Skip to main content
Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sull’Università

Annunci

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’Università. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla scuola, Frasi, citazioni e aforismi sugli esami, Frasi, citazioni e aforismi sugli esami di maturità, Frasi, citazioni e aforismi sull’insegnamento e Frasi, citazioni e aforismi sulla cultura.

**

Frasi, citazioni e aforismi sull’Università

università

Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.
(Steve Jobs, Discorso all’Università di Stanford)

Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e io avevo pressappoco la vostra età. Nella quarta di copertina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: “Siate affamati. Siate folli”. Era il loro addio, e ho sperato sempre questo per me. Ora, nel giorno della vostra laurea, pronti nel cominciare una nuova avventura, auguro questo a voi.
Siate affamati. Siate folli.
(Steve Jobs, Discorso all’Università di Stanford)

Di qualsiasi cosa i mass media si stanno occupando oggi, l’università se ne è occupata venti anni fa e quello di cui si occupa oggi l’università sarà riportato dai mass media tra vent’anni. Frequentare bene l’università vuol dire avere vent’anni di vantaggio.
(Umberto Eco)

L’Università è un’istituzione autonoma che produce e trasmette criticamente la cultura mediante la ricerca e l’insegnamento. Per essere aperta alle necessità del mondo contemporaneo deve avere, nel suo sforzo di ricerca e d’insegnamento, indipendenza morale e scientifica nei confronti di ogni potere politico ed economico.
(Magna Charta Universitatum, Bologna)

Nelle università l’attività didattica è inscindibile dall’attività di ricerca, affinché l’insegnamento sia contemporaneamente in grado di seguire l’evolversi dei bisogni e le esigenze sia della società sia della conoscenza scientifica.
(Magna Charta Universitatum, Bologna)

Un’università dovrebbe essere un luogo di luce, di libertà e di studio.
(Benjamin Disraeli)

L’università è un investimento su se stessi. E, insieme alla scuola pubblica, resta l’ultimo grande frullatore sociale, capace di mescolare redditi, censo e geografia. Se si ferma, siamo spacciati.
(Beppe Severgnini)

In Italia c’è una chiesa ogni 500 abitanti e un’università ogni 500.000. Confidiamo più in un miracolo che nell’istruzione.
(Fabrizio Caramagna)

Al giorno d’oggi, la maggior parte delle università vanno classificate nello stesso settore degli ospizi per vecchi – luoghi dove le persone vengono scaricate per qualche anno, perché stanno attraversando un momento un po’ difficile della loro età.
(Stephen McCauley)

L’università è anche il luogo dove ci si misura con se stessi, attraverso gli esami, il rispetto delle scadenze per le consegne, l’impegno nella scrittura di una tesi, la responsabilità nel finire un percorso. Ci si pone sotto il giudizio di altri. Dove, in ultima analisi, si cresce e si diventa persone consapevoli delle proprie capacità e dei propri limiti.
(Federico Bocaccini)

Quasi tutti i lavori accademici sono fatti per annoiare, impressionare, fornire credibilità, intimidire persino, essere presentati a convegni, ma non per essere letti tranne che da creduloni (o da detrattori) o, peggio ancora, da dottorandi.
(Nassim Nicholas Taleb)

Da anni, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, i rettori di tutta Italia elencano puntualmente la stessa lista dei mali dell’università: gli studenti fuori corso, la proliferazione di sedi minuscole, le promozioni ope legis, l’altissima età media dei docenti, i corsi di laurea assurdi, le migliaia di lauree regalate ai funzionari pubblici. E magari più sommessamente, i concorsi truffaldini vinti da individui senza alcuna qualifica accademica, i dipartimenti colonizzati da una famiglia o da un partito politico, gli esami e le lauree venduti con tanto di tariffario. Ministri di destra e di sinistra ripetono indignati questa lista su giornali e Tv.
(Roberto Perotti)

Nella maggior parte dei laboratori universitari il compito degli specializzandi è quello di fare esperimenti e scrivere articoli destinati a far progredir la carriera del docente responsabile.
(Kary Banks Mulli)

L’Ufficio Orientamento delle Università è quella struttura complessa che garantisce allo studente di non smarrirsi nel proprio percorso di studi, all’interno di un ateneo che ha perso la bussola.
(Giuseppe Pulina)

Matteo: Ti ricordi il concorso all’università di cui ti avevo parlato?
Francesco: L’hai vinto?
Matteo: No! L’ha vinto uno di Verona, dicono che era nipote di un senatore. Ma l’anno prossimo ci sarà ancora un concorso ed io lo rifarò: finiranno, prima o poi sti cazzi di nipoti, no
(dal film Generazione mille euro)

Ho visto al tempo mio cento artigiani, cento contadini, più saggi e più felici di molti rettori d’università.
(Michel De Montaigne)

La percentuale del PIL dedicata alla ricerca è inferiore a quella di tutti i maggiori Paesi europei e il numero di ricercatori su 1000 abitanti è meno della metà di Francia, Gran Bretagna e Germania. Questi dati da soli dimostrano lo scarso interesse e apprezzamento verso la ricerca, eppure il numero di pubblicazioni sulle principali riviste internazionali e le citazioni delle stesse regge bene il confronto con la produzione dei ricercatori di questi Paesi, a riprova che, nonostante gli scarsi finanziamenti e le lentezze burocratiche, molte nostre università producono buona ricerca.
(Margherita Hack)

È ora di smetterla di piangersi addosso e di raccontare al pubblico che l’università è un fortino inespugnabile militarmente occupato dai baroni e dalle loro legioni di portaborse. Esiste una quota sempre più ampia di accademici che fanno le cose per bene, che vincono fondi di ricerca internazionali, che partecipano al dibattito scientifico internazionale con ricerche di altissimo livello, che pubblicano sulle più importanti riviste del mondo, e che selezionano le nuove leve di ricercatori solo in base al merito. Che non sfruttano dottorandi e assegnisti per la didattica e che mettono a disposizione il loro materiale didattico gratuitamente, anziché lucrarci sopra con la complicità di case editrici compiacenti. Non so se tale quota di bravi docenti comprenda il dieci, il cinquanta, o l’ottanta per cento degli accademici italiani. So però che sono questi i docenti che vanno presi come punto di riferimento da chi voglia iniziare la carriera accademica.
(Fabio Sabatini)

Penso che tutti dovrebbero andare all’università e prendere una laurea e poi passare sei mesi come barista e sei mesi come tassista. Allora saremmo veramente istruiti.
(Al McGuire)

Odio quella frase “L’università non è il mondo reale “. Perché, forse una fabbrica di aerei è più reale di una università?
(Richard Hugo)

Nelle Università italiane le materie di insegnamento da meno di mille sono salite negli ultimi anni a diecimila. La cultura non si è accresciuta di dieci volte: si è semplicemente frazionata dieci volte di più.
(Francesco Burdin)

Tutti, tutti, anche i più profondi e disincantati filosofi moderni, hanno cercato insistemente, pateticamente, il successo. Nietzsche elemosinava la considerazione delle fruttivendole non meno del riconoscimento dei grandi; Schopenhauer, all’Università, invidiava i duecento studenti che affollavano il corso di Hegel quando lui ne aveva cinque.
(Mario Andrea Rigoni)

Il tipo del McDonald’s m’ha fatto una pila incredibile di patatine senza farle cadere.
Sarà quello laureato in architettura.
(Zziagenio78, Twitter)

Università italiana. Si organizzano corsi accelerati di disoccupazione, di lavoro precario e sottopagato e di mancato rinnovo del contratto dopo mesi di sfruttamento lavorativo.
(Fabrizio Caramagna)

La laurea in Italia.
– Ah, ma sei laureato? Ok, vai a farmi mille fotocopie.
– Ah, ma con lode? Allora sei bravissimo: falle fronte-retro.
(FranAltomare, Twitter)

La profezia dei Maya è la più grande bugia dopo quella che la laurea ti apra le porte del mondo del lavoro.
(Samanthifera, Twitter)

Oggi la Maturità, fra qualche anno la Laurea e poi, finalmente, il meritato riposo del disoccupato
(arcobalengo, Twitter)

L’università è una serie di individui tenuti insieme da una comune lamentela per i parcheggi.
(Clark Kerr)

In molte università americane la sola qualifica richiesta per l’ammissione è in pratica la capacità di trovare il campus e poi scoprire un posto dove parcheggiare.
(Malcom Stanley Bradbury)

1. Quando ripassi appunti prima di un esame, ti accorgi che le parti più importanti sono illeggibili. 2. Più studi per un esame, e meno sai che risposta vogliono. 3. L’80 per cento dell’esame si basa sull’unica lezione a cui non sei andato, nella quale si parlava dell’unico libro che non hai letto.
(Arthur Bloch, Leggi del terrore applicato all’università)

La lista delle prime 20 persone più ricche del mondo è fatta quasi tutta di “dropout”, ex ragazzi buttati fuori dalla scuola superiore o dall’università.
(Paolo Pontoniere, L’Espresso 12.7.2007)

Sono stato espulso dal college per aver copiato ai miei esami di metafisica; avevo sbirciato nell’anima del mio vicino.
(Woody Allen)

Lo scopo dell’università, per il singolo studente, è di eliminare il bisogno dell’università nella sua vita; il compito è di aiutarlo a diventare un uomo che si istruisce da solo.
(Charles Wright Mills)

La caratteristica peculiare dell’Università consiste nell’insegnare a studiare. La laurea è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica… Se si è imparato ad imparare allora si è fatti per imparare. Una persona con una laurea è dunque una persona che sa meglio destreggiarsi nell’oceano della formazione. Ha ricevuto un orientamento
(Maria Montessori)

L’università americana è una fucina d’innovazioni perché incoraggia gli studenti a pensare autonomamente, a rimettere in discussione l’autorità accademica e la scienza esistente.
(Federico Rampini)

L’Università è oggi una cosa viva, una casa dove apprendere e insegnare liberamente, dove lavorare felicemente e fraternamente. Eccola, sulla terra che il nostro popolo ha liberato tra molte avversità; eccola, centro spirituale di una comunità fiorente e piena di risorse le cui realizzazioni hanno finalmente incontrato il riconoscimento universale che meritavano.
(Albert Einstein, Discorso all’Università ebraica di Gerusalemme)

L’ordine delle cose umane procedette, che prima furono le selve, dopo i tugurj, quindi,i villaggi, appresso le città, finalmente l’Accademie.
(Giambattista Vico)

Tutto quello che può fare per noi l’università o qualsiasi scuola superiore è sempre ciò che fu incominciato dalla scuola elementare: insegnarci a leggere.
(Thomas Carlyle)

Feci un corso di filosofia esistenziale all’università di New York. All’esame mi diedero dieci quesiti e non seppi rispondere neanche a uno… e consegnai in bianco. Presi centodieci.
(Woody Allen)

Credo fermamente che l’università non debba essere una torre d’avorio, dove pochi intellettuali si ingegnano a raggiungere vette sempre più alte di conoscenza, senza mai condividere con il mondo che preme ai suoi confini.
(Muhammad Yunus)

Le università altro non sono che delle scuole di buone maniere per un anonimato piccolo borghese che normalmente trova la sua perfetta espressione oltre la cinta universitaria in file di case facoltose con prati e apparecchi televisivi in ogni salotto dove tutti guardano la stessa cosa e pensano la stessa cosa allo stesso momento.
(Jack Kerouac)

La cattedra è la tomba del filosofo, la morte di ogni pensiero vivo; la cattedra è lo spirito in gramaglie.
(EM Cioran)

L’università è una Mecca alla quale gli studenti si recano con una fede quasi perfetta. È importante che gli studenti mostrino una certa irriverenza trasandata e scalza verso i loro studi; essi non sono qui per adorare ciò che è conosciuto, ma per metterlo in discussione.
(Jacob Bronowski)

La vera Università non ha un’ubicazione specifica. Non ha possedimenti, non paga stipendi e non riceve contributi materiali. La vera Università è una condizione mentale. È quella grande eredità del pensiero tradizionale che ci è tramandata attraverso i secoli e che non esiste in nessun luogo specifico; viene rinnovata attraverso i secoli da un corpo di adepti tradizionalmente insigniti del titolo di professori, ma nemmeno questo titolo fa parte della vera Università. Essa è il corpo della ragione stessa che si perpetua.
(Robert M. Pirsig)

L’università: un luogo dove i ciottoli sono lucidati e diamanti sono trascurati.
(Robert G. Ingersoll)

La vita universitaria è vissuta come corsa all’acquisizione di un privilegio da conseguire attraverso la memorizzazione acritica di nozioni che verranno presto dimenticate
(Giuseppe Carlo Marino)

Una università è solo un gruppo di edifici raccolti attorno una biblioteca.
(Shelby Foote)

Nuovo corso all’università dell’Insipienza: laurea in scienze del luogo comune, con master in prosopopea
(Dino Basili)

Ai miei tempi le principali preoccupazioni degli studenti universitari erano sesso, fumare erba, fare rivolte e studiare. Studiare era qualcosa che si faceva quando le altre tre cose non erano disponibili.
(Bill Bryson)

Molti giovani universitari sono come un fiume in perenne piena. Sono sempre fuori corso.
(Giulio Andreotti)

Un uomo che non è mai andato a scuola può rubare da un carro merci; ma se ha una formazione universitaria, può rubare tutta la ferrovia.
(Theodore Roosevelt)

Il cavolfiore non è altro che un cavolo con un’istruzione universitaria.
(Mark Twain)

Quando un accademico parla di cose che non conosce a fondo, sarà capito soltanto da chi conosce il soggetto meglio di lui.
(Arthur Bloch, Prima legge di Whittington sulla comunicazione, La legge di Murphy)

L’università deve essere focolaio di attività scientifica, vero laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra università ha, lo spirito di ricerca.
(Agostino Gemelli)

La gente va all’università non perché ha predisposizione per gli studi accademici e la cultura, ma per sentirsi socialmente a posto.
(Michio Morishima)

Che cos’è l’Università? Un recente documentario sullo stato dell’università americana – Ivory Tower – pone drammaticamente l’accento su come i campus universitari di molte medie e piccole università degli States durante questi ultimi anni abbiano trasformato il loro modello standard di riferimento. Stanno diventando sempre più dei parchi di divertimento per l’intrattenimento degli studenti piuttosto che luoghi d’istruzione e d’emancipazione – un modello insomma più vicino a Disneyland che a Harvard.
(Federico Bocaccini)

Il Leviatano di Hobbes – il testo fondamentale della filosofia politica moderna – si apre con un’analisi di due facoltà del pensiero: la sensazione e l’immaginazione. Se gli individui che formano uno Stato sono esseri pensanti, occorre un luogo dove il pensiero possa nutrirsi e svilupparsi liberamente per garantire a uno Stato di crescere e prosperare, un paese dove la maggior parte dei suoi cittadini possa condurre una vita dignitosa e felice (assumo che nessuno ritenga in modo sensato il regresso, l’impoverimento e l’ignoranza come valori). Il mio argomento non è dunque da «anima bella», ma utilitarista: l’università contribuisce al bene comune, in tutte le sue parti, non solo allo sviluppo della persona. È possibile – e auspicabile – che essa vada ripensata, ma è impensabile che essa possa scomparire come vestigia di un tempo remoto e ormai superato.
(Federico Bocaccini)