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Frasi, citazioni e aforismi sull’inquietudine

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’inquietudine. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’ansia e Frasi, citazioni e aforismi sulla noia.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’inquietudine

inquietudine

L’inquietudine è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere; è qualcosa che si colloca tra il reale e l’irreale.
(Charlotte Joko Beck)

Gli inquieti si legano tra loro senza bisogno di molte parole.
(Susanna Tamaro)

Non ti accorgi che anch’io sono uno che si muove maldestro,che ogni mio gesto tradisce il desiderio, l’insoddisfazione, l’inquietudine?
(Italo Calvino)

Et inquietum est cor nostrum donec requiescat in Te – E il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te.
(Sant’Agostino)

Sono irrequieta. Le cose mi stanno chiamando. Le stelle tirano di nuovo i miei capelli.
(Anaïs Nin)

Senti come tutto si muove e corre verso direzioni sconosciute? Non lo senti questo brivido che ti abbraccia e ti rende fragile? Ecco, si chiama inquietudine.
(Fabrizio Caramagna)

Non deriva la nostra inquietudine da un’intima coscienza della nostra indegnità, da uno scontento di noi stessi, che sempre si collega con l’invidia e con una pazza vanità?
(Goethe)

Improvvisamente ripiombai nel mio vecchio schema: mangiare untissimo cibo cinese, dormire fino a mezzogiorno e sentirmi… inquieta.
(Dal film Sex and the city)

L’inquietudine è una tensione, un fremito, un riposizionare le cose, un cambiare sempre il luogo in cui sei, un cercare nuove sfide.
L’inquietudine non stai mai ferma.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli come te, che hanno due sangui diversi nelle vene, non trovano mai riposo né contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena tornati qui, subito hanno voglia di scappar via.
(Elsa Morante)

Ah, chi mi salverà dall’esistere? Non è la morte che voglio, né la vita: è qualcosa che brilla nel fondo dell’inquietudine come un diamante possibile nel fondo di un pozzo in cui non si può scendere.
(Fernando Pessoa)

L’inquietudine di dover sempre scoprire qualcosa. E non trovarla mai.
(Fabrizio Caramagna)

L’inquietudine arriva travestita dalla sensazione di non essere mai dove vorresti essere.
(Fabrizio Caramagna)

Io sento una radicale insicurezza. È la mia dannazione e forse la mia fortuna. Nessun attimo è al sicuro. Appena prendo una postura più salda mi bastano due passi per sgretolarmi. Da un respiro e l’altro c’è il vuoto, come se vivessi su un ponte di spaghi.
(Franco Arminio)

Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.
(Vincenzo Cardarelli)

Non occorrono troppe parole per definire l’inquietudine.
E’ una voglia di scappare,
è un treno che si prende in corsa
senza neanche sapere in quale angolo dell’universo ci porterà.
(Fabrizio Caramagna)

L’inquietudine è quella voglia di stare dentro l’infinito e quel bisogno di andare via, perché senti che non basta, e tu vuoi qualcosa di più grande.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo è nato per vivere nelle convulsioni dell’inquietudine o nel letargo della noia.
(Voltaire)

Condizione dell’uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
(Blaise Pascal)

Non sarò un uomo come tanti, agiterò la superficie liscia della monotonia.
(Peter O’Toole)

Se l’uomo realizzasse la metà dei desideri che ha, raddoppierebbe le sue inquietudini.
(Benjamin Franklin)

Vorrei voler, Signor, quel ch’io non voglio.
(Michelangelo)

Era uno strano essere, quasi sempre in tempesta.
(Stendhal)

Pensa che casino se la mia inquietudine e la tua si dovessero innamorare.
(barbamaura, Twitter)

Ho un debole per gli irrequieti: quelli col cielo negli occhi, assetati di stupore, sorrisi e gentilezza.
(Fabrizio Caramagna)

Sarà sempre così? Questa impossibilità di trovare la certezza di uno stato d’animo, di una fase, di un umore, mai. Siamo tutti seduti su delle altalene.
(Anaïs Nin)

L’ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo.
(Jodi Picoult)

Cosa potrebbe fare un poeta senza tormento? Ne ha bisogno come della sua macchina per scrivere.
(Charles Bukowski)

Nero era tutto quello che non conosceva, e sebbene il bianco si riunisse a formare isole più o meno grandi, il nero rimaneva comunque infinito. Da quel nero derivavano angoscia e irrequietezza.
(Robert Musil)

Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?
(Anonimo)

Nella vita, le due emozioni più futili sono il senso di colpa per ciò che è accaduto, e l’inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Eccoli qui, i grandi sprechi! Inquietudine e Colpa — Colpa e Inquietudine.
(Wayne Dyer)

Un’inquietudine impotente ci tormenta, e andiamo per acque e terre inseguendo la felicità. Ma ciò che insegui è qui.
(Orazio)

Il tempo previsto per oggi è inquietudine crescente seguita da terrore conclamato.
(Chuck Palahniuk)

La mia inquietudine è rapidamente mutata in smarrimento.
Credo che possa succedere quando nel mondo cerchi qualcuno che ti somigli e trovi solo persone estranee
(Fabrizio Caramagna)

Mi colse un’inquietudine enorme. Pensai: “Giacché mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l’ultima volta”. Accesi una sigaretta e mi sentii subito liberato dall’inquietudine ad onta che la febbre forse aumentasse e che ad ogni tirata sentissi alle tonsille un bruciore come se fossero state toccate da un tizzone ardente. Finii tutta la sigaretta con l’accuratezza con cui si compie un voto.
(Italo Svevo)

In ognuno di noi c’è l’inquietudine della fuga, l’intollerenza dello spazio chiuso, del consueto. In ognuno di noi l’esploratore cerca di sopraffare il cittadino per portarlo in strada, via.
(Murales di Orgosolo)

Chi è sempre tranquillo non cresce: sta. Chi è perennemente soddisfatto non ha dubbi e non proverà cose diverse. Chi non esplora non troverà terra nuova e sorprendente.
(Beppe Severgnini)

A torto si guarda all’inquietudine come ad una condizione interiore preoccupante e potenzialmente pericolosa. Non parliamo, ovviamente, dell’inquietudine legata a circostanze contingenti e travagliate, per esempio al senso di colpa per una cattiva azione commessa, o all’incertezza per un evento minaccioso che ci viene incontro, o – ancora – alla difficoltà di prendere una decisione difficile, penosa, che ci vede obbligati a scegliere tra due mali. Parliamo invece dell’inquietudine come condizione esistenziale e legata a un’intima esigenza di cambiamento, di rinnovamento, di superamento, da una condizione chiusa e frustrante verso una di la libertà, apertura, realizzazione. L’inquietudine esistenziale è il segno di una intensa vitalità dell’anima, che non si accontenta della banalità del quotidiano e aspira a una meta degna dei suoi sforzi e dei suoi ardori (Giordano Bruno parlava di “heroici furori”)
(Francesco Lamendola)

Quando non ci sei sono inquieto,
fremente, distrutto, annoiato, solo.
Sfortunatamente, e qui sta il guaio,
mio amore di ogni di’,
è proprio lo stesso quando tu sei qui.
(Samuel Hoffenstein)

Dare un senso alla vita può condurre alla follia,
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio.
È una barca che anela al mare eppure lo teme.
(Edgar Lee Masters)

Chi acquista la scienza, acquista travaglio e tormento.
(Michel de Montaigne)

L’inquietudine nasce dalla paura di avere più idee del tempo di cui dispongo.
(Enrico Ruggeri)

Tutto ciò che è pluralità è inquietudine.
(Raymond Queneau)

Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza.
(Emily Jane Bronte)

Governare è l’arte di creare problemi la cui soluzione mantiene la popolazione nell’inquietudine.
(Ezra Pound)

L’irrequietezza di spirito è una caratteristica della vita; si presenta un problema dopo l’altro e nella soluzione degli stessi possiamo trovare il nostro maggior piacere.
(Karl Augustus Menninger)

Ci sono secoli inquieti, secoli sicuri, secoli disastrosi, secoli trionfali, secoli bui, secoli luminosi; secoli felici non ce n’è.
(Riccardo Bacchelli)

Il suo cuore era in costante e turbolenta rivolta. Le più grottesche e fantastiche ambizioni lo braccavano la notte nel letto. Il suo cervello tesseva un universo di ineffabile lusso mentre l’orologio ticchettava sul lavabo e la luna bagnava di luce i suoi vestiti ammucchiati sul pavimento. Ogni notte accresceva quest’intreccio di fantasie finché la sonnolenza non si chiudeva con un abbraccio incurante su qualche vivida scena. Per qualche tempo questi sogni ad occhi aperti gli procurarono uno sfogo per la sua immaginazione; erano un soddisfacente indizio dell’irrealtà della realtà, una promessa che la saldezza del mondo era di sicuro fondata sulle ali di una fata.
(Francis Scott Fitzgerald)

Irrequietezza e impazienza sono due malattie e accorciano la vita.
(Mahatma Gandhi)

La sola arte di cui mi accontento è quella che, elevandosi dall’inquietudine, tende alla serenità.
(André Gide)

Essere felici significa aver superato l’inquietudine della felicità.
(Maurice Maeterlinck)

Apparteneva a quella generazione di donne intrappolate nella loro irrequietezza, che sono mezze matte proprio perché irrequiete, e mezze genio per lo stesso motivo.
(Jeannette Winterson)

Oggi gli uomini cercano Dio non per l’ordine che trovano nell’Universo ma per il disordine che trovano in se stessi.
(Fulton John Sheen)

L’inquietudine è una paura che non ti ha ancora rivelato il suo nome.
(Cryscryx, Twitter)

Avete poi trovato l’inquietudine gemella?
(Nonfaretardi, Twitter)

La terra è in continuo movimento, perciò non poteva venirne fuori nient’altro che l’inquietudine.
Su un pianeta che impiega mesi a fare un’intera rivoluzione della propria orbita, saremmo tutti più calmi e saggi.
(Fabrizio Caramagna)