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Distacco, abbandono, perdita, separazione, rottura, fine, addio. I termini sono tanti, le sfumature che li differenziano assi sottili. Il comune denominatore è comunque sempre la fine di una storia di amore. Tra i temi correlati si veda Frasi tristi sull’amore, Frasi per dire Non ti amo più, Frasi, citazioni e aforismi sulla delusione e l’essere deluso, Frasi, citazioni e aforismi sulla solitudine, Frasi, citazioni e aforismi sulla tristezza e la sezione Le più belle frasi d’amore.
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Frasi, citazioni e aforismi sull’addio e la fine di un amore
L’inizio è dolce, assurdo, felice. L’intreccio pieno di buona volontà, forte e carico di tensioni. La fine, una lacerazione.
(Nuria Barrios)
Sarebbe un Mondo migliore se “Ti amo” e “Addio” si potessero dire una sola volta nella vita. E mai alla stessa persona.
(mheathcliff, Twitter)
Per un po’ forse continuerò a urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà.
(David Grosmann)
Non c’è alcuna alternativa per gli esseri che si amano e si separano – bisogna disperarsi oppure dimenticarsi.
(Paul Valéry)
Io penso che alla fine tutta la vita non sia altro che un atto di separazione, ma la cosa che crea più dolore è non prendersi un momento per un giusto addio.
(Dal film “La vita di Pi”)
Abbiamo tutti diritto a un giusto addio. Qualcuno che prima di chiudere si volti ancora una volta.
E ci dia un cenno di saluto, una parola, un ultimo sguardo.
Ci vedo gentilezza, rispetto. Ci vedo umanità.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore non muore mai di morte naturale. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente. Muore di cecità e di errori e tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio o per opacità.
(Anaïs Nin)
Le parole se ne stanno zitte sulla soglia a un passo da te che resti fuori, e io non so come chiamarti e chiederti di tornare indietro. E’ così che nascono gli addii.
(Fabrizio Caramagna)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
(Eugenio Montale)
Come avevano fatto a passare gli ultimi sedici anni a disimpararsi a vicenda? Come aveva fatto la somma di tutta la presenza a trasformarsi in assenza?
(Jonathan Safran Foer)
Il disamore non è mai
reciproco
Uno dice che l’amore è finito
e l’altro è sempre stupito.
(Franco Arminio)
Se ti ho tagliato fuori dalla mia vita, fermati e pensaci: probabilmente, le forbici per farlo me le hai passate tu.
(roberto_rigoni, Twitter)
Pensa a dove l’hai vista l’ultima volta.
Guarda se è ancora lì.
Se non c’è, chiediti perché se n’è andata.
Se c’è, chiediti perché non sei rimasto.
(Eric Jarosinski)
Volenti o nolenti l’abbandono ci introduce, dal primo momento in cui lo subiamo, in una terra desolata che non conoscevamo, ci fa ascoltare un timbro inedito della disperazione e della fatica dell’esistere e del desiderare.
(Emanuele Trevi)
Come porre termine, come chiudere: è su questo e non certo su come iniziare o aprire qualcosa, che chi vive la vita liquido moderna ha urgente bisogno di istruzioni.
(Zygmunt Bauman)
Ogni donna che ha finalmente capito il suo valore, ha raccolto le valigie del suo orgoglio, è salita sul volo della libertà, ed è atterrata nella valle del cambiamento.
(Shannon L. Alder)
Quando un amore finisce, uno dei due soffre.
Se non soffre nessuno, non è mai iniziato.
Se soffrono entrambi, non è mai finito.
(Marilyn Monroe)
Non era questione di essere felice o infelice. Io non volevo più essere me.
(Sarah Dessen)
E’ così che finiscono gli amori.
Le labbra si stancano, i respiri si placano, i battiti diminuiscono, gli orizzonti si restringono.
Senti solo il peso delle cose non fatte, delle promesse non mantenute.
E dal soffitto le domande ti guardano e non cercano neanche più risposta.
(Fabrizio Caramagna)
Chi ci dice addio
sparisce dietro le montagne.
E a poco serve alzarci in piedi sul nostro cuore
per vederlo ancora…
(Franco Arminio)
“E secondo te quanto dura un arcodamore?”, le ho chiesto. “La parte vera, non quella che poi magari continua sottoterra come uno scavo di talpa”. “Dipende”. “Ma in media?”, le ho detto. “Qual è la tua media? Qual è il tuo massimo?… E se uno non ha voglia di vedere scendere l’arco cosa deve fare? Tagliarlo nel momento migliore? Senza aspettare? Saltare giù come si salta da una finestra?”
(Andrea De Carlo)
L’inizio dell’amore è spesso simultaneo. Non così la fine: da ciò nascono le tragedie.
(Alessandro Morandotti)
Mi si erano spente le vene, gelata la pelle. Avevo avuto freddo, lui se ne era andato.
(Elena Ferrante)
Bisognerebbe ricominciare dall’inizio ogni giorno. Dirsi addio e perdersi di vista. E poi subito cercarsi e ritrovarsi. Bisognerebbe vivere soltanto di inizi. Come due sconosciuti, che si hanno senza aversi mai del tutto.
(Fabrizio Caramagna)
“Ti lascio” corrisponde a un “Ti amo”, è una pretesa, non un dialogo.
(Franco La Cecla)
Pensare che non l’ho, sentire che l’ho perduta.
Sentire la notte immensa, più immensa senza di lei.
(Pablo Neruda)
L’inferno è non amare più.
(Georges Bernanos)
E’ il più vuoto e tuttavia il più pieno di tutti i messaggi umani: “Addio”.
(Kurt Vonnegut)
Con ogni addio impari.
E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
(Jorge Louis Borges)
Quel bacio d’addio che somiglia al saluto, quell’ultimo sguardo d’amore che diventa la più acuta fitta di dolore.
(George Eliot)
Teneva gli occhi fissi sulle labbra di Hervè Joncour, come se fossero le ultime righe di una lettera d’addio.
(Alessandro Baricco)
Noi viviamo per dire sempre addio.
(Rainer Marie Rilke)
Perché ci vuole un minuto per dire ciao e sempre per dire addio?
(Anonimo)
E la morale della storia è che uno non ricorda cos’è successo. Quello che ricorda diventa quello che è successo. E la seconda morale della storia, se una storia può avere più di una morale, è che i Mollatori, di per se stessi, non sono peggiori dei Mollati: una rottura non si subisce mai. La si costruisce in due.
(John Green)
Tranquilli, è possibile riprendersi dagli amori finiti.
Ma non si esce vivi da quelli mai cominciati.
(Anonimo)
È più facile capire quando l’amore comincia che quando finisce.
(Roberto Gervaso)
Gli occhi che guardano altrove, l’orologio che fa il giro del polso e la luce che comincia a tremare.
A volte gli addii possono essere insostenibili.
(Fabrizio Caramagna)
Se fosse morto saprei almeno chi ho perduto e chi sono io. Adesso non so più niente. Tutta la mia vita è sprofondata dietro di me come in quei terremoti in cui la Terra si divora da sé. Sprofonda dietro di voi man mano che fuggite.
(Simone De Beauvoir)
Non credo che la vedrò mai più. Non la potrò mai più vedere, sentire, toccare, abbracciare, ascoltare; non riderò più con lei, non aspetterò il rumore dei suoi passi, non sorriderò sentendole aprire la porta, non incastrerò il suo corpo nel mio, il mio nel suo.
(Julian Barnes)
Chi vive il lutto sperimenta diversamente il mondo.
(Verena Kast)
Quello che mi manca di lui sono io quando stavo con lui.
(Chiara Gamberale)
Dentro il tuo cuore c’erano fuochi al galoppo e praterie oscillanti e onde melodiose e fragole innamorate. Certe volte uscivano e andavano a far festa sulla mia mano, finché un giorno sono venuti a dirmi parole incomprensibili e la mia mano non ha sentito più nulla. Vicino a me un libro mi ha detto che l’amore è qualcosa che non si incatena, viene e poi sfuma e torna nel grande nulla da cui era nato. Ma la mia mano non legge i libri e certe notti continua ad aspettare.
(Fabrizio Caramagna)
Amare è così breve, e dimenticare così lungo.
(Pablo Neruda)
Perché è la perdita la misura dell’amore?
(Jeanette Winterson)
Molto spesso, per riuscire a scoprire che siamo innamorati, forse anche per diventarlo, bisogna che arrivi il giorno della separazione.
(Marcel Proust)
Mi sento segare il cuore con una sega dai denti finissimi.
(Simone de Beauvoir)
Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.
(Alda Merini)
La morte di un amore è come la morte d’una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto. Perfino se l’hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva, ti senti invalido. Mutilato.
(Oriana Fallaci)
Lasciarsi male è spesso l’unico modo.
(Franco La Cecla)
Ci sono mille modi per dirsi addio e il peggiore è restare.
(Comeprincipe, Twitter)
Si continua ancora lungamente a vedersi per abitudine e a dirsi con la bocca che ci si ama, dopo che i modi dicono che non ci si ama più.
(Jean de La Bruyère)
Io credo che in certi momenti si possa sopravvivere solo se il cuore muore.
(Maria Stella Conte)
In quelle ore lunghe fui la sentinella del dolore, vegliai insieme a una nuova folla di parole morte… Devo imparare di nuovo il passo tranquillo di chi crede dove sta andando e perché… ora mi sentivo in petto un dolore lungo che mi privava di ogni sentimento.
(Elena Ferrante)
E’ incredibile quanto durano poco le cose. Hanno un arco così stretto e più le conosci più si restringe, più vedi la fine già dall’inizio. Eppure stiamo al gioco ogni volta. Ogni volta ci sforziamo di crederci.
(Andrea De Carlo)
C’è un momento in cui dal cuore qualcosa si stacca e cade. Lo riconosci subito. Non fa nessun rumore, ma il sangue gela e il cielo scappa da un’altra parte.
(Fabrizio Caramagna)
Ho scritto la lettera d’addio al mio amore
Ora che l’amo. Per quando accadrà.
Ché se un amore è così bello
merita pure l’addio pieno d’amore
(anna_salvaje, Twitter)
Il concetto di rinascere, di cambiare vita diventa un valore che sostituisce quello della continuità e della fedeltà a sé e agli altri.
(Zygmunt Bauman)
L’uomo non è mai solo. È sempre abbandonato.
(Mauro Parrini)
Ognuno porta in fondo a sé stesso come un piccolo cimitero di coloro che ha amato.
(Romain Rolland)
Io non piango, non serve a niente e non dà alcun vantaggio. E’ indegno del mio destino. Per piangere bisogna aver ricevuto un minimo d’affetto. Io non ne ho mai avuto. No, nessuna lacrima. E nemmeno emozioni. L’emozione mette in subbuglio le cose. Rischia di perturbare i miei calcoli. E se mai dovessi piangere, non lo farei mai in pubblico, ma solo. Chiuso. O sott’acqua. La lacrime si mescolerebbero con l’acqua, e non le vedrei, non le avrei perse.
(Tahr Ben Jelloun)
Era finita, le dispiaceva che fosse finita, ma era venuto meno l’amore. Fui sopraffatto da un senso di tradimento, tradimento perché una relazione, nella quale avevo investito così tanto, era stata dichiarata fallita senza che nemmeno me ne accorgessi.
(Alain de Botton)
Lasciami passare. Vado a morire un po’ più in là, come si conviene a un animale selvatico. Lo sai che, quando c’è buio, la luce delle stelle mi toglie ancora il fiato? Ma a te non importa più. Ti lascio un abbraccio, qualche mio ricordo e il rumore dei miei passi che si moltiplicano sul pavimento mentre me ne vado.
(Fabrizio Caramagna)
L’inferno è la sofferenza di non poter più amare.
(Fëdor Dostoevskij)
«La signorina Albertine se n’è andata!» Come, più della psicologia stessa, la sofferenza la sa lunga in materia di psicologia! Un momento prima, mentre mi stavo analizzando, avevo creduto che una separazione senza essersi riveduti fosse appunto quella che avevo desiderata; e, paragonando la mediocrità dei piaceri che Albertine mi dava con la ricchezza dei desideri che mi impediva di realizzare, mi ero riconosciuto assai acuto, concludendo che non volevo più vederla, che non l’amavo piú. Ma quelle parole: “La signorina Albertine se n’è andata!” avevano provocato un dolore tale nel mio cuore, che non avrei saputo resistere più a lungo.
(Marcel Proust)
Qualsiasi essere amato – anzi, in una certa misura qualsiasi essere – è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
(Marcel Proust)
Il cuore umano è indistruttibile. Tu immagini soltanto che sia spezzato. In realtà è lo spirito che subisce il vero colpo. Ma anche lo spirito è forte, e se lo desideri, si può sempre riprendere.
(Henry Miller)
A volte i momenti migliori e peggiori della vostra vita possono coincidere. Questo è il paradosso di un addio.
(Fragmentarius)
Non puoi immaginare quante cose si nascondano in una fine. Un vaso di lacrime, una candela spenta, lettere stracciate, ma da qualche parte ci sono strade verso qualcosa di nuovo che non sono mai state così dritte.
(Fabrizio Caramagna)
La paura della vita si supera vincendo la paura della morte. La paura dell’amore si supera vincendo la paura del distacco.
(Giorgio Agnisola)
L’amore è anche imparare a rinunciare all’altro, a saper dire addio senza lasciare che i tuoi sentimenti ostacolino ciò che probabilmente sarà la cosa migliore per coloro che amiamo.
(Sergio Bambarén)
Che cos’è quella sensazione quando ci si allontana dalle persone e loro restano sulla pianura finché le si vede appena come macchioline che si disperdono?…È il mondo troppo vasto che ci sovrasta, ed è l’addio. Ma noi puntiamo avanti verso la prossima pazzesca avventura sotto i cieli.
(Jack Kerouac)
Il mondo è rotondo e il luogo che può sembrare la fine può anche essere l’inizio.
(Ivy Baker Priest)
Scusami,
ho usato la nostra canzone
per una nuova relazione.
(Stefano Benni)
Il nostro Addio è terribile con quella doppia che spinge due vocali fuori dalla vita. Adios è la perfezione. Adieu una mediazione addolcita.
(OldStevenson, Twitter)
C’è stato un tempo in cui ho pensato che l’ho amata più della vita stessa. Ma adesso io odio di lei qualunque cosa. Come si spiega questo? Che cosa è successo a questo amore? Cosa è cambiato, è quello che mi piacerebbe sapere. Vorrei che qualcuno me lo potesse dire.
(Raymond Carver)
Il lasciato, la lasciata lo sanno bene che c’è qualcosa che rimane nascosto, che lo stesso lasciante non sa. Una buona parte della ragioni del lasciare stanno in una zona oscura, da cui nessuna archeologia e nessuna capacità di predizione riesce a liberarle. Chi viene lasciato pensa che l’altro sappia più di lui/lei, nasconda qualcosa. L’altro, l’altra che ci lasciano hanno le proprie ragioni che essi stessi non conoscono.
(Franco La Cecla)
Forse, in ultima analisi, mi vedevano come qualcosa che non ero e io ho cercato di trasformarli in qualcosa che non avrebbero mai potuto essere.
(Anonimo)
Con le donne accade due volte di non saper cosa dire: all’inizio e alla fine d’un amore.
(Gesualdo Bufalino)
Di un amore finito ti mancano anche i momenti brutti, anche le infelicità.
(Ivan Cotroneo)
C’era una stella sola e limpida nel cielo colore di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
(Gabriel Garcia Marquez)
Se ami saprai che tutto inizia e tutto finisce, che c’è un momento per l’inizio ed un momento per la fine e questo non crea una ferita. Non rimani ferito, sai che quella stagione è finita. Non ti disperi, riesci a comprendere e ringraziare l’altro: “Mi hai dato tanti bei doni, mi hai donato nuove visioni della vita, hai aperto finestre nuove che non avrei mai scoperto da solo. Adesso è arrivato il momento di separarci, le nostre strade si dividono”. Non con rabbia, non con risentimento, senza lamentele e con infinita gratitudine, con grande amore, con il cuore colmo di riconoscenza. Se sai come amare, saprai come separarti.
(Osho)
I sentimenti dell’uomo sono sempre più puri e incandescenti nell’ora dell’ incontro e nell’ora dell’addio.
(Jean Paul Richter)
Difficile è l’arte di iniziare, ma ancora più difficile è l’arte di porre fine.
(Anonimo)
Non piangere perché è finita. Sorridi perché è successo.
(Dr. Seuss)
Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più.
(Massimo Gramellini)
Avevo risposte bellissime
per le domande che non mi hai fatto.
(ChiaraNonEsiste, Twitter)
Prima di andarmene, vorrei piantare un seme nella tua mente, una minuscolo germoglio delle mie emozioni e dei miei sogni.
Mi immagino che poco alla volta, un giorno dopo l’altro, arriverà una mattina in cui ti sveglierai e troverai un albero pieno meraviglia.
E penserai a me.
E ti chiederai dove sono.
(Fabrizio Caramagna)
È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più.
(Georges Courteline)
A prendere posizione, a volte, si perde qualcuno. A non prenderla, a volte, si perde se stessi.
(alfcolella, Twitter)
Quel miracolo lì, di incontrarsi per doversi dire addio e annegare in un abbraccio che sa di nuovo inizio
(ceciliaseppia, Twitter)
Accetta ciò che è,
lascia andare ciò che era
e abbi fiducia in ciò che sarà.
(Anonimo)
Cose che nascono, e non l’avresti mai detto. Altre poi che finiscono, e non l’avresti mai neppure immaginato.
(Fabrizio Caramagna)
Mentre uno muore che frase dice di solito?!..”Addio vita…? …E qui non mi ricordo..!
(Teatrale)
E’ come cercare un ago in un pagliaio…
Non sono mai stata davvero amata come avrei voluto, ma ho amato almeno quanto ho potuto.
… quando la vedi la prima volta non la ami ma dopo che la conosci, ti innamori, quando lei lo capisce non ti ama, hai capito che non ti ha amato
Quanto dolore lascia il suo addio
ti spezza il cuore il senso d’abbandono
Perché tu eri con lui eri per lui eri in lui e quando se ne va
porta via anche te
E tu non sai più chi sei
ti accorgi che il noi era il tu
e l io non sai più cos’è …
alza la testa asciugati gli occhi
e Sì la marionetta di te stessa …
Quando ti ho incontrato ho visto il sole, le giornate erano piene d’amore, di voglia di fare, rimettermi in gioco…prima di allora mi sentivo morta. Con il passare del tempo mi sono resa conto che per te ero una compagnia, non un amore da abbracciare, nutrire …ora dopo dieci anni ho riconosciuto la fine che si era presentata dall’inizio, ma non volevo vederla.
Tutto tace…
L’orizzonte, un tempo rosso fuoco, è un’immensa distesa di ghiaccio
restano solo braci, come corvi sulla neve, a testimonianza di una passione ormai spenta.