avvicinato come soglia del mistero. Non è fatto per essere letto ma per essere ricevuto in noi.
(Madeleine Delbrel)

La morale del Vangelo è essenzialmente quella dell’anima aperta.
(Henri Bergson)

Nessuna dottrina inventata dagli uomini, al di fuori di quella evangelica, potrà mai riscaldare il mondo
(Jean Montaurier)

Vi confesso che la santità del Vangelo parla al mio cuore. Osservate i libri dei filosofi, con tutta la loro pompa! Come sono piccoli in confronto a quello… Può darsi che Colui di cui fa la storia sia egli stesso un uomo? E’ questo il tono di un invasato o di un settario ambizioso? Che dolcezza, che purità nei suoi costumi! Quale grazia toccante nei suoi insegnamenti, quale elevatezza nelle sue massime, quale saggezza nei suoi discorsi, quale presenza di spirito, quale finezza, quale esattezza nelle sue risposte! Quale dominio delle passioni!
(Jean Jacques Rousseau)

Vangelo è sale e luce, è come un istinto di vita che penetra nelle cose, si oppone al loro degrado e le fa durare. È come un istinto di bellezza, che si posa sulla superficie delle cose, come fa la luce, le accarezza, non fa rumore, non fa violenza mai, ne fa invece emergere forme, colori, armonie e legami, il più bello che c’è in loro.
(Ermes Ronchi)

Io penso che se noi dovessimo possedere il Vangelo e lasciarci guidare da esso, saremmo meno infelici.
(Don Primo Mazzolari)

Il Vangelo è tutt’altro che comodo quando lo si prende sul serio!
(Don Primo Mazzolari)

Appena ci si accorge che per credere nel Vangelo come si deve è necessario mortificarsi, sopportare con gioia il disprezzo e l’ingiuria, amare i propri nemici, andare, in una parola, contro le proprie inclinazioni naturali, allora ragione e natura, concordi, si rivoltano e non si vuol sentire parlare di religione cristiana.
(Pierre Bayle)

Per quanto possa ricordare, non vi è una sola parola nei Vangeli in lode dell’intelligenza.
(Bertrand Russell)

Di tutti i miracoli di Gesù menzionati nei Vangeli, nemmeno uno si riferisce alla guarigione di un stupido. Tanto è incurabile la stupidità.
(Constantin Stoica)

Se un uomo volesse seguire, oggi, gli insegnamenti del Vecchio Testamento, sarebbe un criminale. Se volesse seguire gli insegnamenti del Nuovo, sarebbe un pazzo.
(Robert Green Ingersoll)

Il Vangelo è parola di vita: non opprime le persone, al contrario, libera quanti sono schiavi di tanti spiriti malvagi di questo mondo: lo spirito della vanità, l’attaccamento al denaro, l’orgoglio, la sensualità… Il Vangelo cambia il cuore, cambia la vita, trasforma le inclinazioni al male in propositi di bene.
(Papa Francesco)

Il Vangelo non convoca eroi duri e puri, non si rivolge a santi, ma a persone autentiche, semplicemente a uomini e donne sinceri nel cuore.
(Ermes Ronchi)

Il Vangelo non è un libro come gli altri, da leggere e lasciare sul comodino, ma da vivere sine glossa, alla lettera.
(Chiara Amirante)

Torno a combattere per l’ennesima volta col Vangelo di Luca. Finisco ancora una volta sbaragliato e piangente.
(Gesualdo Bufalino)

Il Vangelo non c’insegna ciò che dobbiamo fare, ma dove prendere le forze per farlo.
(Martin Lutero)

Se voi ora mi domandaste cosa sia il bene ed il male, vi direi: troverete scritta la risposta nella vostra coscienza, e potrete rileggerla tutta quanta nel Vangelo di Cristo.
(Paolo Mantegazza)

Siamo la novità, anche se portiamo sulle spalle duemila anni di storia. Il Vangelo è la novità.
(Don Primo Mazzolari)

Se tutti i filosofi indiani, turchi, ebrei, riunissero i loro ingegni per formare la migliore religione, si avvicinerebbero senza volerlo al Vangelo. Sii dunque superbo di esser nato seguace di Cristo.
(Paolo Mantegazza)

Tutto il Vangelo è basato sul calcolo delle probabilità! Chi ha fame sarà sfamato, gli ultimi saranno i primi, eccetera.
(Ennio Flaiano)

E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono, ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio.
(San Paolo, Seconda lettera ai Corinzi)

Gesù incontrò un vangelo e chiese: chi sei?
(Multatuli)

Il «Vangelo» morì sulla croce. Ciò che a cominciare da quel momento è chiamato «Vangelo», era già l’antitesi di quel che lui aveva vissuto: una «cattiva novella», un Dysangelium.
(Friedrich Nietzsche)

Controllando la storicità di ogni affermazione dei Vangeli, spesso mi sono sorpreso. Ad esempio, la moglie di Pilato. Qualcuno ha detto: i Vangeli sono falsi perché c’era una legge che impediva ai funzionari imperiali nelle province di portare con loro la moglie. Vero. Ma proprio poco prima dell’anno 30 (e la data della morte di Gesù, sembra ormai certo, è il 6 aprile del 30) un rescritto imperiale aveva autorizzato prefetti e governatori a portare con loro la famiglia.
(Vittorio Messori)

E ancora: le vesti di Gesù. Nei Vangeli si dice che i soldati se le spartirono fra loro. E possibile? Sì, perché sempre da fonti extra-cristiane (sia chiaro, io confronto i Vangeli solo con fonti non cristiane) risulta che ai soldati che fungevano da esecutori delle condanne, gli exactores mortis, era riconosciuto dalla legge il diritto di spartirsi le vesti. Non solo: i Vangeli dicono anche che la tunica di Gesù fu tirata a sorte perché era di particolare pregio, tessuta di un solo pezzo
(Vittorio Messori)

E ancora: l’iscrizione “Gesù Nazareno re dei Giudei” affissa sulla croce. I Vangeli dicono che era scritta in tre lingue: latino, ebraico e greco. E anche qui, guarda caso, la legge imperiale di Roma stabiliva che il titulum doveva essere scritto in tre lingue: quella locale, quella imperiale (il latino), e quella franca, il greco, cioè l’inglese dell’epoca. Gli esempi sono centinaia (…) e dimostrano la storicità dei Vangeli. E complicano le cose, e non di poco, a coloro che sostengono che i Vangeli sono stati scritti in epoca tarda, frutto di una riflessione e di successive redazioni.
(Vittorio Messori)

Ogni versetto del vangelo, contiene latente in sé la pienezza della vita eterna, i misteri del cielo, il mare della verità e dell’amore trinitario.
(Adrienne von Speyr)

Vorrei che gli uomini potessero conoscere, comprendere e sapessero accettare il Vangelo di Gesù, la sua legge d’amore. L’umanità sarebbe una grande famiglia.
(Roberto Rossellini)